(OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

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oaks
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3721 Messaggio da oaks »

Ogni tentativo di ridurre l'uso dei contanti e favorire le carte è comunque un lodevole tentativo di ridurre anche un minimo l'evasione. Tutti quelli che dicono il contrario evidentemente hanno interesse a farlo.

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Drogato_ di_porno
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3722 Messaggio da Drogato_ di_porno »

oaks ha scritto:
08/12/2020, 23:19
Ogni tentativo di ridurre l'uso dei contanti e favorire le carte è comunque un lodevole tentativo di ridurre anche un minimo l'evasione. Tutti quelli che dicono il contrario evidentemente hanno interesse a farlo.
Il provvedimento non ridurrà l'evasione di un centesimo. E' solo uno "zuccherino" per mascherare l'aumento dell'IVA che produrrà ulteriore evasione.

In nessun paese al mondo (tranne quelli da tempo falliti come il nostro) si combatte l'evasione alzando le tasse.

Poi ognuno è libero di credere a quello che vuole. E' da quando sono piccolo che sento parlare di lotta all'evasione e di grandi risultati conseguiti in questo campo.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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OSCAR VENEZIA
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3723 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Io combatterei anche l’evasione da lavoro che fanno i dipendenti pubblici.
Se prendi uno stipendio dallo stato e non fai un cazzo sottrai risorse allo stato e complichi la vita a tutti.
La guardia di finanza fa questo tipo di controlli solo quando inviata da un magistrato in funzione di polizia giudiziaria, mai di sua iniziativa.
La stessa agenzia delle entrate da quando c’è l’epidemia di coronavirus non riceve piu’ nessuno realizzando finalmente un suo vecchio progetto non esplicitato, ridurre sempre di piu’ i servizi al contribuente e dedicarsi alle entrate.

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Blif
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3724 Messaggio da Blif »

Stato e banche si sostengono a vicenda: lo stato legifera a favore delle banche e le salva quando sono in crisi, le banche comprano i titoli di stato.
L'abolizione del contante serve allo stato per aumentare la base imponibile della patrimoniale (quella che c'è già e quella che si potrebbe fare),
e alle banche per impedire l'uscita dei clienti (nei momenti di panico o quando aumentano troppo le commissioni o, per ora in altri paesi, i tassi di interesse diventano negativi).
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3725 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Che c’entrano gli scontrini con la patrimoniale ?
Un conto sono le commissioni sui pagamenti con carta e una altro conto i depositi elevati sul conto.

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Blif
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3726 Messaggio da Blif »

La riduzione del denaro contante, infatti, non c'entra nulla con gli scontrini e con l'evasione fiscale:
serve a mettere tutto il denaro nella forma più controllabile e utilizzabile.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3727 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Siamo l'unico paese che si "vanta" di essere passato da contributore netto a beneficiario netto (segno di debolezza e impoverimento del paese). Che bello, siamo entrati nel club dei più deboli. Siamo anche quello che riceverà la fetta maggiore di aiuti europei, però si parla ancora di Italia vittima dell' "austerity". Un po' come quando Renzi faceva manovre finanziarie per 30 miliardi salivando contro l' "austerity".
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3728 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Blif ha scritto:
09/12/2020, 0:40
La riduzione del denaro contante, infatti, non c'entra nulla con gli scontrini e con l'evasione fiscale:
serve a mettere tutto il denaro nella forma più controllabile e utilizzabile.
Sibillino, Baretta del PD ha prontamente ricordato che se si vuole evitare la patrimoniale bisognerà usare il "risparmio dei privati"
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dostum
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3729 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:
09/12/2020, 0:47
Siamo l'unico paese che si "vanta" di essere passato da contributore netto a beneficiario netto (segno di debolezza e impoverimento del paese). Che bello, siamo entrati nel club dei più deboli. Siamo anche quello che riceverà la fetta maggiore di aiuti europei, però si parla ancora di Italia vittima dell' "austerity". Un po' come quando Renzi faceva manovre finanziarie per 30 miliardi salivando contro l' "austerity".
L’Italia non deve avallare un meccanismo che riproduce le logiche del passato, che si sono rivelate clamorosamente sbagliate. Inoltre accettare questa riforma significherebbe ridurre gli interventi innovativi decisi per fronteggiare la pandemia a un’eccezione, in attesa di tornare appena possibile a politiche che minacciano la stessa sopravvivenza dell’Unione.
Il governo italiano si appresta ad approvare la riforma del Meccanismo europeo di stabilità. Una riforma preparata prima dell’insorgere della pandemia e che risponde alla logica delle “vecchia” Europa, quella che ha drammaticamente fallito nella gestione della crisi greca e che ha sbagliato anche nell’affrontare le conseguenze della crisi del 2008, relegando una delle aree economiche più ricche del mondo ad una sostanziale stagnazione decennale.
La crisi pandemica sembrava aver provocato un salutare anche se tardivo ripensamento, con la messa in campo di strumenti che fino ad allora erano stati rifiutati. Ma questa riforma, per le sue caratteristiche, fa pensare che si voglia relegare questo cambiamento all’eccezionalità della situazione, per riprendere, una volta dichiarata finita l’emergenza, quegli stessi schemi che si sono dimostrati clamorosamente fallimentari. Anche le ipotesi su un’altra importante riforma, quella del Patto di stabilità, rafforzano questa lettura.
Il Mes, derivante da un accordo intergovernativo, è estraneo all’ordinamento dell’Unione, e questa riforma rafforza il suo ruolo rispetto agli organismi comunitari, aumentando ulteriormente il carattere tecnocratico della gestione dell’Unione. Il dramma è che l’accrescimento di questo ruolo avviene a favore di una tecnocrazia che si è già dimostrata ampiamente inadeguata nelle scelte di politica economica.
Anche personalità di indiscutibile fede europeista, come il presidente dell’Europarlamento David Sassoli e l’ex presidente del Consiglio italiano Enrico Letta, si sono dichiarate a favore di un radicale ripensamento di questo meccanismo, che dovrebbe essere ricondotto all’interno dell’ordinamento comunitario. Altri, invece, come il membro lussemburghese del board della Bce Yves Mersch, hanno chiarito in modo esplicito che il Mes non serve a “salvare gli Stati” – cosa che sarebbe impossibile senza l’intervento della Banca centrale europea – ma a sottoporli a una sorta di “amministrazione controllata” attraverso le famigerate “condizionalità”. Mersch è giunto a minacciare una battaglia per frenare l’azione della Bce, di fondamentale importanza specie in questa fase, se i paesi europei non ricorreranno al Mes. Non si poteva spiegare più chiaramente che il Mes non è uno strumento di aiuto, ma di controllo, un controllo affidato a funzionari senza nessuna legittimazione democratica e il cui compito statutario è agire “nell’interesse del creditore”, indipendentemente dalle conseguenze che ciò può provocare al paese sottoposto alla sua potestà.
Nel Movimento 5 Stelle, che finora è stato il solo partito della maggioranza di governo ad opporsi all’approvazione, sembra farsi strada l’orientamento di dare il via libera alla riforma a patto che poi l’Italia non faccia ricorso al Mes. È un errore. Il Mes va rifiutato senza se e senza ma, così come va respinta l'affermazione secondo cui il prestito sanitario avrebbe condizionalità leggere o persino inesistenti, cosa che non ha riscontro nelle norme, che non sono state in nulla modificate. Il problema più importante è proprio il via libera a una riforma che riconferma una linea europea fallimentare, che in prospettiva mette in pericolo la stessa sopravvivenza dell’Unione. Qualsiasi seria riforma dell'ordinamento europeo deve prevedere l'abolizione del Mes. L'Italia non deve perdere l'occasione di affermare con forza questo punto.
La storia d'Italia degli ultimi trent'anni è caratterizzata da snodi critici in cui riforme apparentemente tecniche e di scarsa portata hanno pesantemente condizionato gli sviluppi futuri e limitato fortemente la discrezionalità politica nazionale, consegnandola al "vincolo esterno". Tali riforme sono state fatte passare senza che l'elettorato fosse sufficientemente informato e cosciente della posta di gioco, spesso con argomenti speciosi quali la necessità di non perdere "credibilità" dinanzi ai partner europei. Siamo convinti che la riforma del Mes rappresenti uno di questi snodi cruciali e che sia necessario opporle il veto. Non solo perché nessuna delle richieste italiane è stata accettata – in particolare la contestuale attivazione della garanzia europea sui depositi bancari – ma soprattutto per affermare con forza che bisogna farla finita con la “vecchia” politica, e che i provvedimenti presi per fronteggiare la crisi pandemica non devono essere una eccezione destinata ad esaurirsi, ma la base di una politica europea profondamente diversa da quella del passato.



Nicola Acocella, Università di Roma La Sapienza
Giuseppe Amari. Fondazione Giacomo Matteotti
Davide Antonioli, Università di Ferrara
Pier Giorgio Ardeni, Università di Bologna
Amedeo Argentiero, Università di Enna "Kore"
Lucio Baccaro, Max Planck Institute, Colonia
Alberto Baccini, Università di Siena
Simona Balzano, Università di Cassino
Annaflavia Bianchi, economista
Maria Luisa Bianco, Università del Piemonte Orientale
Silvia Borelli, Università di Ferrara
Paolo Borioni, Università di Roma La Sapienza
Emiliano Brancaccio, Università del Sannio
Carmelo Buscema, Università della Calabria
Rorita Canale, Università di Napoli Parthenope
Giuseppe Celi, Università diFoggia
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Roberto Ciccone, Università Roma Tre
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Pasquale De Muro, Università Roma Tre

Antonio Di Majo, Università Roma Tre
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Caterina Ferrario, Università di Ferrara
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Giorgio Gattei, Università di Bologna
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Dario Guarascio, Università di Roma La Sapienza
Andrea Guazzarotti, Università di Ferrara
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Riccardo Leoncini, Università di Bologna
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Federico Losurdo, Università di Urbino "Carlo Bo"
Stefano Lucarelli, Università di Bergamo
Salvatore Madonna, Università di Ferrara
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Massimiliano Mazzanti, Università di Ferrara
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Paolo Piacentini, Università di Roma La Sapienza
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3730 Messaggio da dostum »

GeishaBalls ha scritto:
08/12/2020, 9:18
dostum ha scritto:
08/12/2020, 1:26
GeishaBalls ha scritto:
07/12/2020, 7:50
dostum ha scritto:
07/12/2020, 1:58


Il nostro paese è il più colpito al mondo come mai se sono così bravi tutti quanti?Come mai Arcuri inetto e corrotto passa da un incarico ad un altro?
https://scenarieconomici.it/ogni-ingann ... la-realta/
Io ho scritto che non sono bravi, anzi non poteva andare peggio nella storia della repubblica come classe politica scelta per dimostrabile incapacità. Solo il primo governo Conte con Salvini poteva essere peggio, credo

Però i 40.000 contagiati al giorno si raggiungono per comportamenti individuali e anche infrastrutture e logistica e età media e concentrazione di abitanti (la Svezia è 10 volte messa peggio di Norvegia, Finlandia e anche Danimarca ma non peggio di noi). Roba difficile da cambiare al volo. Più grave che ci siano regioni ancora completamente impreparata te alla assistenza sanitaria, a identificare e trattare quei contagiati e malati
Il Lazio per esempio
https://www.linchiestaquotidiano.it/new ... enun/35961
https://roma.corriere.it/notizie/cronac ... a2bb.shtml
https://www.ilcorrieredellacitta.com/ul ... erche.html
Esempio di cosa? Spiega cosa intendi dire, cosa trai dalle letture, cosa comprendi, quali sono le tue conclusioni
Corruzione,inettitudine sprechi,disorganizzonione etccccccc..........................................

https://www.fanpage.it/roma/rsa-del-laz ... da-ondata/
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3731 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Qui è argomentata meglio la demagogia che ci vomitano addosso per indorare la pillola dei loro porci comodi
Contrasto di interessi, una bufala italiana

A intervalli regolari, in quell’eterno ritorno che è il discorso pubblico italiano, torna a galla la leggenda metropolitana del cosiddetto “contrasto di interessi” contro l’evasione fiscale, la situazione in cui l’interesse del venditore ad evadere trova un ostacolo strutturale nella convenienza del compratore a rendere nota la transazione al fisco. In questo periodo di gravi ambasce fiscali, si è quindi tornati a favoleggiare di consentire ai compratori di detrarre dalle tasse (o dedurre dall’imponibile? Lo vediamo tra poco) i propri acquisti. Ebbene, diciamo per l’ennesima volta: il contrasto di interessi non funziona, è una bufala. Vediamo il perché.


https://www.lavoce.info/archives/23953/ ... soluzione/
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3732 Messaggio da dostum »

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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3733 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Salieri D'Amato ha scritto:
08/12/2020, 23:13
Drogato_ di_porno ha scritto:
08/12/2020, 20:18
Per lui gli ideali valgono più delle poltrone
“È una struttura (quella di Conte, ndr) che pensa a moltiplicare le poltrone e non va a dare una mano ai disoccupati e alle persone che soffrono. Se le cose rimangono come sono, voteremo contro. Per noi un ideale vale più di una poltrona”. (Renzi)
Non ha detto così.
Ha detto che un ideale vale più di una poltrona. Facendo intendere chiaramente che le poltrone dovranno essere ben più di una! E considera pure che loro hanno tanti ideali. 8)
:DDD

scherzi a parte, ho visto un'intervista alla Castelli, aveva il volto deformato all'idea di tutti sti soldi del recovery fun-fun...i grillini in quanto ultimi seduti al desco sono i soggetti più a rischio...bene o male gli altri sono abituati alle indigestioni...

franza o germaGna purchè se magna...sono già in 300 come alle Termopili
Recovery Fund, verso una cabina di regia Conte-Mef-Mise con 6 commissari per la gestione dei fondi
Gli esperti, a loro volta, potrebbero avvalersi di circa 300 persone
Secondo alcune fonti, tra le ipotesi in campo ci sarebbe anche quella di permettere ai sei esperti di avvalersi fino a circa 300 persone per collaborare al raggiungimento dell'obiettivo prefissato.
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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3734 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Al governo attualmente ci sono cattocomunisti e decrescita felice.
Se arrivano i soldi li utilizzeranno in accordo con le loro culture di base buonismo ( PD) ecologismo e decrescita buonista 5s.
Perché dovrebbero usare i soldi in maniera diversa da come gli dice la loro testa ?
Genova ed il porto , per citate un esempio, rimarrà così come e’ a beneficio di Marsiglia che nonostante sia piu’ decentrata rispetto al cuore dell’Europa e’ molto molto meglio attrezzata.
Che cazzo ci fai con la digitalizzazione se tutto il paese e’ un reticolo di strade strette ,
rotte ed intasate ? Quale logistica ci governi ?

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Re: (OT) Conte²: governo, governicchio o governo del cacchio?

#3735 Messaggio da Salieri D'Amato »

Drogato_ di_porno ha scritto:
09/12/2020, 1:40
Qui è argomentata meglio la demagogia che ci vomitano addosso per indorare la pillola dei loro porci comodi
Contrasto di interessi, una bufala italiana

A intervalli regolari, in quell’eterno ritorno che è il discorso pubblico italiano, torna a galla la leggenda metropolitana del cosiddetto “contrasto di interessi” contro l’evasione fiscale, la situazione in cui l’interesse del venditore ad evadere trova un ostacolo strutturale nella convenienza del compratore a rendere nota la transazione al fisco. In questo periodo di gravi ambasce fiscali, si è quindi tornati a favoleggiare di consentire ai compratori di detrarre dalle tasse (o dedurre dall’imponibile? Lo vediamo tra poco) i propri acquisti. Ebbene, diciamo per l’ennesima volta: il contrasto di interessi non funziona, è una bufala. Vediamo il perché.


https://www.lavoce.info/archives/23953/ ... soluzione/
Questo mi sembra un articolo ben fatto, che illustra perfettamente i meccanismi dell'evasione tra venditore e consumatore finale.
Tutto sommato, ragionando sulle varie opzioni, tutte con dei contro, riterrei forse la più utile la detrazione integrale della spesa vs. imprese per consumatori che abbiano un reddito fisso fino ad un certo importo. Probabilmente non si annullerebbero gli effetti dell'evasione, ma verrebbero redistribuiti; in più si farebbero emergere molte frange di economia sommersa e si avrebbe un piccolo effetto di moral suasion a indirizzarci verso comportamenti legalmente virtuosi, sia pure, come viene specificato nell'articolo, "comprando" l'onestà più che stimolandola.
Il sistema americano richiederebbe un cambiamento completo del sistema di tassazione, una rediterminazione dei costi e priorità familiari e probabilmente anche del sistema contrattuale. Apparentemente potrebbe sembrare maggiormente funzionale al nostro attuale, ma non ho elementi valutativi per confermarlo; inoltre la sua attuazione sembrerebbe logisticamente improponibile data la nostra struttura burocratica-fiscale, tutt'altro che agile e versatile.

Con tutto ciò, rimane comunque esclusa la grande evasione, che sembra debba comunque essere in un certo qual modo preservata se non addirittura protetta; sia mai che il connubio tra politica e ricchi/potenti debba essere scisso, interrompendo il circuito perverso che si è così ben sviluppato. E ovviamente è questa evasione la maggior causa di sperequazione attuale della popolazione, oltre che dell'impoverimento generalizzato del welfare sociale
La via più breve tra due cuori è il pene

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