Quello che ho scritto io, ora lo stanno scrivendo anche gli ex-colleghi di monti
L'Agenzia entrate stronca il paese
L'accanimento sugli incassi e non sulle uscite è deleterio
di Francesco Arcucci
Caro professor Monti,
mi permetto di scriverle in nome della nostra vecchia colleganza universitaria, per essere stati entrambi assistenti alla Bocconi, lei del professor Innocenzo Gasparini e io del Rettore dell'università, professor Giordano Dell'Amore e avere vinto la cattedra nello stesso anno, il 1975.
Lei considera l'Agenzia delle Entrate come un'istituzione amica, poiché impegnata a far pagare le tasse agli italiani e recuperare 10/15 miliardi di euro di evasione fiscale. La considera amica poiché lei è impegnato nello sforzo di ridurre o eliminare al più presto il deficit pubblico annuale e per questa via ridurre la consistenza del debito pubblico. In realtà le cose vanno diversamente. L'Agenzia delle Entrate, è vero, cerca di far pagare più tasse agli italiani anche se il rapporto fra le entrate tributarie (o pressione fiscale) e il Pil è il più alto del mondo, per cui i soldi ottenuti per questa via dovrebbero bastare. Ma invece di fare una campagna martellante sulla necessità che il denaro pubblico sia considerato sacro e le decine o centinaia di migliaia di sperperatori vengano perseguite, si fa una campagna ancora più martellante e invasiva solo sulle colpe degli evasori. Lungi dal giustificarli o dal sostenerne le ragioni. Però l' Agenzia delle Entrate sta facendo qualcosa di diverso che aumentare il gettito tributario di quei 10/15 miliardi di euro. Sta terrorizzando gli italiani con il risultato di spingerli a ridurre in ogni modo i consumi. Il vecchio redditometro è uno strumento grezzo e impreciso: eppure l'evasione viene calcolata sulla differenza fra l'accertato presuntivamente e il dichiarato, con una protervia da Santa Inquisizione. L' Agenzia delle Entrate si muove sulla base di misure amministrative strampalate, che paiono più il frutto della fantasia malata di qualche burocrate paranoico che del senso comune. Io non posseggo nessuna automobile di lusso, ma il fatto di sapere che l'infrazione stradale commessa da un Suv sia sanzionata non solo con la multa prevista dal codice della strada, ma anche con l'automatica segnalazione all'Agenzia delle Entrate dello status fiscale dell'automobilista, mi mette i brividi. Ma non è questo il punto. Il fatto è che con il vecchio redditometro e ancor più con il centinaio di voci del nuovo redditometro gli effetti sui consumi degli italiani sono e saranno sempre più disastrosi. Chi acquisterà più un'automobile, una lavatrice, un televisore, un computer, un frigorifero, dei mobili, o altro? Chi farà viaggi per turismo, si iscriverà ad un club sportivo o farà visitare il proprio cane dal veterinario sapendo che la somma spesa verrà moltiplicata per n volte per ottenere il reddito presunto? Già si parla di un crollo delle vendite di automobili dalle 2.300.000 unità di due anni fa alle 700.000 previste per quest'anno, con effetti disastrosi sul settore e su tutto l'indotto, che è grandissimo.
I consumi in Italia rappresentano circa il 70% del Pil e si può fare una proiezione, che io ritengo certa, di un meno 5% del Pil medesimo per il 2012. A quel punto l'Agenzia delle Entrate, da sua amica, diventerà la sua peggior nemica. Perché con un debito cresciuto di poco e un denominatore ridotto di molto, il rapporto debito/Pil dell'Italia alla fine di quest'anno salirà dal 120% al 130%. È noto che l'Italia è disallineata rispetto a paesi comparabili come la Germania, la Francia e la Spagna, che veleggiano intorno all'80-85% del rapporto in parola. La nostra difesa è che stiamo migliorando. Ma come prenderanno i mercati finanziari il fatto che invece di migliorare peggioriamo tale rapporto di 10 punti? La risposta è ovvia: con un aumento impressionante dello spread e con il rischio che imbocchiamo la via della Grecia.
Caro professor Monti, mentre lei si sta occupando di salvare l'Italia da una parte, l'apparato burocratico, dall'altra, le sta scavando la fossa sotto i piedi. Ha creato le condizioni perché l'Italia sia ingessata e quando si è ingessati non solo non si cresce, ma si riduce il peso corporeo a causa dell'atrofia muscolare.
Italico ingegno all'opera....la creatività al potere
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Drogato_ di_porno ha scritto:Italico ingegno all'opera....la creatività al potere
A me sembra una gran cazzata
Io faccio avanti e indietro tra svizzera e italia decine di volte al mese. Non mi hanno MAI una volta controllato la macchina.
Una volta su 100 chiedono un documento. Le altre 99 volte passo senza nemmeno fermarmi.
A questo invece lo avrebbero fermato, chiesto ovviamente i documenti, perquisito la macchina e poi gli hanno smontato il cruscotto per vedere se per caso aveva nascosto dei soldi proprio li? Ma in che film
sì bella, gli hanno trovato 1 mln di euro in mazzette dentro il cruscotto. un grande itaGliano.
21 febbraio 2012
Como, un operaio con un milione di euro nel cruscotto
Aveva nascosto in auto un milione di euro in contanti in un doppiofondo ricavato dietro il cruscotto, ma un quarantenne comasco è stato scoperto e denunciato al rientro dalla Svizzera: l'uomo è un operaio. E' stato così chiesto l'intervento dei finanzieri specializzati in doppifondi, che hanno individuato l'intercapedine e il denaro in sacchetti sottovuoto. Il sospetto è che l'uomo sia uno spallone, ovvero incaricato di portare il denaro oltreconfine per conto terzi
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Drogato_ di_porno ha scritto:sì bella, gli hanno trovato 1 mln di euro in mazzette dentro il cruscotto. un grande itaGliano.
21 febbraio 2012
Como, un operaio con un milione di euro nel cruscotto
Aveva nascosto in auto un milione di euro in contanti in un doppiofondo ricavato dietro il cruscotto, ma un quarantenne comasco è stato scoperto e denunciato al rientro dalla Svizzera: l'uomo è un operaio. E' stato così chiesto l'intervento dei finanzieri specializzati in doppifondi, che hanno individuato l'intercapedine e il denaro in sacchetti sottovuoto. Il sospetto è che l'uomo sia uno spallone, ovvero incaricato di portare il denaro oltreconfine per conto terzi
Ahhh, cioè lo hanno denunciato e quando l'hanno fermato sapevano già di dover cercare Probabilmente sto coglione andava al bar di Como a raccontare che portava i soldi nascosti nel cruscotto. Allora ha un senso. Altro che ingegno italiano, è stato beccato per la classica coglionaggine italiana
Attenzione c'è scritto al rientro dalla Svizzera. Comunque sicuramente lo tenevano d'occhio e sapevano già di dover cercare e dove...non credo che si vantasse al bar...
e poi ci si stupisce che al nord si vota LEGA NORD.
secondo me ,,,, non voteranno neanche più lega nord,,,
un saluto
"Andai nei boschi perchè desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto."
Rubiamo troppo poco, siamo stati sorpassati anche dal molise...
Per dovere di cronaca, se non ho interpretato male io il diagramma, è la Valle d'Aosta a vivere più alle spalle di Pantalone, e non ricordo si trovi a Sud
VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)