Se ci conoscete un po’, sapete che abbiamo sempre detto a chiunque di non fossilizzarsi mai rimanendo per sempre nello stesso ambiente; anzi, il nostro consiglio è di non frequentare i privè ogni settimana, ossessivamente, quasi fosse una prescrizione del medico.sublicio ha scritto:Beh....cosa dire.. Ho la sensazione che molte coppie, amiche tra loro e magari anche carine ( soprattutto carine) spostino le loro attenzioni e freqeuntazioni a periodi nell'uno o nell'altro club. Io e la mia compagna abbiamo conosciuto molte coppie carine al Krystal e altre solo viste...Ora abbiamo saputo che hanno spostato la loro atetnzione verso il Bolero e un pochino verso il Mouline Rouge. Infatti le ultime due volte al Krystal ( che per noi è uno dei migliori sia per struttura che per frequentazioni) abbiamo visto coppie diverse e non abbiamo più visto le " solite " coppie. Alcune peraltro incontrate al Moulin Rouge. Personalmente posso capire che magari lo si faccia per cambiare aria, ma per noi che viviamo i clubprivè come un gioco e ci andiamo ogni tanto mi mette un pò di tristezza il poter pensare che per altri sia come una specie di lavoro.....Una domanda solo per curiosità. Ma l'Altro Modo di Manerba com'è l'inverno???
L’esempio che facciamo spesso, quando ci rispondono “ma noi qui ci divertiamo sempre!”, è quello del ristorante: anche il migliore verrà a noia, dopo aver assaggiato e riassaggiato tutte le pietanze, e dopo aver fatto l’abitudine agli arredi.
Per questo siamo sinceramente contenti che le persone girino.
Da parte nostra, abbiamo la fortuna di poter contare su un turn-over piuttosto consistente, così vediamo costantemente facce nuove, che portano nuova linfa e nuovo entusiasmo.
Inoltre, come sapete, il sabato sera è da noi riservato alle coppie e questo fa sì che chi ama giocare con i singoli ci frequenti di meno, lasciando invece il posto a chi gradisce maggiormente la nostra formula.
C’è però anche un’altra considerazione da fare, che è già stata sfiorata in passato, e che è giusto rimarcare, perché ha il suo peso: il lavoro fatto dalle COPPIE P.R.
Per chi non lo sapesse, si tratta di coppie che si occupano di creare un bacino di utenza potenziale da spostare in un club o in un altro secondo la (propria) convenienza.
Queste coppie lavorano molto di pubbliche relazioni, spesso tramite facebook o Messenger, hanno una mailing list per far conoscere i propri programmi, e sono pagate sottobanco dai club per portare clienti (in genere un fisso, più un tanto a coppia iscritta nella loro lista).
E’ legale, questo? No, non lo è, ma in molti lo fanno.
A noi sorprende che in tanti non si rendano conto di esser parte di uno sfruttamento economico, quando partecipano a una festa entrando “in lista con…”, ma in realtà la gente cerca spesso solo la situazione organizzata, e ci si tuffa a pesce.
C’è anche naturalmente chi capita in questi club per caso, e non sa di trovarsi nel bel mezzo di una serata spinta e organizzata da una coppia P.R., così si guarda attorno e pensa “che bel colpo d’occhio!”…peccato che la settimana dopo quel bel colpo d’occhio sarà magari a 200 km di distanza, in un altro club, mentre quello della settimana passata mostrerà i limiti del non avere un bacino di soci genuino.
Per questo, noi al Krystal abbiamo sempre rifiutato le coppie P.R., con alcune delle quali siamo peraltro in ottimi rapporti di amicizia, pur non condividendo quel che fanno: perché non vogliamo diventare ostaggio di chi può decidere le sorti delle nostre serate.
Chi viene da noi deve farlo per una scelta personale, e non per ingrossare le tasche di un P.R.
Il giorno in cui dovessimo trovarci nella necessità di elemosinare le coppie pagando qualcuno perché ce le porti, piuttosto chiuderemmo il club: grazie al cielo, possiamo vivere del lavoro che svolgiamo durante la settimana e per il quale abbiamo studiato.
Questo post può avere il sapore di un attacco rancoroso nei confronti delle coppie P.R., ce ne rendiamo conto; d’altra parte, iscrivendoci a SZ dichiarammo che ci sarebbe piaciuto mostrarvi quel che accade “dall’altra parte del banco”, e confrontarci apertamente con voi su questi temi, ed è quel che stiamo facendo.