Lemmy ha scritto:mi rendo conto di quanto sia più importante l'interpretazione piuttosto che la legge in sè.
C'è sempre il rischio legato a chi compie quell'interpretazione, ossia quale giudice. Non a caso la giurisprudenza a stelle e strisce è piena di sentenze aberranti, razziste e dichiaratamente faziose.
Piuttosto, la common law si rivela molto più duttile ed interessante per chi esercita l'avvocatura, ma questa è un'altra storia.
La verità non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)
Infatti intendevo che è più importante definire un' interpetrazione che definisca una linea di principio valida sempre piuttosto che stare ad appesantire ogni volta una legge perchè si palesano delle lacune impreviste.
The Mongoxxx ha scritto:
C'è sempre il rischio legato a chi compie quell'interpretazione, ossia quale giudice. Non a caso la giurisprudenza a stelle e strisce è piena di sentenze aberranti, razziste e dichiaratamente faziose.
La nostra no? Una delle cose più aberranti addirittura, parte dalla cosiddetta obligatorietà dell'azione penale (che in pratica NON esiste). Già solo scegliendo chi perguisire e chi no, si compie un atto fazioso vergognoso!
Lemmy ha scritto:Infatti intendevo che è più importante definire un' interpetrazione che definisca una linea di principio valida sempre piuttosto che stare ad appesantire ogni volta una legge perchè si palesano delle lacune impreviste.
e anche qui, hai ragione da vendere.
Sempre imho, eh?
Lemmy ha scritto:piuttosto che stare ad appesantire ogni volta una legge perchè si palesano delle lacune impreviste.
Su questo siamo d'accordo al 100%. Il guaio nasce dal fatto che la maggior parte delle leggi sono fin dal principio scritte male, per non dire "a cazzo". Naturale che ció che ne consegue è spesso censurabile.
Così non discuto che l'applicazione e l'interpretazione che si danno sovente nel nostro sistema facciano acqua da tutte le parti, dico solo che l'esistenza stessa dei codici di per sè non è affatto un male.
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più che leggi scritte male credo il problema sia quello delle leggine e leggette fatte ad hoc e quindi inutili. Per non parlare degli "adeguamenti normativi" in materia societaria e fiscale. Cazzo ogni governo deve dire la sua, non è possibile.
jhonnybuccia ha scritto:più che leggi scritte male credo il problema sia quello delle leggine e leggette fatte ad hoc e quindi inutili.
Purtroppo ci sono ancora dinosauri in politica convinti che uno Stato che legifera molto è anche uno Stato sano dal punto di vista giuridico e sociale, un Paese che si prende cura di tutte le cose senza stare con le mani in mano.
Ovviamente è una fesseria. E' come se un medico per curarti una polmonite ti somministrasse un'aspirina ogni 2 ore finchè non sei guarito.
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jhonnybuccia ha scritto:Le differenze euro-usa sono chiarissime nei costumi e nella vita sociale ma sostenere che non abbiamo importato un cazzo dagli usa è negare l'evidenza.
perchè, gli Usa da dove nascono? non sono forse ex-europei che sono andati ad assaltare un bel lotto di terra sterminando chi vi abitava?
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
una mia amica di san francisco aveva 2 lauree, lavorava per un ufficio e a stento riusciva a mantenersi vivendo in uno squallido sobborgo di periferia, in centro una pizza la paghi 20 $ e così via
il lavoro è una lotta continua ed esasperante ogni giorno per non essere licenziati, la paura più grossa per tutti è quella di essere "fired"
ma li cmq c'è mobilità , sono tutti in movimento e non si resta fermi
in italia il 90% è fermo e gli altri 10% sono in movimento perenne senza trovare nulla perchè gli altri sono fermi, se perdi il lavoro a 40 anni non lo ritroverai mai e poi mai
poi oltre al fatto che in italia il 99% dei colloqui di selezione e concorsi sono solo di facciata, in quanto completamente truccati, sono delle messe in scena per far vedere che li fanno, ma le assunzioni sono già naturalmente prestabilite (nepotismo, tangenti ai selezionatori) come nei più classici sistemi mafiosi su cui l'italia è fondata
ma questo è un altro discorso, ma che peró non bisogna dimenticare
Squirto ha scritto:
perchè, gli Usa da dove nascono? non sono forse ex-europei che sono andati ad assaltare un bel lotto di terra sterminando chi vi abitava?
Squirto ha scritto:perchè, gli Usa da dove nascono? non sono forse ex-europei che sono andati ad assaltare un bel lotto di terra sterminando chi vi abitava?
questo discorso non lo capisco. Le società si evolvono a prescindere dalla loro origine, sostieni tu stesso che non ci sono differenze tra razze.
In usa c'erano anche gli olandesi, gli schiavi africani e altre etnie; il paese si è sviluppato e ha dato vita ad una cultura nuova, originale.
Se stai a Darwin allora non veniamo tutti dall'australopiteco del centro africa?
Squirto ha scritto:perchè, gli Usa da dove nascono? non sono forse ex-europei che sono andati ad assaltare un bel lotto di terra sterminando chi vi abitava?
questo discorso non lo capisco. Le società si evolvono a prescindere dalla loro origine, sostieni tu stesso che non ci sono differenze tra razze.
In usa c'erano anche gli olandesi, gli schiavi africani e altre etnie; il paese si è sviluppato e ha dato vita ad una cultura nuova, originale.
Se stai a Darwin allora non veniamo tutti dall'australopiteco del centro africa?
Salutos.
ma che c'entrano Darwin e le razze?
rispondevo a jhonnybuccia (da me quotato) che ha scritto sulle cose che abbiamo importato dagli Usa. dicevo che gli Usa comunque nascono come 'costola' europea insediatasi in modo un po' violento in America del nord. gli Usa "vengono" dall'Europa, poi sono diventati altro, ma è chiaro che gli scambi tra le due parti sono quasi fisiologici. Non mi pare così assurdo, tutto qui.
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darwin era un metro di paragone per dire che la provenienza non giustifica il comportamente e l'evoluzione sociale.
Sul fatto degli scambi fisiologici non è il punto che intendevo : io volevo dire che la qualità di "colonia" degli usa non ha influito sul suo sviluppo, o meglio l'ha plasmata permettondele di svilupparsi in contrapposizione all'Inghilterra.
Penso comunque sia improponibile cercare similitudini-confronti dell'usa attuale con quella dell'indipendenza: troppo diverse, ci sono ere geologiche di mezzo.
jhonnybuccia ha scritto:Penso comunque sia improponibile cercare similitudini-confronti dell'usa attuale con quella dell'indipendenza: troppo diverse, ci sono ere geologiche di mezzo.
infatti non si tratta di 'similitudini', solo di ricostruire un percorso. tra inghilterra e usa, e dunque anche tra vecchio e nuovo mondo, gli scambi reciproci sono la norma.
sul tempo che passa, d'accordissimo, ma vallo a dire a chi parla di 'radici cristiane' dell'europa, o di altre menate fantasiose
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