O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

[cicciuzzo]

http://www.corriere.it/inchieste/report ... 9cd9.shtml

questo sono i taxisti, questo.....

[Heth]

una domanda da ignorante totale :
perchè c'è tanta avversione alle liberalizzazioni?

Ti faccio il mio esempio:

Io sono uno studente di Interpretariato e Traduzione e questi sono i lavori che vorrò fare una volta finita l'università.
Esistono delle associazioni di categoria (come in tutte le libere professioni) che servono a poco per entrambe le figure ma....qui in Italia non esiste un albo. Questo vuol dire che un "banale" (spero non si offenda nessuno ma gli insider mi capiranno) laureato in lingue e letterature straniere (invito tutti a guardare il programma di laurea di questa facoltà) può spacciarsi interprete e/o traduttore. Il tutto ovviamente accaparrandosi la clientela con prezzi DA FAME (ovvio, non potrebbe MAI chiedere compensi da professionista) che intaccano i minimi compensi che un lavoratore di questo tipo dovrebbe prendere per la sua non semplice (te lo assicuro) prestazione.
In parole povere, questi rubano il lavoro a noi (che abbiamo conoscenze e competenze specifiche) offrendo prestazioni di basso livello (guarda caso fanno quasi solo intepretazioni di trattativa con aziende o in fiera, non sto denigrando ovviamente ma spesso è il tipo di interpretazione tecnicamente più semplice, soprattutto in certi contesti e situazioni) mentre noi, qualificati e con una preparazione che loro si sognano, dobbiamo abbassare continuamente e in modo miserevole abbassare i nostri compensi per poter reggere sul mercato.

Ti sembra giusto?

Ora, io non dico di istituire un albo con relativo esame di ammissione, ma almeno NON permettere a coloro che si spacciano interpreti e traduttori perchè hanno studiato Shakespeare di avere una commissione.



Cicciuzzo parlava di libero mercato. Beh...fino ad un certo punto! Ti faresti e vi fareste operare da un medico che non ha mai fatto tirocinio e non ha passato degli esami anche pratici per arrivare dove è?
Il discorso con la mia futura professione è simile, con la differenza che io agisco in contesti di rilevanza inferiore se confrontati col medico che salva/stronca (ahimè, a volte) vite umane. Per gli avvocati forse c'è un discorso a parte che non affronto poichè non conosco bene la professione e l'ambiente.

Detto ciò, il laureato in lingue e letterature straniere non potrà mai offrirmi un lavoro lontanamente paragonabile a quello di un professionista (è quasi matematico) ma pur di risparmiare le aziende a volte si accontentano di una prestazione più scadente, questo perchè, fortunatamente per questi impuniti, vengono chiamati a lavorare in contesti e situazioni molto semplici azzerando (o quasi) una grossissima figura di merda.


(Spero che Greata, probabile futura collega, dica la sua )

Heth, i medici forse sono gli unici che necessiterebbero di qualche verifica in più dopo la laurea (e ho qualche dubbio, se penso a non medici o non dentisti che esercitano la professione e vengono beccati dopo 20 anni), ma per gli altri contano solo i risultati. uno può essere iscritto all'ordine degli avvocati a perdere clamorosamente ogni causa

D'accordo con te sull'esempio degli avvocati ma penso che una persona che ha studiato e si è formata per intraprendere una determinata professione debba essere anche tutelata per quanto riguarda la concorrenza.
Probabilmente non si ha presente la differenza che intercorre tra un laureato in lingue e letterature straniere ed uno in interpretariato e traduzione. Provate a leggervi anche solo i programmi delle facoltà.
Magari il tirocinio per diventare un avvocato non serve a nulla, da quanto ho letto, e dal putiferio su gli ordini è così ma non vorrei sbagliarmi. Se gli avvocati del forum sono pronti a confermarmelo dato che non conosco l'ambiente allora sarò d'accordo con voi..nel mio campo è un po' diverso perchè se nell'altro caso, albo o non albo, entrambi i soggetti hanno fatto il medesimo corso di laurea (giurisprudenza), qui invece le facoltà sono improntate su competenze differenti. In breve: Non basta sapere le lingue per fare gli interpreti e/o i traduttori

Ecco i due curricula:

Lingue e Letterature Straniere: http://www.cosp.unimi.it/offerta_didattica/1263.htm
Mediazione Linguistica: http://www.fondazionemilano.eu/lingue/s ... 1_12_0.pdf
http://www.ssmlcarlobo.it/pagina.php?c1 ... 121&id=121


Non ti ho postato il programma di Mediazione Linguistica in Statale o in università "normali" perchè sono porcate dispersive, come in tutte le uni italiane. Ti ho postato "scuole per interpreti e traduttori".

[belnudo]

io quel lavoro non lo faccio perché ho la LAUREA,
è questa una delle palle al piede dell'economia italiana, meno spocchia e più olio di gomito!
La laurea è solo una patente da mostrare per abbreviare il percorso di fiducia tra offerta e cliente, nient'altro.

[anxxur]

in breve gli ordini hanno posto limitazioni per dei giovani avvocati che sono andati a fare l'esame in spagna (perchè più facile) ed hanno conseguito il titolo di avvocato che è valido in tutta la comunità europea.

Hanno fatto non bene, di più.

mi dici tu che sai degli ordini di avvocati e dell'esame di stato?

Spiegami cosa dovrei sapere in particolare per non provare disprezzo per i protagonisti del viaggio della speranza in Spagna.
Certo, c'è la direttiva 36 del 2005, ma sarò pur libero di esprimere un giudizio personale?

In ogni caso fidati che qualcosa, purtroppo, ne so degli ordini e dell'esame, dal momento che tra 2 anni toccherà a me.
In Italia, ovviamente.

Tempo fa anche il Consiglio dell'Ordine di Bologna si espresse negativamente per l'iscrizione all'albo degli "spagnoli".
Ma non so come è andata finire.

[danny_the_dog]

Ieri ho sentito lamentele nei vari tg da parte dei tassisti del tipo "non possono liberalizzare: oggi 4 corse, ho incassato 10 euro". Ma se si lamentano di così scarsi guadagni per quale motivo le licenze costano così tanto, c'è qualcosa che non mi torna.

[belnudo]

Ieri ho sentito lamentele nei vari tg da parte dei tassisti del tipo "non possono liberalizzare: oggi 4 corse, ho incassato 10 euro". Ma se si lamentano di così scarsi guadagni per quale motivo le licenze costano così tanto, c'è qualcosa che non mi torna.

La licenza è l'obolo da pagare per avere un mestiere "protetto" e non rimanere disoccupato.
Abolire le licenze ma solo dopo aver risarcito i taxisti, tanti stanno ancora pagando le rate della licenza.

[Blif]

Quelli che la stanno pagando, saran contenti di smettere.



Chi paga la licenza, danneggia anche te: digli di smettere.

[anxxur]

Quelli che la stanno pagando, saran contenti di smettere.



Chi paga la licenza, danneggia anche te: digli di smettere.

Le licenze vengono anche passate da privato a privato, mica si può smettere di pagare.
A meno che, come dice Belnudo, non sia lo Stato a farsi carico della "liquidazione" delle licenze (cosa di cui dubito fortemente), per poi ripartire da zero.

[Blif]

Se lo stato mi dà una licenza nuova a prezzo inferiore, non vedo perché
dovrei continuare a pagarne una vecchia a un privato a un prezzo più alto.
Al limite, mi farà causa per aver violato un accordo commerciale di dubbia legalità
(era davvero lecito vendere una licenza pubblica?).

Comunque, la bozza di decreto parla di compensazioni (art. 22 comma 2, punto 6a).

[Painkiller]

Vorrei dati economici precisi sulla liberalizzazione dei taxi a perugia ad es.
È davvero così fondamentale per il rilancio italiano?

Cmq il potere ci riesce sempre:
Prima ci ha diviso fra berlusconiani e anti.
Adesso fra lavoratori delatori x scontrini e lavoratori conservatori dei benefit acquisiti.

No, presa da sola non servirebbe praticamente a nulla, come qualsiasi altra misura.

Ma questo giochetto, del dire che bisogna iniziare da un'altra parte è una delle scuse per mantenere i previlegi.

Qualunque cosa va bene, pur di cominciare.

[anxxur]

Se lo stato mi dà una licenza nuova a prezzo inferiore, non vedo perché
dovrei continuare a pagarne una vecchia a un privato a un prezzo più alto.
Al limite, mi farà causa per aver violato un accordo commerciale di dubbia legalità
(era davvero lecito vendere una licenza pubblica?).

Comunque, la bozza di decreto parla di compensazioni (art. 22 comma 2, punto 6a).

E chi le tra fuori le compensazioni? Lo stato? I comuni che sono alla canna del gas? Una licenza da tassista può ancher valere 2-300.000,00 Euro, voglio proprio vedere. Anche il concetto di "adeguato" fa un po' sorridere. Prevedo parecchio contenzioso...

[Painkiller]

Ieri ho sentito lamentele nei vari tg da parte dei tassisti del tipo "non possono liberalizzare: oggi 4 corse, ho incassato 10 euro". Ma se si lamentano di così scarsi guadagni per quale motivo le licenze costano così tanto, c'è qualcosa che non mi torna.

La licenza è l'obolo da pagare per avere un mestiere "protetto" e non rimanere disoccupato.
Abolire le licenze ma solo dopo aver risarcito i taxisti, tanti stanno ancora pagando le rate della licenza.

Per quanto mi riguarda la licenza è un investimento fatto per avere una rendita. E le rendite sono utili solo per chi ce le ha, per tutti gli altri sono un danno.

Hanno fatto un investimento che è andato male. Capita a molti.

[anxxur]

Al limite, mi farà causa per aver violato un accordo commerciale di dubbia legalità
(era davvero lecito vendere una licenza pubblica?).

Non sono un esperto di diritto commerciale, ma credo che in presenza dei requisti in chi acquista, la cessione dell'azienda comporti anche il trasferimento di autorizzazioni / licenze ecc.

[danny_the_dog]

Ieri ho sentito lamentele nei vari tg da parte dei tassisti del tipo "non possono liberalizzare: oggi 4 corse, ho incassato 10 euro". Ma se si lamentano di così scarsi guadagni per quale motivo le licenze costano così tanto, c'è qualcosa che non mi torna.

La licenza è l'obolo da pagare per avere un mestiere "protetto" e non rimanere disoccupato.
Abolire le licenze ma solo dopo aver risarcito i taxisti, tanti stanno ancora pagando le rate della licenza.

Beh, ma allora per i tassisti non esiste il rischio d'impresa? Chi acquista un capannone e poi si trova ad un certo punto senza lavoro non è nella stessa situazione?
Diamo ai tassisti un bonus (ovviamente non del valore della licenza, primo perchè varranno meno e secondo perchè nel frattempo la licenza è stata utilizzata) e finisce lì, ma non esiste che lo Stato ripaghi interamente la licenza. Non è la prima volta che lo Stato cambia le regole del gioco a partita aperta. Come ripeto, i miei nel 1998 si ritrovarono con una licenza commerciale che da un giorno con l'altro diventò carta straccia: perchè i tassisti (e anche farmacisti e "monopolisti" in genere) devono essere diversi?

[bocha]

Ho appena letto una notizia su un punto delle possibili liberalizzazioni riguardante il mio settore (assicurazioni). Creerebbe uno sconvolgimento del mercato in positivo soprattutto in termini di risparmio per gli assicurati....
Per cui non si farà