[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Il Porto è meno forte di quello che fece fuori la Juventus nella passata Champions ma sempre troppo forte per questa banda del buco che è la Lazio di Sarri.
Nell'altra partita l'Atalanta in Grecia sta vincendo 3-0, doppietta dell'ucraino Malinovsky, da due mesi l'attaccante (lui che è centrocampista) piu' pericoloso dell'Atalanta, gol dedicati ovviamente alla sua Ucraina. Oggi con Zapata, Muriel e Ilicic indisponibili Gasperini ha messo centravanti Pasalic giocando senza attaccanti di ruolo con ottimi risultati, almeno per stasera.
Nell'altra partita l'Atalanta in Grecia sta vincendo 3-0, doppietta dell'ucraino Malinovsky, da due mesi l'attaccante (lui che è centrocampista) piu' pericoloso dell'Atalanta, gol dedicati ovviamente alla sua Ucraina. Oggi con Zapata, Muriel e Ilicic indisponibili Gasperini ha messo centravanti Pasalic giocando senza attaccanti di ruolo con ottimi risultati, almeno per stasera.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Tiro al bersaglio
...step into this room and dance for me
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Tiro albesilio
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Con la nuova regola dei gol con un pareggio si va in ogni caso ai supplementari, non tutto è perduto, se il Napoli fa un gollettino magari manda in affanno il Barcellona che non è esattamente quello dei bei tempi di Messi. Certo che però la difesa del Napoli stasera pare quella della Lazio, deve darsi una regolata.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Mmm.. il gollettino lo ha fatto ancora il Barca... E sono 4
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Il Napoli non c'è proprio, meglio che si dedichi al campionato, meno complicato dell'Europa League.
Ci rimane in corsa l'Atalanta ma al prossimo turno se incontra un avversario di livello deve augurarsi di ritrovare qualche attaccante in forma tra quelli che ha attualmente fuori, se no anche lei saluterà l'Europa. Con l'Inter virtualmente fuori e la Juve in bilico in questo turno potrebbe rimanere in corsa solo l'Atalanta.
Ci rimane in corsa l'Atalanta ma al prossimo turno se incontra un avversario di livello deve augurarsi di ritrovare qualche attaccante in forma tra quelli che ha attualmente fuori, se no anche lei saluterà l'Europa. Con l'Inter virtualmente fuori e la Juve in bilico in questo turno potrebbe rimanere in corsa solo l'Atalanta.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Mamma mia che partita ed ero anche allo stadio.Johnny Wadd ha scritto: ↑24/02/2022, 22:25Il Napoli non c'è proprio, meglio che si dedichi al campionato, meno complicato dell'Europa League.
Ci rimane in corsa l'Atalanta ma al prossimo turno se incontra un avversario di livello deve augurarsi di ritrovare qualche attaccante in forma tra quelli che ha attualmente fuori, se no anche lei saluterà l'Europa. Con l'Inter virtualmente fuori e la Juve in bilico in questo turno potrebbe rimanere in corsa solo l'Atalanta.
Troppa differenza in campo... Sigh
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ma, così per curiosità, chi dovrebbe essere tra De Jong, Busquets e Pedri a stare in panchina per lasciare il posto a Kessie !?
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Nelle corazzate fanno a turno, secondo forma. Per dire, l'Atletico aveva in panca Suarez, Griezman e De Paul, il Chelsea aveva Jorginho, Lukaku e Werner. Se guardiamo la panca del PSG ci stropicciamo gli occhi e andiamo a vedere chi è in campo perchè non ci sembra vero.Ronzinante ha scritto: ↑25/02/2022, 8:51Ma, così per curiosità, chi dovrebbe essere tra De Jong, Busquets e Pedri a stare in panchina per lasciare il posto a Kessie !?
Ora non è che puoi sminuire tutti quelli che lasciano il Milan, il miglior Kessiè se la gioca con (quasi) tutti.
La via più breve tra due cuori è il pene
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
No, sminuisco solo quelli forti, di Chala e Romagnoli non ho mai parlato, per esempio.Salieri D'Amato ha scritto: ↑25/02/2022, 10:04Nelle corazzate fanno a turno, secondo forma. Per dire, l'Atletico aveva in panca Suarez, Griezman e De Paul, il Chelsea aveva Jorginho, Lukaku e Werner. Se guardiamo la panca del PSG ci stropicciamo gli occhi e andiamo a vedere chi è in campo perchè non ci sembra vero.Ronzinante ha scritto: ↑25/02/2022, 8:51Ma, così per curiosità, chi dovrebbe essere tra De Jong, Busquets e Pedri a stare in panchina per lasciare il posto a Kessie !?
Ora non è che puoi sminuire tutti quelli che lasciano il Milan, il miglior Kessiè se la gioca con (quasi) tutti.
Notavo solo che tutti questi fenomeni, che cambiano, per ambizione, verso corazzate, come le chiami tu (che poi, il Barcellona non so se al momento faccia ancora parte di questa categoria, al netto della partita di ieri sera) poi vanno a fare spesso della gran panca. E, se vinci la Champions (ma la Champions la vince una), puoi fare anche panca ogni tanto, nel caso; ma per vincere il campionato francese o lottare per arrivare quarto in Spagna, non so se ne valga proprio la pena. A meno che non si tratti di scelte di soldi, più che di vita, come le hanno spacciate o le spacceranno. Kessie ancora non ci ha detto quali siano le sue motivazioni. L'ultima volta che ha parlato ha detto che stava arrivando per risolvere tutto. Attendiamo con ansia le prossime dichiarazioni, quindi.
Al momento, sottolineavo solo che il miglior Kessie (ammesso ce ne sia uno, visto che nei 4 anni al Milan ha fatto 6 mesi ad alto livello, senza sminuire nessuno) con i tre di cui sopra c'entra poco.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Opinioni, come sempre nel calcio. Le mie sono leggermente diverse.
La gente va in altre squadre per 2 motivi essenzialmente: soldi e ambizione, quasi sempre collegati; a volte per dissapori e dissidi interni.
Ora, mettiamo che il livello attuale del Barca sia lo stesso del Milan o anche inferiore (io ho dei dubbi a riguardo), a prescindere dai risultati vi sono maggiori investimenti e voglia di tornare subito protagonista ai massimi livelli, quindi maggiori ambizioni e ovviamente soldi. Perchè un ragazzo che ambisce a vincere i maggiori trofei non dovrebbe pensare di cambiare squadra? La panca la farà al Barca come la fa anche al Milan, anche se ogni giocatore forte credo sia intimamente convinto (e deve esserlo per poter competere) di essere il più forte di tutti e di poter spaccare il mondo, in qualunque squadra vada.
Se è ok il Kessiè che lascia l'Atalanta quarta in classifica per andare in un Milan mediocre, si deve anche accettare che possa andare al Barca. Più sali e più dovrai confrontarti e conquistare il posto con grandi giocatori, ma se non sei pronto a farlo non hai la mentalità del grande giocatore e senza questa mentalità sarai sempre un mediocre, pur con tutte le qualità tecniche che tu possa avere.
Comunque per me kessiè ha meno tecnica ma alcune doti che non possiedono ne De Jong ne Pedri, per cui non lo darei per terza scelta a prescindere; Busquets fa altro ruolo.
Donnarumma è un caso diverso, non tanto perchè voleva andare in un'altra squadra, ma per il fatto che lui aveva fatto dichiarazioni d'amore e di fedeltà al Milan, prendendo di fatto in giro tifosi e dirigenti, per poi volersene andare a prescindere, senza aver neppure una squadra dietro che lo cercava. Raiola aveva fatto un bluff per cercare un ulteriore contrattone e gli era andata male, alla fine il PSG è stato una salvezza dell'ultimo minuto. Insomma, si è dimostrato un uomo piccolo.
Kessiè, a parte una frase estiva che riportano continuamente, non mi sembra che sbandieri continuamente amore viscerale per la maglia.
Caso ancora diverso e il miglior giocatore che si possa augurare una dirigenza è Bremer, si è accordato con la società per il rinnovo del contratto con la promessa di essere ceduto, immagino alla società con cui lui si accorderà ed ad un prezzo di massima già prestabilito. In questo modo farà si che il Torino ricavi qualche soldo dalla sua cessione e lui si scelga comunque la squadra in cui andare; anzi, nel caso non trovasse una sistemazione di suo gradimento ha sempre il paracadute del contratto per rimanere in una società dove sembra trovarsi bene.
La gente va in altre squadre per 2 motivi essenzialmente: soldi e ambizione, quasi sempre collegati; a volte per dissapori e dissidi interni.
Ora, mettiamo che il livello attuale del Barca sia lo stesso del Milan o anche inferiore (io ho dei dubbi a riguardo), a prescindere dai risultati vi sono maggiori investimenti e voglia di tornare subito protagonista ai massimi livelli, quindi maggiori ambizioni e ovviamente soldi. Perchè un ragazzo che ambisce a vincere i maggiori trofei non dovrebbe pensare di cambiare squadra? La panca la farà al Barca come la fa anche al Milan, anche se ogni giocatore forte credo sia intimamente convinto (e deve esserlo per poter competere) di essere il più forte di tutti e di poter spaccare il mondo, in qualunque squadra vada.
Se è ok il Kessiè che lascia l'Atalanta quarta in classifica per andare in un Milan mediocre, si deve anche accettare che possa andare al Barca. Più sali e più dovrai confrontarti e conquistare il posto con grandi giocatori, ma se non sei pronto a farlo non hai la mentalità del grande giocatore e senza questa mentalità sarai sempre un mediocre, pur con tutte le qualità tecniche che tu possa avere.
Comunque per me kessiè ha meno tecnica ma alcune doti che non possiedono ne De Jong ne Pedri, per cui non lo darei per terza scelta a prescindere; Busquets fa altro ruolo.
Donnarumma è un caso diverso, non tanto perchè voleva andare in un'altra squadra, ma per il fatto che lui aveva fatto dichiarazioni d'amore e di fedeltà al Milan, prendendo di fatto in giro tifosi e dirigenti, per poi volersene andare a prescindere, senza aver neppure una squadra dietro che lo cercava. Raiola aveva fatto un bluff per cercare un ulteriore contrattone e gli era andata male, alla fine il PSG è stato una salvezza dell'ultimo minuto. Insomma, si è dimostrato un uomo piccolo.
Kessiè, a parte una frase estiva che riportano continuamente, non mi sembra che sbandieri continuamente amore viscerale per la maglia.
Caso ancora diverso e il miglior giocatore che si possa augurare una dirigenza è Bremer, si è accordato con la società per il rinnovo del contratto con la promessa di essere ceduto, immagino alla società con cui lui si accorderà ed ad un prezzo di massima già prestabilito. In questo modo farà si che il Torino ricavi qualche soldo dalla sua cessione e lui si scelga comunque la squadra in cui andare; anzi, nel caso non trovasse una sistemazione di suo gradimento ha sempre il paracadute del contratto per rimanere in una società dove sembra trovarsi bene.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Considerazioni sparse:Salieri D'Amato ha scritto: ↑25/02/2022, 11:27Opinioni, come sempre nel calcio. Le mie sono leggermente diverse.
La gente va in altre squadre per 2 motivi essenzialmente: soldi e ambizione, quasi sempre collegati; a volte per dissapori e dissidi interni.
Ora, mettiamo che il livello attuale del Barca sia lo stesso del Milan o anche inferiore (io ho dei dubbi a riguardo), a prescindere dai risultati vi sono maggiori investimenti e voglia di tornare subito protagonista ai massimi livelli, quindi maggiori ambizioni e ovviamente soldi. Perchè un ragazzo che ambisce a vincere i maggiori trofei non dovrebbe pensare di cambiare squadra? La panca la farà al Barca come la fa anche al Milan, anche se ogni giocatore forte credo sia intimamente convinto (e deve esserlo per poter competere) di essere il più forte di tutti e di poter spaccare il mondo, in qualunque squadra vada.
Se è ok il Kessiè che lascia l'Atalanta quarta in classifica per andare in un Milan mediocre, si deve anche accettare che possa andare al Barca. Più sali e più dovrai confrontarti e conquistare il posto con grandi giocatori, ma se non sei pronto a farlo non hai la mentalità del grande giocatore e senza questa mentalità sarai sempre un mediocre, pur con tutte le qualità tecniche che tu possa avere.
Comunque per me kessiè ha meno tecnica ma alcune doti che non possiedono ne De Jong ne Pedri, per cui non lo darei per terza scelta a prescindere; Busquets fa altro ruolo.
Donnarumma è un caso diverso, non tanto perchè voleva andare in un'altra squadra, ma per il fatto che lui aveva fatto dichiarazioni d'amore e di fedeltà al Milan, prendendo di fatto in giro tifosi e dirigenti, per poi volersene andare a prescindere, senza aver neppure una squadra dietro che lo cercava. Raiola aveva fatto un bluff per cercare un ulteriore contrattone e gli era andata male, alla fine il PSG è stato una salvezza dell'ultimo minuto. Insomma, si è dimostrato un uomo piccolo.
Kessiè, a parte una frase estiva che riportano continuamente, non mi sembra che sbandieri continuamente amore viscerale per la maglia.
Caso ancora diverso e il miglior giocatore che si possa augurare una dirigenza è Bremer, si è accordato con la società per il rinnovo del contratto con la promessa di essere ceduto, immagino alla società con cui lui si accorderà ed ad un prezzo di massima già prestabilito. In questo modo farà si che il Torino ricavi qualche soldo dalla sua cessione e lui si scelga comunque la squadra in cui andare; anzi, nel caso non trovasse una sistemazione di suo gradimento ha sempre il paracadute del contratto per rimanere in una società dove sembra trovarsi bene.
Il livello del Barca oggi è ancora superiore a quello del Milan, nonostante il ridimensionamento;
al Milan di Pioli Kessie non farebbe mai la panca;
se ogni giocatore forte è convinto di essere il migliore di tutti è un pirla, perchè uno forte deve anche essere in grado di capire chi è più forte di lui;
non scherziamo: Kessie si è sempre dichiarato innamorato del Milan, molto più di Donnarumma; ti basti valutare due episodi: il saluto che fai ai tifosi quando segna e il fatto di essere chiamato da tutti, anche i compagni, Presidente. Vatti a leggere gli aneddoti legati all'origine di questi due aspetti.
Bremer non ha fatto niente più di quel che dovrebbe fare qualsiasi giocatore che sia anche un uomo, con la U maiuscola, non un clown qualunque, perchè la riconoscenza è un valore assoluto.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
finale spostata a Parigi
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Bello questo scambio.
Rispondo:
Al Milan Kessiè già rientra nelle turnazioni, per cui fa anche panca. E se non è al massimo della forma anche nei big match non ha il posto assicurato.
Forse mi sono espresso male, un giovane forte "deve" essere intimamente convinto di essere potenzialmente il più forte o almeno ambire a raggiungere il livello dei migliori, da cui prendere esempio e spunto. Poi a fine carriera si accorgerà che il suo massimo è stato un certo livello, ma non prima. Per dire Vlahovic probabilmente non diventerà mai più forte di un Suarez o un Lewandowski, ma lui sono convinto che ambisca ad esserlo, a raggiungere le vette dei migliori attaccanti del mondo, a considerarsi potenzialmente forte tanto quanto se non più di loro, e per questo lavora e cerca di migliorarsi giornalmente; poi sa benissimo che al momento il polacco ha qualcosa in più, e anche la cattiveria agonistica, il fiuto del gol e la determinazione di Suarez, sia pure nella parabola discendente, sono obiettivi ancora da raggiungere. L'importante è che lui sia convinto e che lavori per assecondare la sua convinzione, altrimenti fai come un Balotelli che era convinto di essere il più forte ma non si è mai veramente impegnato per dimostrarlo con i fatti.
Devo dire che conosco effettivamente poco tutte le vicende di Kessiè, ma il fatto che sia legato al Milan, ai tifosi e al saluto nel gol, non mi sembrano elementi in contrapposizione con la voglia di dare un upgrade alla sua carriera; ma magari mi sbaglio ed è un Donnarumma 2.
Si Bremer ha fatto una cosa da Uomo, ma purtroppo è una razza quasi estinta, quindi rappresenta l'eccezione alla regola. Anche se sulla riconoscenza ci andrei piano nel tirarla in mezzo. Il Torino ha fatto un investimento su di lui, pagandolo, lui si è dimostrato più valido del previsto, ripagando l'investimento. Che riconoscenza dovrebbe avere? Non è che ha giocato di merda per anni o è stato infortunato per cui il Torino lo ha sempre supportato nonostante tutti, rinnovandogli pure il contratto in un periodo buio; ecco in quel caso avrebbe senso parlare di riconoscenza.
Rispondo:
Al Milan Kessiè già rientra nelle turnazioni, per cui fa anche panca. E se non è al massimo della forma anche nei big match non ha il posto assicurato.
Forse mi sono espresso male, un giovane forte "deve" essere intimamente convinto di essere potenzialmente il più forte o almeno ambire a raggiungere il livello dei migliori, da cui prendere esempio e spunto. Poi a fine carriera si accorgerà che il suo massimo è stato un certo livello, ma non prima. Per dire Vlahovic probabilmente non diventerà mai più forte di un Suarez o un Lewandowski, ma lui sono convinto che ambisca ad esserlo, a raggiungere le vette dei migliori attaccanti del mondo, a considerarsi potenzialmente forte tanto quanto se non più di loro, e per questo lavora e cerca di migliorarsi giornalmente; poi sa benissimo che al momento il polacco ha qualcosa in più, e anche la cattiveria agonistica, il fiuto del gol e la determinazione di Suarez, sia pure nella parabola discendente, sono obiettivi ancora da raggiungere. L'importante è che lui sia convinto e che lavori per assecondare la sua convinzione, altrimenti fai come un Balotelli che era convinto di essere il più forte ma non si è mai veramente impegnato per dimostrarlo con i fatti.
Devo dire che conosco effettivamente poco tutte le vicende di Kessiè, ma il fatto che sia legato al Milan, ai tifosi e al saluto nel gol, non mi sembrano elementi in contrapposizione con la voglia di dare un upgrade alla sua carriera; ma magari mi sbaglio ed è un Donnarumma 2.
Si Bremer ha fatto una cosa da Uomo, ma purtroppo è una razza quasi estinta, quindi rappresenta l'eccezione alla regola. Anche se sulla riconoscenza ci andrei piano nel tirarla in mezzo. Il Torino ha fatto un investimento su di lui, pagandolo, lui si è dimostrato più valido del previsto, ripagando l'investimento. Che riconoscenza dovrebbe avere? Non è che ha giocato di merda per anni o è stato infortunato per cui il Torino lo ha sempre supportato nonostante tutti, rinnovandogli pure il contratto in un periodo buio; ecco in quel caso avrebbe senso parlare di riconoscenza.
Ultima modifica di Salieri D'Amato il 25/02/2022, 12:30, modificato 1 volta in totale.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Hanno trovato uno sponsor che paga meglio di Gazprom.
Adesso ci vorrebbe il Real che la ribalta ...
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