Non c'è nulla di male ad essere di ampie vedute, io stesso all'inizio di certo non appoggiavo la Russia ma cercavo di capire il suo punto di vista. Il problema però è che siamo andati un po' troppo avanti per avere ancora questi ondeggiamenti filosofici. Il governo ucraino è appoggiato da formazioni neonaziste? Verissimo, ma chi è che sta occupando un Paese straniero e facendo violenza (e questo non lo puoi negare) sui civili creando una crisi umanitaria? Ancora: credi che se Putin occuperò Kiev e installerà un governo fantoccio a lui amico si fermerà qui? Ha già pronti i prossimo obiettivi: Paesi baltici, Finlandia e Svezia, e forse anche la Moldavia. E poi? Forse Polonia e Romania? Rischiamo davvero di ritrovarci l'ex Armata Rossa nel cuore dell'Europa, e allora sì che saranno dolori perché dubito che gli americani torneranno a salvarci come nel 19444, anche se all'epoca la minaccia principale veniva dal cuore stesso dell'Europa e il pericolo russo si manifestò solo dopo.cicciuzzo ha scritto: ↑03/03/2022, 9:11[Scopri]SpoilerIl clima, anche sulla guerra in corso (dico "anche" perché le attinenze con la vicenda covid mi sembrano evidenti) è pessimo. E parlo dal punto di vista dell'informazione.
Il punto è questo: è sostanzialmente vietato sentire una versione diversa sui fatti in corso. Se ascolti qualcuno che racconta la versione russa diventi immediatamente un reietto, uno da escludere.
E' il pensiero unico, un qualcosa di insopportabile.
E' il funerale del giornalismo. E' il segno dei tempi. Come se "ascoltare" la versione dei russi, dare loro voce, voglia dire pensarla come loro, o peggio ancora appoggiare la guerra.
Beh, io non ci sto. Ma per niente. Anzi, per forma mentis mi ha sempre attratto ascoltare chi la pensa diversamente da me, anche in modo diametralmente opposto.
Invece no. Sono tempi in cui non sarebbe possibile intervistare Osama bin Laden dopo l'11 Settembre "sennò stai coi terroristi", o Saddam Hussein "sennò odi i curdi".
Si inizia così, poi è un attimo chiedere di cancellare i corsi su Dostoevskij, o peggio ancora come a Firenze chiedere di abbatterne la statua.
Vi informo che oggi a "Uno, nessuno, 100Milan" avremo per esempio ospite una cittadina russa che difende l'operato di Putin. E allora? Basta ascoltare, poi meditare sulle parole che dirà, poi formarsi una propria opinione. E' così difficile? beh, sì, richiede quantomeno tre passaggi e due "poi". E nell'era del tifo viscerale, il pensiero è bandito.
Poi vabbè, come al solito annacqui un pensiero di per sé legittimo (capire il punto di vista altrui) con qualunquismo un tanto al kg (e fortuna che ti lamenti del qualunquismo grilino!) e frecciatine agli altri utenti manco fossero dei pericolosi talebani del pensiero unico, perché ovviamente solo tu hai la verità in tasca. Ma questo è il tuo solito modo di porti nel forum e lo sopportiamo tranquillamente.