Il vecchio Rock è ben vivo, credo sia inutile fare qui un commento tecnico, li trovate su internet e giornali vari, riporto le nostre impressioni generali sull'evento, sia da un punto di vista maschile che femminile.
La prima domanda che ci hanno fatto tutti quelli che sapevano della nostra presenza la concerto è stata se il sostituto di Mercury fosse all'altezza, dimenticandosi che Freddy nel suo genere non ha rivali, la sua presenza scenica e il suo tono vocale non sono facilmente eguagliabili.
Adam Albert è stato intelligente a non cercare di proporre lo stile del suo predecessore, ma ne ha fatto vedere uno tutto suo, solo in un paio d'occasioni ha avuto delle movenze/pose tipiche di Mercury che tra l'altro aveva movimenti da macho, mentre Albert è più insinuoso, femminile, sia nel trucco del viso che negli atteggiamenti, guardate, per capirci la sua mimica in Killer Queen
La voce è potente, diversa nelle tonalità da quella di Mercury, di certo anche ad occhi chiusi non ti viene d'immaginare che sul palco potesse esserci lui, ma comunque aderente alla musicalità dei brani presentati, leggermente appannata nall'inizia, poi apprezzabilissima una volta riscaldatasi.
Sempre però, a mio parere, un po' metallica in sottofondo, probabilmente questa sensazione è dovuta anche all'acustica che si crea al Forum, non certo ideale per il rock, a tale proposito porto sempre ad esempio lo stesso concerto di Elton Jhon e Ray Cooper ascoltato prima al Forum e poi, a distanza di un anno, al Teatro Arcimboldi, percepiti chiaramente in maniera molto differente sia per la voce e piano che per le percussioni, un vero abisso fra le due prestazioni.
Una nota di gossip sul look del ragazzo in certi casi terribile anche se effettivamente adeguata allo stile queen.
Se l'avesse visto federicoweb, in certe occasioni l'avrebbe probabilmente preso a calci nel sedere, come quando ha sfoggiato gli stavali/zatteroni sbarluciccanti, o certe frange tipicamente yankee e soprattutto il completino del gran finale, giacchina e pantaloni maculati.
Brian May è stato la colonna del concerto, sempre presente, con la sua candida cascata di riccioli, il leader indiscusso, la voce è ancora quella di una volta, la manualità con la chitarra sempre perfetta.
Roger Taylor ha picchiato come al solito, ha cantato un paio di brani oltre all'abituale partecipazione ai cori, ha introdotto nella band il figlio Rufus a cui ha concesso anche un assolo/duetto molto efficace.
Lui ogni tanto si prende una pausa, come del resto Adam reduce dalla bronchite che ha fatto annullare la data di Bruxelles due giorni prima, in certi momenti visti sullo schermo il suo viso dava segni di stanchezza.
Il posto del ritiratosi John Deacon è stato egregiamente preso da Neil Firclough, l'altrettanto valido Spike Edney erea alle tastiere.
Palco, luci ed effetti vari ben calibrati.
In definitiva un concerto indimenticabile, da podio, il sodalizio vecchi Queen e Adam Albert funziona e garantisce ancora tante emozioni.