per chiudere sul mondiale, le fasi finali sono state notevoli. La Russia ha liquidato in semi gli USA con un secco 3-1, con le americane in netto declino rispetto alle Olimpiadi (strano perchè l'allenatore neozelandese McCutcheon è un mago, è quello che ha portato i maschi all'oro di Pechino). Al contrario le brasiliane hanno disputato una semifinale feroce e massacrante contro le padroni di casa del Giappone trascinate dalla Yukiko e dalla Saori (anche la palleggiatrice Wei ha giocato bene). 2 ore e 20 con le brasiliane che hanno vinto al tie-break rimontando 0-2 in un tifo infernale. Sheilla che negli ultimi due anni è stata la più forte giocatrice del mondo rimane ad altissimi livelli (25-26 punti) ma forse un gradino sotto a Pechino 2008.
In finale com'è giusto si sono affrontate le campionesse mondiali in carica contro le campionesse olimpiche. Le brasiliane erano cotte, duramente provate dalla maratona precedente, il che sommato all'assenza di Mari ha segnato la partita. Il coach carioca Ze' Roberto (ex palleggiatore) ha esercitato una costante pressione sulla sua palleggiatrice Fabi (Fabiola) redarguendola con una certa veemenza: in effetti ha alzato male, poco in sospensione, forse era stanca o ha sentito la pressione. Nei primi 2 set non ha mai cercato la fast o il primo tempo di Fabiana insistendo sull'opposto Sheilla (che ha fatto il suo dovere) e le schiacciatrici Natalia e Jacqueline (spompando la prima che alla fine non stava in piedi e servendo male la seconda che non ha una grande elevazione). Fabi è bravina ma non ancora al livello della Fofao. Thaisa che aveva messo a segno il maggior numero di murate nel torneo era mezza morta.
Strepitosa partita della Gamova (35 punti), la super-donna di 2.02 m decisiva nei momenti topici. Non male pure la regista russa, la Startseva (l'unica figa della squadra)
Male l'Italia, quinta senza infamia e senza lode.
non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente