privèè a Torino

[andrea_13j]

ueh, bonbaffo, ma che ora è arrivata la monella?

[andrea_13j]

te l'appoggio

dove??

[belnudo]

te l'appoggio

dove??

intendevo l'iniziativa

[noidue]

Credo abbiamo concezioni diverse della cosa.

Totalmente d'accordo Bonbaffo, totalmente d'accordo.
In una precedente analoga occasione te lo aveva già fatto notare un altro utente: per noi coppie normali perceprire anche il minimo riferimento ad attività di pornostar (nello specifico non ce ne pò fregà de meno) o gang in un locale ci fa scappare alla velocità della luce.

quindi l'info oggetto dello scandalo è utile a tutti. bene.
d'altra parte il topic è "privée a torino", quindi qualsiasi news a riguardo è ben accetta.
altrimenti facciamo un demerger (parola del momento a torino) del topic in "privée a Torino - info per singoli" e "privée a Torino - info per coppie"

Utile ??? Forse non mi son spiegato bene...ma assolutamente NO.
E se dovessi fare una scissione sarebbe tra "Locali scannatoio per singoli a Torino" da inserire nell'altra sezione del forum e "Privee a Torino" punto.

[Sveltanacp]

io mi chiedo per davvero come si possa sostenere un magnaccio come sto DON BAFFO veramente ragazzi qui siamo ai limiti del ridicolo ANDREA mi stupisco di te, io declino ogni altro commento utile alla causa perchè veramente scandalizzato da tutto e per tutto vergognati sfuttatore delle donne che non sei altro te le gang bang le organizzi per "la gloria" no per portare via i soldi ai singoli con pornostar "FALLITE" ex donne tolte alla strada per riempiere le tue tasche e quelle dei club che ti "coprono" vergognati

[kapedag]

Cerco di spiegare perchè, nonostante la diversità di approccio, appoggio il modo di "lavorare" di Bonbaffo, il che non significa che mi avvalerei dei suoi "servizi". La prostituzione in Italia è un altro di quei settori dove l'ipocrisia regna sovrana e quindi - spesso - è sommessa o addirittura nascosta. Bonbaffo svolge un ruolo sociale in un paese come il nostro in cui - di fatto - si deve chiamare quel lavoro con i nomi più vari: spettacoli hard, lapdance, provino erotico etc etc. Bonbaffo è chiaro e chi frequenta i locali che periodicamente lo ospitano sa cosa va a fare e quello che trova. Molto peggio chi vuole far passare per genuine situazioni che non lo sono nemmeno lontamente e che danno appiglio a quelli come le "iene" che ciurlano nel manico avendo materiale dove ramazzare. Spero sia chiaro quindi perchè rispetto e condivido quanto Bonbaffo fa: lui non ci mette coppie fake (e se ce le mette è chiaro che lo sono) ma pornostar e ci dice cosa faremo se partecipiamo a una sua serata e anche i locali che lo ospitano non si nascondono dietro a situazioni create ad ok per singoli coglioni ma invitano i singoli intelligenti (ossia quelli che non credono che le coppie stiano solo ad aspettare loro) a partecipare e dare un "robusto" contributo. Inoltre è cortese, sobrio nelle agomentazioni e mai sopra le righe, cosa veramente difficile da trovare nel contesto ove si muove.
Bonbaffo di a Max che "l'avvocato di Roma" quello dell'Impero anni 80 lo saluta

[belnudo]

kape, al solito d'accordo anche se abbiamo visioni del privè non propriamente coincidenti
sai che quando evidenzi le ipocrisie con me sfondi porte aperte

[KrystalClub]

Cerco di spiegare perchè, nonostante la diversità di approccio, appoggio il modo di "lavorare" di Bonbaffo, il che non significa che mi avvalerei dei suoi "servizi". La prostituzione in Italia è un altro di quei settori dove l'ipocrisia regna sovrana e quindi - spesso - è sommessa o addirittura nascosta. Bonbaffo svolge un ruolo sociale in un paese come il nostro in cui - di fatto - si deve chiamare quel lavoro con i nomi più vari: spettacoli hard, lapdance, provino erotico etc etc. Bonbaffo è chiaro e chi frequenta i locali che periodicamente lo ospitano sa cosa va a fare e quello che trova. Molto peggio chi vuole far passare per genuine situazioni che non lo sono nemmeno lontamente e che danno appiglio a quelli come le "iene" che ciurlano nel manico avendo materiale dove ramazzare. Spero sia chiaro quindi perchè rispetto e condivido quanto Bonbaffo fa: lui non ci mette coppie fake (e se ce le mette è chiaro che lo sono) ma pornostar e ci dice cosa faremo se partecipiamo a una sua serata e anche i locali che lo ospitano non si nascondono dietro a situazioni create ad ok per singoli coglioni ma invitano i singoli intelligenti (ossia quelli che non credono che le coppie stiano solo ad aspettare loro) a partecipare e dare un "robusto" contributo. Inoltre è cortese, sobrio nelle agomentazioni e mai sopra le righe, cosa veramente difficile da trovare nel contesto ove si muove.
Bonbaffo di a Max che "l'avvocato di Roma" quello dell'Impero anni 80 lo saluta

Comprendiamo il tuo punto di vista, Kap, anche se il tuo ragionamento appare leggermente “bizantino”.

In passato abbiamo già espresso la nostra lontananza da questo modo di intendere il privè, e la ribadiamo.
Siamo consci del fatto che su SZ dobbiamo considerarci ospiti, e se i gestori lasciano a Bonbaffo lo spazio che si prende, va bene così.

Anzi, il punto non è SZ.
Il punto è –semmai- che nella percezione della gente, il locale che ospita le prostitute ed il locale che le tiene bene al largo hanno lo stesso nome: club privè.
E questo non va bene.

Come facciamo a stupirci del fatto che “Le Iene” mettano ancora in onda servizi vergognosi come quello di ieri sera, se poi la maggior parte dei locali si affida alle serate con le pornostars (che poi…di che livello…) o alle coppie assoldate per accontentare singoli di bocca buona?
Sia chiaro, Kap: qui si sta solo argomentando. Ci hai sempre dimostrato la tua stima, anche recentemente, e quindi considera queste parole solo uno stimolo per ampliare la discussione sul forum.

E’ che davvero sarà difficile uscire dal ghetto sino a quando verremo tutti considerati (gestori e soci dei locali) parte di un mondo squallido e ai limiti della legalità.
Chi di noi non odia andare all’estero e sentire l’equazione Italia=Mafia?
Ecco, è la stessa cosa: noi, tu, Parsifal & Ginevra, Noidue, Sexissimi (per dire coloro che meglio abbiamo presente), cosa abbiamo da spartire con il mondo della prostituzione?
Ce ne sentiamo rappresentati?
La consideriamo un’immagine soddisfacente dei posti che frequentiamo, e dei quali alle volte vorremmo poter parlare serenamente con i nostri amici del mondo “normale”?
Credo di no, e non vale neppure la logica dell’impresa commerciale: se devo rivolgermi alle prostitute per fare cassa, vuol dire che non so gestire un locale seriamente.

[Sveltanacp]

QUESTO REPORTAGE ANDATO IN ONDA IERI SERA ALLE IENE è LA REALTA DEL 99% dei Club Prive di Torino ed in ITALIA !!! e capita a fagiolo, ho contattato la redazione delle Iene e mandato una recensione anche sulle nostre esperienze.
http://www.video.mediaset.it/video/iene ... bisti.html

[kapedag]

...Comprendiamo il tuo punto di vista, Kap, anche se il tuo ragionamento appare leggermente “bizantino”.
.....Il punto è –semmai- che nella percezione della gente, il locale che ospita le prostitute ed il locale che le tiene bene al largo hanno lo stesso nome: club privè.
E questo non va bene.......E’ che davvero sarà difficile uscire dal ghetto sino a quando verremo tutti considerati (gestori e soci dei locali) parte di un mondo squallido e ai limiti della legalità.
Chi di noi non odia andare all’estero e sentire l’equazione Italia=Mafia?
Ecco, è la stessa cosa: noi, tu, Parsifal & Ginevra, Noidue, Sexissimi (per dire coloro che meglio abbiamo presente), cosa abbiamo da spartire con il mondo della prostituzione?
Ce ne sentiamo rappresentati?
La consideriamo un’immagine soddisfacente dei posti che frequentiamo, e dei quali alle volte vorremmo poter parlare serenamente con i nostri amici del mondo “normale”?
Credo di no, e non vale neppure la logica dell’impresa commerciale: se devo rivolgermi alle prostitute per fare cassa, vuol dire che non so gestire un locale seriamente.

Tutto vero! ma se ci pensi bene stai dicendo le stesse cose che ho scritto io: ogni posto deve avere un suo nome che identifica cosa ci si trova. Se un privè fa una serata dedicata ai singoli e aperta alle coppie che sono interessate alle gang, non vedo nulla di male a mettere una pornostar che animi, rende il tutto più dinamico. L'importante è che si sappia che cosa si sta facendo li dentro: ovvero un mix di sesso condito con prostituzione. La famosa tessera su cui tanto disquisiamo rende il tutto legale. Gestire seriamente per me significa anche dire le cose come stanno e coloro che ospitano Bonbaffo lo fanno. Se poi e redditizio ben venga così nelle serate vere potranno tenere lontani un po di singoli...molto peggio fare entrare le famose "singole" a disposizione dei clienti...o coppie balorde....L'emblema "privè" non significa nulla, visto che con questo nome si identificano tante realtà: le sale vip delle discoteche, le lap appartate, gli ambienti riservati in genere
Cosa ho a spartire io con la prostituzione? Niente! Proprio per questo alle serate di Bonbaffo non ci vado....ma almeno so che ci sono e le posso - se voglio - evitare-

[coppia_co]

QUESTO REPORTAGE ANDATO IN ONDA IERI SERA ALLE IENE è LA REALTA DEL 99% dei Club Prive di Torino ed in ITALIA !!! e capita a fagiolo, ho contattato la redazione delle Iene e mandato una recensione anche sulle nostre esperienze.
http://www.video.mediaset.it/video/iene ... bisti.html

Siamo d'accordo per gli aspetti fiscali-amministrativi, non per gli altri. Almeno per i locali, non di Torino, che abbiamo frequentato noi.

[Sveltanacp]

Cerco di spiegare perchè, nonostante la diversità di approccio, appoggio il modo di "lavorare" di Bonbaffo, il che non significa che mi avvalerei dei suoi "servizi". La prostituzione in Italia è un altro di quei settori dove l'ipocrisia regna sovrana e quindi - spesso - è sommessa o addirittura nascosta. Bonbaffo svolge un ruolo sociale in un paese come il nostro in cui - di fatto - si deve chiamare quel lavoro con i nomi più vari: spettacoli hard, lapdance, provino erotico etc etc. Bonbaffo è chiaro e chi frequenta i locali che periodicamente lo ospitano sa cosa va a fare e quello che trova. Molto peggio chi vuole far passare per genuine situazioni che non lo sono nemmeno lontamente e che danno appiglio a quelli come le "iene" che ciurlano nel manico avendo materiale dove ramazzare. Spero sia chiaro quindi perchè rispetto e condivido quanto Bonbaffo fa: lui non ci mette coppie fake (e se ce le mette è chiaro che lo sono) ma pornostar e ci dice cosa faremo se partecipiamo a una sua serata e anche i locali che lo ospitano non si nascondono dietro a situazioni create ad ok per singoli coglioni ma invitano i singoli intelligenti (ossia quelli che non credono che le coppie stiano solo ad aspettare loro) a partecipare e dare un "robusto" contributo. Inoltre è cortese, sobrio nelle agomentazioni e mai sopra le righe, cosa veramente difficile da trovare nel contesto ove si muove.
Bonbaffo di a Max che "l'avvocato di Roma" quello dell'Impero anni 80 lo saluta

Comprendiamo il tuo punto di vista, Kap, anche se il tuo ragionamento appare leggermente “bizantino”.

In passato abbiamo già espresso la nostra lontananza da questo modo di intendere il privè, e la ribadiamo.
Siamo consci del fatto che su SZ dobbiamo considerarci ospiti, e se i gestori lasciano a Bonbaffo lo spazio che si prende, va bene così.

Anzi, il punto non è SZ.
Il punto è –semmai- che nella percezione della gente, il locale che ospita le prostitute ed il locale che le tiene bene al largo hanno lo stesso nome: club privè.
E questo non va bene.

Come facciamo a stupirci del fatto che “Le Iene” mettano ancora in onda servizi vergognosi come quello di ieri sera, se poi la maggior parte dei locali si affida alle serate con le pornostars (che poi…di che livello…) o alle coppie assoldate per accontentare singoli di bocca buona?
Sia chiaro, Kap: qui si sta solo argomentando. Ci hai sempre dimostrato la tua stima, anche recentemente, e quindi considera queste parole solo uno stimolo per ampliare la discussione sul forum.

E’ che davvero sarà difficile uscire dal ghetto sino a quando verremo tutti considerati (gestori e soci dei locali) parte di un mondo squallido e ai limiti della legalità.
Chi di noi non odia andare all’estero e sentire l’equazione Italia=Mafia?
Ecco, è la stessa cosa: noi, tu, Parsifal & Ginevra, Noidue, Sexissimi (per dire coloro che meglio abbiamo presente), cosa abbiamo da spartire con il mondo della prostituzione?
Ce ne sentiamo rappresentati?
La consideriamo un’immagine soddisfacente dei posti che frequentiamo, e dei quali alle volte vorremmo poter parlare serenamente con i nostri amici del mondo “normale”?
Credo di no, e non vale neppure la logica dell’impresa commerciale: se devo rivolgermi alle prostitute per fare cassa, vuol dire che non so gestire un locale seriamente.

Salve Kristal privè di Vicenza SOTTOLINEO di Vicenza, abbiamo sempre sostenuto e portiamo avanti con giusto rispetto ogni vostra iniziativa che leggiamo qui ed a spasso nel Web, stacontenti di leggere il vostro discostarsi continuamente dalla prostituzione nei Club Privè, la legislatura dovrebbe impedire ai gestori l'accesso smisurato, ai singoli nei club, VIETARE L'ACCESSO ALLE DONNE SOLE che nel 99,9% sono prostitute d'accordo con i locali.
La fonte di ricchezza è il singolo PUNTO E BASTA !
è vergognoso, orribilante, discustoso questo modus-operandis di qualcuno, qui in piemonte è scandaloso e ridicolizzante andare in un locale per coppie scambiste per noi coppie vere, ci sono locali che padroneggiano qui in piemonte perchè COPERTI dalla questura, abbiamo visto locali aprire, chiudere e riaprire non si sa manco come mai, in Liguria di privè manco l'ombra, se non uno a SanRemo che da quando qui su ForumZeta, abbiamo letto che si è gemellato con un "club di torino" non ci mettiamo più piede e frequentiamo vicino a Cuneo.
Questi locali sono autorizzazioni comunali, non licenze, quando questi vengono aperti, tempo zero vengono chiusi al primo controllo per la tonnellata di violazioni che fanno, la prostituzione è il lato più nascosto facile da recepire anche per le Forze dell'Ordine, basti pensare che un privè lo chiudi anche semplicemente se trovi 4 patatine-salatine o un misero buffet sul tavolo in quanto credo ci vogliano autorizzazioni sanitarie per queste cose, molti addirittura manco il bar avevano autorizzato, i bagni in molti locali sono scandalosi, sporchi, carenze igienico-sanitarie dappertutto.
e poi le piscine chi le controlla? non ce più un club che non ha la piscina, io conosco un amico ha un centro benessere si dicono SPA ma voi non avete idea minimamente di cosa c'è dietro il lavoro di un centro benessere !
a Torino credo non ci sia mai un controllo da parte delle Forze dell'ordine.
E ORA DI FINIRLA E SUPER ZETA ritagli il giusto spazio per le COPPIE E LE DISCUSSIONI IN TOPIC come richiedete e non dia spazio DONBAFFO E LE SUE 4 TROIE !

[Sveltanacp]

QUESTO REPORTAGE ANDATO IN ONDA IERI SERA ALLE IENE è LA REALTA DEL 99% dei Club Prive di Torino ed in ITALIA !!! e capita a fagiolo, ho contattato la redazione delle Iene e mandato una recensione anche sulle nostre esperienze.
http://www.video.mediaset.it/video/iene ... bisti.html

Siamo d'accordo per gli aspetti fiscali-amministrativi, non per gli altri. Almeno per i locali, non di Torino, che abbiamo frequentato noi.

Guarda carissimo che quel reportage l'hanno girato a Milano al Fashion228 se conosci almeno i locali in giro per l'italia (NOI SI) non a Torino perchè qui a Torino se vanno in questi club a fare i reportage ne scoprono sai quante di peggio? pochi anni fa proprio all'Happy erano andate le Iene più che una pubblicità a nostro avviso e stato un disastro per loro, non credo che l'happy avesse fatto le fortune con la pornostar che lo gestiva prima, i privè non sono "mercati del sesso" a cui ci sono i night preposti a questo la differenza e che nel night i "pompini" non li puoi fare !

a Torino ci sono privè night lo sapete i locali per scambisti a torino regolari sono indicati su una mano e sono per noi 5

[coppia_co]

Comprendiamo il tuo punto di vista, Kap, anche se il tuo ragionamento appare leggermente “bizantino”.

In passato abbiamo già espresso la nostra lontananza da questo modo di intendere il privè, e la ribadiamo.
Siamo consci del fatto che su SZ dobbiamo considerarci ospiti, e se i gestori lasciano a Bonbaffo lo spazio che si prende, va bene così.

Anzi, il punto non è SZ.
Il punto è –semmai- che nella percezione della gente, il locale che ospita le prostitute ed il locale che le tiene bene al largo hanno lo stesso nome: club privè.
E questo non va bene.

Come facciamo a stupirci del fatto che “Le Iene” mettano ancora in onda servizi vergognosi come quello di ieri sera, se poi la maggior parte dei locali si affida alle serate con le pornostars (che poi…di che livello…) o alle coppie assoldate per accontentare singoli di bocca buona?
Sia chiaro, Kap: qui si sta solo argomentando. Ci hai sempre dimostrato la tua stima, anche recentemente, e quindi considera queste parole solo uno stimolo per ampliare la discussione sul forum.

E’ che davvero sarà difficile uscire dal ghetto sino a quando verremo tutti considerati (gestori e soci dei locali) parte di un mondo squallido e ai limiti della legalità.
Chi di noi non odia andare all’estero e sentire l’equazione Italia=Mafia?
Ecco, è la stessa cosa: noi, tu, Parsifal & Ginevra, Noidue, Sexissimi (per dire coloro che meglio abbiamo presente), cosa abbiamo da spartire con il mondo della prostituzione?
Ce ne sentiamo rappresentati?
La consideriamo un’immagine soddisfacente dei posti che frequentiamo, e dei quali alle volte vorremmo poter parlare serenamente con i nostri amici del mondo “normale”?
Credo di no, e non vale neppure la logica dell’impresa commerciale: se devo rivolgermi alle prostitute per fare cassa, vuol dire che non so gestire un locale seriamente.

Completamente d'accordo ! E per fortuna anche altri gestori/proprietari la pensano così.

[kapedag]

QUESTO REPORTAGE ANDATO IN ONDA IERI SERA ALLE IENE è LA REALTA DEL 99% dei Club Prive di Torino ed in ITALIA !!! e capita a fagiolo, ho contattato la redazione delle Iene e mandato una recensione anche sulle nostre esperienze.
http://www.video.mediaset.it/video/iene ... bisti.html

Siamo d'accordo per gli aspetti fiscali-amministrativi, non per gli altri. Almeno per i locali, non di Torino, che abbiamo frequentato noi.

Io la penso come voi! Il tutto è sostenuto da quella maledettissima tessera club - che si fa solo in Italia -contro cui mi batto da secoli ormai ma che fa comodo a tutti, in particolare ai gestori. Il privè deve esser un locale aperto al pubblico con tutti gli effetti amministrativi e fiscali e senza censimento da parte delle Questure della clientela.