
Come ha ben sottolineato Pensiero Dominante, il problema non è, come si potrebbe erroneamente pensare, di carattere esclusivamente teorico e accademico.
Insomma nessuno vuole farsi solo pippe mentali (o seghe, eccetera o come le chiamate localmente).
Mettere a nudo questi meccanismi, analizzarli, sviscerarli, secondo il mio parere aiuta anche in pratica (leggasi seduzione e/o rimorchio).
A me gli schemini che lui ha elaborato sono apparsi parecchio interessanti anche in astratto, se è per questo, perché in base ad essi si potrebbero interpretare, che so, le differenti reazioni maschio-femmina agli stimoli erotici, la loro diversa propensione al consumo di porno, per limitarci e senza addentrarci in gineprai amore-cuore-sentimento.
Sarebbe troppo semplicistico affermare che la situazione di cui al caso 1) sia un portato della società dell’immagine, della diffusione, diventata pressoché dittatura, del video versus linguaggio e bla bla.
Esiste, è comune, è quanto di più naturale ci sia, risponde a leggi biologiche, chimiche ed idrauliche nei confronti delle quali dobbiamo chinare soltanto il capo.
Qui però faccio una pausa perché mi assale un dubbio.

Pensiero Dominante inserisce, giustamente, come ingresso/input nel caso 1) immagine donna figa che, già – si badi bene – non è l’equivalente del richiamo della femmina in calore negli animali, perché una qualsiasi – purché respiri – andrebbe bene, e non ci sarebbero gli innumerevoli threads superfiga contests e simili che sto imparando a conoscere in SZ.
In altre parole la visione delle burrose cosciotte della nostra amica Silvia e dei suoi paffuti piedini dovrebbero produrre nel maschio medio – se così fosse – il medesimo alzabandiera che provoca una a caso delle babes ritratte altrove.
Così non è, e questo l’ho verificato io stessa leggendomelo tutto, quel thread!
Esiste un modello mentale, quasi un’idea platonica di donna, pertanto, che pur variabile con le mode, la storia, le predilezioni individuali, ha una caratteristica: non è semplice, ma ha bisogno dell’attributo figa (e quindi dell’idea – soggettivissima - del bello) perchè l'output riesca a prodursi.
Anche al livello minimo, pertanto, viene attivata la neocorteccia umana, quella che ci differenzia dagli altri mammiferi.
Il caso 2), essendo da neurodeliri sia al maschile che al femminile (ma perché stanno arrivando proprio adesso due infermieri nerboruti?

