CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

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blackdevil
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#436 Messaggio da blackdevil »

Giovanotto ha scritto:
Giovanotto ha scritto:@Lovesexaffairs
Se vuoi rispondi forse meglio su "Recensioni Club Privè"
Ah, perfetto!
...se l'amministratrice alla tua presentazione ti ha invitato a sparire nel giro di pochi secondi e non l'hai ancora fatto, io hai voglia ad aspettare.
solo un appunto: qui non è "recensioni club privé" ma "club privé aspetti amministrativi e gestonali".

Giovanotto
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#437 Messaggio da Giovanotto »

...si si ma infatti poi ho corretto la mia richiesta chiedendo di postare sulla sezione corretta.
Sorry
"Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto." Oscar Wilde

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blackdevil
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#438 Messaggio da blackdevil »

Non credo in Italia esistano molte di queste realtà in quanto vedo che ogni club tende ad avere una tessera di associazione diversa e, generalmente, non essendo elevato il numero dei locali nella stessa città è difficile che almeno due adottino la stessa tessera.

Attenzione!

Se qualche club si trova in questa situazione sappia che, come per i propri nuovi tesserati, il tesseramento e l'ingresso nel locale non possono essere contestuali neanche per chi presenta la tessera fatta presso altro club. In seguito ad un controllo di pochi giorni fa, qui a Torino, è stato fatto chiudere (momentaneamente) l'Olimpia che accetta la tessera associativa dell'Imperial (e viceversa, le tessere sono identiche perché fanno capo alla stessa associazione). Io non so se non sapessero veramente questa norma o abbiano fatto finta di non saperla, fatto sta che la scure della "giustizia" ha colpito. Quindi, club, occhio!

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fib62
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#439 Messaggio da fib62 »

Per affinità posto qui la mia richiesta, anche se non tratta esattamente di " Prive'".

Allora ... qualche tempo fa, un annetto circa, in una serata tra amici di entrambi i sessi, tra luculliane libagioni, un porno movie in sottofondo ed un interscambio di reciproche effusioni, un idea malsana venne partorita dalle nostre menti: aprire un locale che sia un misto tra un eccellente ristorante ed un locale di strip.
Nel tempo abbiamo scelto la possibile location, una città del centro-sud italiano dove alcuni di noi vivono e gli altri non ne sono comunque troppo distanti,analizzato e visitato la potenziale concorrenza, che comunque dista non meno di 80/100 km. e soprattutto propone solo l'intrattenimento e non la ristorazione.
La nostra idea ne è invece agli antipodi, noi prediligeremmo l'attività di ristorazione all'intrattenimento, puntando verso cibi particolari e dalla qualità molto elevata, contornati da un intrattenimento fatto di spettacoli e personale a tema.
Certo nulla di nuovo sotto il sole, o meglio la luna visto che si tratterebbe di una attività solo serale e notturna, io stesso, all'estero, ho frequentato locali di questo tipo, tuttavia ho sempre notato come si tratti alla fine sempre di locali dalla clientela prevalentemente maschile più o meno "allupata" dalla visione e dalla semi disponibilità di qualche coscia o di qualche seno in vista.
E' esattamente quello che sarebbe nostra intenzione evitare, non escludendo a priori i single, ma prediligendo la frequentazione da parte delle coppie in cerca di cibo di classe condito da una atmosfera di sottile erotismo.
Escludiamo comunque a priori qualsiasi possibilità di "interazione" tra clienti e personale all'interno del locale stesso.
Non è, e non deve essere questo lo scopo di essere del locale, chi cerca questo non ha che da percorrere quei 100 km. ed andare altrove, la scelta è ampia.
Abbiamo già redatto un business plan, valutato costi e valutato i possibili ricavi, reperito i fondi necessari, preso in considerazione varie location, prediligendone alla fine una sola per dimensioni, disponibilità delle attrezzature di cucina, l'ampia possibilità di parcheggio.
Adesso siamo nella fase della valutazione " amministrativa" quella dei permessi, delle autorizzazioni, delle certificazioni, degli adempimenti in generale, viste le mille e mille "amenità " richieste dalle normative burocratiche e sanitarie.
Per questo abbiamo già dato mandato ad un professionista di verificare ed accertare tutti i passi da intraprendere sul piano amministrativo mentre della parte legale se ne occuperà direttamente uno dei soci, tutto questo in previsione di quando e se procederemo ovviamente.

L'idea sarebbe quella di aprire verso la fine di questo anno, avendo così il tempo di acquisire ed arredare i locali, sistemare la burocrazia, assumere il personale necessario ecc. ecc.
In fase di avvio non intenderemmo aprire il locale non più di tre sere a settimana, gestendolo pertanto più come un club privato che non come un ristorante vero e proprio dal momento per tutti si tratterebbe comunque di un "di più " da svolgere oltre alle normali e rispettive attività familiari e professionali, non certo della attività principale.

Vengo ora al motivo di questo mio post, mi sarebbero assolutamente graditi ed utili commenti, proposte, idee, magari anche critiche ed osservazioni in merito al progetto in questione.

Che ne pensate ? siamo matti o semplicemente folli ?

PS: Se i moderatori ritenessero questo mio intervento fuori luogo, sconveniente per il forum, o non di utilità, lo cancellino serenamente, certi che non me ne avrò a male, grazie.

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blackdevil
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#440 Messaggio da blackdevil »

blackdevil ha scritto: ....
In seguito ad un controllo di pochi giorni fa, qui a Torino, è stato fatto chiudere (momentaneamente) l'Olimpia ....
....
Questo è quanto riportano gli organi di informazioni su questa questione del tesseramento (e non solo). Strano che l'articolo non dica che si tratta di un club privé, di solito evidenziano subito la cosa già nel titolo per rendere la notizia più...pruriginosa.


http://www.torinotoday.it/cronaca/seque ... ranto.html

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blackdevil
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#441 Messaggio da blackdevil »

fib62 ha scritto: ...
E' esattamente quello che sarebbe nostra intenzione evitare, non escludendo a priori i single...
...

questo è il punto che mi lascia perplesso...

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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#442 Messaggio da KrystalClub »

Edit, scusate topic sbagliato.
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
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"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)

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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#443 Messaggio da fib62 »

blackdevil ha scritto:
fib62 ha scritto: ...
E' esattamente quello che sarebbe nostra intenzione evitare, non escludendo a priori i single...
...

questo è il punto che mi lascia perplesso...
Saresti così cortese da approfondire questa tua perplessità ?

Noi non si vuol realizzare ne un privè, ne tanto meno un locale dal " trombo libero.."
Come ho detto la "filosofia guida" è quella del ristorante con spettacolo ed intrattenimento.
Il singolo non lo si esclude, ma di certo non li si incoraggia ad arrivare come una mandria di buoi attratta
da folate di ferormoni.

vedo che sei torinese, at ringrasiu d' tutt. e cerea nè ! :-D :-D :-D

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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#444 Messaggio da blackdevil »

fib62 ha scritto:
....
Il singolo non lo si esclude, ma di certo non li si incoraggia ad arrivare come una mandria di buoi attratta
da folate di ferormoni.

vedo che sei torinese, at ringrasiu d' tutt. e cerea nè ! :-D :-D :-D

Aspetta e vedrai. A me era parso di capire che volevate fare un locale di un certo livello (sì, avevo afferrato che non era un club) in modo di permettere la maliziosità e conoscenza tra coppie per eventuale seguito fuori dal locale. Orbene, le coppie che cercano coppie (come noi) e quelle che cercano singoli hanno esigente totalmente diverse che male si prestano ad una coesistenza contemporanea. Questa cosa è avvertibile anche nei club dove, per contenere il disagio, di solito esiste la sala "sole coppie". Noi abbiamo avuto esperienze di cene di questo tipo, in club però, dove appunto ci sono anche singoli. E' una cosa frustrante per tutti: per la coppia che si interessa ad un'altra ma quella invece predilige il singolo oppure al contrario, il singolo che addocchia una coppia che invece cerca solo coppie e via di questo passo. Alla fine, a causa delle opposte esigenze, più che un piacere diventa uno stress e l'atmosfera "ammiccante" va a farsi benedire e pure la voglia. Questo senza neanche prendere in considerazione che, a fronte di qualche singolo educato e corretto, spesso se ne hanno di insistenti e pesanti. Una di quelle cene, proprio per questo motivo, non abbiamo finito neanche di mangiare e ce ne siamo andati perché si era persa completamente l'atmosfera a causa delle insistenze di uno di questi con noi (magari ad una coppia che cercava un singolo avrebbe fatto piacere, a noi no). Ne consegue che, in base alle nostre esperienze che non sono certamente legge, le due situazioni non andrebbero mischiate nella stessa serata. Se poi il singolo, come al solito, viene fatto entrare per mungerlo bene come nei club, bè, questo è un altro discorso ma di certo cozza con l'idea del locale "di un certo livello". Noi comunque, come coppia in cerca di coppie, non ci verremmo in un locale...misto.

grassie e ca staga bin co chel :002

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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#445 Messaggio da fib62 »

Ti ringrazio per la tua esaustiva risposta, tuttavia, forse mi sono male espresso ed evidentemente quello che io volevo esprimere deve essere andato perso. Confermo, non ho, meglio non abbiamo nessuna intenzione di aprire un club, di quelli ce ne sono una pletora a distanze medio brevi, replicarne un altro, no, non ci interessa. Per questa ragione e per il fatto, ribadisco, sarà prevalentemente un locale di ristorazione, con un contorno, personale di servizio e spettacoli di accompagnamento, a tema.
Non è, e non sarà comunque un locale per swinger, ed anche se alcuni di noi lo sono, l'utenza versa la quale ci vorremmo rivolgere è si prevalentemente costituita da coppie, il singolo occasionale ci può stare, entra, cena, si gode lo spettacolo ma poi va a finire la serata da un altra parte se lo desidera, e lo stesso varrebbe per le coppie.Torno a ribadire, non ci interessa un locale atto ad agevolare la reciproca conoscenza delle coppie. Non c'è alcuna intenzione di "spolpare" nessuno, ma neppure potremmo consentire gli assalti alle cameriere o alle artiste, ecco tutto. Spero di essere riuscito a spiegarmi meglio.
Arveisè

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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#446 Messaggio da blackdevil »

Dopo la chiusura temporanea (si spera) del club privé Olimpia per la questione tessere, a Torino l'epurazione si estende anche ai club non privé. E' evidente una manovra repressiva, in generale, su tutto il mondo dei club. Gestori di club a qualunque titolo e privé in particolare: occhio, che la cosa potrebbe anche estendersi al resto d'Italia...



http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... -83608298/

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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#447 Messaggio da KrystalClub »

blackdevil ha scritto:Dopo la chiusura temporanea (si spera) del club privé Olimpia per la questione tessere, a Torino l'epurazione si estende anche ai club non privé. E' evidente una manovra repressiva, in generale, su tutto il mondo dei club. Gestori di club a qualunque titolo e privé in particolare: occhio, che la cosa potrebbe anche estendersi al resto d'Italia...



http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... -83608298/
Tocchi un argomento molto delicato ed importante, blackdevil.

Per quei pochi che non lo sapessero, i privé non possono esistere come locali aperti al pubblico, ma solo come circoli privati il cui accesso è riservato ai soci, poiché alcune delle cose che avvengono al loro interno possono configurare il reato di atti osceni in luogo pubblico.

Chiedo scusa per la premessa didascalica che serve ad inquadrare il problema.

I circoli privati hanno goduto sino a oggi di uno status fiscale estremamente vantaggioso, che da una parte ha garantito la sopravvivenza anche a gestori improvvisati, incapaci, impresentabili, e dall’altra li ha sottratti in molti casi ai controlli che dovrebbero normalmente gravare sugli imprenditori delle discoteche e dei locali notturni.

Insomma, una pacchia.

Una pacchia destinata a finire, noi immaginiamo, perché i tempi stanno cambiando e c’è una forte pressione da tutti i lati per contrastare l’elusione fiscale.

A questo punto si potrebbe aprire uno scenario interessante, destinato a incidere profondamente sul mondo dei club.

Non è pensabile (o così speriamo, almeno) che nel 2014 si vogliano chiudere gli swingers club a causa dell’orientamento sessuale dei soci che li frequentano; se anche qualche amministratore locale decidesse in questo senso, immaginiamo che un buon avvocato dovrebbe ottenere dal TAR una sospensione del provvedimento e un successivo annullamento.

D’altra parte, se le leggi non cambiano, i club non possono rinunciare alla forma di circoli privati: un cane che si morde la coda, insomma.

Allora la soluzione deve essere quella di trovare una formula che consenta ai club di esistere con le finalità che conosciamo e all’Agenzia delle Entrate di poter pretendere documenti contabili che dimostrino quali e quante tasse si debbano pagare.

Noi auspichiamo questa questo avvenga, e da tempo ci siamo attrezzati in tal senso, eppure ci troviamo a lavorare senza avere nessuna certezza che quanto stiamo facendo sia adeguato o esatto, perché non c’è nessuna normativa sicura alla quale far riferimento.
Paradossalmente, cerchiamo di pagare le tasse ma non siamo in grado di calcolare quanto sia giusto, se più o meno di quanto versiamo, un po’ come quando al ristorante si vuol lasciare la mancia e si pensa: “sarà sufficiente?”.

Il prossimo controllo che avremo da parte dell’Agenzia delle Entrate potrà forse fare chiarezza, se si presenteranno con lo spirito di instradare dei gestori volonterosi ma poco assistiti dalle fumose normative italiane.

Tutti dovranno fare i conti con un nuovo modo di gestire la propria attività, più vicino a quello dei normali locali notturni, e questo potrebbe essere un bene: chissà che sia la volta buona per togliere di mezzo i bordelli mascherati che sono il cancro del mondo swinger.

Purché poi non si vada a finire che ad essere tartassati con insistenza saranno i locali più visibili e conosciuti, mentre il sottobosco limaccioso degli scannatoi continuerà indisturbato a lucrare e vivere di prostituzione, coppie fake, spettacolini di presunte pornostar a disposizione dei singoli.

Vedremo.
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#448 Messaggio da lucabersi »

Ma quindi adesso chiuderanno anche altri Club Privé per lo stesso motivo delle tessere e dell'ingresso contestuale?
Non è facile gestire questa cosa. Voglio vedere cosa potrebbe capitare, per esempio, ad una coppia che arriva a Torino magari da Milano... e, stando a questa regola, dovrebbe pagare la tessera e tornare il giorno dopo... Si perderebbero un sacco di clienti!

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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#449 Messaggio da blackdevil »

KrystalClub ha scritto: .....
Tutti dovranno fare i conti con un nuovo modo di gestire la propria attività, più vicino a quello dei normali locali notturni, e questo potrebbe essere un bene: chissà che sia la volta buona per togliere di mezzo i bordelli mascherati che sono il cancro del mondo swinger.
.....


Lo spero proprio.

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Re: CLUB PRIVE': aspetti amministrativi e gestionali

#450 Messaggio da blackdevil »

lucabersi ha scritto:Ma quindi adesso chiuderanno anche altri Club Privé per lo stesso motivo delle tessere e dell'ingresso contestuale?
Non è facile gestire questa cosa. Voglio vedere cosa potrebbe capitare, per esempio, ad una coppia che arriva a Torino magari da Milano... e, stando a questa regola, dovrebbe pagare la tessera e tornare il giorno dopo... Si perderebbero un sacco di clienti!
E fare domanda di iscrizione e pagamento via internet ritirando poi la tessera quando effettivamente ci si presenta?

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