Recensioni di Club Privè

Alla scoperta del mondo scambista ed esibizionista.

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Alexander_80
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Re: Recensioni di Club Privè

#4216 Messaggio da Alexander_80 »

Più indietro leggevo del dibattito sul perchè le coppie non frequentino come un tempo (tempo che per ragioni di età non ho vissuto) i club, con particolare riferimento alla Capitale; beh, non posso saperne le vere ragioni, ma vi posso dare la nostra testimonianza. Quello che per noi è eccitante è un ambiente glamour ed erotico, dove non ti trovi uomini trasandati (sia lui di coppia che single) e donne vestite come lavoratrici della prenestina; spesso a rendere volgare e poco invitante l'ambiente sono proprio i single con i loro comportamenti sia nel pre-party che durante (confesso, a me quella sensazione di pedinamento proprio non piace...).
Per questo, una coppia trentenne come la nostra, decide di passare così le proprie serate libertine:

- Opzione A): Flirt club, ambiente eccellente dal punto di vista della qualità dei frequentanti. Ovvio che capitano serate più tranquille anche perchè è molto frequentato da coppie alle prime esperienze;

- Opzione B): ci organizziamo una serata intime con una o più coppie amiche tra le mura domestiche;

- Opzione C): si va alle feste private, fenomeno che sta prendendo molto piede in Italia, ce ne sono moltissime ogni mese, più o meno belle, che si svolgono in agriturismi, ville e altre location varie....soprattutto quest'ultima tipologia di serata secondo me sta togliendo molto spazio ai club e sapete perchè? Risposta facile o sono riservate alle sole coppie, o possono prevedere una moderata presenza di single (rapporto 1 a 5 minimo), ma i ragazzi sono accuratamente selezionati per conoscenza diretta su livello estetico e maniere.

Comunque grandi serate ci sono ancora, lo scorso 30 giugno allo IOL Party al Flirt c'erano quasi 100 coppie di gran livello estetico, davvero una serata da antologia....se avete conoscenti che ci sono stati ve lo potranno confermare

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kapedag
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Re: Recensioni di Club Privè

#4217 Messaggio da kapedag »

No Alexander che dici!!!! La tua ragazza deve compiacere naturist e gli altri, se no non tornano e chi ti paga l'ingresso?
Alexander per favore non dire eresie! Perchè mai una coppia alla prima esperienza dovrebbe andare al Flirt e non a rifarsi gli occhi e a farsi "corteggiare" da tanti bei ragazzi aperti al dialogo e alla socializzazione come tra compagni di scuola e come se si condividesse qualcosa che non sia: quando si va di la a concludere visto che ho pagato?
:DDD
Le feste soppianteranno i club, è la dura verità ma la verità! Il motivo: masse di singoli. La selezione non è possibile nei club, si può solo agire sui numeri come tenta di fare il Krystal ma è lo stesso una battaglia persa perchè anche i conti devono quadrare.
Benvenuti Alexander :-D
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Re: Recensioni di Club Privè

#4218 Messaggio da doppiobogey »

provo a dire la mia (derivante dall'esperienza) sull'annoso problema single/coppi/club privè.
Ho approcciato e frequentato svariate volte il mondo swinger da single negli Stati Uniti, per la precisione a Las Vegas.
Prima differenza riscontrata: esiste un'offerta di club "only couples" e una "open for everyone", sia per i club che per i parties, quindi già si effettua una selezione naturale tra chi gradisce o meno la presenza di single all'interno dei club.
La seconda differenza che ho riscontrato sta nella mentalità dei partecipanti e nel modo in cui avviene l'interazione all'interno dei club.
In Italia, la frequentazione di un club privè viene inclusa in un ambito definito "trasgressivo", qualcosa di strettamente collegato alla nostra cultura e formazione, per cui qualunque cosa abbia a che fare col sesso deve per forza, in qualche maniera, essere considerato "sporco" o, nel migliore dei casi, "da non dire". Negli USA invece già solo il termine che viene utilizzato (Lyfestyle) dà il senso della diversità di approccio: è uno "stile di vita" un modo di vivere la sessualità nella coppia, spesso, se non sempre, alla luce del sole.
Le esperienze che ho vissuto negli swinger club americani hanno tutte in comune qualcosa che faccio fatica quasi sempre a ritrovare in terra italiana, ossia il divertimento.
"Fun" è la parola più usata per descrivere quelle serate, cosi come "party", ed è sempre stato così per me: coppie, singoli e singole vivono la loro serata con questo obiettivo, divertirsi, e lo fanno senza troppe menate mentali, con chi vogliono e come vogliono.
Di certo le regole sono molto chiare per tutto: " no " vuol dire sempre e solo no, e non ho mai visto situazioni in cui un singolo si dimostrasse invadente al punto di dover essere allontanato dalla security. Un episodio come quello descritto poco sopra da Jacky717 non sarebbe mai potuto accadere.
Anzi a questo riguardo ho una storia che mi ha interessato che desidero condividere con voi:
la seconda volta in un club di las vegas ho incontrato una bella coppia (li avevo notati anche la volta precedente e c'erano stati un po' di ammiccamenti, ma nulla più, visto che quella serata avevo già "dato") e dopo un po 'di chiacchiere, due sigarette e qualche drink, abbiamo iniziato a giocare insieme. Dopo una prima volta ci siamo rilassati un po 'poi il gioco è cominciato di nuovo: niente di più o di diverso che la prima volta, quando improvvisamente il marito della coppia, nel bel mezzo dell' azione, salta sù e se ne va irritato, al che lei mi dice "mi dispiace, ma lui è geloso" . Ora tutto ciò è finito con noi due che abbiamo portato a termine il discorso intrapreso e con lei che successivamente è andata a cazziare il marito per il comportamento tenuto. Più tardi parlando con i proprietari del club dell'accaduto, la risposta che ho ricevuto è stata che questo stile di vita non è per tutti e le persone che si comportano come quel marito non hanno nulla a che fare con il "lifestyle", con la speranza che non si presentassero più al club!
Insomma in conclusione credo che bisognerebbe imparare a "leave the drama at home". Si va per divertirsi. Se non si va d'accordo con qualcun altro non c'è bisogno di sedersi e parlare con la persona che non fa per noi. Tutti sono lì per avere un "good time" e gli approcci sono sempre facilissimi. Mi ricordo che la prima volta che misi piede lì dentro, facendomi fare il tour del club, il consiglio che mi venne dato dal proprietario fu: "sorridi, saluta e se qualcuno ti piace, attacca bottone e vedrai che ti divertirai". Quanto aveva ragione! E quante volte vi è capitato di percepire un'atmosfera di questo genere in Italia?
Saluti.
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Re: Recensioni di Club Privè

#4219 Messaggio da Alexander_80 »

kapedag ha scritto:Le feste soppianteranno i club, è la dura verità ma la verità! Il motivo: masse di singoli.
...ho poca esperienza storica :) , ma per quello che vale la mia testimonianza è il motivo per il quale preferisco la festa privata al club
kapedag ha scritto:La selezione non è possibile nei club, si può solo agire sui numeri come tenta di fare il Krystal ma è lo stesso una battaglia persa perchè anche i conti devono quadrare.
...in effetti siamo molto incuriositi dalle vostre recensioni del Krystal, anche se la distanza è proibitiva spero di riuscire a passarci prima o poi...
kapedag ha scritto: Benvenuti Alexander :-D
Grazie!

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kapedag
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Re: Recensioni di Club Privè

#4220 Messaggio da kapedag »

Ciao doppiobogey, molto interessante leggere di esperienze oltreoceano, magari ci dai qualche altra delucidaizone su tessere, costi e altro?
Riguardo alla tua esperienza, ti chiedo questo lifestyle varrebbe anche per i singoli? In sostanza che razza di scelta di vita farebbero questi singoli americani, quella di trombarsi a vita le altrui, perchè se parliamo di lifestyle...
Riguardo alla gelosia, altro elemento importante in questo ambiente, sia maschile che femminile, ritengo sia una componente ineliminabile dell'esser umano ma il processo di razionalizzazione e le regole di comportamento indotte dal contesto consentono di superarla, sempre che le regole siano rispettate.
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Re: Recensioni di Club Privè

#4221 Messaggio da coppia_co »

doppiobogey ha scritto: ... Insomma in conclusione credo che bisognerebbe imparare a "leave the drama at home". Si va per divertirsi. Se non si va d'accordo con qualcun altro non c'è bisogno di sedersi e parlare con la persona che non fa per noi. Tutti sono lì per avere un "good time" e gli approcci sono sempre facilissimi. Mi ricordo che la prima volta che misi piede lì dentro, facendomi fare il tour del club, il consiglio che mi venne dato dal proprietario fu: "sorridi, saluta e se qualcuno ti piace, attacca bottone e vedrai che ti divertirai". Quanto aveva ragione! E quante volte vi è capitato di percepire un'atmosfera di questo genere in Italia?
Vi assicuro che quando metà/fine anni novanta abbiamo iniziato a frequentare i club anche da noi in Italia in diversi privé l'atmosfera era questa, la precedente generazione di coppie e soprattutto singoli aveva tutto un altro modo di comportarsi, rispetto a quello lamentato oggi.
Giustamente queste atmosfere ora si possono ricreare nelle feste private ad invito, dove coppie e pochi singoli selezionati convivono senza alcun problema creando situazioni veramente intriganti, con le dovute eccezioni.
L'arrivo della massa, ripeto sia coppie che singoli, sta distruggendo da qualche anno il mondo dei privé.
In questo forum ci sono diversi soci del Fashion di Milano, ricordate come erano diverse le serate in via Gallarate dall'apertura nel 2001 e per i primi anni rispetto a quelle degli ultimi prima del trasferimento in via Quaranta ? Un abisso !
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Re: Recensioni di Club Privè

#4222 Messaggio da doppiobogey »

kapedag ha scritto:Ciao doppiobogey, molto interessante leggere di esperienze oltreoceano, magari ci dai qualche altra delucidaizone su tessere, costi e altro?
Riguardo alla tua esperienza, ti chiedo questo lifestyle varrebbe anche per i singoli? In sostanza che razza di scelta di vita farebbero questi singoli americani, quella di trombarsi a vita le altrui, perchè se parliamo di lifestyle...
Riguardo alla gelosia, altro elemento importante in questo ambiente, sia maschile che femminile, ritengo sia una componente ineliminabile dell'esser umano ma il processo di razionalizzazione e le regole di comportamento indotte dal contesto consentono di superarla, sempre che le regole siano rispettate.
Tessere: come già ho letto nel forum, sono una pratica tutta italiana: a me all'estero non è mai capitato mi fosse richiesta una quota associativa annua, nè come coppia, nè come single. D'altronde la definizione "club privè" è tutta italiana, all'estero sono "swinger clubs" "club echangistes" "iltedescononloso" :wink:
Costi: i locali visitati andavano da un minimo di $30 per una serata infrasettimanale a un massimo di $ 50/60 per il week end (indifferenziato single/coppie). La maggior parte sono BYOB (bring your own bottle) perché non è permesso vendere alcolici, o le licenze sono un casino, o qualche altra legislazione strana. Soft drinks e cibarie (ove previsto) comprese nel prezzo d'ingresso.
Singoli americani:
ora, il discorso sarebbe lunghino e delicato, ma ho notato che la maggior parte dei single sono di colore, questo perchè abbastanza diffusa la variante i :cuore: BBC, ovvero le signore ricercano prestazioni e dimensioni insolite, così come nella clientela è raro, ma non impossibile, trovare coppie di colore.
Il concetto di lifestyle infatti è riferito allo "swinger lifestyle" ovvero alla coppia scambista, mentre lo stesso concetto non si applica al single, che sono e rimangono oggetti del divertimento, magari anche ripetuto e consolidato, come nei rapporti "cuck e bull".
Gelosia: credo che il rispetto delle regole, da te citato, scritte (spesso bello in grande: "NO MEANS NO") o non scritte sia la condicio sine qua non.
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Re: Recensioni di Club Privè

#4223 Messaggio da kapedag »

doppiobogey ha scritto: Tessere: come già ho letto nel forum, sono una pratica tutta italiana: a me all'estero non è mai capitato mi fosse richiesta una quota associativa annua, nè come coppia, nè come single. D'altronde la definizione "club privè" è tutta italiana, all'estero sono "swinger clubs" "club echangistes" "iltedescononloso" :wink:
Costi: i locali visitati andavano da un minimo di $30 per una serata infrasettimanale a un massimo di $ 50/60 per il week end (indifferenziato single/coppie). La maggior parte sono BYOB (bring your own bottle) perché non è permesso vendere alcolici, o le licenze sono un casino, o qualche altra legislazione strana. Soft drinks e cibarie (ove previsto) comprese nel prezzo d'ingresso.
Singoli americani:
ora, il discorso sarebbe lunghino e delicato, ma ho notato che la maggior parte dei single sono di colore, questo perchè abbastanza diffusa la variante i :cuore: BBC, ovvero le signore ricercano prestazioni e dimensioni insolite, così come nella clientela è raro, ma non impossibile, trovare coppie di colore.
Il concetto di lifestyle infatti è riferito allo "swinger lifestyle" ovvero alla coppia scambista, mentre lo stesso concetto non si applica al single, che sono e rimangono oggetti del divertimento, magari anche ripetuto e consolidato, come nei rapporti "cuck e bull".
Gelosia: credo che il rispetto delle regole, da te citato, scritte (spesso bello in grande: "NO MEANS NO") o non scritte sia la condicio sine qua non.
@db
tutto chiaro, come immaginavo, nulla di nuovo su questi schermi quindi mi confermi che le coppie non sono in cerca di giovanotti simpatici con cui socializzare e che corteggino la propria donna :o ma di bei maschioni di colore con doti appetibili.... :roll: (credo quindi che la mia versione dei fatti, per restare al processo di Jackie, sia ampiamente confermata anche da esperienze di altri continenti oltre che della vecchia Europa dove il modello inglese e francese vede il singolo, spesso nero, chiuso in saunette anguste a far gang con coppie cuck). L'unica cosa su cui non ci siamo capiti e che io in materia di gelosia non mi riferivo alle regole d'ingaggio, ma alle regole all'interno della coppia, es. niente lingua in bocca, nesun convenevole, nessuno scambio di telefoni e altre del genere.
Grazie
Ultima modifica di kapedag il 12/07/2012, 14:47, modificato 4 volte in totale.
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Re: Recensioni di Club Privè

#4224 Messaggio da doppiobogey »

kapedag ha scritto:@db
tutto chiaro, come immaginavo, nulla di nuovo su questi schermi.
Grazie
Di niente, anzi mi sono divertito a mettere per iscritto qualche ricordo.
Una sola notazione: rileggendomi ho notato di aver usato l'aggettivo "lunghino" nel definire il discoros singles Usa, specialmente di colore.
Absit iniuria verbis, anche se mi ha fatto ridere l'effetto. :roll:
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Re: Recensioni di Club Privè

#4225 Messaggio da coppia_co »

doppiobogey ha scritto: ... D'altronde la definizione "club privè" è tutta italiana, all'estero sono "swinger clubs" "club echangistes" "iltedescononloso" ...
In Francia Club Libertin, rencontre libertine, tutta un altro suono rispetto a Club privé :wink:
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Re: Recensioni di Club Privè

#4226 Messaggio da doppiobogey »

coppia_co ha scritto:
doppiobogey ha scritto: ... D'altronde la definizione "club privè" è tutta italiana, all'estero sono "swinger clubs" "club echangistes" "iltedescononloso" ...
In Francia Club Libertin, rencontre libertine, tutta un altro suono rispetto a Club privé :wink:
vero! mi ero scordato di questa fantastica definizione, così come quella di "phantasmes" che adoro!
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Re: Recensioni di Club Privè

#4227 Messaggio da jacky717 »

]
@db
tutto chiaro, come immaginavo, nulla di nuovo su questi schermi quindi mi confermi che le coppie non sono in cerca di giovanotti simpatici con cui socializzare e che corteggino la propria donna :o ma di bei maschioni di colore con doti appetibili.... :roll: (credo quindi che la mia versione dei fatti, per restare al processo di Jackie, sia ampiamente confermata anche da esperienze di altri continenti oltre che della vecchia Europa dove il modello inglese e francese vede il singolo, spesso nero, chiuso in saunette anguste a far gang con coppie cuck).

Tutti presupposti per una veloce estinzione del soggetto...se non fosse che il singolo italiano ha un'altissima "rotazione di magazzino": per uno che ne esce ce ne sono altri venti che entrano...peggio delle blatte :wink:
Nella versione anglosassone della scena del sotterraneo il priapo è nero... :-D
Considerata una simile concorrenza, una competizione che si basa solo sull'esibizione di mazza ferrata vede il nostro povero singolo italiano sempre messo peggio...
Dalle mie esperienze americane (Miami specialmente) il giovanotto piacevole e che ci sa fare in un'oretta rimedia la scopata in qualsiasi discoteca (anche i pelatini!!) a patto di conoscere la lingua però...e di conseguenza lo swinger club non lo prende nemmeno in considerazione.
E torniamo a bomba: il problema italiano è che le orde di singoli sono motivate dal bisogno della "svuotata" e l'unica selezione è fatta dall'obolo, che almeno impedisce allo stesso soggetto di ripresentarsi ogni settimana.
Garantite la svuotata economica a tutti, senza farli sentire però puttanieri, ed ecco risolto il problema nei club :wink:

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Re: Recensioni di Club Privè

#4228 Messaggio da kapedag »

jacky717 ha scritto: Dalle mie esperienze americane (Miami specialmente) il giovanotto piacevole e che ci sa fare in un'oretta rimedia la scopata in qualsiasi discoteca (anche i pelatini!!) a patto di conoscere la lingua però...e di conseguenza lo swinger club non lo prende nemmeno in considerazione.
Vedi...questo è ciò che pensa il singolo medio: vado al club perchè faccio quello che non riesco fuori.
Spiacente, questo significa non aver mai capito una benemerita "mazza ferrata" di tutto quello ceh questo ambiente può offrire e allora vai col priapismo a basso costo.
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Re: Recensioni di Club Privè

#4229 Messaggio da Alexander_80 »

jacky717 ha scritto: Dalle mie esperienze americane (Miami specialmente) il giovanotto piacevole e che ci sa fare in un'oretta rimedia la scopata in qualsiasi discoteca (anche i pelatini!!) a patto di conoscere la lingua però...e di conseguenza lo swinger club non lo prende nemmeno in considerazione.
....ti posso assicusare che un giovanotto piacevole e che ci sa fare, una trombatina la rimedia in qualsiasi discoteca di Roma e, ahimè, ci riescono anche coloro i quali non parlano (bene) neanche la (madre)lingua...
Il problema è questo, se il target di uomini che si trovano nei club sono coloro i quali non hanno alcuna (o scarsa) possibilità di essere presi in considerazione per una serata di piacere da una qualsiasi ragazza che esce nel week end per divertirsi, perchè dovrebbe essere preso in considerazione da una donna che il compagno ce l'ha e (nella maggior parte dei casi) ci intrattiene una relazione eroticamente complice?

Il giovanotto bello e piacente dovrebbe scegliere il club alla comune disco non per colmare un bisogno fisico, ma per vivere un'appagante esperienza emotiva che solo alcuni giochi possono dare. Se io fossi single in questo momento (e sono giovane e piacente eheheh :-D ) scegliere e sognerei di intrattenere rapporti con una o più coppie, ma non per avere una trombatina assicurata, ma per stimolare l'eros a livelli che pochi secondo me riescono ad immaginare

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Re: Recensioni di Club Privè

#4230 Messaggio da jacky717 »

kapedag ha scritto:
jacky717 ha scritto: Dalle mie esperienze americane (Miami specialmente) il giovanotto piacevole e che ci sa fare in un'oretta rimedia la scopata in qualsiasi discoteca (anche i pelatini!!) a patto di conoscere la lingua però...e di conseguenza lo swinger club non lo prende nemmeno in considerazione.
Vedi...questo è ciò che pensa il singolo medio: vado al club perchè faccio quello che non riesco fuori.
Spiacente, questo significa non aver mai capito una benemerita "mazza ferrata" di tutto quello ceh questo ambiente può offrire e allora vai col priapismo a basso costo.
Non parlavo di me...ma del singolo medio. Appunto: non ha capito una mazza e da fastidio alle coppie, agli altri singoli, e spesso si lamenta. Di conseguenza al massimo si merita la svuotapalle seriale pagata dal locale.
La mia definizione di singolo accettabile? (ideale non vorrei mai dirlo) il singolo accettabile è quello che dopo una serata piena di coppie in cui non ha combinato nulla, torna a casa contento.
Tornando all'esempio americano, l'equivalente del singolo italiano lo vedi a Miami durante lo spring-break. Nello swinger club ci va il negrone da monta o uno che cerca davvero un'esperienza diversa.
Non servono tessere, ne entrance-fee strabilianti per tenerli lontani, basta la natura stessa della società...del lifestyle :wink:

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