Capito l'avevo anche capito, ma mi sembrava un pó .... assurdo.
e comunque non inerente al discorso che stavamo portando avanti.
Quello che puó nascere è principalmente un' intesa per rendere il gioco più interessante ,
piacevole, o se preferisci un'affinità di "gusti" e di "intenti" per raggiungere lo scopo finale del gioco.
E questo ci lega al tuo topic "Chiacchere si o chiacchere no " forse adesso chi partecipa al gioco da più tempo
non và più a scatola chiusa, e quattro chiacchere per capire chi hanno davanti possono rivelarsi utili.
Questo dovuto al fatto che i partecipanti rispetto a qualche anno fà sono evidentemente aumentati
e tanti possono essere "fasulli" , e perció necessita una selezione.
Mi spiego meglio o almeno ci provo, attirati dal quello che succede o puó succedere ma non
dal perchè succede.
Questo potrebbe spiegare anche la difficoltà di un approccio diciamo "classico" come quello descritto da Vivya.
Il post a cui ti riferisci è guarda caso di Vivya e riguardava la definizione del termine singolo "nell' ambiente scambista "
cioè chi decide di giocare da solo.
grazie della chiaccherata e alla prossima.

"...state molto attenti a far piangere una donna, che poi Dio conta le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola dell'uomo,
non dai piedi perchè dovesse essere pestata,
nè dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale....
un po' più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere Amata...." dal Talmud