Swinging in the Brain
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Re: Swinging in the Brain
Non per contraddirti, Casta Diva, ma io ho di recente letto un'intervista a Catherine Millet su un quotidiano britannico e m'ha fatto una tristezza infinita, quasi quanto un uomo che dichiara di avercelo lungo da qui all'eternità.
Per il po' di swinging che ho fatto, mi sono sempre ispirato piuttosto ai grandi classici francesi del Settecento.
Per il po' di swinging che ho fatto, mi sono sempre ispirato piuttosto ai grandi classici francesi del Settecento.
Se io non ci fossi, sarebbe meglio non inventarmi.
- casta diva
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Re: Swinging in the Brain
Uau, il buon Donatien...
Comunque il libro della Millet che ho suggerito è del 2001, magari ultimamente lei si è incamminata sul viale del tramonto.
E in ogni caso, spesso un'opera non è esattamente il calco del suo autore, n'est-ce-pas?

Comunque il libro della Millet che ho suggerito è del 2001, magari ultimamente lei si è incamminata sul viale del tramonto.
E in ogni caso, spesso un'opera non è esattamente il calco del suo autore, n'est-ce-pas?

"Cantare è di chi ama"
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
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Re: Swinging in the Brain
Straquotocasta diva ha scritto:Non mi sembra possibile, in altre parole, che si possa far proprio questo stile di vita, ma soprattutto di pensiero, quando a ragionare, per irruenza dovuta allo scalpitio della giovane età, siano principalmente gli ormoni e non il cervello.
Credo cioè che il godere come una fontana fin da giovanissime in rapporti promiscui oppure passare da una gang all’altra per i maschietti non aiuti, al contrario c’è il rischio che il tutto venga – col tempo - tremendamente a noia.

Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.
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Re: Swinging in the Brain
Completamente d'accordo !casta diva ha scritto: ... cioè che tutto parta da un cortocircuito cerebrale che ben poco ha a che fare con le sensazioni puramente fisiche che si possono sperimentare in situazioni di scambio e/o di cuckoldismo..
... E il convincimento che mi sono fatta, del tutto personale – tengo a rimarcarlo – è che per poter accedere a piaceri di questo tipo, oltre a una ovvia curiosità di base, sia necessaria una maturità, non dico anagrafica, ma d’intenti...
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.
Re: Swinging in the Brain
Swinging in the Brain... perché in fondo siamo inguaribili romantici
Ich bin ein Berliner. JFK
Re: Swinging in the Brain
se ci porti sulla letteratura che esplora il cervello non si può non citarecasta diva ha scritto:Uau, il buon Donatien...![]()
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LE 11000 VERGHE di Apollinaire
per i lettori di SZ si consiglia la versione magnificamente illustrata da Jannuzzi:
http://www.vincenzojannuzzi.it/
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
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Re: Swinging in the Brain
Esatto Belnudo, più che il buon Donatien di Casta Diva (che pure ammiro) pensavo proprio all'atmosfera di Apollinaire - anche se non è che riproduco tutto tutto tutto nei dettagli, altrimenti mi avrebbero arrestato tempo fa.belnudo ha scritto:se ci porti sulla letteratura che esplora il cervello non si può non citarecasta diva ha scritto:Uau, il buon Donatien...![]()
Comunque il libro della Millet che ho suggerito è del 2001, magari ultimamente lei si è incamminata sul viale del tramonto.
E in ogni caso, spesso un'opera non è esattamente il calco del suo autore, n'est-ce-pas?
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Casta, comprendo la distinzione fra autore e opera però una che scrive un libro sulle proprie esperienze scambiste e poi nel giro di 8 anni concede l'intervista più deprimente della storia mi fa passare decisamente la voglia.
Se io non ci fossi, sarebbe meglio non inventarmi.
Re: Swinging in the Brain
di Hannibal Lecter ne basta unoVoltaire ha scritto:Esatto Belnudo, più che il buon Donatien di Casta Diva (che pure ammiro) pensavo proprio all'atmosfera di Apollinaire - anche se non è che riproduco tutto tutto tutto nei dettagli, altrimenti mi avrebbero arrestato tempo fa.belnudo ha scritto:se ci porti sulla letteratura che esplora il cervello non si può non citarecasta diva ha scritto:Uau, il buon Donatien...![]()
Comunque il libro della Millet che ho suggerito è del 2001, magari ultimamente lei si è incamminata sul viale del tramonto.
E in ogni caso, spesso un'opera non è esattamente il calco del suo autore, n'est-ce-pas?
LE 11000 VERGHE di Apollinaire
per i lettori di SZ si consiglia la versione magnificamente illustrata da Jannuzzi:
http://www.vincenzojannuzzi.it/
Casta, comprendo la distinzione fra autore e opera però una che scrive un libro sulle proprie esperienze scambiste e poi nel giro di 8 anni concede l'intervista più deprimente della storia mi fa passare decisamente la voglia.


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Re: Swinging in the Brain
L'ho letto poco dopo che è uscito, edizione Oscar, nel 2002.casta diva ha scritto:P.S.: non male, per chi ama leggere, “La vita sessuale di Catherine M.” scritto da Catherine Millet.
Ho ripreso il libro, ce l'ho qui sul tavolo in questo momento.
L'ho letto e riletto, l'ho sempre trovato stramaledettamente eccitante, pensando che raccontava esperienze realmente vissute da una persona normale.
Adesso che ho iniziato a provare esperienze sessuali multilaterali lo voglio rileggere, con un poco di cognizione di causa, stando più attento alle sue riflessioni che alle scene sessuali.
A te cosa ha colpito?
.
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Re: Swinging in the Brain
1) La descrizione cruda, quasi fotografica, di certe scene.noidue ha scritto: A te cosa ha colpito?
2) Il fatto che conosco per esperienza diretta alcuni posti o luoghi di cui si racconta.
3) Last, but not least, l'idea di fondo che quanto più una donna è cerebrale tanto più sente il bisogno di essere trattata come un pezzo di carne.
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Re: Swinging in the Brain
Per cui anche te non sei rimasta particolarmente colpita dalle sue riflessioni filosofiche?casta diva ha scritto:1) La descrizione cruda, quasi fotografica, di certe scene.noidue ha scritto: A te cosa ha colpito?
2) Il fatto che conosco per esperienza diretta alcuni posti o luoghi di cui si racconta.
3) Last, but not least, l'idea di fondo che quanto più una donna è cerebrale tanto più sente il bisogno di essere trattata come un pezzo di carne.
La Millet più che identificarsi con un modo di pensare sembra identificarsi con il suo culo. Questo la rende particolarmente attraente, dal punto di vista mentale.
Non vorrei che a forza di dirci e ridirci che tutto parte dalla testa (è ovvio e ovviamente è vero in modo parziale) facciamo finta di dimenticarci dell'importanza dell'attrazione, dell'aspetto, della seduzione fisica (c'è un po' perbenismo in questo.).
.
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Re: Swinging in the Brain
A differenza dell'uomo che più è decerebrato più sente il bisogno di trattare una donna come un pezzo di carne.casta diva ha scritto:
3) Last, but not least, l'idea di fondo che quanto più una donna è cerebrale tanto più sente il bisogno di essere trattata come un pezzo di carne.

Viva la fuga! (J. S. Bach)
Quando punti l'indice contro qualcuno per dargli la colpa del tuo fallimento ricorda che le altre tre dita indicano te (Sting)
La trasgressione è un elemento indispensabile alla crescita individuale (C. G. Jung)
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Re: Swinging in the Brain
Disclaimer:
Quanto segue potrebbe consistere, in massima parte, di farneticazioni. Come minimo, si tratta in ogni caso di mie congetture del tutto speculative, non suffragate né da competenze teoriche né tantomeno da alcuna concreta esperienza dei fatti e delle circostanze di cui vado a parlare. Perdonatemi; se questa sera avessi avuto qualcosa di più divertente da fare che scrivere questo post sicuramente lo avrei fatto. Devo dire però che tutto sommato ho fatto cose anche molto ma molto meno interessanti di questa. Adduco a mia discolpa i vostri interventi di questi ultimi giorni che, dopo mesi in cui il thread ha languito, ho letto con interesse e che hanno stimolato in me alcune riflessioni. Mi auguro che qualcuno possa, nel mucchio, trovare qualche spunto interessante o se non altro divertente.
Cerebralità - Definizione
“Riguardo al sesso, tutto avviene nel cervello”, e sin qui è lapalissiano e vero per tutti, ma di sicuro questo non è sufficiente per parlare di cerebralità. Vediamo con un paio di schemini (anzi, per semplicità grafica pseudo codice , molto pseudo e poco codice):
Caso 1)
INGRESSI
Stimoli Visivi (es. immagine
Donna figa)
CERVELLO
// Connessione passante
{
Nessuna Elaborazione
}
USCITE
V (Voglia di scopare)
Caso 2)
INGRESSI
Stimoli Visivi
Linguaggio
Ricordi
Archetipi (idee innate)
Altro (non precisato)
CERVELLO
// Inizio Algoritmo (di complessità C)
{
Dettagli algoritmo
….
….
}
// Fine Algoritmo
USCITE
V (Voglia di scopare)
E’ evidente che la “cerebralità” del soggetto rappresentato nel secondo schema è di gran lunga superiore a quella del soggetto nel primo caso. Il grado di “cerebralità” è infatti funzione del numero degli ingressi, della loro varietà, e della complessità C dell’algoritmo che, a fronte di tali ingressi, produce in output il risultato desiderato V (Voglia di scopare).
Si tratta ovviamente di schemini semplificati, mi riservo di approfondire il tema in un eventuale thread “Modelli mentali dell’arrapamento”, ove per esercizio potremmo ad esempio provare a disegnare il diagramma corrispondente alla famosa asserzione di Milan Kundera: “ Le donne non desiderano uomini belli. Le donne desiderano uomini che hanno avuto donne belle”.
Cerebralità – Livelli medi riscontrabili negli Swingers
Qui, la mia congettura è, come ho già avuto modo di ventilare nel post con cui ho aperto il thread, che il livello medio di cerebralità negli swingers e nelle swingers non sia particolarmente elevato.
Spero che Noidue non me ne vogliano (uso il plurale per evidenti ragioni). Non si tratta di arroganza, è semplicemente la mia opinione e adesso vedo di motivarla. La motivazione principale alla base della mia convinzione, è, come ho già avuto occasione di dire in precedenza, la pressocché totale mancanza (a mia conoscenza) di una convincente produzione di narrativa erotica, sia professionale che amatoriale, sull’argomento.
Preciso comunque che sto parlando di cerebralità media, e quindi nessuno dei presenti dovrebbe ritenersi offeso. Semplicemente io credo che siano pochi gli swinger, che hanno letto Catherine Millet, De Sade o Sacher Masoch. Io tra l’altro di questi tre ho solo letto qualcosa di De Sade.
Cerebralità - Che importanza ha per me
Credo sia ora giusto spiegare, in due parole, quale importanza rivesta per me la “cerebralità” in ambito sesso. La cosa è presto detta:
Per me è necessario e sufficiente che C (la complessità del famoso algoritmo) sia maggiore o uguale di un certo Cmin. Al di sopra mi va tutto bene, anzi, non fa differenza. Al di sotto invece non va. Ho bisogno di trovare dall’altra parte un minimo di cerebralità. Con le donne dal cervello “a connessione passante” non mi trovo bene. Evidentemente ho un modello di arrapamento di tipo 2) che prevede fra i suoi vari input anche quelli relativi alla comunicazione verbale.
Arrivati a questo punto però (e abbiamo fatto la 1.04 del mattino quindi fra un po’ la pianto lì) , si potrebbe avere l’impressione (erronea), che tutto quanto detto sopra sia una pura discussione accademica, priva di risvolti pratici. Non è così. Tutto è invero finalizzato alla risoluzione di due problemi molto pratici:
Il problema dell’approccio, consistente, dato un soggetto target D di cui sia noto l’algoritmo di arrapamento C, nel determinare la giusta combinazione di input I (stimoli visivi, linguaggio etc. ) tali da produrre da parte di D l’emissione della uscita V (voglia di scopare) da noi desiderata.
e il suo duale, o problema inverso, ovvero:
Il problema della localizzazione del soggetto che ci sta: consistente, dato un set fissato I’ di input di cui si dispone (aspetto fisico, carattere, modo di porsi etc.), nel determinare l’esistenza e la posizione nello spazio di un soggetto D’ tale che di fronte a tali ingressi I’ reagisca generando la famosa uscita V.
Si tratta, come è noto, di problemi ardui da risolvere tant’è vero che è sovente invalso l’uso di accontentarsi della soluzione sub ottima costituita da un soggetto D’’ che, a fronte dell’input modificato I’’ = I’ + Soldi produce l’output A (Acconsento a scopare) pattuito.
Per il momento ho concluso. A voi la linea e buona notte
Quanto segue potrebbe consistere, in massima parte, di farneticazioni. Come minimo, si tratta in ogni caso di mie congetture del tutto speculative, non suffragate né da competenze teoriche né tantomeno da alcuna concreta esperienza dei fatti e delle circostanze di cui vado a parlare. Perdonatemi; se questa sera avessi avuto qualcosa di più divertente da fare che scrivere questo post sicuramente lo avrei fatto. Devo dire però che tutto sommato ho fatto cose anche molto ma molto meno interessanti di questa. Adduco a mia discolpa i vostri interventi di questi ultimi giorni che, dopo mesi in cui il thread ha languito, ho letto con interesse e che hanno stimolato in me alcune riflessioni. Mi auguro che qualcuno possa, nel mucchio, trovare qualche spunto interessante o se non altro divertente.
Cerebralità - Definizione
“Riguardo al sesso, tutto avviene nel cervello”, e sin qui è lapalissiano e vero per tutti, ma di sicuro questo non è sufficiente per parlare di cerebralità. Vediamo con un paio di schemini (anzi, per semplicità grafica pseudo codice , molto pseudo e poco codice):
Caso 1)
INGRESSI
Stimoli Visivi (es. immagine
Donna figa)
CERVELLO
// Connessione passante
{
Nessuna Elaborazione
}
USCITE
V (Voglia di scopare)
Caso 2)
INGRESSI
Stimoli Visivi
Linguaggio
Ricordi
Archetipi (idee innate)
Altro (non precisato)
CERVELLO
// Inizio Algoritmo (di complessità C)
{
Dettagli algoritmo
….
….
}
// Fine Algoritmo
USCITE
V (Voglia di scopare)
E’ evidente che la “cerebralità” del soggetto rappresentato nel secondo schema è di gran lunga superiore a quella del soggetto nel primo caso. Il grado di “cerebralità” è infatti funzione del numero degli ingressi, della loro varietà, e della complessità C dell’algoritmo che, a fronte di tali ingressi, produce in output il risultato desiderato V (Voglia di scopare).
Si tratta ovviamente di schemini semplificati, mi riservo di approfondire il tema in un eventuale thread “Modelli mentali dell’arrapamento”, ove per esercizio potremmo ad esempio provare a disegnare il diagramma corrispondente alla famosa asserzione di Milan Kundera: “ Le donne non desiderano uomini belli. Le donne desiderano uomini che hanno avuto donne belle”.
Cerebralità – Livelli medi riscontrabili negli Swingers
Qui, la mia congettura è, come ho già avuto modo di ventilare nel post con cui ho aperto il thread, che il livello medio di cerebralità negli swingers e nelle swingers non sia particolarmente elevato.
Spero che Noidue non me ne vogliano (uso il plurale per evidenti ragioni). Non si tratta di arroganza, è semplicemente la mia opinione e adesso vedo di motivarla. La motivazione principale alla base della mia convinzione, è, come ho già avuto occasione di dire in precedenza, la pressocché totale mancanza (a mia conoscenza) di una convincente produzione di narrativa erotica, sia professionale che amatoriale, sull’argomento.
Preciso comunque che sto parlando di cerebralità media, e quindi nessuno dei presenti dovrebbe ritenersi offeso. Semplicemente io credo che siano pochi gli swinger, che hanno letto Catherine Millet, De Sade o Sacher Masoch. Io tra l’altro di questi tre ho solo letto qualcosa di De Sade.
Cerebralità - Che importanza ha per me
Credo sia ora giusto spiegare, in due parole, quale importanza rivesta per me la “cerebralità” in ambito sesso. La cosa è presto detta:
Per me è necessario e sufficiente che C (la complessità del famoso algoritmo) sia maggiore o uguale di un certo Cmin. Al di sopra mi va tutto bene, anzi, non fa differenza. Al di sotto invece non va. Ho bisogno di trovare dall’altra parte un minimo di cerebralità. Con le donne dal cervello “a connessione passante” non mi trovo bene. Evidentemente ho un modello di arrapamento di tipo 2) che prevede fra i suoi vari input anche quelli relativi alla comunicazione verbale.
Arrivati a questo punto però (e abbiamo fatto la 1.04 del mattino quindi fra un po’ la pianto lì) , si potrebbe avere l’impressione (erronea), che tutto quanto detto sopra sia una pura discussione accademica, priva di risvolti pratici. Non è così. Tutto è invero finalizzato alla risoluzione di due problemi molto pratici:
Il problema dell’approccio, consistente, dato un soggetto target D di cui sia noto l’algoritmo di arrapamento C, nel determinare la giusta combinazione di input I (stimoli visivi, linguaggio etc. ) tali da produrre da parte di D l’emissione della uscita V (voglia di scopare) da noi desiderata.
e il suo duale, o problema inverso, ovvero:
Il problema della localizzazione del soggetto che ci sta: consistente, dato un set fissato I’ di input di cui si dispone (aspetto fisico, carattere, modo di porsi etc.), nel determinare l’esistenza e la posizione nello spazio di un soggetto D’ tale che di fronte a tali ingressi I’ reagisca generando la famosa uscita V.
Si tratta, come è noto, di problemi ardui da risolvere tant’è vero che è sovente invalso l’uso di accontentarsi della soluzione sub ottima costituita da un soggetto D’’ che, a fronte dell’input modificato I’’ = I’ + Soldi produce l’output A (Acconsento a scopare) pattuito.
Per il momento ho concluso. A voi la linea e buona notte

Pensiero Dominante, forumista temporaneamente de-gnokkizzato
La gioventù resiste a tutto, ai re e alle poesie e all'amore. A tutto, ma non al tempo
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- casta diva
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Re: Swinging in the Brain
Reazione a caldo, molto più letteraria che tecnico-filosofica, con il contributo del grandissimo Brunello Robertetti...
non faccio più come prima facevo
non cerco più la donna appariscienti
cerco un anima sensibili
culturale, curiosa del mondo circostanziale...
...non cerco più la maggiorata fisici
cerco la donna intelletta, cervellare
non cerco più l'occhio chiaro
il petto sostantivi
la natica brasiliano
cerco una donna intelligente,
psonalità, cultura...
...e speriamo che c'ha una amica bona!!!

non faccio più come prima facevo
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Re: Swinging in the Brain
Pensiero Dominante ha scritto:Disclaimer:
Quanto segue potrebbe consistere, in massima parte, di farneticazioni. Come minimo, si tratta in ogni caso di mie congetture del tutto speculative, non suffragate né da competenze teoriche né tantomeno da alcuna concreta esperienza dei fatti e delle circostanze di cui vado a parlare. Perdonatemi; se questa sera avessi avuto qualcosa di più divertente da fare che scrivere questo post sicuramente lo avrei fatto. Devo dire però che tutto sommato ho fatto cose anche molto ma molto meno interessanti di questa. Adduco a mia discolpa i vostri interventi di questi ultimi giorni che, dopo mesi in cui il thread ha languito, ho letto con interesse e che hanno stimolato in me alcune riflessioni. Mi auguro che qualcuno possa, nel mucchio, trovare qualche spunto interessante o se non altro divertente.
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“Riguardo al sesso, tutto avviene nel cervello”, e sin qui è lapalissiano e vero per tutti, ma di sicuro questo non è sufficiente per parlare di cerebralità. Vediamo con un paio di schemini (anzi, per semplicità grafica pseudo codice , molto pseudo e poco codice):
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Le compresse di Moment le ho finite in casa.
Ma per favore. Adesso su questo forum sono diventati tutti spirituali, romantici, idealisti. Magari anche femministi. Il corpo non ci interessa più, mica lo guardiamo più comè fatto.



Grande Casta, mi hai fatto ridere!casta diva ha scritto:Reazione a caldo, molto più letteraria che tecnico-filosofica, con il contributo del grandissimo Brunello Robertetti...
(Fantastico quando ho riconosciuto la voce di Guzzanti)


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