Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Ma vuoi fare di un club il surrogato di un motel?! Bella roba ... come rovinare un locale e un modo di vivere la sessualità di molte coppie e singoli. Groupon poi mi sembra il massimo, già m'immagino la coppietta che non conosce certi locali: "caro, c'è un offerta su Groupon per un localino privè, che dici proviamo ... chissà che faranno? Magari ci sarà anche qualche spogliarello piccante!?"
La via più breve tra due cuori è il pene
Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Le offerte groupon fino ad oggi hanno riguardato le saune prive. La prima volta in un locale per una coppia non e' un momento come andare in pizzeria. Groupon da un senso di gioco alla "cosa", l'ingresso non viene regalato 30€. Poi all'interno del locale avere rispetto per gli altri e per le regole sarebbe cosa buona anche da parte di chi paga 10 euro di più'.per scoraggiare le coppie motel ci devono pensare i gestori rendendo visibile l'interno di tutte le stanze e sarebbe cosa non spiacevole spogliatoio unico per coppie e singoli. I momenti dentro gli spogliatoi sono più erotici che l'interno della sauna.Salieri D'Amato ha scritto:Ma vuoi fare di un club il surrogato di un motel?! Bella roba ... come rovinare un locale e un modo di vivere la sessualità di molte coppie e singoli. Groupon poi mi sembra il massimo, già m'immagino la coppietta che non conosce certi locali: "caro, c'è un offerta su Groupon per un localino privè, che dici proviamo ... chissà che faranno? Magari ci sarà anche qualche spogliarello piccante!?"
- Salieri D'Amato
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Ma il senso di gioco che può dare Groupon non credo sia il senso di gioco che normalmente hanno i frequentatori abituali di privè o saune. Come hai giustamente detto non è come andare in pizzeria, ma è, o almeno dovrebbe essere, soprattutto per la coppia, l'evoluzione di un percorso sessuale, frutto di una scelta ponderata, e non di un'occasione presa al volo su internet. Che l'ingresso venga regalato o meno non cambia il senso alla cosa. Per quanto rispetto tu possa avere, una certo numero di coppie capitate per caso, che gironzolano curiose o quasi infastidite dall'ambiente o con atteggiamento sarcastico verso gli scambisti, a mio avviso, sarebbero nocivi all'ambiente e non favorirebbero il crearsi della giusta atmosfera.loryemar ha scritto:Le offerte groupon fino ad oggi hanno riguardato le saune prive. La prima volta in un locale per una coppia non e' un momento come andare in pizzeria. Groupon da un senso di gioco alla "cosa", l'ingresso non viene regalato 30€. Poi all'interno del locale avere rispetto per gli altri e per le regole sarebbe cosa buona anche da parte di chi paga 10 euro di più'.per scoraggiare le coppie motel ci devono pensare i gestori rendendo visibile l'interno di tutte le stanze e sarebbe cosa non spiacevole spogliatoio unico per coppie e singoli. I momenti dentro gli spogliatoi sono più erotici che l'interno della sauna.Salieri D'Amato ha scritto:Ma vuoi fare di un club il surrogato di un motel?! Bella roba ... come rovinare un locale e un modo di vivere la sessualità di molte coppie e singoli. Groupon poi mi sembra il massimo, già m'immagino la coppietta che non conosce certi locali: "caro, c'è un offerta su Groupon per un localino privè, che dici proviamo ... chissà che faranno? Magari ci sarà anche qualche spogliarello piccante!?"
Per quanto detto sui motel, l'avevi fatto tu il confronto sul costo di un motel con quello di una sauna, come dire che se uno vuole solamente far sesso con la partner, è più economica la sauna, ora dici che le coppie da motel devono essere scoraggiate dai gestori .... non capisco bene.
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Anche una coppia da motel può diventare una componente del gioco dando spettacolo, e scaldando l'ambiente, anche senza interagire con gli altri, il gestore decide se accettare e gli serve il contributo economico di queste coppie. L'aspetto antipatico e' che entrino pensando che tutti gli altri sono pervertiti, non ti salutano in spogliatoio e al punto ristoro nemmeno ti guardano. Su come sia il frequentatore di un club sono tantissime le tipologie, ricordo un coppia che ci racconto' per un anno e' sempre rimasta nella zona ballo - bar e non e mai entrata nei prive.Salieri D'Amato ha scritto:Ma il senso di gioco che può dare Groupon non credo sia il senso di gioco che normalmente hanno i frequentatori abituali di privè o saune. Come hai giustamente detto non è come andare in pizzeria, ma è, o almeno dovrebbe essere, soprattutto per la coppia, l'evoluzione di un percorso sessuale, frutto di una scelta ponderata, e non di un'occasione presa al volo su internet. Che l'ingresso venga regalato o meno non cambia il senso alla cosa. Per quanto rispetto tu possa avere, una certo numero di coppie capitate per caso, che gironzolano curiose o quasi infastidite dall'ambiente o con atteggiamento sarcastico verso gli scambisti, a mio avviso, sarebbero nocivi all'ambiente e non favorirebbero il crearsi della giusta atmosfera.loryemar ha scritto:Le offerte groupon fino ad oggi hanno riguardato le saune prive. La prima volta in un locale per una coppia non e' un momento come andare in pizzeria. Groupon da un senso di gioco alla "cosa", l'ingresso non viene regalato 30€. Poi all'interno del locale avere rispetto per gli altri e per le regole sarebbe cosa buona anche da parte di chi paga 10 euro di più'.per scoraggiare le coppie motel ci devono pensare i gestori rendendo visibile l'interno di tutte le stanze e sarebbe cosa non spiacevole spogliatoio unico per coppie e singoli. I momenti dentro gli spogliatoi sono più erotici che l'interno della sauna.Salieri D'Amato ha scritto:Ma vuoi fare di un club il surrogato di un motel?! Bella roba ... come rovinare un locale e un modo di vivere la sessualità di molte coppie e singoli. Groupon poi mi sembra il massimo, già m'immagino la coppietta che non conosce certi locali: "caro, c'è un offerta su Groupon per un localino privè, che dici proviamo ... chissà che faranno? Magari ci sarà anche qualche spogliarello piccante!?"
Per quanto detto sui motel, l'avevi fatto tu il confronto sul costo di un motel con quello di una sauna, come dire che se uno vuole solamente far sesso con la partner, è più economica la sauna, ora dici che le coppie da motel devono essere scoraggiate dai gestori .... non capisco bene.
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Continuo ad avere dubbi, una coppia da motel difficilmente darà spettacolo e scalderà l'ambiente; per il resto confermi le mie perplessità. La tipologia di coppie è diversa, perchè diverse sono le personalità, i percorsi e le sensibilità personali .... ma chi va in un privè VOLENDO andare in un privè, per iniziare una fase nuova della vita di coppia, è comunque motivato e cercherà di interagire con l'ambiente, sia che rimanga nella zona ballo, sia che si limiti a parlare con altre coppie, sia che faccia piccole pratiche soft, sia che si tuffi a capofitto nelle situazioni più trasgressive. Le cose devono evolversi sempre spontaneamente e per gradi. Le coppie non interessate a tutto ciò e che frequentano certi ambienti per provare qualcosa di trasgressivo o per provare qualcosa di diverso o per guardare gli altri, magari ridendoci su e considerandoli pervertiti come hai giustamente detto, si riconoscono quasi subito, e sono quelli che a mio avviso inibiscono anche molte altre coppie.
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
@loryemar:
Il punto non è se il prezzo praticato tramite Groupon sia congruo o meno.
Il punto è che un'associazione non può utilizzare lo strumento Groupon: è illegale.
Questo ci è stato confermato dall'Agenzia delle Entrate nella loro ultima ispezione, durata peraltro tre mesi.
Il punto non è se il prezzo praticato tramite Groupon sia congruo o meno.
Il punto è che un'associazione non può utilizzare lo strumento Groupon: è illegale.
Questo ci è stato confermato dall'Agenzia delle Entrate nella loro ultima ispezione, durata peraltro tre mesi.
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Illegale perchè ? Quale/i norma/e lo vieta ?
Sono sorpreso nell'apprendere che il Krystal (che non conosco minimamente) viaggia vicino al limite... non oso pensare il resto...
Sono sorpreso nell'apprendere che il Krystal (che non conosco minimamente) viaggia vicino al limite... non oso pensare il resto...
Ultima modifica di fender il 04/11/2014, 20:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Interessante questo aspetto....KrystalClub ha scritto:@loryemar:
Il punto non è se il prezzo praticato tramite Groupon sia congruo o meno.
Il punto è che un'associazione non può utilizzare lo strumento Groupon: è illegale.
Questo ci è stato confermato dall'Agenzia delle Entrate nella loro ultima ispezione, durata peraltro tre mesi.
immagino sia illegale perché come associazione non si tratta di un biglietto di ingresso, su cui puoi fare sconti, ma di un contributo per la serata.
da questo punto di vista però come si spiegano i contributi diversi a seconda delle tipologie di soci?
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
E chi ti dice che viaggiamo vicino al limite?fender ha scritto:Illegale perchè ? Quale/i norma/e lo vieta ?
Sono sorpreso nell'apprendere che il Kristal (che non conosco minimamente) viaggia vicino al limite...
Noi non abbiamo MAI fatto offerte tramite Groupon: sono altri che le fanno.
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Mica ho scritto io così.... ed in effetti erano parole che mi avevano lasciato un po' sorpreso... fra l'altro ritengo pericoloso contare solo sui singoli per campare...KrystalClub ha scritto:Il Krystal si è creato nel tempo una fama di affidabiità e qualità; diamo molto, ma potremo continuare a farlo solo sino a quando faremo certi numeri.
Di Venerdì o di Domenica i conti no tornerebbero se non venissero un po' rimpolpati dall'aiuto dei singoli.
Tornando all'inizio dell'intervento: non potremmo permetterci i sabato solo coppie se vivessimo dei proventi del locale così come è strutturato oggi.
Quindi, se il Krystal che è il Krystal sta a galla solo a certe condizioni, figuratevi chi è più piccolo o chi non investe.
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Il 99% dei club privé italiani campa grazie ai singoli. Lo stesso dicasi delle saune libertine.fender ha scritto:Mica ho scritto io così.... ed in effetti erano parole che mi avevano lasciato un po' sorpreso... fra l'altro ritengo pericoloso contare solo sui singoli per campare...KrystalClub ha scritto:Il Krystal si è creato nel tempo una fama di affidabiità e qualità; diamo molto, ma potremo continuare a farlo solo sino a quando faremo certi numeri.
Di Venerdì o di Domenica i conti no tornerebbero se non venissero un po' rimpolpati dall'aiuto dei singoli.
Tornando all'inizio dell'intervento: non potremmo permetterci i sabato solo coppie se vivessimo dei proventi del locale così come è strutturato oggi.
Quindi, se il Krystal che è il Krystal sta a galla solo a certe condizioni, figuratevi chi è più piccolo o chi non investe.
Nel mio intervento ho sottolineato come il Krystal, che investe più di altri nella qualità dell'offerta, può permettersi il sabato (vale a dire la serata top) solo coppie perché noi non viviamo grazie ai proventi del locale.
Le altre serate possono stare in piedi mantenendo uno standard alto solo se permettiamo a qualche singolo di partecipare.
E qui (così rispondo anche a ilnavigator) si instaura una specie di cortocircuito, perché la quota di partecipazione differenziata per il singolo si spiega come deterrente dall'averne troppi in sala, cosa che non si può ottenere solo contingentandone il numero perché la discriminazione tra soci è proibita; d'altra parte, il singolo permette di far quadrare i conti.
Dove sta la differenza tra Krystal ed altri locali (differenza accettata dall'Agenzia delle Entrate)?
Sta nel fatto che il Krystal dimostra nei fatti una politica commerciale dedicata alle coppie, e l'assenza di volontà di lucrare tramite i sistemi della maggior parte dei club, che in questi anni sono stati mille volte rimarcati su SuperZeta.
Quindi, fender, noi condividiamo il tuo pensiero: il patrimonio di un club devono essere le coppie, non i singoli; purtroppo però quel 99% di gestori italiani che non la pensa così, si accontenta di contare i soldi in tasca e non di migliorare il proprio locale.
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Pensiero puramente da singolo.loryemar ha scritto:... sarebbe cosa non spiacevole spogliatoio unico per coppie e singoli. I momenti dentro gli spogliatoi sono più erotici che l'interno della sauna.

Dal punto di vista di una donna (dipende, ma la maggior parte non ama fare gang bang...) trovarsi sola in uno spogliatoio con 10 uomini non è detto sia il massimo...

Se i club sopravvivino con i singoli perché, come dice giustamente kap, il Le'O fa pagare troppo poco i singoli? E fa pure i sabato solo coppie?
Secondo noi fa bene il Krystal: serate con pochi singoli che pagano molto e quasi sempre "vanno in buca" e poi gran serata solo coppie. La moglie ubriaca e la botte quasi piena...

- ilnavigator
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
per inciso, la mia non voleva essere una provocazione nè una critica, infatti concordo pienamente con questa politica commerciale, era una semplice curiosità ....KrystalClub ha scritto: E qui (così rispondo anche a ilnavigator) si instaura una specie di cortocircuito, perché la quota di partecipazione differenziata per il singolo si spiega come deterrente dall'averne troppi in sala, cosa che non si può ottenere solo contingentandone il numero perché la discriminazione tra soci è proibita; d'altra parte, il singolo permette di far quadrare i conti..
Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Riprendo qui la discussione sull'abbigliamento iniziata in "recensioni club privè"
Qualche tempo fa, guardavo un documentario della BBC dedicato al nostro paese. Mi ha colpito molto l’introduzione fatta dal commentatore. In sostanza avvertiva i telespettatori che si sarebbe parlato dei mille difetti e problemi dell’Italia ma, contemporaneamente, li invitava a filtrare le critiche tenendo ben in mente che gli italiani sono pur sempre il popolo che mangia meglio, che veste meglio, che ha il maggior patrimonio di bellezze artistiche e naturali del mondo. Concludeva dicendo, con malcelata invidia, che siamo statisticamente anche tra i più longevi popoli al mondo (tiè!).
Dico questo per estendere l’invito del simpatico presentatore della BBC a tutti noi. Pensare che l’erba del vicino sia sempre più verde, il piangerci addosso, il catastrofismo, la rassegnazione portano, questi sì, al provincialismo, ai complessi da nazione di serie B.
Ogni popolo ha pregi e difetti che derivano da mille fattori storici, climatici, culturali. Si tratta di esserne consapevoli e cercare di porvi rimedio auto-imponendoci uno sforzo che definirei “culturale”.
Quella bella coppia inglese, o francese, che entra elegante in un nostro privè rispettando alla lettera il dress code previsto per la serata, è probabile non si sia fatta un bidet da diverse ore!
E’ comunque innegabile, non è solo un luogo comune, che noi italiani siamo refrattari alle regole, siamo forgiati nel crogiolo dell’individualismo.
Non ho la competenza ne la pretesa di fare tesi antropologiche o sociologiche ma, ragionando terra-terra, penso semplicemente che una delle cause della nostra indisciplina sia da imputare al fatto che nel nostro paese le regole (quando ci sono e sono chiare, ahimè), storicamente, non vengono fatte rispettare sufficientemente. Potrei scrivere pagine intere di esempi. Viceversa, laddove le regole funzionano c’è quasi sempre una forza coercitiva superiore ( e non solo in Italia).
In anni pregressi (ma credo sia ancora così) al Casinò del centro storico di Venezia non entravi senza giacca anche se le banconote ti uscivano dalle orecchie! In molti villaggi turistici estivi il personale ti blocca all’ingresso del ristorante se pretendi di cenare in bermuda. So anche che nei privè stranieri che richiedono un preciso dress code, si ha la certezza di essere allontanati se non ci si adegua.
Non è bello da dire, ma il divieto imposto direttamente o attraverso sanzioni salate è il miglior alleato delle regole.
Dunque, se al privè accedono persone abbigliate nei modi più improbabili la responsabilità va attribuita al locale che è troppo tollerante e/o non è in grado di far rispettare il dress code?
In parte è vero, ma le attenuanti sono significative. In certi club i singoli vengono numericamente contingentati ed hanno l’obbligo della prenotazione preventiva. Prendiamo ad esempio il locale che aspetta per quella serata 10/20 singoli e li vede entrare tutti con abbigliamenti inadeguati (ipotesi tutt’altro che accademica!). Dovrebbe allontanarli immediatamente? Mandare a monte la serata (con buona pace di molti, ci sono numerose coppie che richiedono la presenza dei singoli), intavolare infinite discussioni, perdere clienti acquisiti o potenziali, accettare il bagno di sangue economico?
E la coppia, abbigliata da scampagnata, che passa di lì e decide all’ultimo di andare al club, dovrebbero farla entrare o rischiare di non vederla mai più?
E nelle serate a tema? I locali contano, in tali occasioni, su un’alta affluenza e ci investono soldi ed energie. Dovrebbero poi mandare via almeno la metà della gente perché non è travestita da zombi o da pirata?
Come ho già scritto, non amo i travestimenti , ma in generale le feste a tema e, sono sincero, io stesso approfitto del mio status di frequentatore per evitare di rendermi, a mio giudizio, ridicolo.
E che fare infine con la coppia abituè (o singolo) presente ogni settimana, che conosce tutti e sa che non verrà certo allontanata se si prenderà la licenza di una interpretazione del dress code che, nel corso del tempo, l’abitudine, la sensazione di essere a casa, renderà sempre meno attenta e più ”personale”?
In sostanza chi desidera vestirsi "come cazzo vuole", se non esagera, può contare sulla quasi certezza che nessuno gli sbarrerà l’ingresso. Se proprio dovesse andar male si sposterà su un locale vicino che sarà ben contento di sottrarre frequentatori alla concorrenza.
Pensare di uscire da questo circolo vizioso con gli appelli, i consigli, le raccomandazioni, le lamentele, sortisce (con il dovuto rispetto) gli stessi effetti degli appelli del Papa per la pace del mondo: purtroppo fanno solo sbadigliare il Cardinal Vicario!
Ciò nonostante, avendo conservato nonostante la mia non più verde età, fiducia nell’evoluzione della specie umana, mi aggiungo ancora una volta alla proba schiera dei Don Chishiotte e concludo con i miei pedanti consigli:
Donne:
vestitevi sexy! Non avete molte occasioni nella vita normale per farvi ammirare nella vostra bellezza e sensualità. Perché non approfittare di un ambiente nel quale potete fare quello che volete e nessuno vi giudica? Avete dei difetti? Vi trovate brutte? Non siete più giovanissime? Osate! Come minimo vi divertirete a scoprirvi diversa. Vi assicuro che ho visto spesso signore non bellissime catalizzare l’attenzione più della super bellona. Per me tre quarti del divertimento è guardare la mia compagna che si prepara e che si scatena pian piano. Io la vedo più bella di tutte, ma lei stessa è ben consapevole di non essere Angelina Jolie!
Uomini in coppia e singoli:
i consigli sono gli stessi per entrambi. Chi va in coppia, al limite, non sarebbe male trovasse un abbigliamento che si raccordasse almeno un po’con quello della sua signora (ho visto lei vestite da sera e lui in jeans e felpa). Dunque un minimo di attenzione. Ho consigliato recentemente ad un forumista di prepararsi come dovesse uscire a cena per la prima volta, in un buon locale, con una donna che desidera corteggiare. Senza esagerare quindi, cercando di mantenere la propria personalità. Da evitare come la peste la sciatteria ed il trasandato.
Per tutti:
l’igiene deve essere perfetto!
E’ così difficile?
Scopriremmo, con poco sforzo di piacerci e piacere di più! D’altro lato libereremmo i gestori da imbarazzi che, francamente, è troppo comodo scaricare su di loro.
Eviteremmo anche di ricorrere ai sociologi, ai catastrofisti e a quella esterofilia deleteria che, questa sì, è tra i peggiori difetti italioti.
Qualche tempo fa, guardavo un documentario della BBC dedicato al nostro paese. Mi ha colpito molto l’introduzione fatta dal commentatore. In sostanza avvertiva i telespettatori che si sarebbe parlato dei mille difetti e problemi dell’Italia ma, contemporaneamente, li invitava a filtrare le critiche tenendo ben in mente che gli italiani sono pur sempre il popolo che mangia meglio, che veste meglio, che ha il maggior patrimonio di bellezze artistiche e naturali del mondo. Concludeva dicendo, con malcelata invidia, che siamo statisticamente anche tra i più longevi popoli al mondo (tiè!).
Dico questo per estendere l’invito del simpatico presentatore della BBC a tutti noi. Pensare che l’erba del vicino sia sempre più verde, il piangerci addosso, il catastrofismo, la rassegnazione portano, questi sì, al provincialismo, ai complessi da nazione di serie B.
Ogni popolo ha pregi e difetti che derivano da mille fattori storici, climatici, culturali. Si tratta di esserne consapevoli e cercare di porvi rimedio auto-imponendoci uno sforzo che definirei “culturale”.
Quella bella coppia inglese, o francese, che entra elegante in un nostro privè rispettando alla lettera il dress code previsto per la serata, è probabile non si sia fatta un bidet da diverse ore!
E’ comunque innegabile, non è solo un luogo comune, che noi italiani siamo refrattari alle regole, siamo forgiati nel crogiolo dell’individualismo.
Non ho la competenza ne la pretesa di fare tesi antropologiche o sociologiche ma, ragionando terra-terra, penso semplicemente che una delle cause della nostra indisciplina sia da imputare al fatto che nel nostro paese le regole (quando ci sono e sono chiare, ahimè), storicamente, non vengono fatte rispettare sufficientemente. Potrei scrivere pagine intere di esempi. Viceversa, laddove le regole funzionano c’è quasi sempre una forza coercitiva superiore ( e non solo in Italia).
In anni pregressi (ma credo sia ancora così) al Casinò del centro storico di Venezia non entravi senza giacca anche se le banconote ti uscivano dalle orecchie! In molti villaggi turistici estivi il personale ti blocca all’ingresso del ristorante se pretendi di cenare in bermuda. So anche che nei privè stranieri che richiedono un preciso dress code, si ha la certezza di essere allontanati se non ci si adegua.
Non è bello da dire, ma il divieto imposto direttamente o attraverso sanzioni salate è il miglior alleato delle regole.
Dunque, se al privè accedono persone abbigliate nei modi più improbabili la responsabilità va attribuita al locale che è troppo tollerante e/o non è in grado di far rispettare il dress code?
In parte è vero, ma le attenuanti sono significative. In certi club i singoli vengono numericamente contingentati ed hanno l’obbligo della prenotazione preventiva. Prendiamo ad esempio il locale che aspetta per quella serata 10/20 singoli e li vede entrare tutti con abbigliamenti inadeguati (ipotesi tutt’altro che accademica!). Dovrebbe allontanarli immediatamente? Mandare a monte la serata (con buona pace di molti, ci sono numerose coppie che richiedono la presenza dei singoli), intavolare infinite discussioni, perdere clienti acquisiti o potenziali, accettare il bagno di sangue economico?
E la coppia, abbigliata da scampagnata, che passa di lì e decide all’ultimo di andare al club, dovrebbero farla entrare o rischiare di non vederla mai più?
E nelle serate a tema? I locali contano, in tali occasioni, su un’alta affluenza e ci investono soldi ed energie. Dovrebbero poi mandare via almeno la metà della gente perché non è travestita da zombi o da pirata?
Come ho già scritto, non amo i travestimenti , ma in generale le feste a tema e, sono sincero, io stesso approfitto del mio status di frequentatore per evitare di rendermi, a mio giudizio, ridicolo.
E che fare infine con la coppia abituè (o singolo) presente ogni settimana, che conosce tutti e sa che non verrà certo allontanata se si prenderà la licenza di una interpretazione del dress code che, nel corso del tempo, l’abitudine, la sensazione di essere a casa, renderà sempre meno attenta e più ”personale”?
In sostanza chi desidera vestirsi "come cazzo vuole", se non esagera, può contare sulla quasi certezza che nessuno gli sbarrerà l’ingresso. Se proprio dovesse andar male si sposterà su un locale vicino che sarà ben contento di sottrarre frequentatori alla concorrenza.
Pensare di uscire da questo circolo vizioso con gli appelli, i consigli, le raccomandazioni, le lamentele, sortisce (con il dovuto rispetto) gli stessi effetti degli appelli del Papa per la pace del mondo: purtroppo fanno solo sbadigliare il Cardinal Vicario!
Ciò nonostante, avendo conservato nonostante la mia non più verde età, fiducia nell’evoluzione della specie umana, mi aggiungo ancora una volta alla proba schiera dei Don Chishiotte e concludo con i miei pedanti consigli:
Donne:
vestitevi sexy! Non avete molte occasioni nella vita normale per farvi ammirare nella vostra bellezza e sensualità. Perché non approfittare di un ambiente nel quale potete fare quello che volete e nessuno vi giudica? Avete dei difetti? Vi trovate brutte? Non siete più giovanissime? Osate! Come minimo vi divertirete a scoprirvi diversa. Vi assicuro che ho visto spesso signore non bellissime catalizzare l’attenzione più della super bellona. Per me tre quarti del divertimento è guardare la mia compagna che si prepara e che si scatena pian piano. Io la vedo più bella di tutte, ma lei stessa è ben consapevole di non essere Angelina Jolie!
Uomini in coppia e singoli:
i consigli sono gli stessi per entrambi. Chi va in coppia, al limite, non sarebbe male trovasse un abbigliamento che si raccordasse almeno un po’con quello della sua signora (ho visto lei vestite da sera e lui in jeans e felpa). Dunque un minimo di attenzione. Ho consigliato recentemente ad un forumista di prepararsi come dovesse uscire a cena per la prima volta, in un buon locale, con una donna che desidera corteggiare. Senza esagerare quindi, cercando di mantenere la propria personalità. Da evitare come la peste la sciatteria ed il trasandato.
Per tutti:
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E’ così difficile?
Scopriremmo, con poco sforzo di piacerci e piacere di più! D’altro lato libereremmo i gestori da imbarazzi che, francamente, è troppo comodo scaricare su di loro.
Eviteremmo anche di ricorrere ai sociologi, ai catastrofisti e a quella esterofilia deleteria che, questa sì, è tra i peggiori difetti italioti.
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
mi ero autoimposto di limitare gli interventi nelle discussioni per non creare malumori ma stavolta faccio un eccezione, vista la sensibilità del titolare del post, che spero la prenderà nel verso giusto.
@jeronim
belle parole, ma alla fine dei conti... è così difficile "evolversi ", rispettare le regole in modo tale da evitare imbarazzi durante le feste a tema, quando è richiesto un certo tipo di abbigliamento? serate, tra l'altro, che tu stesso scrivi essere particolarmente impegnative per i gestori?
io il dress code fino ad una certa età non l'ho mai rispettato, perché a 20 anni vestito in giacca e camicia mi sentivo ridicolo, come mi sentirei ora se ci fosse l'obbligo della cravatta; ma nonostante questo non mi ritengo una persona che non si adegua alle regole o che manca di rispetto a qualcuno.
Per quanto ami l'abbigliamento sexy delle signore sarebbe ridicolo se guardassi storto la donna in jeans maglietta e scarpe da ginnastica quando il primo a farlo ero io, cerco piuttosto di mettermi nei suoi panni e cercare di capirla.
@jeronim
belle parole, ma alla fine dei conti... è così difficile "evolversi ", rispettare le regole in modo tale da evitare imbarazzi durante le feste a tema, quando è richiesto un certo tipo di abbigliamento? serate, tra l'altro, che tu stesso scrivi essere particolarmente impegnative per i gestori?
io il dress code fino ad una certa età non l'ho mai rispettato, perché a 20 anni vestito in giacca e camicia mi sentivo ridicolo, come mi sentirei ora se ci fosse l'obbligo della cravatta; ma nonostante questo non mi ritengo una persona che non si adegua alle regole o che manca di rispetto a qualcuno.
Per quanto ami l'abbigliamento sexy delle signore sarebbe ridicolo se guardassi storto la donna in jeans maglietta e scarpe da ginnastica quando il primo a farlo ero io, cerco piuttosto di mettermi nei suoi panni e cercare di capirla.