
ti puó sempre capitare di tutto....

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, KrystalClub
bella esperienzaMowgli ha scritto:Stasera concerto. Vado in anticipo per beccarmi il posto migliore ma il mio anticipo è in leggero ritardo. Manco un posto a sedere.
Cerco un punto con buona visuale e mi siedo a terra, gambe incrociate all'indiana. Dieci minuti e c'è posto solo in piedi, a fatica. Il concerto inizia. Una fanciulla è in piedi accanto a me. Od ogni applauso traballa sotto la spinta della folla e per non cadere si appoggia alla mia spalla. Mi chiede scusa. Alla terza scusa la guardo negli occhi, è carina e il mio spirito cavalleresco fa di tutto per farla accomodare. Di cederle il posto non ci penso nemmeno e la invito a sedersi in braccio me. Ho le gambe incrociate per cui le alzo, portando le ginocchia vicino al mento e lei si siede in mezzo, la schiena appoggiata al mio petto. Ho i suoi capelli sul mio viso, mi solleticano e profumano di limone. Sento il suo corpo vibrare ad ogni risata o applauso. E' una gran bella sensazione. Dopo 10 minuti le mie reni faticano a sopportare il mio e il suo peso, specialmente quando ride o applaude mi sento scaraventare all'indietro. Per cui cerco un punto di ancoraggio e le cingo la vita intrecciando le mani davanti al suo ventre. La cosa non sembra dispiacerle.
Non so come, senza che nessuno gli dica nulla, il mio pollice comincia a muoversi facendo leggere e lente circonvoluzioni, poi anche l'indice, il medio e, pian piano, tutte le dita. Sento che lei si appoggia ancora di più a me. Per non cadere all'indietro devo cingerla con più forza. Ora muovo tutta la mano destra, la sinistra la segue da lì a poco. All'improvviso lei fa uno scatto. Ecco, è finito il gioco! No, prende il cappotto e lo sistema per bene sopra le mie mani. E riprende ad applaudire.
Ben celate le mie mani continuano ad accarezzare, sbottonano i jeans e si insinuano a fatica. Non sento nemmeno più la musica nè le battute del cantante, sento solo il fruscio che le mie dita provocano sulla sua pelle, il loro scivolare nelle parti più intime. E il battito infernale del mio cuore.
Arriva l'applauso finale con immancabile richiesta di bis, tutti si alzano in piedi. Lei si riabbottona i jeans e si alza con un fragoroso applauso e urla da isterica baby-fan. Io fatico un bel po' a mettermi in piedi, ho le gambe intorpidite e un mal di schiena che mi fa comprendere cosa puó provare un asino con la soma. Finalmente mi alzo anch'io. Ho i suoi capelli vicino alla mia guancia, ne assaporo di nuovo il profumo. Sto per cingerla ancora ma proprio in quel momento lei si gira e se ne va in cerca dell'uscita. La guardo andarsene, cerco di muovere le gambe ancora intorpidite per seguire quella bionda capigliatura, spintonato qua e là . Ma ora non la vedo più, inghiottita dalla folla.
Chissà chi era.