No non parlo della paura di essere filmati.
E' che in un club puoi trovare chiunque e un party privato invece è probabilmente formato da un gruppo più ristretto sul quale hai un controllo maggiore.
Partecipare a una festa con 20 persone, magari 10 coppie, le quali hanno tutte e 10 a cuore la propria privacy, non è come entrare in un privè o una spa libertina, dove puoi trovare il classico cazzone che ti conosce e fa girare la voce.
Poi concordo che la stessa coppia che gioca con te può chiacchierare in giro, o semplicemente i due si lasciano e uno dei due straparla.. ma tant'è, i club aperti anche a singoli mi sembrano più pericolosi in questo senso.
Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Ove non è rischio, non vi può essere gloria
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Purtroppo neppure una festa privata ti mette al riparo dalle chiacchiere. Molti swinger sanno di questo o quel personaggio pubblico che bazzica il nostro mondo, evidentemente chi li ha visti non ha saputo resistere…
Ma ad oggi nessun nome famoso è mai uscito. Segno che evidentemente l’ambiente swinger si tutela ancora. In Italia nessuno ha mai fatto coming out, di famoso.
In questo senso negli anni non ho mai avuto problemi, nel mio piccolo. Ho incontrato persone che conoscevo, abbiamo fatto finta di non vederci.
Perché per una coppia è dura, ma per un singolo ancora di più. Cosa racconti?
“Sai, ero in un prive l’altra sera e ho visto…”
Saresti immediatamente “sputtanato” a tua volta. L’ipocrisia italiana ci tutela caro Minko…
Poi ovviamente ognuno agisce come più si sente a suo agio. Trovo molto più rischioso mettere foto sui siti di annunci, per dire
Ma ad oggi nessun nome famoso è mai uscito. Segno che evidentemente l’ambiente swinger si tutela ancora. In Italia nessuno ha mai fatto coming out, di famoso.
In questo senso negli anni non ho mai avuto problemi, nel mio piccolo. Ho incontrato persone che conoscevo, abbiamo fatto finta di non vederci.
Perché per una coppia è dura, ma per un singolo ancora di più. Cosa racconti?
“Sai, ero in un prive l’altra sera e ho visto…”
Saresti immediatamente “sputtanato” a tua volta. L’ipocrisia italiana ci tutela caro Minko…
Poi ovviamente ognuno agisce come più si sente a suo agio. Trovo molto più rischioso mettere foto sui siti di annunci, per dire
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger
Reduci da una serata in club ci troviamo a discutere tra noi. Premesso che non siamo una coppia che gioca sempre e comunque o che deve timbrare il cosiddetto cartellino, fatto salvo ciò beh…che delusione su cosa è ormai divenuto il mondo (fu) swinger.
Quando chi scrive mise piede la prima volta in un club, ormai vent’anni fa quasi, SZ era stato la mia guida per capire e orientarmi. Il club che scegliemmo, con la mia compagna di allora, fu scelto in base alle opinioni su questo forum. La prima volta fu un misto di eccitazione, stupore e timore. Era come varcare una soglia tra il mondo fuori e un altro parallelo. Le donne erano sensuali, in abiti ricercati e intimo, gli uomini quasi tutti in completo. Scarpe da ginnastica e pantaloni sulle signore erano vietati espressamente. La disco spesso era pacchiana, quasi tutti a mezzanotte facevano partire “Maracaibo” e dopo pochi minuti le piste erano deserte. Per dire che non erano certo perfetti.
Ma nella parte playrooms…non ho timore di usare la parola “orgiastico” per definire quanto accadeva. I giochi soft erano rarissimi, quasi tutti erano lì con le idee chiare. “E dire che allora…” diceva Bruce Willis in un film di qualche anno fa.
Allora non me ne rendevo conto ma stavo osservando un mondo che finiva. Quella tipologia di coppie, quel modo di giocare è finito. Per sempre.
Sabato sera, per l’ennesima volta, siamo tornati a casa scorati e confusi. Nulla è accaduto, non solo a noi ma alla maggioranza delle coppie. Girando tra i corridoi e sbirciando nelle stanze lo spettacolo era sempre il medesimo: coppie che giocavano da sole.
Negli ultimi giochi due coppie su tre non andavano oltre a giochi soft ( e siamo generosi a definirli tali ). Svariati amici confermano la situazione.
Ormai i “giocatori” si orientano su party privati confidando di trovare coppie simili. Ma pure lì spesso ci si trova di fronte a persone impreparate, immature e fondamentalmente egoiste. Un tempo andare in club significava trovarsi e condividere fantasie e desideri tra pari. Oggi -ci rassegniamo- è più che altro il teatro dell’ individualità, dove le coppie si accontentano di esibirsi, soddisfare le proprie fantasie non curanti che -ohibò- nulla è obbligatorio certo ma i club swinger erano luoghi per SCAMBISTI e libertini.
Un decennio fa si discuteva su che cosa sarebbe accaduto al lifestyle. Oggi possiamo tranquillamente dire che è finito.
La gente condivide tonnellate di foto xxx sulle chat di telegram ed è incapace di fare un normale gioco a 4. I più giovani poi…sotto una patina di trasgressione sono essenzialmente più “square” dei loro genitori.
Per fortuna manca poco a Cap…
Quando chi scrive mise piede la prima volta in un club, ormai vent’anni fa quasi, SZ era stato la mia guida per capire e orientarmi. Il club che scegliemmo, con la mia compagna di allora, fu scelto in base alle opinioni su questo forum. La prima volta fu un misto di eccitazione, stupore e timore. Era come varcare una soglia tra il mondo fuori e un altro parallelo. Le donne erano sensuali, in abiti ricercati e intimo, gli uomini quasi tutti in completo. Scarpe da ginnastica e pantaloni sulle signore erano vietati espressamente. La disco spesso era pacchiana, quasi tutti a mezzanotte facevano partire “Maracaibo” e dopo pochi minuti le piste erano deserte. Per dire che non erano certo perfetti.
Ma nella parte playrooms…non ho timore di usare la parola “orgiastico” per definire quanto accadeva. I giochi soft erano rarissimi, quasi tutti erano lì con le idee chiare. “E dire che allora…” diceva Bruce Willis in un film di qualche anno fa.
Allora non me ne rendevo conto ma stavo osservando un mondo che finiva. Quella tipologia di coppie, quel modo di giocare è finito. Per sempre.
Sabato sera, per l’ennesima volta, siamo tornati a casa scorati e confusi. Nulla è accaduto, non solo a noi ma alla maggioranza delle coppie. Girando tra i corridoi e sbirciando nelle stanze lo spettacolo era sempre il medesimo: coppie che giocavano da sole.
Negli ultimi giochi due coppie su tre non andavano oltre a giochi soft ( e siamo generosi a definirli tali ). Svariati amici confermano la situazione.
Ormai i “giocatori” si orientano su party privati confidando di trovare coppie simili. Ma pure lì spesso ci si trova di fronte a persone impreparate, immature e fondamentalmente egoiste. Un tempo andare in club significava trovarsi e condividere fantasie e desideri tra pari. Oggi -ci rassegniamo- è più che altro il teatro dell’ individualità, dove le coppie si accontentano di esibirsi, soddisfare le proprie fantasie non curanti che -ohibò- nulla è obbligatorio certo ma i club swinger erano luoghi per SCAMBISTI e libertini.
Un decennio fa si discuteva su che cosa sarebbe accaduto al lifestyle. Oggi possiamo tranquillamente dire che è finito.
La gente condivide tonnellate di foto xxx sulle chat di telegram ed è incapace di fare un normale gioco a 4. I più giovani poi…sotto una patina di trasgressione sono essenzialmente più “square” dei loro genitori.
Per fortuna manca poco a Cap…