Per anni il mio immaginario nei confronti dei privee ha generato una idea idealizzata di luoghi in cui il sesso puo essere vissuto senza filtri, con la massima liberta (nel rispetto dei limiti altrui), ma dopo averne frequentati alcuni per qualche anno ( non molti per il vero) ho iniziato a coltivare una idea piu terrena della cosa.
Pero in un privee ci si mette in piazza, spesso un piedistallo , alla merce del giudizio di tutti...
Faccio delle domande:
-come mai nei privee la bisessualita'
maschile e quasi assente o perlomeno nascosta,mentre quella femminile fonte do orgoglio da mostrare?
- come mai trans e trav sono tollerati in pochi locali? E come mai con tutto l'interesse nei loro confronti e' cosi nascosto o recluso nelle dark room?
- come mai e' prassi che quasi ogni donna nei locali pratica sesso orale, mentre gli uomini sono molto piu restii rispetto a quando sono a casa propria?
Questione di orgoglio di status di MACHO? Vergogna di cio' che si desidera?
Un ragazzo che conosco mi ha sparato 2 frasi che non c'entrano con questi temi, che mi hanno folgorato sulla via di damasco:
-" beh, io al fashion sono sempre andato in coppia, ora che direbbero se mi vedessero da singolo...sarebbe come tornare indietro"
- " se devo andare in un locale normale posso anche portare una bruttina o che non mi piace, ma al Fashion no"
Mi domando, ma cerchiamo di soddisfare i nostri desideri o quelli dell'immaginario standard della trasgressione della massa? Emuliamo dei film porno?
Rocco Siffredi intervistato dichiara:" gli attori porno sul set non vogliono mai dedicarsi ad anal rimming...poi pero' quando si spegne la camera se li godono...."
Vabbeh vi ho tediato abbastanza anche oggi... Ma non chiedetemi quanto ci metto a scrivere un post come questo...mi aspetto di meglio

Ttraveller