sieropositivo scambista americano paura nel nordest
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sieropositivo scambista americano paura nel nordest
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
Per lo meno, essendo una cosa di qualche anno fa, il test HIV di dice senza dubbio se sei stato infettato o meno, senza margine di errore.
E' bello scopare senza guanto ma MAI fidarsi, questa la morale che bisogna trarre. Irresponsabili ce ne sono fin troppi
E' bello scopare senza guanto ma MAI fidarsi, questa la morale che bisogna trarre. Irresponsabili ce ne sono fin troppi
Testosterone a mille!!!
Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
ste cose sono all'ordine del giorno...non tutti hanno rispetto per gli altri!
quindi bisogna valutare sempre bene se ne vale la pena...il rischio è sempre dietro l'angolo...
quindi bisogna valutare sempre bene se ne vale la pena...il rischio è sempre dietro l'angolo...
Questo demone mi sta pian piano uccidendo...ma per poterci convivere bisogna imparare ad "amarlo"
Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
Ma veramente che articolo del cazzo, pieno di bava alla bocca.apache ha scritto:http://www.gazzettino.it/articolo.php?i ... ez=NORDEST .
E poi nome, cognome e foto, alla facciaccia loro della riservatezza!
Io farei causa al giornale... ma chi avrebbe infettato poi? Nessuno, basta leggere l'articolo, al solito con titolo falso e tendenzioso. Si sopetta solo.
Ovviamente se uno va con uno sconosciuto si deve proteggere, mica per questo devono divulgare le condizioni di salute a tutto il mondo di un apersona.
Prima di partire con la solita solfa di luoghi comuni, perbenisti, trovate anche il tempo di documentarvi su quanto è bassa la trasmissibiltà del virus di un positivo soggetto a terapia.
Giusto per non criminalizzare nessuno, eh.
Oppure tornate a guardare la tv mentre rammendate le calzette.
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- jackbandana
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Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
noidue, che commento del cavolo! Di che riservatezza vai cianciando. Questo idiota è stato arrestato e denunciato in Usa per aver avuto scientemente rapporti infetti senza informare le partner. E' un reato. Altro che privacy. Tornate a fare la calzetta invece di sparare a vanvera
Viva la fuga! (J. S. Bach)
Quando punti l'indice contro qualcuno per dargli la colpa del tuo fallimento ricorda che le altre tre dita indicano te (Sting)
La trasgressione è un elemento indispensabile alla crescita individuale (C. G. Jung)
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Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
jackbandana ha scritto:noidue, che commento del cavolo! Di che riservatezza vai cianciando. Questo idiota è stato arrestato e denunciato in Usa per aver avuto scientemente rapporti infetti senza informare le partner. E' un reato. Altro che privacy. Tornate a fare la calzetta invece di sparare a vanvera

Questo demone mi sta pian piano uccidendo...ma per poterci convivere bisogna imparare ad "amarlo"
Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
Ho un'idea migliore, noidue: ti facciamo scopare con un sieropositivo soggetto a terapia, tanto la trasmissibilità è bassa... cosa? non ho capito... ah, dici che non ti va??? Ma che strano...Prima di partire con la solita solfa di luoghi comuni, perbenisti, trovate anche il tempo di documentarvi su quanto è bassa la trasmissibiltà del virus di un positivo soggetto a terapia.
Giusto per non criminalizzare nessuno, eh.
Oppure tornate a guardare la tv mentre rammendate le calzette.
'Sto figlio di puttana se ne va in giro come una mina vagante e non va criminalizzato? Datti una regolata
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Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
Eggià, magari si chiamano dati sensibili, ma a te (a voi) che vi frega?jackbandana ha scritto:noidue, che commento del cavolo! Di che riservatezza vai cianciando. Questo idiota è stato arrestato e denunciato in Usa per aver avuto scientemente rapporti infetti senza informare le partner. E' un reato. Altro che privacy. Tornate a fare la calzetta invece di sparare a vanvera
Fammi capire: tu vai con una puttana (o se vuoi una coppia conosciuta da qualche parte, scegli tu) che non ti fa usare il preservativo e te (tutto contento) accetti. Per questo acquisisci il diritto alla cartella clinica, pubblicata su internet ovvio, in caso di salute non ineccepibile della signora?
Complimenti per l'acume e per...lasciamo perdere.
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Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
E' un gesto grave di un uomo disperato e senza scrupoli che va condannato senza meno. Capita spesso anche nel mondo della prostituzione e dei film porno.
Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
Ah, dimenticavo e chiudo perchè che senso ha incazzarsi con un pc per questa beceraggine?
Il sottoscritto come coppia ha frequentato e frequenterà club privee e ha fatto sesso lui e la sua lei con sconosciuti sempre protetti dal preservativo.
Nonostante ciò periodicamente ci controlliamo ugualmente.
Comportandosi correttamente non si ha alcun bisogno che qualsiasi autorità violi la segretezza dello stato di salute di chicchessia.
Se la volete capire la capite, se no calzetta.
Il sottoscritto come coppia ha frequentato e frequenterà club privee e ha fatto sesso lui e la sua lei con sconosciuti sempre protetti dal preservativo.
Nonostante ciò periodicamente ci controlliamo ugualmente.
Comportandosi correttamente non si ha alcun bisogno che qualsiasi autorità violi la segretezza dello stato di salute di chicchessia.
Se la volete capire la capite, se no calzetta.
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- jackbandana
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Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
Continui a fare confusione e a non capire un accidenti. Il tuo diritto alla privacy e alla diffusione di dati sensibili è tutelato in Italia e in America in maniera diversa. La tutela come la intendi tu cessa comunque in caso di reato, perchè i dati relativi diventano parte di un processo i cui atti sono per legge pubblici. Sono quindi affari tuoi finchè la tua cartella clinica, come in questo caso, non diventa oggetto processuale. In ogni caso la tutela riguarda i cittadini italiani (o altri) in Italia, non i cittadini americani in America, dove foto e dati sono stati diffusi proprio per motivi di salute pubblica in maniera che chi riconosce il criminale (tale è) possa fare le sue mosse legali e sanitarie. Informare il partner del proprio stato di salute è se contagioso è un obbligo di legge. Non farlo è reato. Cosa c'entra ciò di cui blateri?noidue ha scritto: Eggià, magari si chiamano dati sensibili, ma a te (a voi) che vi frega?
Fammi capire: tu vai con una puttana (o se vuoi una coppia conosciuta da qualche parte, scegli tu) che non ti fa usare il preservativo e te (tutto contento) accetti. Per questo acquisisci il diritto alla cartella clinica, pubblicata su internet ovvio, in caso di salute non ineccepibile della signora? Complimenti per l'acume e per...lasciamo perdere.
Viva la fuga! (J. S. Bach)
Quando punti l'indice contro qualcuno per dargli la colpa del tuo fallimento ricorda che le altre tre dita indicano te (Sting)
La trasgressione è un elemento indispensabile alla crescita individuale (C. G. Jung)
Quando punti l'indice contro qualcuno per dargli la colpa del tuo fallimento ricorda che le altre tre dita indicano te (Sting)
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Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
Appunto, comportandosi correttamente. Costui non lo ha fattoComportandosi correttamente non si ha alcun bisogno che qualsiasi autorità violi la segretezza dello stato di salute di chicchessia.
Testosterone a mille!!!
Re: sieropositivo scambista americano paura nel nordest
quoto jackbandana!!!!!! Noidue, siamo di fronte a un criminale che ha deliberatamente contagiato delle persone ....chiamiamole un pò ingenue e imprudenti.jackbandana ha scritto:Continui a fare confusione e a non capire un accidenti. Il tuo diritto alla privacy e alla diffusione di dati sensibili è tutelato in Italia e in America in maniera diversa. La tutela come la intendi tu cessa comunque in caso di reato, perchè i dati relativi diventano parte di un processo i cui atti sono per legge pubblici. Sono quindi affari tuoi finchè la tua cartella clinica, come in questo caso, non diventa oggetto processuale. In ogni caso la tutela riguarda i cittadini italiani (o altri) in Italia, non i cittadini americani in America, dove foto e dati sono stati diffusi proprio per motivi di salute pubblica in maniera che chi riconosce il criminale (tale è) possa fare le sue mosse legali e sanitarie. Informare il partner del proprio stato di salute è se contagioso è un obbligo di legge. Non farlo è reato. Cosa c'entra ciò di cui blateri?noidue ha scritto: Eggià, magari si chiamano dati sensibili, ma a te (a voi) che vi frega?
Fammi capire: tu vai con una puttana (o se vuoi una coppia conosciuta da qualche parte, scegli tu) che non ti fa usare il preservativo e te (tutto contento) accetti. Per questo acquisisci il diritto alla cartella clinica, pubblicata su internet ovvio, in caso di salute non ineccepibile della signora? Complimenti per l'acume e per...lasciamo perdere.
Costoro, ....mi riferisco agli ingenui e imprudenti, a loro volta, potrebbero essere stati contagiati ...e siccome sempre iprudenti restano, inconsapevolmente potebbero diffondere in certi ambienti una malattia ....che non è l'influenza!!! Alla faccia del diritto alla privacy, chi è andato con questo ba...rdo, ha diritto di saperlo!!!
Anzi non fare il nome e il cognome e non diffondere la foto del criminale, avrebbe significato allarmare tutto il nordest e non solo, quindi ritengo giusta la decisione del giornale di publicare l'articolo con tutti di dati possibili e la foto ....anzi l'allarmismo generale si sarebbe avuto se la notizia fosse stata publicata facendo riferimento semplicemente a un ba...rdo che ha avuto rapporti non protetti nel nordest.
Su Facebook, nelle richieste di amicizia, oltre ai tasti "CONFERMA" "IGNORA" vorrei il tasto
"mi stai sui coglioni!"
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