[O.T.] DELITTI

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hermafroditos
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Re: [O.T.] DELITTI

#8131 Messaggio da hermafroditos »

Praticamente il Mangione versione temu:

https://www.dagospia.com/cronache/si-ch ... -in-452701

L'avevo immaginato subito dato location, orario e il fatto che fosse avvenuto tutto random.
Comunque interessante che manco in 48 ore ci sia stata una sequela di delitti (o quasi, nel caso del ragazzino disabile di Torino) perpetrati da italiani. Siamo sicuri che gli stranieri siano responsabili in toto del problema sicurezza? E intanto, a proposito di stranieri e sicurezza, a morire nel crollo della Tor de' Conti è stato un operaio rumeno.

estdipendente
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Re: [O.T.] DELITTI

#8132 Messaggio da estdipendente »

https://m.dagospia.com/parla-ragazza-se ... ata-453611

zone tribali. che zarri, alla larga:-(

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Gargarozzo
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Re: [O.T.] DELITTI

#8133 Messaggio da Gargarozzo »

estdipendente ha scritto:
12/11/2025, 11:09
https://m.dagospia.com/parla-ragazza-se ... ata-453611

zone tribali. che zarri, alla larga:-(
Non t'insulto solo perché sarebbe inutile, perché il peggior insulto alla tua intelligenza lo stai facendo da solo.
Poi insultare è inutile, per me hai dei problemi culturali, mentali e cognitivi (non sono sinonimi). Probabilmente ti sei fatto dei danni con la droga, e di questo mi spiace. Senza ipocrisie.
Problemi anche empatici, ma tanto non te ne frega un cazzo di questo.
Quel che "sfoghi" nel razzismo e nella discriminazione territoriale non è vera empatia verso le vittime, ma sarcasmo che denota assenza di empatia verso delitti gravissimi. Sbaglierei ad insultarti, perché (ai miei occhi) a te manca proprio un pezzo di cuore, usi una tragedia per sfottere la gente. Mi spiace per te, non mi va di infierire ma co la schiettezza (fallibile) che mi è tipica dico che per me il tuo cinismo non comunica superiorità ma povertà d'animo, fesseria intellettiva, banalità e indifferenza al dolore della gente, che al massimo ti procura lieve dispiacere.
So di essere arrogante in questo, ma è questo ciò che mi comunichi. Non offendi neppure piú, dividendo il mondo in razze non fai altro che separare te stesso dal tuo intelletto
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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hermafroditos
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Re: [O.T.] DELITTI

#8134 Messaggio da hermafroditos »

Gargarozzo ha scritto:
14/11/2025, 0:06
[Scopri]Spoiler
estdipendente ha scritto:
12/11/2025, 11:09
https://m.dagospia.com/parla-ragazza-se ... ata-453611

zone tribali. che zarri, alla larga:-(
Non t'insulto solo perché sarebbe inutile, perché il peggior insulto alla tua intelligenza lo stai facendo da solo.
Poi insultare è inutile, per me hai dei problemi culturali, mentali e cognitivi (non sono sinonimi). Probabilmente ti sei fatto dei danni con la droga, e di questo mi spiace. Senza ipocrisie.
Problemi anche empatici, ma tanto non te ne frega un cazzo di questo.
Quel che "sfoghi" nel razzismo e nella discriminazione territoriale non è vera empatia verso le vittime, ma sarcasmo che denota assenza di empatia verso delitti gravissimi. Sbaglierei ad insultarti, perché (ai miei occhi) a te manca proprio un pezzo di cuore, usi una tragedia per sfottere la gente. Mi spiace per te, non mi va di infierire ma co la schiettezza (fallibile) che mi è tipica dico che per me il tuo cinismo non comunica superiorità ma povertà d'animo, fesseria intellettiva, banalità e indifferenza al dolore della gente, che al massimo ti procura lieve dispiacere.
So di essere arrogante in questo, ma è questo ciò che mi comunichi. Non offendi neppure piú, dividendo il mondo in razze non fai altro che separare te stesso dal tuo intelletto
Applausi.

Cordialmente,
Un tizio che viene da una zona tribale.

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dostum
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Re: [O.T.] DELITTI

#8135 Messaggio da dostum »

MUGGIA (TRIESTE) - «Cosa mi ha detto Paolo stamattina — ieri per chi legge, ndr — quando mi ha telefonato alle 8 per dirmi che suo figlio era stato ammazzato dalla madre? Saremo rimasti al cellulare un quarto d’ora: più che parlare, piangeva tantissimo, ripetendo che “lei lo ha ucciso brutalmente, poi il resto non lo so, non voglio neanche saperlo. Sono sconvolto, non ci credo... come faccio ora? Una vita senza mio figlio”...».
Lo racconta, sconvolto, don Andrea Destradi, parroco del Duomo dei Santi Giovanni e Paolo, a Muggia, 12.000 abitanti fra Trieste e il confine con la Slovenia. La chiesa si affaccia sulla medievale piazza Marconi e proprio di fronte, al civico 3 di un edificio seicentesco, mercoledì sera c’è stato un fatto terribile. Una 55enne ucraina che vive lì, Olena Stasiuk, in Italia da prima della guerra, ha ucciso suo figlio Giovanni, 9 anni. Prima che venisse arrestata, la donna — sino a qualche tempo fa in cura al Dipartimento di Salute Mentale come «malata psichiatrica» e che viveva di lavori saltuari— ha tentato il suicidio, ferendosi anche lei. Ma forse si è trattato di una messinscena, forse non aveva alcuna intenzione di togliersi la vita.
Gli investigatori della Mobile diretta da Alessandro Albini faticano a descrivere la scena del delitto, ma sembra che il piccolo sia stato sgozzato con un colpo netto, usando un coltellaccio da cucina.
Verso le 21 mercoledì sera il reverendo, proprio lì nella piazzetta, tra stand natalizi e con locali e bar aperti, ha incrociato il papà del piccolo, Paolo Trame, 58 anni, dipendente di una piccola azienda e titolare di un B&b, che «con il cellulare chiamava qualcuno per sapere dove fossero Olena e Giovanni». L’uomo è infatti separato, un matrimonio naufragato già alla nascita del bimbo. Le carte — raccolte da il Piccolo — descrivono un clima burrascoso. «Ricordati bene che se io muoio anche Giovanni muore con me! E non pensare che io stia scherzando», è una delle minacce urlate da lei. Non solo.
Due anni fa il bambino aveva raccontato di essere stato stretto al collo dalla madre, tanto da essere stato refertato con tre giorni di prognosi e un livido evidente sul collo. Episodi per cui Paolo — che vive alla periferia di Muggia — aveva ribadito più volte sui fogli bollati: «Non lasciatele mio figlio, è pericolosa». Fatto sta che da poco tempo erano iniziati, dopo la decisione del tribunale — che aveva affidato il piccolo al padre — gli incontri liberi tra la mamma e il bimbo. In precedenza, per Giovanni era stata predisposta una forma protetta: e in quelle ore con la madre era prevista la presenza degli assistenti sociali. Completato questo percorso, era stato permesso a Olena di stare con il figlio senza altri adulti. L’altra sera, proprio alle 21, era stabilito che il papà recuperasse il piccolo al civico 3.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

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