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[O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 3:17
da Antonchik
Mi sono sempre chiesto se ci sono eremiti al giorno d'oggi, e come fare per essere eremita nel 2000.
Io mi ritengo un eremita che desidera la società, infatti sono su un forum per comunicare i miei pensieri e spesso esco, mi confronto con le altre persone pur sentendo una distanza incolmabile tra me e il genere umano in generale.
Ritengo che il salto di qualità sia diventare un eremita totale, ma so che non lo farei mai. Mi rimane però la curiosità, come vive un eremita? Dove? Come trova il cibo? Esistono zone del mondo dove ve ne sono di più e la loro opera di preghiera e isolamento è rispettata e magari incoraggiata?
Il capitolo I del buon eremita, diciamo sotto la voce "cosa vi serve per iniziare" cosa reciterebbe?
Impressioni, pareri, suggerimenti, esperienze personali e non:
Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 4:30
da pan
Più che eremita ti vedrei stilita, quei simpatici personaggi delle chiese cristiane orientali che passavano gran parte della vita in cima a una colonna (Simeone il giovane ci rimase per 45 anni).
Si mettevano in luoghi isolati, ma erano continuamente visitati da folle che chiedevano loro pareri, consigli, profezie. Molti di costoro divennero santi in virtù della saggezza raggiunta.

Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 7:07
da misha71
antonchik
lo stilita della riviera di chiaia.
Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 8:48
da Ortheus
Antonchik ha scritto:Mi sono sempre chiesto se ci sono eremiti al giorno d'oggi, e come fare per essere eremita nel 2000.
Step n°1 : Prendi coraggio e ti iscrivi al Popolo delle Libertà.
Step n° 2 : Una volta iscritto vai in sede e contesta la linea di Berlusconi.
Step n° 3 : immediatamente ti troverai isolato,ignorato.
Steo n° 4 : ora sei un eteremita del 2000.
Quattro semplici passi che cambieranno la tua vita.
Anton,oggi ho notato,in due tuo Topic, che hai le gomme particolarmente sgonfie.
Coraggio e non lasciarti soppraffare dalla vita.
Orth.
PS: Appena puoi,investi qualche euro, entra in una buona tabaccheria e ragalati un buon "Cubano". Fumatelo guardando il mare e manda a fare in culoi tutti quelli che vuoi mandare a fare in culo. Fallo anche solo mentalmente,col pensiero. ma fallo.
Mi raccomando...che il Sigaro sia uno di quelli buoni, eh?
Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 9:39
da Drogato_ di_porno
Eremita e mammone

Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 10:00
da anxxur
Affascinante ma pericoloso. Son dell'idea che se lo provi, dopo, forse, non hai più voglia di tornare indietro.
Io andrei qui:
Eremo dei Camaldolesi, situato su un monte dal quale si vede la valle del Metauro ed il mare.
E c'è l'eremo nell'eremo: ogni abitazione infatti è isolata dalle altre ed ha un proprio giardinetto cinto da alte mura.
Se pensi di andarci fammi un fischio, forse vengo anch'io. Stanze separate, eh.
Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 11:05
da Drogato_ di_porno
il problema quando ci si ritira in un eremo (sia esso il deserto, la grotta o la foresta) è uno e uno soltanto. l'anacoreta può resistere alla fame, alla sete, al freddo, ai lupi, mortificarsi le carni (alcuni per resistere ai diavoli si ferivano o tenevano un masso sollevato sulla testa).
ma quelle sofferenze sono niente in confronto alla tentazione che noi di sz conosciamo meglio di ogni altro. non puoi sfuggirgli andando nella foresta: quella tentazione nascerà dalla tua mente e dai tuoi testicoli. dopo un po' avrai le allucinazioni e sentirai delle voci flautate...lì si vedrà di che pasta sei fatto.

Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 11:11
da MauroG
Io non penso un eremita debba essere per forza materialmente isolato (nessun contatto con gli altri), l'importante è che lo sia spiritualmente, nessun contatto nessun rapporto con gli altri, un distacco assoluto. Questa solitudine non penso sia facile da gestire, e conquistarla presuppone un enorme lavoro interiore che possa garantire la sufficiente pace interiore onde evitare di sfociare nella pazzia.
In poche parole non si si sveglia una mattina e si diventa eremita ma bisogna prepararcisi e soprattutto star bene con se stessi.
Oppure seguire il consiglio di Ortheus, oltre al sigaro io consiglio anche una zona molto isolata ma comunque affascinante (è inverno, dunque non difficile da trovare).
Per quanto riguarda la sopravvivenza, non ti so dire, la strada più conosciuta è entrare in un istituto gestito dalla chiesa e seguire tutto il percorso imposto per poi goderne dei benefici (vitto, alloggio, lavatura e stiratura) oppure potrebbero esistere delle comunità in cui tu aiuti loro, con i campi, con il lavoro o con altre persone, etc. e loro ti garantiscono vitto e alloggio...
Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 11:13
da Ortheus
...e poi ,da eremita, dovresti sopportare la tua presenza tutto-il-santo-giorno.
Io,tutto il giorno con me stesso?
Sto cazzo !
Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 11:46
da Paperinik
Non c'è bisogno dell'eremo
E magari prima di quest'ultimo viaggio anche tu incontrerai la kristen stewart di turno..
Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 11:53
da MauroG
Anche io ho pensato ad "into the wild", quest'impresa è stata veramente straordinaria anche se finita tragicamente invece,
Drogato_ di_porno ha scritto:
ma quelle sofferenze sono niente in confronto alla tentazione che noi di sz conosciamo meglio di ogni altro. non puoi sfuggirgli andando nella foresta: quella tentazione nascerà dalla tua mente e dai tuoi testicoli. dopo un po' avrai le allucinazioni e sentirai delle voci flautate...lì si vedrà di che pasta sei fatto.

ti suggerirei di tenere con te questi due utili oggetti

Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 12:12
da Drogato_ di_porno
se quando assumerai la posizione del fiore di Loto e chiuderai gli occhi per meditare, non visualizzerai questa immagine, allora potrai finalmente cantare vittoria.

Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 12:28
da Stickman
Mi è venuto in mente quel film, ora non ricordo il titolo, dove il manager di una squadra di basket per convincere il ragazzo gli dice: " E poi c'è la fica jesus, la ficanon puoi resistere "

Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 14:28
da Antonchik
Vabbè, mi par ovvio che a fare l'eremita non ci andrò mai.

forse...
Lo Stilita sarebbe azzeccatissimo perchè mi permetterebbe di comunicare le persone dando dignità al distacco e legittimandolo in qualche modo.
Il fatto è che recentemente mi sono rispecchiato in questo percorso:
http://www.filosofico.net/Antologia_fil ... AZIONE.htm
Chi conosce Jung sa che quest'ultimo lega inevitabilmente ogni processo psicologico al moto delle energie interiori, persone con più energia vivono percorsi di vita "alternativi", contro le regole, ma rischiano di rimanerne vittima. Percorsi "alternativi" che hanno una funzione di spinta inconscia autoguaritiva in relazione al contrasto proprio con il mondo delle regole. Come se dentro di te qualcosa ti dicesse: "la tua strada è quella meno battuta".
Viene da se che una persona piena di energia ma senza una regolamentazione di tale energia rischia di collassare in crisi da checca isterica.
Ritirarmi ad una vita di preghiera e meditazione alla ricerca del potenziamento dei chakra sulle montagne del Tibet sarebbe una via, ma purtroppo e per fortuna non è la via che mi sono tracciato attualmente e non è molto praticabile, per usare un eufemismo.
Insomma mi pareva comunque interessante aprire il topic, mancava e dovevo aprirlo per forza io.
Opterò per il sigaro, oggi stesso.

Re: [O.T.] Eremitaggio
Inviato: 13/01/2011, 14:32
da Drogato_ di_porno
Verso mezzogiorno passò attraverso un villaggio. Davanti alle capanne di loto bambini ruzzolavano sulla strada, giocavano con scorze di zucca e conchiglie, gridavano e s'azzuffavano, ma scapparono tutti spaventati davanti al Samana forestiero. Alla estremità del villaggio la strada attraversava un ruscello, e sulla riva del ruscello era inginocchiata una giovane donna e lavava. Come Siddharta la salutò, ella levò il capo e lo guardò sorridendo, sì che egli le vide balenare il bianco negli occhi. Egli le gridò un augurio, come si suol fare tra viaggiatori, e le chiese quanto cammino ci fosse ancora fino alla città grande. Allora ella si alzò e gli si avvicinò: bella le splendeva la bocca nel giovane volto. Scambiò con lui parole scherzose, gli chiese se avesse già mangiato, se fosse vero che i Samana di notte dormono soli nei boschi e non possono tener donne con sè. Ciò dicendo pose il piede sinistro sul destro e fece un movimento come fa la donna quando invita l'uomo a quella forma di godimento d'amore che i libri della dottrina chiamano "l'arrampicata sull'albero". Siddharta si sentì divampare il sangue e poichè in quell'istante gli ritornò in mente il suo sogno, egli si chinò un poco verso la donna e le baciò la bruna punta del seno. Quindi sollevando lo sguardo vide il suo volto sorridere vogliosamente e gli occhi rimpicciolirsi e quasi dissolversi nel desiderio. Anche Siddharta sentì desiderio, e si commosse la sua virilità; ma, come non aveva ancora mai toccato donna, le sue mani, già pronte ad afferrare, esitarono un momento. E in quel momento udì, rabbrividendo, la voce della sua coscienza, e la voce diceva: no. Allora sparì ogni incanto dal volto sorridente della giovinetta, egli non vide più altro che l'umido sguardo d'una bestiola in calore. L'accarezzò affettuosamente sulla guancia, si distolse da lei, delusa, e scomparve davanti ai suoi occhi con passo leggero nel canneto di bambù.
se riuscirai a fare altrettanto Anton, sarai veramente un Gotama, un Sublime.