[OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocondrie

[dostum]

Speculavano sulla pelle dei più deboli per fare la bella vita. Questo quanto emerge dalla lettura delle carte dell’inchiesta della Procura di Roma, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, sullo scandalo delle mascherine per il quale, mercoledì, è stato sequestrato un tesoretto da 70 milioni (leggi l’articolo) nei confronti di otto indagati che avrebbero ottenuto provvigioni milionarie, ritenute indebite dai pm, da aziende cinesi.

Tra i nomi finiti nell’inchiesta spiccano quello di Andrea Vincenzo Tommasi, a capo di una della società coinvolte, del giornalista Rai in aspettativa Mario Benotti (nella foto) e di Jorge Edisson Solis San Andrea. A tutti gli indagati vengono contestati, a vario titolo, reati che vanno dal concorso in traffico di influenze illecite, al riciclaggio, l’autoriciclaggio e la ricettazione. Senza scrupoli e decisi a fare la bella vita sfruttando l’emergenza sanitaria e la penuria di mascherine, le persone coinvolte sarebbero riuscite ad assicurarsi ville da favola, automobili di lusso, orologi, diamanti e gioielli.

Carte alla mano l’imprenditore Tommasi, la cui azienda ha ricevuto 59,7 milioni di euro dalla Cina, per i pm si sarebbe regalato piccole e grandi gioie. Nel decreto di sequestro si legge che le provvigioni nella sua disponibilità sarebbero state spese per acquistare un orologio Patek Philip Antico, del valore di 14 mila euro e addirittura per pagare la caparra di 20 mila euro con cui assicurarsi una fuoriserie Lamborghini Urus nuova di zecca.

Per non farsi mancare niente, stando alle ricostruzioni della Guardia di Finanza, avrebbe acquistato anche un immobile di pregio a Pioltello nel milanese, immobile che per un periodo di tempo avrebbe concesso ad un banchiere sammarinese. L’imprenditore avrebbe aperto due polizze vita del valore complessivo di 25 milioni “la cui provvista”, scrivono i magistrati, “è stata costituita da bonifici, per il pagamento di commissioni, effettuati dalle società cinesi”.

Affari d’oro anche per Jorge Solis che avrebbe usato quasi 100mila euro “per l’acquisto di una villetta” ad Ardea, nel litorale di Roma, in favore della figlia. Lo stesso Solis si sarebbe regalato anche una moto Harley Davidson valutata quasi 14 mila euro, una Ranger Rover Evoque costata 52mila euro e avrebbe versato una caparra da 238 mila euro per acquistare un immobile in via Sallustiana nel cuore di Roma. L’uomo si sarebbe assicurato anche due Rolex, per complessivi 27 mila euro, e un Daytona cosmograph in oro bianco e diamanti valutato 39 mila euro.
Soldi dei cittadini buttati al vento. Uno scandalo autentico che ha prodotto un buco milionario nelle casse della Regione Lazio. Secondo la ricostruzione di Tripodi, «la Regione ha versato alla Ecotech 16.655.600 euro di anticipi per tre commesse del valore totale di quasi 36 milioni di euro. Ecotech ha consegnato in ritardo solo 2 milioni di mascherine chirurgiche mentre le FFP2 e le FFP3 non sono mai arrivate. La Ecotech ha restituito solo 1 milione e 746mila euro. Mancano 13.494.400 euro

[giorgiograndi]

Speculavano sulla pelle dei più deboli per fare la bella vita. Questo quanto emerge dalla lettura delle carte dell’inchiesta della Procura di Roma, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, sullo scandalo delle mascherine per il quale, mercoledì, è stato sequestrato un tesoretto da 70 milioni (leggi l’articolo) nei confronti di otto indagati che avrebbero ottenuto provvigioni milionarie, ritenute indebite dai pm, da aziende cinesi.

Tra i nomi finiti nell’inchiesta spiccano quello di Andrea Vincenzo Tommasi, a capo di una della società coinvolte, del giornalista Rai in aspettativa Mario Benotti (nella foto) e di Jorge Edisson Solis San Andrea. A tutti gli indagati vengono contestati, a vario titolo, reati che vanno dal concorso in traffico di influenze illecite, al riciclaggio, l’autoriciclaggio e la ricettazione. Senza scrupoli e decisi a fare la bella vita sfruttando l’emergenza sanitaria e la penuria di mascherine, le persone coinvolte sarebbero riuscite ad assicurarsi ville da favola, automobili di lusso, orologi, diamanti e gioielli.

Carte alla mano l’imprenditore Tommasi, la cui azienda ha ricevuto 59,7 milioni di euro dalla Cina, per i pm si sarebbe regalato piccole e grandi gioie. Nel decreto di sequestro si legge che le provvigioni nella sua disponibilità sarebbero state spese per acquistare un orologio Patek Philip Antico, del valore di 14 mila euro e addirittura per pagare la caparra di 20 mila euro con cui assicurarsi una fuoriserie Lamborghini Urus nuova di zecca.

Per non farsi mancare niente, stando alle ricostruzioni della Guardia di Finanza, avrebbe acquistato anche un immobile di pregio a Pioltello nel milanese, immobile che per un periodo di tempo avrebbe concesso ad un banchiere sammarinese. L’imprenditore avrebbe aperto due polizze vita del valore complessivo di 25 milioni “la cui provvista”, scrivono i magistrati, “è stata costituita da bonifici, per il pagamento di commissioni, effettuati dalle società cinesi”.

avrebbero ottenuto provvigioni milionarie, ritenute indebite dai pm, da aziende cinesi.

Ahah fantastico, uno riceve una provvigione dal venditore (che evidentemente ha consegnato la merce ed è stato pagato dal cliente) ed ecco che diventa colpevole di cosa?
Di aver speso i soldi che ha guadagnato?
Se i contratti tra venditore (i cinesi) e acquirente (lo stato italiano) erano gonfiati che vadano da Arcuri e Zingaretti a chiedere spiegazioni, non dal mediatori.
La magistratura italiana è alla canna del gas

[Salieri D'Amato]

E dopo Maigret, Nero Wolf, Colombo, Miss Marple arriva il nuovo superdetective, asso della logica cognitiva e indiziaria: the Great(s) George - deductionist.
Dopo aver solo letto un trafiletto giornalistico di 8 righe viene a capo di un intricato caso internazionale, riuscendo dove un intero apparato indagatore, procura e sezione giudiziaria avevano miseramente fallito, partorendo conclusioni completamente errate e contrarie.

PS: se tutta questa gente guardasse più (legal) porno avrebbe la mente più aperta e più elastica e non avrebbe bisogno dell'intervento di esperti esterni per capire come gira il mondo. E il giusto e lo sbagliato si disvelerebbero loro come d'incanto.


PPS: e dopo Napolitano, Almirante, Orwell, De Chirico, Byron, Vasari, Hegel, Danton ... un nuovo Giorgio sale nell'olimpo dei Grandi (nomen omen), racchiudendo in se un po' tutte le peculiarità artistiche, profondità di pensiero e spirito rivoluzionario di questi, tranne che di Napolitano, che in effetti appare un intruso tra gli eletti.

Grandissimo Giorgio!

[giorgiograndi]

Salieri, l’articolo non l’ho scritto io.
Potevano evitare di scriverlo come è stato scritto.
Una baruffa di niente mischiato con il nulla contro i cattivoni che si sono arricchiti, ma nemmeno una parola verso i politici e i tecnici che hanno autorizzato gli acquisti.
Ergo, visto ciò che è stato scritto, l’oggetto dell’indagine non sono né i tecnici ne i politici. Non serve Colombo per dirlo, basta leggere ciò che è scritto.
Non è nemmeno un fatto deduttivo, non c’è nulla da dedurre ripeto che basta leggere ciò che è scritto.

Ps
Quando scorre il sangue per le strade, c’è chi si arricchisce e chi si ritrova sotto un ponte, è la natura umana, i primi ad accettarlo dovrebbero proprio essere i giornalisti che vivono speculando e ricamando su vicende altrui PRIMA della sentenza per poi dimenticarsi di fare mea culpa quando la sentenza scagiona l’imputato su cui hanno ricamato le loro storie per incassare un pezzo di pane.

Pps and ot
Oggi ho letto un politico di sinistra scrivere “bisogna redistribuire quello che è stato sottratto: con la patrimoniale”
E nessuno dei così detti giornalisti o intellettuali dice nulla verso il furto del patrimonio personale di un cittadino che ha già subito tassazione. Il patrimonio personale delle persone non è stato sottratto a nessuno, ma guadagnato. Se altri non sono riusciti nella stessa impresa (accumulare patrimonio) mi dispiace per loro.

[Salieri D'Amato]

Ma io mica difendo politici e giornalisti, categorie di cui ho generalmente poca stima, o meglio, ne ho poca di chi le rappresenta in questo momento storico.

Ti prendevo bonariamente in giro per le tue interpretazioni certe di vicende dalla lettura di un articolo. Tu non criticavi l'articolo, ma la magistratura.

Nel merito della critica comunque, il fulcro non sono le provvigioni in quanto tali, ma le provvigioni milionarie, ritenute indebite dai pm, come cita l'articolo. Che lascia presumere che per ritenerle indebite vi siano state approfondite indagini dietro.
Poi magari, le sentenze sono sbagliate veramente (anche se visto l'andazzo degli appalti pubblici ne dubito, molto più facile che assolvano colpevoli tra l'altro), ma a te e a me, senza ulteriori elementi di analisi, non è dato sapere.

[giorgiograndi]

Criticavo la magistratura perché l’articolo parla di una indagine.
Se l’indagine è quella di cui si parla nell’articolo, la magistratura è impazzita
Ma poi, facciamo che un mediatore ha il 5% di provvigione su una partita da 1.25 miliardi di euro, basta prendere la calcolatrice e vedere quanto é la sua parte. Tanti soldi.
il fatto che magari ne abbia dati un po’ ad Arcuri per avere il contratto sarebbe il problema, il problema non è che li ha spesi per comprare una Lamborghini (che poi uno degli indagati mi pare di lambo ne abbia già un paio), perché sono soldi suoi e ci può fare quello che crede.

[Salieri D'Amato]

Tu a chi ti procura un'attrice, darai una provvigione ben più alta, perchè non è un mercato aperto e dietro quella provvigione c'è un lavoro che immagino notevole.

Normalmente, per prodotti standardizzati e in un mercato trasparente, immagino che le provvigioni siano molto più basse; per prodottti con basso ricarico immagino che un 2/3% siano già buone provvigioni; per prodotti più specialistici o altamente tecnologici in un mercato ristretto presumo siano mediamente più alte, arrivando anche a 10%.

Una commessa statale invece dovrebbe essere fatta con appalto pubblico o al massimo con ricerca di mercato sul prezzo più basso se si parla di prodotti standard come le mascherine, quindi senza nessuna mediazione e di conseguenza provvigione.

Se poi si prova che l'acquisto è stato fatto senza seguire la corretta procedura, pagando un prezzo molto più alto di quello di mercato converrai che c'è qualcosa di sbagliato su cui indagare.
Se poi si trova che a fronte di questo prezzo maggiorato pagato dall'amministrazione, funzionari o terze persone che hanno indirizzato l'acquisto verso quelle determinate ditte, hanno beneficiato di una "provvigione" da queste, la cosa puzza parecchio, tanto da ipotizzare che queste provvigioni siano in realtà mazzette frutto di peculato o altri reati penali.
Ecco, credo che il caso preso in esame, tratti esattamente di questo.
Poi se ci piace pensare che la Magistratura sia impazzita, niente ce lo vieta, siamo un paese libero.

[giorgiograndi]

Era un periodo di emergenza le mascherine di compravano da chi le aveva, non si faceva un asta al ribasso (infatti i funzionari decidevano da chi comprare)

Visto che le commissioni le hanno pagate i cinesi, su conti o società italiane, vedo una truffa ingenua.
Si potevano usare altri sistemi (offshore) e aggirare la finanza italiana (che non è in grado di prendere una balena in una rete).

Va indagato chi ha firmato i contratti con prezzi gonfiati (ammesso che si possa dimostrare che i prezzi erano gonfiati), non metterla sulla “bella vita” degli intermediari.

[Parakarro]

IERI ho avuto la maleaugurata idea di vedere un pezzetto della noiosissima trasmissione "articolo V " (che poi io ho sempre pensato che l'articolo quinto fosse: chi ha i soldi ha vinto...)
ospite Crisanti (strano) e parlavano di quanto siano bravi e belli in australia e in nuova zelanda perchè con 5\6 casi chiudono tutto senza paura

e giù di pompini e seghe tra di loro sottolineando quanto sia giusto chiudere tutto per salvaguardare la salute

in quest'orgia di rapporti orali si sono dimenticati di sottolineare che in quei paesi chiudono e tracciano in poco tempo
noi invece abbiamo chiuso e chiuderemo (è certo) ma non tracciamo un beneamato cazzo
niente
zero
e per quanto discutibile sia la chiusura, senza tracciamento non ha utilità se non spostare il problema

e Crisanti giù di critiche all'Italia perchè a perso l'occasione di tracciare a giugno 2020 quando i casi erano al lumicino
ma porcalaputtana ma uno come lui si sentirà in colpa (facendo parte dei consiglieri di chi comanda e avendo ricevuto lauti spompinamenti a marzo\aprile quando si diceva fosse l'artefice del modello Veneto) oppure come Ricciardi golgola delle poche vittorie e accusa gli altri delle parecchie sconfitte?

bhà

ps
ormai non ha senso colorare le regioni... oggi in giro c'era il delirio e non v'era alcuna gestione... ormai è passato un anno e la ggente non resiste più.. o chiudono a chiave o aumenta il livello di ridicolaggine dei provvedimenti presi

ppss
ma è possibile che non vi sia mai un fottuto controllo nei grandi alberghi delle città italiane dove la sera succede di tutto?

[GiarneseUmnberto]

concordo con parakarro, io vivo in una zona turistica di mare, e oggi sul lungo mare c'era davvero un'orgia assurda di gente, ho fatto un giro e sono andato a mangiare in un ristornatino con alcuni colleghi, e non penso che quelli che erano qua in giro fossero tutti campani, ma molti erano del nord venuti giustamente a far girare l'economia e prendersi un meritato weekkend, che qua ormai sembra baywatch questo periodo con l'inizio delle belle giornate soleggiate.


comunque tornando al discorso Galli.

Esposto per procurato allarme al Prof. Galli

Caro Prof. Galli, tanto tuonò che piovve. I nostri infettivologi di fiducia terribilmente ammalati di protagonismo televisivo, sono finiti sotto la lente di ingrandimenti di chi, onestamente non ne può più. Nella fattispecie parliamo del Prof. Galli, direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano.

È proprio un momentaccio per Galli: prende schiaffi da tutte le parti. Iniziamo con un esposto denuncia dell’Ing. Giuseppe Reda (Ricercatore del reparto di chimica alla Unical) che lo ha denunciato presso le Procure di mezza Italia: Bergamo, Brescia, Catanzaro, Grosseto, Livorno, Milano, Padova, Pisa, Roma, Torino, Venezia, Verona, Napoli, Frosinone, Modena, Prato, Viterbo.

spero che succeda lo stesso per Crisanti ricciardi e compagnia cantante.

[GiarneseUmnberto]

Venezia, attività cinesi “apri e chiudi” per non pagare tasse/ Evasi 2 miliardi di €

https://www.ilsussidiario.net/news/vene ... e/2128829/

[Drogato_ di_porno]

Israele

[dostum]

BOLOGNA - Ha intimato a un passante di indossare la mascherina puntandogli contro la pistola. E' successo ieri in via Protti (zona Mazzini) dove, per evitare il peggio, è intervenuta una volante del commissariato Pontevecchio. L'episodio è accaduto intorno alle 17 al culmine di una lite tra due uomini. I poliziotti sono arrivati chiamati dalla vittima della minaccia, un italiano di 50 anni, che appena visti gli agenti ha indicato loro l'uomo che gli aveva puntato contro l'arma.

La lite è nata perché i due si erano incrociati per strada mentre la vittima aveva la mascherina momentaneamente abbassata, non essendoci nessuno a distanza ravvicinata. Il 63enne lo prima ha redarguito per il suo comportamento, innescando la lite tra i due, e ha poi estratto la pistola, regolarmente detenuta. Putandogliela contro ha gli ha quindi ordinato di mettere la mascherina, per poi allontanarsi. I poliziotti hanno riportato la calma, sequestrato l'arma e denunciato l'uomo per minacce gravi e aggravate.

[cirillosomma]

Salieri, l’articolo non l’ho scritto io.
Potevano evitare di scriverlo come è stato scritto.
Una baruffa di niente mischiato con il nulla contro i cattivoni che si sono arricchiti, ma nemmeno una parola verso i politici e i tecnici che hanno autorizzato gli acquisti.
Ergo, visto ciò che è stato scritto, l’oggetto dell’indagine non sono né i tecnici ne i politici. Non serve Colombo per dirlo, basta leggere ciò che è scritto.
Non è nemmeno un fatto deduttivo, non c’è nulla da dedurre ripeto che basta leggere ciò che è scritto.

Ps
Quando scorre il sangue per le strade, c’è chi si arricchisce e chi si ritrova sotto un ponte, è la natura umana, i primi ad accettarlo dovrebbero proprio essere i giornalisti che vivono speculando e ricamando su vicende altrui PRIMA della sentenza per poi dimenticarsi di fare mea culpa quando la sentenza scagiona l’imputato su cui hanno ricamato le loro storie per incassare un pezzo di pane.

Pps and ot
Oggi ho letto un politico di sinistra scrivere “bisogna redistribuire quello che è stato sottratto: con la patrimoniale”
E nessuno dei così detti giornalisti o intellettuali dice nulla verso il furto del patrimonio personale di un cittadino che ha già subito tassazione. Il patrimonio personale delle persone non è stato sottratto a nessuno, ma guadagnato. Se altri non sono riusciti nella stessa impresa (accumulare patrimonio) mi dispiace per loro.

[federicoweb]

Venezia, attività cinesi “apri e chiudi” per non pagare tasse/ Evasi 2 miliardi di €

https://www.ilsussidiario.net/news/vene ... e/2128829/

che novita'...