Inviato: 14/06/2002, 23:39
ITALIANI TOLLERANTI SU TUTTO MA SPIETATI CON LE DONNE
Milano, 13 giu. - (Adnkronos) - «Siamo tolleranti con tutto e
tutti, ma quando si tratta di una donna che usa il suo corpo e il suo
cervello per fare spettacolo, o che vende il suo corpo, in Italia si
diventa spietati». Mentre l'inchiesta scandalo sulle squillo di
lusso, condotta alla Procura di Milano dal pm Luca Poniz, continua a
riservare nuove sorprese, a prendere le difese di Michela Bruni, la
bella ex valletta di Aldo Biscardi coinvolta nell'indagine con una
denuncia per induzione alla prostituzione, è Natasha, la bruna
pornostar che in Italia ha sostituito sulle scene Moana Pozzi e
Selen, dopo aver riscosso un grande successo all'estero.
Dopo che su svariati settimanali sono apparse le immagini di
Michela Bruni affiancate dalle notizie scandalistiche circa le sue
'avventurè a Dubai in compagnia del principe Ben, Natasha più che
sulla valletta «che non conosco -precisa- ma che è stata passata al
setaccio durante le sue esibizioni e non con i nobili arabi», ha
qualcosa da dire «a proposito di sceicchi, emiri, principi vari» ma
anche su «italianissimi personaggi, tra i quali politici,
industriali, imprenditori, grandi avvocati, chirurghi e giornalisti
titolati» dei quali, alla luce di quanto detto e scritto su Michela
Bruni, denuncia l'ipocrisia.
«Tempo fa -comincia a raccontare Natasha- in compagnia di
un'amica francese, pornostar come me, siamo state invitate a
presentare il nostro live-show, hard ovviamente, in due emirati.
Eravamo preparate a tutto alla vigilia della partenza. E dico a
tutto, pensando di prestarsi a relazioni non solamente con i titolati
bensì con la servitù, amici, invitati e quant'altri». (segue)
(Cri/Rs/Adnkronos)
13-GIU-02 15:59
NNN (Adnkronos) - Le cose andarono bene: «viaggio pagato,
sistemazione nei loro meravigliosi palazzi, immediatamente i nostri
cachet di 5.000 euro a spettacolo. Ma i compensi furono subito
triplicati prima di esibirsi. Durante la giornata usufruivamo della
piscina, della palestra, dei massaggi, di cene meravigliose e di
regali vari, da orologi di gran marca a gioielli raffinati».
E si arriva allo show. «Sviluppiamo tutte le nostre fantasie
hard. I principi guardano: sono semplicemente dei voyeurs e non
partecipano. Abbiamo ricevuto istruzioni precise: possiamo fare quel
che vogliamo, ma non possiamo coinvolgerli in amplessi nè in altre
situazioni. Insomma, quasi frustrante per una come me a cui piacciono
gli amplessi oceanici!». Ben diversa la situazione-tipo in Italia.
«Molto spesso -racconta ancora Natasha- sono invitata da
politici importanti, industriali, imprenditori, liberi
professionisti tra i quali grandi avvocati, chirurghi importanti,
giornalisti titolati, a partecipare a delle serate particolari».
Durante queste serate «presento il mio spettacolo in diretta e
chiamo accanto a me coloro che desiderano trascorrere un momento
divertente, fuori dal comune...insomma un amplesso dimostrando così
le proprie capacità amorose ai presenti. Non dico che un buon 50% fa
cilecca. Spesso nemmeno la fantasia più erotica eccita pubblicamente
i soggetti». (segue)
(Cri/Pe/Adnkronos)
13-GIU-02 16:03
NNN (Adnkronos) - Alla fine il copione è sempre uguale: «grandi
abbracci, brindisi con champagne, distribuzione dei miei numeri di
telefono e, soprattutto, grande discrezione della serie 'non ci siamo
mai visti nè conosciutì. Ovviamente, qualche volta prima, qualche
volta dopo, ti consegnano il compenso, circa 1000, 1500 euro a
serata». In conclusion, «non penso che la prassi sia diversa negli
States, in Europa o in Medio Oriente. Chi ha il dollaro lo
distribuisce per divertirsi, e ognuno si diverte sessualmente come
puó».
«Un notissimo giornalista sportivo televisivo m'invita spesso
a casa sua, o a casa d'amici, mi fa fare il mio spettacolo e tutti
partecipano allo show in diretta. Un celebre attore cinematografico
francese m'invita mensilmente a casa sua e sempre con le stesse
modalità : mi paga, assiste, lo coinvolgo». In conclusione,
«condivido quel che ha detto su 'Settè Francesco Merlo -dice
Natasha- siamo tolleranti con tutto e tutti, ma quando si tratta di
una donna che usa il suo corpo e il suo cervello per fare spettacolo,
o che vende il suo corpo, in Italia si diventa spietati».
(Cri/Zn/Adnkronos)
13-GIU-02 16:15
NNN
Milano, 13 giu. - (Adnkronos) - «Siamo tolleranti con tutto e
tutti, ma quando si tratta di una donna che usa il suo corpo e il suo
cervello per fare spettacolo, o che vende il suo corpo, in Italia si
diventa spietati». Mentre l'inchiesta scandalo sulle squillo di
lusso, condotta alla Procura di Milano dal pm Luca Poniz, continua a
riservare nuove sorprese, a prendere le difese di Michela Bruni, la
bella ex valletta di Aldo Biscardi coinvolta nell'indagine con una
denuncia per induzione alla prostituzione, è Natasha, la bruna
pornostar che in Italia ha sostituito sulle scene Moana Pozzi e
Selen, dopo aver riscosso un grande successo all'estero.
Dopo che su svariati settimanali sono apparse le immagini di
Michela Bruni affiancate dalle notizie scandalistiche circa le sue
'avventurè a Dubai in compagnia del principe Ben, Natasha più che
sulla valletta «che non conosco -precisa- ma che è stata passata al
setaccio durante le sue esibizioni e non con i nobili arabi», ha
qualcosa da dire «a proposito di sceicchi, emiri, principi vari» ma
anche su «italianissimi personaggi, tra i quali politici,
industriali, imprenditori, grandi avvocati, chirurghi e giornalisti
titolati» dei quali, alla luce di quanto detto e scritto su Michela
Bruni, denuncia l'ipocrisia.
«Tempo fa -comincia a raccontare Natasha- in compagnia di
un'amica francese, pornostar come me, siamo state invitate a
presentare il nostro live-show, hard ovviamente, in due emirati.
Eravamo preparate a tutto alla vigilia della partenza. E dico a
tutto, pensando di prestarsi a relazioni non solamente con i titolati
bensì con la servitù, amici, invitati e quant'altri». (segue)
(Cri/Rs/Adnkronos)
13-GIU-02 15:59
NNN (Adnkronos) - Le cose andarono bene: «viaggio pagato,
sistemazione nei loro meravigliosi palazzi, immediatamente i nostri
cachet di 5.000 euro a spettacolo. Ma i compensi furono subito
triplicati prima di esibirsi. Durante la giornata usufruivamo della
piscina, della palestra, dei massaggi, di cene meravigliose e di
regali vari, da orologi di gran marca a gioielli raffinati».
E si arriva allo show. «Sviluppiamo tutte le nostre fantasie
hard. I principi guardano: sono semplicemente dei voyeurs e non
partecipano. Abbiamo ricevuto istruzioni precise: possiamo fare quel
che vogliamo, ma non possiamo coinvolgerli in amplessi nè in altre
situazioni. Insomma, quasi frustrante per una come me a cui piacciono
gli amplessi oceanici!». Ben diversa la situazione-tipo in Italia.
«Molto spesso -racconta ancora Natasha- sono invitata da
politici importanti, industriali, imprenditori, liberi
professionisti tra i quali grandi avvocati, chirurghi importanti,
giornalisti titolati, a partecipare a delle serate particolari».
Durante queste serate «presento il mio spettacolo in diretta e
chiamo accanto a me coloro che desiderano trascorrere un momento
divertente, fuori dal comune...insomma un amplesso dimostrando così
le proprie capacità amorose ai presenti. Non dico che un buon 50% fa
cilecca. Spesso nemmeno la fantasia più erotica eccita pubblicamente
i soggetti». (segue)
(Cri/Pe/Adnkronos)
13-GIU-02 16:03
NNN (Adnkronos) - Alla fine il copione è sempre uguale: «grandi
abbracci, brindisi con champagne, distribuzione dei miei numeri di
telefono e, soprattutto, grande discrezione della serie 'non ci siamo
mai visti nè conosciutì. Ovviamente, qualche volta prima, qualche
volta dopo, ti consegnano il compenso, circa 1000, 1500 euro a
serata». In conclusion, «non penso che la prassi sia diversa negli
States, in Europa o in Medio Oriente. Chi ha il dollaro lo
distribuisce per divertirsi, e ognuno si diverte sessualmente come
puó».
«Un notissimo giornalista sportivo televisivo m'invita spesso
a casa sua, o a casa d'amici, mi fa fare il mio spettacolo e tutti
partecipano allo show in diretta. Un celebre attore cinematografico
francese m'invita mensilmente a casa sua e sempre con le stesse
modalità : mi paga, assiste, lo coinvolgo». In conclusione,
«condivido quel che ha detto su 'Settè Francesco Merlo -dice
Natasha- siamo tolleranti con tutto e tutti, ma quando si tratta di
una donna che usa il suo corpo e il suo cervello per fare spettacolo,
o che vende il suo corpo, in Italia si diventa spietati».
(Cri/Zn/Adnkronos)
13-GIU-02 16:15
NNN