Riaprono le case chiuse?!?
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
-
- Primi impulsi
- Messaggi: 13
- Iscritto il: 05/01/2002, 1:00
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16418
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
-
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3704
- Iscritto il: 11/11/2001, 1:00
- Località: roma
- Contatta:
- expressyourself
- Nuovi Impulsi
- Messaggi: 374
- Iscritto il: 13/12/2001, 1:00
- Località: Napoli
- Contatta:
A quanto pare la proposta sembra essere giunta da vari Parlamentari appartenenti addirittura a diversi gruppi parlamentari, il che potrebbe farci sperare in un raggiungimento del quorum. Ma tra il dire e il fare... e poi ricordiamoci soprattutto quanto perbenismo ci sia contro leggi simili. E soprattutto tutte le battaglie fatte (spesso inutilmente) dai radicali (vedi Ilona Staller!). Incrociamo le dita! Francesco.
Favorevolissimo anche io. Specialmente di questi tempi (e con questi climi) non posso fare a meno, ogni volta che in auto incrocio una prostituta sul marciapiede, di pensare quanto dolore e' causato dal perbenismo ipocrita di chi ci governa.
Solo, mi sembra veramente strano che una legge del genere possa passare con l'attuale governo ...
A presto,
F.
Solo, mi sembra veramente strano che una legge del genere possa passare con l'attuale governo ...
A presto,
F.
-
- Bannato
- Messaggi: 11
- Iscritto il: 06/01/2002, 1:00
Per quel che ho capito io, il tutto nasce da una frase del nostro Presidente del Consiglio, che ha dichiarato di vergognarsi a portare i figli fuori casa perchè in giro si vedono troppi perizomi (due domande appena: 1 - a parte l'ultimogenito, gli altri figli non sono abbastanza cresciutelli? 2 - ma dove li porta, che io per strada di perizoma non ne vedo manco uno?). Dunque, a suo modo di vedere bisogna fare pulizia. Da questo si è voluto dedurre una sua prsa di posizione a favore della riapertura dei casini, ma il ministro degli interni ha già provveduto a chiarire che obiettivo del governo è solo il togliere la prostituzione dalle strade, ad altro non si pensa neppure. E' vero che ormai da tempo anche esponenti della destra rilanciano periodicamente la proposta, ma nel panorama politico italiano non vedo proprio chi tollererebbe davvero di diventare l'anti-Merlin (vi ricordate, nel 2000, i politicanti di ogni colore in ordinata fila per ricevere la benedizione papale?). I radicali hanno avviato una raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare in materia, ma sempre dal Parlamento alla fine bisogna passare.
-
- Primi impulsi
- Messaggi: 66
- Iscritto il: 19/12/2001, 1:00
la destra non è mai stata contraria alla riapertura dei casini, già a cavallo degli anni 80/90 Teodoro Buontempo presentó una proposta di legge in merito... ovviamente caduta nel nulla. Cmq esiste un'idea precisa che contempla anche la possibilità di riunire più prostitute in cooperative e consorzi, casini doc... praticamente.
Personalmente sono favorevole... per svariati motivi, l'indecenza delle strade, sanità , clandestinità , sfruttamento, l'indotto delinquenziale che la massa di denaro prodotto dalla prostituzione alimenta... e, non ultimo, il problema fiscale... una prostituta giovane e carina produce circa 400.000.000 di lire (210.00 €) l'anno, beh... un'imponibile simile produce un discreto gettito fiscale.
Personalmente sono favorevole... per svariati motivi, l'indecenza delle strade, sanità , clandestinità , sfruttamento, l'indotto delinquenziale che la massa di denaro prodotto dalla prostituzione alimenta... e, non ultimo, il problema fiscale... una prostituta giovane e carina produce circa 400.000.000 di lire (210.00 €) l'anno, beh... un'imponibile simile produce un discreto gettito fiscale.
- Scorpio
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 8603
- Iscritto il: 30/04/2001, 2:00
- Località: Piemunt liber
- Contatta:
cari ragazzi!! come siete ingenui!! Per la prima volta in vita mia sono d'accordo col popolare Castagnetti, cioè che il Berluska ha tirato fuori il problema "sempreverde" della prostituzione in strada per distrarci da problemi più seri e in modo particolare dalle figure di merda che i suoi ministri (Bossi, Tremonti e Martino) stanno facendoci fare a livello europeo al punto di far dimettere Ruggero che sarà pure un uomo targato FIAT ma è pur sempre un'autorità a livelo mondiale! Infatti il ridicolo lo supera lamentandosi dei perizoma... proprio lui il patron dei network televisivi che hanno involgarito (e non solo coi perizomi) la nostra TV.
Comunque la mia in proposito è che fin quando non si considererà la prostituzione come un lavoro come tanti altri non ne verremo mai a capo!! ma cosa potete pretendere da un paese in cui comanda il papa e che Berluska o meno ha la maggior parte dei parlamentari di "ispirazione" confessionale? (come ric.da messaggi precedenti)? in cui un talebano come Don Oreste Benzi è + ascoltato di gente concreta!
Preciso che lo sfruttamento e la criminalità sono un altro problema, proprio perchè si parla di lavoro; in altri termini non si puó mettere sullo stesso piano la ragazzina kosovara, rapita, venduta, coi parenti minacciati in patria e la signora magari italiana che riceve nella garconiere in centro che utilizza solo un sitema + facile di arricchirsi senza pagare tasse!!
Comunque la mia in proposito è che fin quando non si considererà la prostituzione come un lavoro come tanti altri non ne verremo mai a capo!! ma cosa potete pretendere da un paese in cui comanda il papa e che Berluska o meno ha la maggior parte dei parlamentari di "ispirazione" confessionale? (come ric.da messaggi precedenti)? in cui un talebano come Don Oreste Benzi è + ascoltato di gente concreta!
Preciso che lo sfruttamento e la criminalità sono un altro problema, proprio perchè si parla di lavoro; in altri termini non si puó mettere sullo stesso piano la ragazzina kosovara, rapita, venduta, coi parenti minacciati in patria e la signora magari italiana che riceve nella garconiere in centro che utilizza solo un sitema + facile di arricchirsi senza pagare tasse!!
Dovrebbero combattere molto più lo sfruttamento, invece che la prostituzione.
In un paese democratico, se una persona vuole vendere il suo corpo, dovrebbe essere libera di farlo, con tutte le conseguenze sanitarie e fiscali che ne derivano.
E' anche assurdo perseguire e colpevolizzare i clienti.
Un ragazzo si è già suicidato per questa assurdità .
In un paese democratico, se una persona vuole vendere il suo corpo, dovrebbe essere libera di farlo, con tutte le conseguenze sanitarie e fiscali che ne derivano.
E' anche assurdo perseguire e colpevolizzare i clienti.
Un ragazzo si è già suicidato per questa assurdità .
Mi appena chiamato la Signora Merlin
e mi ha detto:NO
e,per chi ha voglia di leggere,mi ha riportato le sue motivazioni,sempre in toni garbati,mai fini a se stessi.
LO PENSA SOLO LEI PERO'.
Art.1
E' vietato l'esercizio di case di prostituzione nel territorio dello Stato e nei territori sottoposti all'amministrazione di autorità italiane.
Art.2
Le case, i quartieri e qualsiasi altro luogo chiuso, dove si esercita la prostituzione, dichiarati locali di meretricio ai sensi dell'art. 190 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, numero 773 2, e delle successive modificazioni, dovranno essere chiusi entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge.
Art.3
Le disposizioni contenute negli artt. 531 a 536 del Codice Penale sono sostituite dalle seguenti:
" E' punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da lire 500.000 a lire 20.000.000 3, salvo in ogni caso l'applicazione dell'art. 240 del Codice penale:
1) chiunque, trascorso il termine indicato nell'art. 2, abbia la proprietà o l'esercizio, sotto qualsiasi denominazione, di una casa di prostituzione, o comunque la controlli, o diriga, o amministri, ovvero partecipi alla proprietà , esercizio, direzione o amministrazione di essa;
2) chiunque avendo la proprietà o l'amministrazione di una casa od altro locale, li conceda in locazione a scopo di esercizio di una casa di prostituzione;
3) chiunque, essendo proprietario, gerente o preposto a un albergo, casa mobiliata, pensione, spaccio di bevande, circolo, locale da ballo, o luogo di spettacolo, o loro annessi e dipendenze o qualunque locale aperto al pubblico od utilizzato dal pubblico, vi tollera abitualmente la presenza di una o più persone che, all'interno del locale stesso, si danno alla prostituzione;
4) chiunque recluti una persona al fine di farle esercitare la prostituzione, o ne agevoli a tal fine la prostituzione;
5) chiunque induca alla prostituzione una donna di età maggiore, o compia atti di lenocinio, sia personalmente in luoghi pubblici o aperti al pubblico, sia a mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità ;
6) chiunque induca una persona a recarsi nel territorio di un altro Stato o comunque luogo diverso da quello della sua abituale residenza, la fine di esercitarvi la prostituzione ovvero si intrometta per agevolarne la partenza;
7) chiunque esplichi un'attività in associazioni ed organizzazioni nazionali ed estere dedite al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione od allo sfruttamento della prostituzione, ovvero in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo agevoli o favorisca l'azione o gli scopi delle predette associazioni od organizzazioni;
8 ) chiunque in qualsiasi modo favorisca o sfrutti la prostituzione altrui.
In tutti i casi previsti nel n. 3) del presente articolo alle pene in essi comminate, sarà aggiunta la perdita della licenza d'esercizio e potrà anche essere ordinata la chiusura definitiva dell'esercizio.
I delitti previsti dai nn. 4) e 5), se commessi da un cittadino in territorio estero, sono punibili in quanto le convenzioni internazionali lo prevedano.
Art.4
La pena raddoppiata 4:
1) se il fatto è commesso con violenza minaccia, inganno;
2) se il fatto è commesso ai danni di persona minore degli anni 21 o di persona in istato di infermità o minoranza psichica, naturale o provocata;
3) se il colpevole è un ascendente, un affine in linea retta ascendente, il marito, il fratello, o la sorella, il padre o la madre adottivi, il tutore;
4) se al colpevole la persona è stata affidata per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza, di custodia;
5) se il fatto è commesso ai danni di persone aventi rapporti di servizio domestico o d'impiego;
6) se il fatto è commesso da pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni;
7) se il fatto è commesso ai danni di più persone;
7 bis) se il fatto è commesso ai danni di una persona tossicodipendente 5.
Art.5
Sono punite con l'arresto fino a giorni 8 e con l'ammenda di lire 10.000 6 le persone dell'uno e dell'altro sesso:
1) che in luogo pubblico od aperto al pubblico, invitano al libertinaggio in modo scandaloso o molesto;
2) che seguono per via le persone, invitandole con atti e parole al libertinaggio.
Le persone colte in contravvenzione alle disposizioni di cui ai nn. 1) e 2), qualora siano in possesso di regolari documenti di identificazione, non possono essere accompagnate all'Ufficio di pubblica sicurezza.
Le persone accompagnate all'Ufficio di pubblica sicurezza per infrazioni alle disposizioni della presente legge non possono essere sottoposte a visita sanitaria.
I verbali di contravvenzione saranno rimessi alla competente autorità giudiziaria.
Art.6
I colpevoli di uno dei delitti previsti dagli articoli precedenti, siano essi consumati o soltanto tentati, per un periodo variante da un minimo di due anni ad un massimo di venti, a partire dal giorno in cui avranno espiato la pena, subiranno altresì l'interdizione dai pubblici uffici, prevista dall'art. 28 del Codice penale e dall'esercizio della tutela e della curatela.
Art.7
Le autorità di pubblica sicurezza, le autorità sanitarie e qualsiasi altra autorità amministrativa non possono procedere ad alcuna forma diretta od indiretta di registrazione, neanche mediante rilascio di tessere sanitarie, di donne che esercitano o siano sospettate di esercitare la prostituzione, nè obbligarle a presentarsi periodicamente ai loro uffici. E' del pari vietato di munire dette donne di documenti speciali.
ecc ecc.......
<font size=-1>[ Questo messaggio è stato modificato da: Andrea Casiraghi il 2002-01-07 05:42 ]</font>
e mi ha detto:NO
e,per chi ha voglia di leggere,mi ha riportato le sue motivazioni,sempre in toni garbati,mai fini a se stessi.
LO PENSA SOLO LEI PERO'.
Art.1
E' vietato l'esercizio di case di prostituzione nel territorio dello Stato e nei territori sottoposti all'amministrazione di autorità italiane.
Art.2
Le case, i quartieri e qualsiasi altro luogo chiuso, dove si esercita la prostituzione, dichiarati locali di meretricio ai sensi dell'art. 190 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, numero 773 2, e delle successive modificazioni, dovranno essere chiusi entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge.
Art.3
Le disposizioni contenute negli artt. 531 a 536 del Codice Penale sono sostituite dalle seguenti:
" E' punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da lire 500.000 a lire 20.000.000 3, salvo in ogni caso l'applicazione dell'art. 240 del Codice penale:
1) chiunque, trascorso il termine indicato nell'art. 2, abbia la proprietà o l'esercizio, sotto qualsiasi denominazione, di una casa di prostituzione, o comunque la controlli, o diriga, o amministri, ovvero partecipi alla proprietà , esercizio, direzione o amministrazione di essa;
2) chiunque avendo la proprietà o l'amministrazione di una casa od altro locale, li conceda in locazione a scopo di esercizio di una casa di prostituzione;
3) chiunque, essendo proprietario, gerente o preposto a un albergo, casa mobiliata, pensione, spaccio di bevande, circolo, locale da ballo, o luogo di spettacolo, o loro annessi e dipendenze o qualunque locale aperto al pubblico od utilizzato dal pubblico, vi tollera abitualmente la presenza di una o più persone che, all'interno del locale stesso, si danno alla prostituzione;
4) chiunque recluti una persona al fine di farle esercitare la prostituzione, o ne agevoli a tal fine la prostituzione;
5) chiunque induca alla prostituzione una donna di età maggiore, o compia atti di lenocinio, sia personalmente in luoghi pubblici o aperti al pubblico, sia a mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità ;
6) chiunque induca una persona a recarsi nel territorio di un altro Stato o comunque luogo diverso da quello della sua abituale residenza, la fine di esercitarvi la prostituzione ovvero si intrometta per agevolarne la partenza;
7) chiunque esplichi un'attività in associazioni ed organizzazioni nazionali ed estere dedite al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione od allo sfruttamento della prostituzione, ovvero in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo agevoli o favorisca l'azione o gli scopi delle predette associazioni od organizzazioni;
8 ) chiunque in qualsiasi modo favorisca o sfrutti la prostituzione altrui.
In tutti i casi previsti nel n. 3) del presente articolo alle pene in essi comminate, sarà aggiunta la perdita della licenza d'esercizio e potrà anche essere ordinata la chiusura definitiva dell'esercizio.
I delitti previsti dai nn. 4) e 5), se commessi da un cittadino in territorio estero, sono punibili in quanto le convenzioni internazionali lo prevedano.
Art.4
La pena raddoppiata 4:
1) se il fatto è commesso con violenza minaccia, inganno;
2) se il fatto è commesso ai danni di persona minore degli anni 21 o di persona in istato di infermità o minoranza psichica, naturale o provocata;
3) se il colpevole è un ascendente, un affine in linea retta ascendente, il marito, il fratello, o la sorella, il padre o la madre adottivi, il tutore;
4) se al colpevole la persona è stata affidata per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza, di custodia;
5) se il fatto è commesso ai danni di persone aventi rapporti di servizio domestico o d'impiego;
6) se il fatto è commesso da pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni;
7) se il fatto è commesso ai danni di più persone;
7 bis) se il fatto è commesso ai danni di una persona tossicodipendente 5.
Art.5
Sono punite con l'arresto fino a giorni 8 e con l'ammenda di lire 10.000 6 le persone dell'uno e dell'altro sesso:
1) che in luogo pubblico od aperto al pubblico, invitano al libertinaggio in modo scandaloso o molesto;
2) che seguono per via le persone, invitandole con atti e parole al libertinaggio.
Le persone colte in contravvenzione alle disposizioni di cui ai nn. 1) e 2), qualora siano in possesso di regolari documenti di identificazione, non possono essere accompagnate all'Ufficio di pubblica sicurezza.
Le persone accompagnate all'Ufficio di pubblica sicurezza per infrazioni alle disposizioni della presente legge non possono essere sottoposte a visita sanitaria.
I verbali di contravvenzione saranno rimessi alla competente autorità giudiziaria.
Art.6
I colpevoli di uno dei delitti previsti dagli articoli precedenti, siano essi consumati o soltanto tentati, per un periodo variante da un minimo di due anni ad un massimo di venti, a partire dal giorno in cui avranno espiato la pena, subiranno altresì l'interdizione dai pubblici uffici, prevista dall'art. 28 del Codice penale e dall'esercizio della tutela e della curatela.
Art.7
Le autorità di pubblica sicurezza, le autorità sanitarie e qualsiasi altra autorità amministrativa non possono procedere ad alcuna forma diretta od indiretta di registrazione, neanche mediante rilascio di tessere sanitarie, di donne che esercitano o siano sospettate di esercitare la prostituzione, nè obbligarle a presentarsi periodicamente ai loro uffici. E' del pari vietato di munire dette donne di documenti speciali.
ecc ecc.......
<font size=-1>[ Questo messaggio è stato modificato da: Andrea Casiraghi il 2002-01-07 05:42 ]</font>
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1922
- Iscritto il: 28/03/2001, 2:00
- Località: TORINO
- Contatta:
Favorevole anch'io alla riaperutra.
Oltretutto, indirettamente ne trarremo vantaggio anche noi del settore hard.
Poichè, per la legge italiana, considera sfruttatore di prostituzione il regista o produttore che paga gli attori, legalizzando la prostituzione, sicuramente si legalizzerebbe anche il pagamento degli attori.
KISS KISS
Oltretutto, indirettamente ne trarremo vantaggio anche noi del settore hard.
Poichè, per la legge italiana, considera sfruttatore di prostituzione il regista o produttore che paga gli attori, legalizzando la prostituzione, sicuramente si legalizzerebbe anche il pagamento degli attori.
KISS KISS
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1646
- Iscritto il: 29/05/2001, 2:00
- Contatta:
Scusate...riapertura delle Case Chiuse come c'erano una volta vuole dire che lo STATO dà in concessione l'esercizio di case chiuse a soggetti specifici.
Sarebbe più opportuno dare libertà di iniziativa privata a simili locali al limite con una autorizzazione di P.S.
Il punto peró è un altro...la prostituzione "stradale" sarà ancora possibile? se sì...il problema non si risolve... se no le ragazze che ancora staranno sulle strade andranno probabilmente in galera.
E poi...lo sfruttamento in case legalizzate sarà minore che sulle strade? non si sa... ma questo si traduce in controlli pressanti (altro che quelli nel locale di Malone!)...
La verità è che la materia è un casino...altrochè...!
E comunque...stranamente viene fuori proprio adesso!!
Sarebbe più opportuno dare libertà di iniziativa privata a simili locali al limite con una autorizzazione di P.S.
Il punto peró è un altro...la prostituzione "stradale" sarà ancora possibile? se sì...il problema non si risolve... se no le ragazze che ancora staranno sulle strade andranno probabilmente in galera.
E poi...lo sfruttamento in case legalizzate sarà minore che sulle strade? non si sa... ma questo si traduce in controlli pressanti (altro che quelli nel locale di Malone!)...
La verità è che la materia è un casino...altrochè...!
E comunque...stranamente viene fuori proprio adesso!!
-
- Primi impulsi
- Messaggi: 13
- Iscritto il: 05/01/2002, 1:00
Questo lo sapevo nel momento che ho postato, ma qui si parla anche di locali più o meno soft e di sesso per cui non mi sembra fuori luogo.In data 2002-01-07 12:11, r9fenomeno scrive:
l'argomento "prostitute"con il cnema hard non c'entra nulla

La mia intenzione era puntare l'attenzione sull'igiene e magari sull'origine di alcune ragazze, problema che coinvolge anche altri ambienti, non solo la prostituzione.
Come donna sono completamente contraria. Già ci sono molte situazioni in cui il sesso è un mezzo di scambio in settori in cui non dovrebbe entrare (io lavoro nell'hard perchè da ragazzina ai colloqui mettevano subito in chiaro che nello stipendio era compreso anche l'extra) legalizzarlo in Italia, dove non c'è ancora la maturità di alcuni paesi dove esistono i quartieri a luci rosse, significa leggittimare la richiesta di forzare gente in difficoltà a fare prostituire figlie o mogli per saldare i debiti. Io sono favorevole alla libertà sessuale e se la prostituzione esiste è solo colpa di chi chiama "puttana" o "indesiderabile" una ragazza disposta a fare sesso per puro piacere. Se tutte le donne potessero dare libero sfogo ai loro desideri senza la paura di essere giudicate la prostituzione non esisterebbe. Tutti quelli che sono favorevoli alla riapertura delle case chiuse in genere non sposerebbero mai una donna che ci lavora, o lo farebbero a patto che smetta. O sbaglio?