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Prossimo referendum: abrogazione Legge 20/02/58, n° 75
Inviato: 14/06/2005, 9:41
da facialmaster
Visti i risultati dell'ennesimo referendum buttato lancio un topic, provocatorio ma non troppo: se provassimo a indire un referendum per questa legge arriveremmo al quorum?
Cominciamo la raccolta delle firme
Nota per i più giovani: un paio di link col testo normativo
http://isd.olografix.org/faq/l75_58.htm
http://www.kila.it/DOC_news/1958_L58.pdf
e un interessante approfondimento di cultura e costume
http://www.cronologia.it/storia/a1959z.htm
Inviato: 14/06/2005, 9:56
da nik978
non mi si apre il link
è la merlin??
io parto da qui apposta..mi pago 700 euro di volo.
ma voto..
Inviato: 14/06/2005, 9:58
da facialmaster
nik978 ha scritto:non mi si apre il link
è la merlin??
io parto da qui apposta..mi pago 700 euro di volo.
ma voto..

grande nik...veloce e perspicace
spetta che cambio link...

Inviato: 14/06/2005, 10:49
da Squirto
se non si elimina il quorum, i cittadini che si disinteressano e che non amano il diritto/dovere al voto faranno fallire qualsiasi consultazione.
Inviato: 14/06/2005, 10:57
da facialmaster
concordo sul fatto che sarebbe meglio abolire il quorum.
ma la provocazione del topic sta proprio in questo: secondo me l'unica consultazione a superare il 50% dei votanti oggi sarebbe per l'abrogazione della legge indicata in topic.
e dico anche che vincerebbe il SI
Inviato: 14/06/2005, 11:02
da Squirto
io non credo, ormai la gente si è disaffezionata alla politica vera, c'è un'analisi in merito sul Corriere di oggi, di Mannheimer:
[...]la quota di astenuti è massima (80%) nel sottogruppo che dichiara di recarsi a Messa una o più volte alla settimana.
Ma essa supera il 60% anche tra chi afferma di non frequentare mai le funzioni religiose. Insomma, al di là dei suoi risvolti politici e ideologici, la consultazione di domenica e lunedì ha confermato il rilievo dei due fenomeni che più sembrano contraddistinguere oggi lo scenario politico ed elettorale. 1) La frattura territoriale. Le regioni del nord si sono recate alle urne in misura grossomodo doppia di quanto è accaduto al sud. Il motivo sta, ovviamente, in un modo diverso di concepire le scelte politiche. L’esistenza di «culture civiche» differenti è stata evidente sin dai tempi del primo referendum istituzionale, nel 1946. Ma, come ha sottolineato Ilvo Diamanti, la differenziazione territoriale delle modalità di voto si è andata in qualche modo accentuando in quest’ultimo periodo. 2) Il progressivo disinteresse, la «smobilitazione» di una parte di elettorato. Come si sa, i partiti tradizionali funzionavano da «facilitatori» delle scelte elettorali e degli orientamenti politici. Chi non poteva o voleva informarsi in dettaglio sulle varie questioni, faceva, più o meno consapevolmente, riferimento alle posizioni del partito cui si sentiva più vicino.
Con la scomparsa delle ideologie tradizionali, questa funzione è venuta meno. Alcuni, pochi, si sono in qualche modo «arrangiati» documentandosi da soli sulle varie tematiche. Altri, la maggioranza, hanno ritenuto preferibile allontanarsi e disinteressarsi del dibattito politico. Rinunciando spesso a votare. Specie nei referendum.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Poli ... imer.shtml
Inviato: 14/06/2005, 11:06
da facialmaster
forse ti sfugge il contenuto della legge a cui faccio riferimento

Inviato: 14/06/2005, 11:10
da Squirto
ma no che non mi sfugge... pero' ormai vedo il paese in uno stato di decadenza culturale quasi irreversibile...
Inviato: 14/06/2005, 11:14
da facialmaster
magari l'idea di abrogare la legge Merlin potrebbe risvegliare il Paese dal torpore e dalla decandenza di cui parli

Inviato: 14/06/2005, 11:18
da Squirto
bene, attiviamoci, prima cosa, riprendere le chiavi del paese a Ruina

Inviato: 14/06/2005, 11:48
da SuSEr
Squirto ha scritto:... pero' ormai vedo il paese in uno stato di decadenza culturale quasi irreversibile...
Siamo un paese di addormentati: lavoricchio, guardo un pó di culi in TV e vado a dormire. Intanto mi organizzo le vacanze in qualche villaggio turistico. Per il resto nessuno mi deve rompere i coglioni e soprattutto non chiedetemi di pensare che mi viene il mal di testa. Di agire poi non se ne parla, c'aggia fà ?
Ecco l'85% degli italiani.

Inviato: 14/06/2005, 11:50
da K-Line
dove bisogna firmare?

Inviato: 14/06/2005, 11:53
da facialmaster
K-Line ha scritto:dove bisogna firmare?

ecco bravo, ci voleva giusto uno per tenere il conto delle firme raccolte.
e bravo K-line

Inviato: 14/06/2005, 11:54
da K-Line
ci tengo talmente a questa cosa che vorrei raccoglierle davvero le firme, e non così

Inviato: 14/06/2005, 13:55
da dostum