mercurio grazie per la sviolinata ovv.
sinceramente non sono abbastanza dentro per affrontare la discussione con la serietà che merita
mi pare di capire che il KKC abbia una sua "filosofia interna" ben definita e non ho motivo di non crederci...
le perplessità che ho evidenziato su tutto il topic sono semplicemente legate al possibile carico di frustrazione-repressione dietro questo tipo di pratiche... insomma come posso avere la "garanzia" che tutto cio sia veramente fine a se stesso e quindi libero da condizionamenti e quindi "puro" o che non sia tutta una baracconata uno squallido teatrino dove in realtà le vere e profonde pulsioni che muovono il tutto non sono altro che la meschina e brutale volontà di rivalsa di borghesucci frustrati e "deboli"... non di " dominatori" ma di "dominati" dalla pressione della nostra socetà ??
stesso discorso per le "vittime" sono novelli shivaiti che cercano l'annullamento e l'autodistruzione come omaggio a una grandezza superiore?? o patetici complessati con un ego distrutto che non stanno in piedi da soli e non meritano neppure una cagata in faccia

?
sono un pó partito per la tangente ma spero di aver reso meglio il mio punto di vista.... quello che mi spaventa un pó è il rischio di giustificare la frustrazione e soprattutto il suo sfogo ( cosa veramente pericolosa )
ribadisco inoltre che non c'è nessun giudizio di carattere morale nelle mie critiche.... solo una questione di gusto ( o disgusto in questo caso

) personale
un saluto
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke