[OT] Signore e signori: la guerra.

Scatta il fluido erotico...

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dostum
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8686 Messaggio da dostum »

estdipendente ha scritto:
17/10/2022, 22:55
quali topic porno? il porno non esiste piu’😔mi riferisco alle vip milf e milf…il markome e’ super prolifico💪
Le due cose si possono benissimo abbinare
https://www.presstv.ir/Detail/2022/10/1 ... c-contents




P.S.
pare i droni iran funzionino e bene
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

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Drogato_ di_porno
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8687 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Paperinik ha scritto:
17/10/2022, 18:34
Aspetto il mein kampf di vladolf
c'avevano provato

https://it.wikipedia.org/wiki/Erik_Brandt

https://www.newyorker.com/culture/cultu ... rude-stein
Immagine
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estdipendente
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8688 Messaggio da estdipendente »

pare che i gaglioffi vogliano riprovare da nord. si spera le foreste brulichino di iron dome in quel momento.

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Drogato_ di_porno
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8689 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Rampelli (Meloni) sostiene che ci possa essere un "patriottismo europeo ed occidentale"

tralasciando che viene da un partito fino a ieri euroscettico e obtorto collo atlantista (la svolta "atlatista" di Meloni è filo-trumpiana, e dai "progressisti" Trump è considerato un corpo estraneo al cosiddetto occidente), ma è possibile o un ossimoro? se esiste un patriottismo "occidentale" può esistere un patriottismo settentrionale e meridionale? in un'ipotetica guerra contro altri pianeti, mondi o galassie, esisterà un patriottismo della via lattea? dalle polis greche all'impero romano, dal Sacro Romano Impero alla "Res Publica Christiana", non lo hanno un po' stiracchiato come concetto?
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8690 Messaggio da Drogato_ di_porno »

storicamente esistono due idee di "Nazione":

quella illuminista (Rivoluzione Francese) era una patria intellettuale: è francese chiunque aderisca ai valori della Repubblica (fraternitè egalitè libertè ecc.). Anche un aborigeno dal deserto di Gibson se aderisce a tali valori può essere "francese". In Francia qualche anno fa ci fu una battaglia contro il velo (islamico) perchè considerato simbolo di superstizione, che contrastava con il razionalismo illuminista su cui si fonda la République. Era un discorso puramente accademico (propagandistico), ai francesi i confini naturali (geografici) dello Stato importavano eccome.

la seconda idea è quella incarnata storicamente dai tedeschi, che privilegiava il sangue nella concessione della cittadinanza, come accadde ai tedeschi dei carpazi ( https://it.wikipedia.org/wiki/Tedeschi_dei_Carpazi ) o dei Sudeti. Con la globalizzazione e la massiccia immigrazione di milioni di Turchi è un'idea che va scomparendo anche in quel paese (qualche anno fa in un discorso programmatico Jeins Weidmann teorizzò esplicitamente la necessità di usare gli immigrati per contrastare il calo demografico, strano che Salvini non disse nulla). Basti vedere le nazionali sportive tedesche (calcio atletica ecc.) ormai piene di atleti di colore.

All'inizio del XX secolo su un miliardo e mezzo di abitanti del pianeta, metà erano bianchi (oggi diremmo "occidentali") che governavano sull'altra metà di non bianchi: https://it.wikipedia.org/wiki/Popolazione_mondiale

Oggi anche considerando "bianchi" i centro-sudamericani, abbiamo un miliardo e mezzo che deve affrontare 7,5 miliardi di non bianchi. A quel punto si può puntare su un "patriottismo democratico" che includa paesi come India e Giappone, in opposizione ad un "patriottismo dispotico" (Cina, Russia ecc.)? Ma sono alleati affidabili gli indiani (che odiano gli ex colonizzatori inglesi, comprano gas e petrolio dai Russi, consentono di aggirare le sanzioni triangolando dollaro-rublo-rupia) e i giapponesi? Secondo l'Economist due tezi (70%) del mondo o sono neutrali o appoggiano Cina e Russia (come è emerso in alcune votazioni all'ONU):
Russia can count on support from many developing countries

https://www.eiu.com/n/russia-can-count- ... countries/
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8691 Messaggio da hermafroditos »

Drogato_ di_porno ha scritto:
18/10/2022, 9:17
[Scopri]Spoiler
Rampelli (Meloni) sostiene che ci possa essere un "patriottismo europeo ed occidentale"

tralasciando che viene da un partito fino a ieri euroscettico e obtorto collo atlantista (la svolta "atlatista" di Meloni è filo-trumpiana, e dai "progressisti" Trump è considerato un corpo estraneo al cosiddetto occidente), ma è possibile o un ossimoro? se esiste un patriottismo "occidentale" può esistere un patriottismo settentrionale e meridionale? in un'ipotetica guerra contro altri pianeti, mondi o galassie, esisterà un patriottismo della via lattea? dalle polis greche all'impero romano, dal Sacro Romano Impero alla "Res Publica Christiana", non lo hanno un po' stiracchiato come concetto?
È folklore fantasy-storicista. L'Europa di cui parlano è un mondo fictional popolato da immaginari cavalieri medievali con armature di plastica, tutto per gettare un po' di fumo negli occhi.
Il background culturale di Donna Giorgia in tutto il suo splendore, insomma.

Per quanto riguarda le due idee di nazione da te proposte: direi che quella di FdI (e della destra sovranista in generale) è un tentativo di crasi tra le due, tuttavia banalizzato e strumentalizzato a seconda dell'esigenza del momento.
Meloni parla spesso di Europa dalle radici comuni fondate sul cristianesimo e di valori tradizionali. Al contempo, ha spesso dichiarato di essere favorevole all'immigrazione se finalizzata all'assimilazione culturale degli immigrati (che ovviamente devono essere solo "rifugiati di guerra" e non "migranti economici").

Direi che è una visione molto ipocrita. In primis perché se i Fratelloni conoscessero davvero la storia, sarebbero a conoscenza della teoria di guerre, leghe più o meno sante e alleanze che hanno scandito la storia d'Europa e del riverbero che queste avevano sugli staterelli italiani.
In secondo luogo l'idea di assimilazione totale, per quanto ecumenica possa sembrare, è fallace e anacronistica, come ci hanno insegnato le esperienze di Paesi con una storia d'immigrazione più lunga della nostra.

Come per qualunque aspetto della loro *visione politica*, anche qui si tratta di vuota propaganda del tutto priva di contenuti coerenti.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8692 Messaggio da estdipendente »

Drogato_ di_porno ha scritto:
18/10/2022, 10:00
storicamente esistono due idee di "Nazione":

quella illuminista (Rivoluzione Francese) era una patria intellettuale: è francese chiunque aderisca ai valori della Repubblica (fraternitè egalitè libertè ecc.). Anche un aborigeno dal deserto di Gibson se aderisce a tali valori può essere "francese". In Francia qualche anno fa ci fu una battaglia contro il velo (islamico) perchè considerato simbolo di superstizione, che contrastava con il razionalismo illuminista su cui si fonda la République. Era un discorso puramente accademico (propagandistico), ai francesi i confini naturali (geografici) dello Stato importavano eccome.

la seconda idea è quella incarnata storicamente dai tedeschi, che privilegiava il sangue nella concessione della cittadinanza, come accadde ai tedeschi dei carpazi ( https://it.wikipedia.org/wiki/Tedeschi_dei_Carpazi ) o dei Sudeti. Con la globalizzazione e la massiccia immigrazione di milioni di Turchi è un'idea che va scomparendo anche in quel paese (qualche anno fa in un discorso programmatico Jeins Weidmann teorizzò esplicitamente la necessità di usare gli immigrati per contrastare il calo demografico, strano che Salvini non disse nulla). Basti vedere le nazionali sportive tedesche (calcio atletica ecc.) ormai piene di atleti di colore.

All'inizio del XX secolo su un miliardo e mezzo di abitanti del pianeta, metà erano bianchi (oggi diremmo "occidentali") che governavano sull'altra metà di non bianchi: https://it.wikipedia.org/wiki/Popolazione_mondiale

Oggi anche considerando "bianchi" i centro-sudamericani, abbiamo un miliardo e mezzo che deve affrontare 7,5 miliardi di non bianchi. A quel punto si può puntare su un "patriottismo democratico" che includa paesi come India e Giappone, in opposizione ad un "patriottismo dispotico" (Cina, Russia ecc.)? Ma sono alleati affidabili gli indiani (che odiano gli ex colonizzatori inglesi, comprano gas e petrolio dai Russi, consentono di aggirare le sanzioni triangolando dollaro-rublo-rupia) e i giapponesi? Secondo l'Economist due tezi (70%) del mondo o sono neutrali o appoggiano Cina e Russia (come è emerso in alcune votazioni all'ONU):
se
Russia can count on support from many developing countries

https://www.eiu.com/n/russia-can-count- ... countries/
formidabile (come al solito) analisi di DDP. questa schifezza in Ukr e’ proprio frutto della percezione di Occidente debole che evidentemente ha preso piede nei paesi totalitari.
siamo appena all’inizio temo.
altro che il volemosi bene che circola purtroppo massicciamente in Italia (in misura minore in altri paese europei)

estdipendente
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8693 Messaggio da estdipendente »

debole anche e soprattutto demograficamente.
p.s. figuriamoci se ci si puo’ fidare dell’India…i peggiori.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8694 Messaggio da GeishaBalls »

Drogato_ di_porno ha scritto:
18/10/2022, 10:00
storicamente esistono due idee di "Nazione":

quella illuminista (Rivoluzione Francese) era una patria intellettuale: è francese chiunque aderisca ai valori della Repubblica (fraternitè egalitè libertè ecc.). Anche un aborigeno dal deserto di Gibson se aderisce a tali valori può essere "francese". In Francia qualche anno fa ci fu una battaglia contro il velo (islamico) perchè considerato simbolo di superstizione, che contrastava con il razionalismo illuminista su cui si fonda la République. Era un discorso puramente accademico (propagandistico), ai francesi i confini naturali (geografici) dello Stato importavano eccome.

la seconda idea è quella incarnata storicamente dai tedeschi, che privilegiava il sangue nella concessione della cittadinanza, come accadde ai tedeschi dei carpazi ( https://it.wikipedia.org/wiki/Tedeschi_dei_Carpazi ) o dei Sudeti. Con la globalizzazione e la massiccia immigrazione di milioni di Turchi è un'idea che va scomparendo anche in quel paese (qualche anno fa in un discorso programmatico Jeins Weidmann teorizzò esplicitamente la necessità di usare gli immigrati per contrastare il calo demografico, strano che Salvini non disse nulla). Basti vedere le nazionali sportive tedesche (calcio atletica ecc.) ormai piene di atleti di colore.

All'inizio del XX secolo su un miliardo e mezzo di abitanti del pianeta, metà erano bianchi (oggi diremmo "occidentali") che governavano sull'altra metà di non bianchi: https://it.wikipedia.org/wiki/Popolazione_mondiale

Oggi anche considerando "bianchi" i centro-sudamericani, abbiamo un miliardo e mezzo che deve affrontare 7,5 miliardi di non bianchi. A quel punto si può puntare su un "patriottismo democratico" che includa paesi come India e Giappone, in opposizione ad un "patriottismo dispotico" (Cina, Russia ecc.)? Ma sono alleati affidabili gli indiani (che odiano gli ex colonizzatori inglesi, comprano gas e petrolio dai Russi, consentono di aggirare le sanzioni triangolando dollaro-rublo-rupia) e i giapponesi? Secondo l'Economist due tezi (70%) del mondo o sono neutrali o appoggiano Cina e Russia (come è emerso in alcune votazioni all'ONU):
Russia can count on support from many developing countries

https://www.eiu.com/n/russia-can-count- ... countries/
Discorso interessante, provo a dire la mia.

Se non prendiamo posizioni anti scientifiche possiamo catalogare il tema della Patria e della cittadinanza tra elementi culturali, dove il concetto di verità sfuma nelle opinioni più o meno condivise. Faccio questa premessa per escludere distinzioni razziali, cioè quelle dove il DNA sarebbe in grado di dire siamo italiani e non francesi o algerini. Il DNA non lo dice.

E poi mi viene in mente che è un tema fluido: 500 anni fa essere patrioti significava essere fiorentini e non senesi mentre 200 anni fa ci si batteva per la Patria come nazione.

Ma già 2000 anni fa si parlava se fosse giusto considerare cittadini i nuovi arrivati nello Stato. Era giusto ammettere nel senato i Galli? Secondo l’imperatore Claudi lo era

brano tratto da Tacito (Ann. XI, 24)

“I miei antenati, il più antico dei quali, Clauso, di origine Sabina, fu contemporaneamente accolto nella cittadinanza romana e nel numero dei patrizi, mi esortano ad adottare i criteri da loro seguiti nel governo dello Stato, trasferendo qui quando si può avere di meglio, dovunque si trovi. Non ignoro infatti che i Giulii furono fatti venire da Alba, i Coruncani da Camerio, i Porci da Tuscolo, e per lasciare da parte gli esempi antichi, furono chiamati a far parte del senato uomini provenienti dall’Etruria, dalla Lucania e da tutta l’Italia e, da ultimo, i confini dell’Italia stessa furono estesi sino alle Alpi, perché non solo i singoli individui, ma interi territori di popoli si congiungessero in un solo corpo sotto il nostro nome. All’interno si consolidò la pace e all’esterno si affermò la nostra potenza, quando si accolsero nella cittadinanza i Transpadani e l’insediamento delle nostre legioni in tutte le parti del mondo ci offrì l’occasione per incorporare nelle loro file i più forti dei provinciali e dare così nuovo vigore all’impero esausto. Ci rammarichiamo forse che siano passati tra noi i Balbi dalla Spagna e uomini non meno insigni dalla Gallia Narbonese? I loro discendenti vivono tuttora e dimostrano di non amare certo meno di noi la nostra patria. Per quale altra ragione decaddero Sparta e Atene, pur così potenti sul piano militare, se non per aver bandito da sé i vinti quali stranieri? Ma l’accortezza del nostro fondatore Romolo fu tale che molti popoli ricevettero da lui la cittadinanza nello stesso giorno in cui ne erano stati vinti come nemici. Su di noi hanno regnato re stranierie la concessione di magistrature a figli di liberti e non è una novità dei nostri giorni, come alcuni credono erroneamente, ma una pratica seguita dai nostri antichi (…), o senatori, tutto quello che oggi si crede antichissimo, un tempo fu nuovo: le magistrature prima riservate ai patrizi passarono ai plebei e dai plebei ai Latini e infine agli altri popoli d’Italia. Anche questo provvedimento diverrà un giorno antico e ciò che oggi noi sosteniamo con esempi precedenti sarà anch’esso annoverato tra i modelli.”

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8695 Messaggio da Floppy Disk »

hermafroditos ha scritto:
18/10/2022, 10:22
In secondo luogo l'idea di assimilazione totale, per quanto ecumenica possa sembrare, è fallace e anacronistica, come ci hanno insegnato le esperienze di Paesi con una storia d'immigrazione più lunga della nostra.
Se per "totale" intendi a livello culturale e non numerico, penso che in realtà un tentativo in tale direzione vada fatto. Parliamoci chiaro: con il peggioramento delle condizioni climatiche nel mondo, le varie tensioni geopolitiche che andranno sempre peggio, l'aumento della popolazione e via dicendo l'emigrazione dai vari Paesi poveri aumenterà sempre di più. A me ha fatto abbastanza schifo vedere la differenza di trattamento tra gli immigrati ucraini e quelli di altri Paesi. Detto questo, bisogna cercare di regolare il fenomeno, altrimenti le tensioni politiche in Europa cresceranno sempre di più e il sovranismo verrà perennemente visto come la risposta giusta al problema, quando in realtà non lo è. Duemila anni fa abbiamo avuto un modello di integrazione abbastanza efficace, cioè quello romano. Però sono appunto passati duemila anni e va trovato un sistema che vada bene oggi, e deve essere una soluzione intermedia tra il "facciamo entrare tutti e chi non la pensa così è razzista" dell'estrema sinistra e il "non facciamo entrare nessuno e chi non la pensa così è un lobotomizzato" dell'estrema destra. Tuttavia penso sarebbe più opportuno parlarne in un altro topic.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8696 Messaggio da hermafroditos »

Floppy Disk ha scritto:
18/10/2022, 18:18
hermafroditos ha scritto:
18/10/2022, 10:22
[Scopri]Spoiler
In secondo luogo l'idea di assimilazione totale, per quanto ecumenica possa sembrare, è fallace e anacronistica, come ci hanno insegnato le esperienze di Paesi con una storia d'immigrazione più lunga della nostra.
[Scopri]Spoiler
Se per "totale" intendi a livello culturale e non numerico, penso che in realtà un tentativo in tale direzione vada fatto. Parliamoci chiaro: con il peggioramento delle condizioni climatiche nel mondo, le varie tensioni geopolitiche che andranno sempre peggio, l'aumento della popolazione e via dicendo l'emigrazione dai vari Paesi poveri aumenterà sempre di più. A me ha fatto abbastanza schifo vedere la differenza di trattamento tra gli immigrati ucraini e quelli di altri Paesi. Detto questo, bisogna cercare di regolare il fenomeno, altrimenti le tensioni politiche in Europa cresceranno sempre di più e il sovranismo verrà perennemente visto come la risposta giusta al problema, quando in realtà non lo è. Duemila anni fa abbiamo avuto un modello di integrazione abbastanza efficace, cioè quello romano. Però sono appunto passati duemila anni e va trovato un sistema che vada bene oggi, e deve essere una soluzione intermedia tra il "facciamo entrare tutti e chi non la pensa così è razzista" dell'estrema sinistra e il "non facciamo entrare nessuno e chi non la pensa così è un lobotomizzato" dell'estrema destra. Tuttavia penso sarebbe più opportuno parlarne in un altro topic.
Intendevo a livello culturale, e in linea di massima concordo con te.
Ritengo anche che sia possibile una coesistenza pacifica tra popoli diversi accettando stili di vita e culture che siano altro da noi, senza occidentalizzazione forzata e al contempo senza creare ghetti.
Hai citato il caso dell'Impero Romano: ti ricordo che un elemento fondamentale di quel modello di integrazione era l'assimilazione da parte di Roma delle culture dei popoli conquistati. Un'idea non replicabile nella società contemporanea, ma che offre comunque spunti di riflessione.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8697 Messaggio da ariva ariva »

estdipendente ha scritto:
17/10/2022, 22:55
quali topic porno? il porno non esiste piu’😔mi riferisco alle vip milf e milf…il markome e’ super prolifico💪
Ah... Manco quelli vedo.
Comunque in che senso non esiste più il porno :-?
Io ieri che film ho visto? :flash: :008 :008
Sono tornate pure candee licious e Emma hix
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ho avuto un solo figlio.
(Gino Patroni)

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8698 Messaggio da Gargarozzo »

Est per fortuna il porno si puó sostituire con l'amore platonico per i nostri amici cani!
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8699 Messaggio da federicoweb »

signori qui tra bollette luce, gas, affitti, aumento del cibo in modo spropositato molti fan fatica, molta fatica, aumenta la poverta' e disperazione, se si prosegue cosi' c'e' davvero il rischio di rivolta sociale in molte regioni del centro e sud
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#8700 Messaggio da markome »

federicoweb ha scritto:
19/10/2022, 11:51
signori qui tra bollette luce, gas, affitti, aumento del cibo in modo spropositato molti fan fatica, molta fatica, aumenta la poverta' e disperazione, se si prosegue cosi' c'e' davvero il rischio di rivolta sociale in molte regioni del centro e sud

Ma dai, con tutte le soddisfazioni che abbiamo dai risultati della guerra, cosa vuoi che sia.

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