[O.T.] I cazzi dei forumisti

[misha71]

il 23 è pienissimo

[jonny79]

Ok, ma tra i fighi del venerdìì sera e la vita in roulotte c'è un mondo in mezzo...ed è un mondo pieno di ragazze tranquille e qualche perla

a mio parere il problema non è la via di mezzo, ma la possibilità di un rapporto sociale che non ti faccia sentire inferiore.
il capoclan della tribù africana o del campo rom si sente bene non per l'oro rubato in mattinata, ma perchè il suo mondo lo gratifica. ha un sacco di fighe da scopare e amici con cui bere. e starà bene, anche se mangia cavallette e beve piscio di rinoceronte.
il metalmeccanico inserito in un gruppo di professionisti sarà facilmente snobbato (seppur sottilmente, sottobanco) da tutti sia per mancanza di grana sia per scarsa alfabetizzazione, prenderà pali a strafottere e NON riuscirà a scoparsi le donne del suo clan.
e vivrà molto più di merda lui che l'africano.
ovviamente ogni caso è caso a sè, non bisogna generalizzare dipende dal carattere bla bla ma ogni volta che si mischiano classi sociali e redditi, lo scarso del gruppo esce scornato e di brutto, anche se ha amici zenzibbilissimi.

[Drogato_ di_porno]

“Veneziani, gran Signori; Padovani, gran dotori; Visentini, magna gati; Veronesi tuti mati; Udinesi, castelani co i cognòmj de Furlani; Trevisani, pan e tripe; Rovigòti, baco e pipe; i Cremaschi fa coioni; i Bresàn, tàia cantoni; ghe n é ncora de pì tristi… Bergamaschi brusacristi! E Belun? Póre Belun, te se proprio de nisun!”

[E.Max89]

Per favore, non confondiamo carenza di lavoro con voglia di lavorare, anche perché si cadrebbe facilmente in errore, visto che al nord una grossa fetta della popolazione è originaria del sud, proprio perché non trovando lavoro nella propria terra d'origine, son disposti a cambiare vita pur di lavorare.
Non è ciò che sono che mi qualifica, ma ciò che faccio, che è ben diverso.
Detto questo, non metto assolutamente in dubbio l'esistenza dei nullafacenti, ma quelli li ritroviamo in qualsiasi parte d'Italia, non esiste distinzione geografica.

Sono al Nord Italia, no. Buona fetta è migrata in Germania (come mio nonno), Argentina (la sorella di mia nonna), Australia (la famiglia di mia madre e, io, dove ho fatto 10 anni di studio e lavoro), Asia, USA, Canada.

Comunque, sono del parere che il bello e il cattivo, ci sono in qualsiasi parte del mondo, a prescindere dalla nazionalità e distinzione geografica.
Anche in Australia ci sono Inglesi che non hanno assolutamente voglia di lavorare, e fanno i furbetti per farsi letteralmente mantenere dallo Stato, con sussidi e quant'altro, lavorando 2 giorni, cambiando continuamente posti di lavoro, e facendo la fila ai centri per l'impiego, richiedendo redditi di cittadinanza e sussidi di disoccupazione. E ne ho visti parecchi, di tutte le età, quando andavo agli sportelli per candidarmi.
Fanno i furbetti, si ubriacano a birra a tutta forza, e poi stanno a criticare gli Asiatici o l'Indiani che arrivano là, per lavorare, dignitosamente, incolpandoli di rubare il lavoro a loro (e in Australia, lavoro c'è ne per tutti).
Quindi, dire che solo i meridionali non hanno voglia di lavorare, e' un pò controproducente.

[Salieri D'Amato]

Niente, mi era venuta a mente una battuta che faceva il mio collega peruviano, diceva che era ricco non avendo niente, nel senso che non aveva niente da perdere ed era felice

Appunto, la frase doveva essere: pur non avendo niente sono felice, perchè non ho niente da perdere.
Sono ricco non avendo niente è un non sense.

C...o, 2 paginate ci avete scritto su una frase sbagliata!

[scb]

il 23 è pienissimo

[Edonis]

Per favore, non confondiamo carenza di lavoro con voglia di lavorare, anche perché si cadrebbe facilmente in errore, visto che al nord una grossa fetta della popolazione è originaria del sud, proprio perché non trovando lavoro nella propria terra d'origine, son disposti a cambiare vita pur di lavorare.
Non è ciò che sono che mi qualifica, ma ciò che faccio, che è ben diverso.
Detto questo, non metto assolutamente in dubbio l'esistenza dei nullafacenti, ma quelli li ritroviamo in qualsiasi parte d'Italia, non esiste distinzione geografica.

Sono al Nord Italia, no. Buona fetta è migrata in Germania (come mio nonno), Argentina (la sorella di mia nonna), Australia (la famiglia di mia madre e, io, dove ho fatto 10 anni di studio e lavoro), Asia, USA, Canada.

Comunque, sono del parere che il bello e il cattivo, ci sono in qualsiasi parte del mondo, a prescindere dalla nazionalità e distinzione geografica.
Anche in Australia ci sono Inglesi che non hanno assolutamente voglia di lavorare, e fanno i furbetti per farsi letteralmente mantenere dallo Stato, con sussidi e quant'altro, lavorando 2 giorni, cambiando continuamente posti di lavoro, e facendo la fila ai centri per l'impiego, richiedendo redditi di cittadinanza e sussidi di disoccupazione. E ne ho visti parecchi, di tutte le età, quando andavo agli sportelli per candidarmi.
Fanno i furbetti, si ubriacano a birra a tutta forza, e poi stanno a criticare gli Asiatici o l'Indiani che arrivano là, per lavorare, dignitosamente, incolpandoli di rubare il lavoro a loro (e in Australia, lavoro c'è ne per tutti).
Quindi, dire che solo i meridionali non hanno voglia di lavorare, e' un pò controproducente.

Per questo dico che non bisogna giudicare il chi lo fa, ma il come lo fa.

[Lonewolf]

non hai citato i meridionali

e cioè Fede?
Che non c'hanno voglia di fare un cazzo, evadono le tasse campando di sussidi statali sole mare e fica?
Se vuoi generalizzare bene, e se intendi dire che l'italiano a sud della nebbiosa val padana possiede uno stile di vita latinoamericanizzato, allora posso essere pienamente d'accordo a metà con te.

Però trovo un tantinello contradditorio che chi abbia conosciuto la miseria non sia in grado di gestire l'improvviso benessere, buttando quel pò di grana piovutagli per grazia divina in cazzate cazzate e ancora cazzate. Cacchio, proprio perchè hai conosciuto la vita passata a pane e cicoria dovresti dare il giusto peso alle cose, il giusto valore ai dinero, questo lo trovo aberrante.
Ad esempio, la mia famiglia (di parte materna) ha conosciuto dopo la guerra periodi di magra assoluta, vivendo e accontentandosi del tanto necessario, poi una volta migliorata la situazione hanno continuato a mantenere un basso profilo, tant'è che uno dei miei zii, facendo un normalissimo lavoro nel campo edile, ora è in pensione con cospicuo conto in banca che gli permette di viaggiare a destra e a manca.
E' tutta una questione di priorità.

guarda che ho scritto che son piu sereni, NON che non siano in grado di gestire, forse l'ha scritto un altro utente, abitante in venezia

L'altro utente abitante in Venezia non ha neppure detto che l'arricchito non sa gestire la ricchezza. Qua veramente mi tocca spiegare le cose "con los palitos y las bolitas"...
Ho detto che affermare con estrema sicurezza che a chi nasce nella condizione sociale non agiata (toh, diciamolo così), non freghi un cazzo dei soldi e del diventare miliardario, perché "a lui interessano altre cose", equivale a dire una gran cagata.
E gestire la ricchezza o un improvviso benessere non vuol dire un cazzo...ognuno dei soldi fa quel cazzo che vuole. Li avessi io i soldi che guadagna, che so...un dominicano cresciuto tra le canne da zucchero o in qualche barrio malfamato e arricchitosi col baseball USA, figurati se non li spenderei anch'io per farmi macchine e ville come quelle che vedo.
Si parlava di buongusto e ostentazione, non capacità di gestione finanziaria, cazzarola!

[ramarro verde]

Vi auguro un buon giorno a tutti,
cosa mi raccontate di nuovo ?
ci sono state novità in questi giorni di ferie ?
tenete presente che è dal 22/12/15 che non mi collego, quindi non ho letto nulla da quella data, notizie della Claruzza ?

[ziggy7]

pensate a sparagnare e farvi la pensione, che domanlaltro vi cascano giu' i palazzi Milanesi e vi trovate a 60 anni solo con la spocchia

e bongiorno marro

[cicciuzzo]

bello rientrare al lavoro e sapere che nessuno se ne è accorto.....

[federicoweb]

bello rientrare al lavoro e sapere che nessuno se ne è accorto.....

questo " lavoro" o quello reale ?

bentornato !

[cicciuzzo]

bello rientrare al lavoro e sapere che nessuno se ne è accorto.....

questo " lavoro" o quello reale ?

bentornato !

quello reale fede, ma mi sta bene così credimi..... sono un professionista ma mi sono rotto il cazzo di combattere con i mulini al vento

[lider maximo]

L'altro utente abitante in Venezia non ha neppure detto che l'arricchito non sa gestire la ricchezza. Qua veramente mi tocca spiegare le cose "con los palitos y las bolitas"...
Ho detto che affermare con estrema sicurezza che a chi nasce nella condizione sociale non agiata (toh, diciamolo così), non freghi un cazzo dei soldi e del diventare miliardario, perché "a lui interessano altre cose", equivale a dire una gran cagata.
E gestire la ricchezza o un improvviso benessere non vuol dire un cazzo...ognuno dei soldi fa quel cazzo che vuole. Li avessi io i soldi che guadagna, che so...un dominicano cresciuto tra le canne da zucchero o in qualche barrio malfamato e arricchitosi col baseball USA, figurati se non li spenderei anch'io per farmi macchine e ville come quelle che vedo.
Si parlava di buongusto e ostentazione, non capacità di gestione finanziaria, cazzarola!

Ci mancherebbe che ognuno di "noi" faccia della propria pilla (sai cosa vuol "pilla"? ) quello che cacchio gli pare, sono comunista ma entro certi limiti, anche se a qualche cervello bacato metterei un tutor obbligatorio per la disposizione dei propri beni.
Con la chiosa finale "...è tutta una questione di priorità", oso dire che molto spesso chi si ritrova di punto in bianco da 0 a 100 perde il senso della realtà, passando le giornate a pensare come spendere piuttosto che pensare come vivere da lì a 100 anni e più.
Facciamo l'esempio più pregnante che so già ti farà incazzare, supermariobalotelli. Dall'oggi al domani è passato dall'essere un signor nessuno a supermario appunto, consumando il suo tempo a selfiezzare le sue macchine, i suoi gioielli e le sue ehm....conquiste, piuttosto che far fruttare tutto il ben di dio che madre natura calcistica le aveva donato. Come il suo caso ce ne sono a migliaia, ripeto è tutta una questione di priorità.

Ma non ci sono solo i dominicanos, peruvianos e mulattoni vari, pensa a certe stars di Holliwood che comprano castelli di qua e di là, mica solo megaville con piscina, per poi accorgersi che non ce la fanno più a mantenersele o peggio ancora che si ritrovano sul lastrico.
Molti ragionano in questo modo per poter poi dire "...ecco io almeno mi sono potuto permettere questo o quell'altro lusso, voi invece un cazzo", insomma un modo "diverso" di voler passare alla storia.

[danny_the_dog]

Qualcuno si intende di associazioni sportive dilettantistiche?