Sì, lo spirito di emulazione sarebbe cosa buona e auspicabile. Ma temo, per il momento, fortemente utopica. Del resto Massimino ha già messo le mani avanti. Per quanto riguarda Uolter vi quoto entrambi: una persona perbene ma, politicamente, inconsistente. Devo dire che, nonostante tutto, ho sempre avuto stima di Bersani e credo che voterò per lui. Renzi mi è antipatico e lo trovo di una pochezza imbarazzante. Senza contare che è - lo ricordo a tutti voi - un democristiano. Né più né meno.pan ha scritto:Ortheus ha scritto:Certo che da quando ho aperto questo Thread , acqua sotto i ponti ne è' passata parecchia.
Oltre 5 anni, un paese con le pezze al culo e il primo partito della sinistra (?) ridotto a cercare alleanze improbabili.
Veltroni si ferma.
Stop, fine dei sogni, fine del Veltronismo, fine contrapposizione col reuccio delle Puglie.
Una brava persona con all'interno un politico mediocre.
Certo, con tutte le legislature che ha lle spalle, di certo non morirà di stenti con la pensioncina, però è' pur sempre un gran bel gesto.
Che bello sarebbe un forte spirito d'emulazione , a sinistra, certo, ma anche al centro e a destra.
Voi che ne pensate?
Quoto "una brava persona con all'interno un politico mediocre". Il reuccio delle Puglie è il miglior politico vivente in Italia. Sono contrario all'uscita della vecchia guardia in quanto vecchia.
I giovani, lo stiamo vedendo, sono assai peggiori dei vecchi: Renzi, Fiorito, il capogruppo dell'IDV, quello che fregava le tasse, la capogruppo del PdL Lazio per 5 giorni, di una protervia mai vista in una 26enne. Questa generazioni sono cresciute nel berlusconismo, ovunque fossero collocate ne sono rimaste ammorbate. Renzi poi è molto più a destra di Uolter.
Il compagno Pol-Pot aveva individuato la ricetta per queste situazioni.
E' un'iperbole, ma la sostanza rimane.
Per quanto riguarda il ricambio generazionale... Pan, sei davvero così pessimista? E' vero, siamo cresciuti nel berlusconismo (e te lo dice una che, per motivi anagrafici, ha votato alle politiche per la prima volta nel 2001), ma per molti di noi ha rappresentato quel vaccino di cui parlava Montanelli. Davvero.
Senza contare che molti dei "giovani" al momento in azione sono i prodotti di una politica e di una concezione delle istituzioni che più marcia non si potrebbe. Suvvia, Fiorito e Minetti non sono certo il simbolo del cambiamento.