Drogato_ di_porno ha scritto: ↑15/02/2025, 7:27
dichiarazioni non incoraggianti
JACOBS: "CREDO A FILIPPO CHE DICE DI ESSERE ESTRANEO, MA SONO TRISTE"
"Personalmente credo a Filippo Tortu quando dice di essere estraneo alla vicenda che coinvolge il fratello Giacomo". Lo dichiara all'Ansa Marcell Jacobs. "Detto questo - aggiunge l'olimpionico dei 100 a Tokyo - che qualcuno abbia potuto spiare i miei cellulari mi rattrista e mi preoccupa. E dal presidente della Fidal, Stefano Mei, mi sarei almeno aspettato solidarietà, in attesa che la Procura completi le indagini".
MEI: "LA FEDERAZIONE NON È PREOCCUPATA NE' RATTRISTATA"
In serata quasi in contemporanea con le prime parole di Jacobs sulla vicenda è intervenuto anche Stefano Mei, presidente della FIDAL, che si è così espresso: "Se quanto ipotizzato fosse confermato la procura federale sarà pronta ad aprire un fascicolo. Ma Filippo Tortu non risulta assolutamente sfiorato dall'indagine. La federazione non è preoccupata nè rattristata. Come sempre, in nazionale andrà chi è più veloce e questa sarà la regola che varrà anche per la staffetta".
"Non è assolutamente sfiorato dall'indagine". E' il fratello del collega/avversario, l'unico della famiglia che poteva avere ipotetici benefici da una squalifica di Jacobs, certo che perlomeno sfiorato deve esserlo! Ma poi che cazzo ne sa Mei se è sospettato o meno, in che diezione stanno andando le indagini, non è che gli inquirenti lo aggiornino minuto per minuto.
La chiosa che in nazionale andrà chi è più veloce poi che c'incastra? Stavolta Mei è una delusione, almeno la vicinanza al tuo atleta più prestigioso mi sembra doverosa. Ho idea che con Jacobs non siano tutte rose e fiori, ma ci siano parecchie spine. E io stò con Jacobs a prescindere, da sempre le federazioni sono spessi covi di serpi dove familismo, raccomandazioni e sponsorizzazioni imperano, con le federazioni che si arrogano spesso il diritto di scegliere metodologie di allenamento, suggerire tecnici e manifestazioni a cui partecipare, e gli atleti che cantano fuori dal coro non sono mai visti di buonocchio e spesso ostracizzati; poi è chiaro che se sono o diventano campionissimi si tollera e ci si appuntano volentieri le medaglie come propri meriti. Ricordo ancora la vicenda allucinante della Fontana.
Comunque mi immagino Filippo Tortu, la grande speranza azzurra, che nonostante tutti i peana e l'attenzione verso di lui, non riesce mai a fare il salto di qualità. Poi ti spunta fuori il più vecchio Jacobs che nel giro di un annetto fa un salto di qualità incredibile e si prende il tetto del mondo, mentre tu ti accorgi che il talento non basta e che sei diventato un atleta di terzo piano. E allora inizia il logoramento e il rosicamento per quella merda che chissà come è arrivato al vertice, prendendosi gli onori che spettavano a te, e più ti arrovelli più ti avviti su te stesso e non riesci ad esprimerti come vorresti e saresti in grado. E Jacobs diventa il "nemico", come se le sue fortune fossero l'origine delle tue "disgrazie"....