[O.T.] Astronautica e Astronomia

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
federicoweb
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 27622
Iscritto il: 25/10/2007, 1:17
Località: Milano
Contatta:

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#766 Messaggio da federicoweb »

Cowboy ha scritto:
21/04/2023, 21:02
federicoweb ha scritto:
21/04/2023, 18:37
non ho capito gli applausi quando e' esploso e l' esaltazione delle persone
visto le facce delle persone al centro controllo ?? :-)
Da quanto ho letto il team di SpaceX sembra considerare già un successo il fatto che il razzomissile non sia esploso sulla rampa di lancio, distruggendola e obbligandoli ad una onerosa ricostruzione. In più si dicono contenti di avere acquisito un bel po' di informazioni per le prossime missioni.
Dal punto di vista pragmatico ci sta pure ma gli applausi per quello che è sostanzialmente un flop mi sembrano eccessivi, penso che in realtà sia una tattica, un buttare le mani avanti, anche perché ogni mossa che Musk sbaglia al di fuori di Tesla costa poi cara in termini di valore azionario della stessa Casa automobilistica, per cui gestire certe cose da un punto di vista dell'immagine diventa parecchio importante.
Si avevo sentito anche io
" Abbiamo imparato comunque qualcosa" ...
Cmq entro 4-6 mesi altro lancio di prova
Alla domanda perché la Nasa non ha mai pensato a questo tipo di carburante?
Risposta perché loro son conservativi ☺️
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )

Avatar utente
Floppy Disk
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6152
Iscritto il: 17/11/2020, 14:16
Località: Windows XP

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#767 Messaggio da Floppy Disk »

hermafroditos ha scritto:
21/04/2023, 21:35
Sarebbe tutto sublime
Soprattutto se alla Zanzara avvenisse una scena di questo tipo tra i due conduttori e un ascoltatore qualunque, in merito ad un'ipotetica guerra contro un pianeta alieno. Le cose potrebbero andare in questo modo.

Ascoltatore: "Io penso che questi alieni che hanno deciso di dichiararci guerra solo perché gli abbiamo nuclearizzato mezzo pianeta in modo preventivo sono davvero stronzi. E visto che siamo in argomento, non voglio farmi vaccinare contro il Covid93 solo per esercitare il mio sacrosanto diritto di andare dentro il bar per prendere il caffè e dare una ricarica a tutti i miei microchip invece di rimanere fuori, che fa pure freddo. E pensare che quei coglioni a inizio secolo parlavano di riscaldamento ambientale. Io sono abituato ai bei inverni miti a 30° di una volta, questo calo di 5 gradi è insopportabile".
Parenzo: "Ma guarda te che roba...senta, gentile ascoltatore, lei per caso ha votato per il quarto clone di Conte?"
Cruciani: "Deve poter parlare!"
Parenzo: "Ma come sarebbe? Questa è la radio della Confindustria!"
Cruciani: "Ma che c'entra!"
[Scopri]Spoiler
Spero di non aver fatto innervosire troppo i moderatori con il mio cazzeggio, ma mi è venuto di getto
I'm a humanist. Maybe the last humanist.

In the long run we are all dead.

Avatar utente
hermafroditos
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7942
Iscritto il: 23/03/2022, 21:55

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#768 Messaggio da hermafroditos »

Floppy Disk ha scritto:
21/04/2023, 22:24
[Scopri]Spoiler
hermafroditos ha scritto:
21/04/2023, 21:35
Sarebbe tutto sublime
Soprattutto se alla Zanzara avvenisse una scena di questo tipo tra i due conduttori e un ascoltatore qualunque, in merito ad un'ipotetica guerra contro un pianeta alieno. Le cose potrebbero andare in questo modo.

Ascoltatore: "Io penso che questi alieni che hanno deciso di dichiararci guerra solo perché gli abbiamo nuclearizzato mezzo pianeta in modo preventivo sono davvero stronzi. E visto che siamo in argomento, non voglio farmi vaccinare contro il Covid93 solo per esercitare il mio sacrosanto diritto di andare dentro il bar per prendere il caffè e dare una ricarica a tutti i miei microchip invece di rimanere fuori, che fa pure freddo. E pensare che quei coglioni a inizio secolo parlavano di riscaldamento ambientale. Io sono abituato ai bei inverni miti a 30° di una volta, questo calo di 5 gradi è insopportabile".
Parenzo: "Ma guarda te che roba...senta, gentile ascoltatore, lei per caso ha votato per il quarto clone di Conte?"
Cruciani: "Deve poter parlare!"
Parenzo: "Ma come sarebbe? Questa è la radio della Confindustria!"
Cruciani: "Ma che c'entra!"
[Scopri]Spoiler
Spero di non aver fatto innervosire troppo i moderatori con il mio cazzeggio, ma mi è venuto di getto
Perché dovrebbero? È una distopia degna di Futurama :D

Avatar utente
OSCAR VENEZIA
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 14397
Iscritto il: 12/02/2009, 15:54

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#769 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Ho letto qualche articolo su “ cosa c’era prima del Big Bang”
Una singolarità, tutta materia concentrata nello spazio occupato da un atomo.
Ok, ma quello che non mi convince e che ne parlano come se avessero individuato una fase cruciale che spiega l’origine del’ universo.
Si e no.
Possibile che di big e bang ce ne siano stati tanti , ciclicamente, e di universi altrettanti quindi sei quasi al punto di partenza.

Avatar utente
GeishaBalls
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 12168
Iscritto il: 23/09/2010, 14:34
Località: BO

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#770 Messaggio da GeishaBalls »

Il concetto di “prima” presuppone un concetto di tempo “a priori” che è stato superato. Non esisteva il tempo “prima” del big bang

Avatar utente
OSCAR VENEZIA
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 14397
Iscritto il: 12/02/2009, 15:54

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#771 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Preciso perché ci sono stati degli interventi veicolanti conclusioni affrettate e prive di fondamento.


Nella singolarità non c’è il tempo e lo spazio, ma questo non impedisce di considerare la fase della singolarità come situazione , essa si priva di spazio-tempo, antecedente il big bang.

Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#772 Messaggio da }}Tristan »

Oscar, per singolarità non si intende solo il big bang e l'unica cosa che sappiamo per certo è che niente e nessuno possa sapere cosa ci sia prima,l'orizzonte degli eventi è nullo, il concetto di singolarità di cui parli è questo
Nella teoria della Relatività una singolarità gravitazionale è un punto nel cui intorno l'attrazione gravitazionale tende ad infinito (cfr. Big Bang e buchi neri). Avvicinandosi a tali punti occorrerebbe utilizzare una teoria quantistica della gravitazione al posto della relatività generale di Einstein.
Se Dio esistesse la sua lingua sarebbe la matematica, tutte le ipotesi e teorie si basano STRETTAMENTE sui risultati delle equazioni (se la variabile T si annula il tempo non c'è, se serve una ulteriore variabile da aggiungere a xyz, per risolvere, ecco una nuova dimensione etc etc).

Ma il concetto di singolarità, sempre per capirci è questo:
Singolarità
[Scopri]Spoiler
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il concetto di singolarità caratterizza una grande varietà di fenomeni nei campi più diversi: scienza, tecnologia, matematica, sociologia, psicologia, ecc. I fenomeni considerati "singolari" hanno in comune il fatto che piccole variazioni di una grandezza che caratterizza il fenomeno possono causare variazioni illimitatamente grandi o anche vere e proprie discontinuità in altre grandezze caratteristiche. Nella descrizione matematica di tali fenomeni compaiono caratteristiche simili: in particolare avvicinandosi al punto singolare il comportamento del sistema non può più essere descritto accuratamente con equazioni lineari e spesso nelle soluzioni delle equazioni linearizzate compare a denominatore un termine che si avvicina sempre più a zero, facendo perciò crescere illimitatamente il valore di una o più grandezze in gioco.

Già nel 1873 James Clerk Maxwell osservò che in molti sistemi fisici o sociali esiste una grande quantità di "energia potenziale" (in senso proprio per i sistemi fisici e metaforico per i sistemi sociali), che può liberarsi solo quando un certo parametro raggiunge un valore di soglia.[1] A questo proposito Maxwell (e analogamente pochi anni dopo Poincaré) fa l'esempio molto semplice di una roccia spinta molto lentamente oltre l'orlo di un burrone: una situazione quasi-statica che viene trasformata in una molto dinamica a seguito di un cambiamento impercettibile. Nei sistemi dinamici il verificarsi di una singolarità coincide con la perdita della stabilità del sistema. Esempi di singolarità in diversi settori sono forniti nel seguito.

Maxwell, inoltre, osserva che nei sistemi di qualunque tipo (fisici, sociologici, economici, ecc.) l'esistenza di singolarità mette in evidenza i limiti associati a una descrizione deterministica dei fenomeni, in quanto nei pressi della singolarità diventa impossibile predire accuratamente l'evoluzione del sistema. Anche se, infatti, continua a valere il principio di causalità per cui stesse cause devono produrre identici effetti, nei pressi di un punto singolare non è più vero che cause simili diano effetti simili. In altre parole microscopiche e impercettibili variazioni delle condizioni di partenza possono provocare enormi differenze negli eventi successivi, le cui conseguenze sono generalmente irreversibili.

Benché la perdita di stabilità di un sistema possa molto spesso essere schematizzata come un fenomeno improvviso (si pensi al carico di punta di una trave), in alcuni sistemi reali l'avvicinarsi graduale al punto singolare può essere segnalato dal manifestarsi di fenomeni ampi, in cui il comportamento del sistema è governato da leggi nonlineari. Un esempio è fornito dalla instabilità meccanica di lamine sottili caricate assialmente (piastre, gusci, volte, tubi, ecc.). Per alcune geometrie il carico critico a cui dovrebbe corrispondere la singolarità può essere calcolato matematicamente, ma la descrizione matematica resta un modello ideale che, pur essendo concettualmente utile, non fornisce il vero valore del carico critico, perché i termini nonlineari amplificano le imperfezioni della forma geometrica o della posizione del carico determinando il sopravvenire di deformazioni significative e spesso irreversibili molto prima che il limite teorico della singolarità venga raggiunto.

L'esistenza di singolarità è alla radice di alcune importanti discipline sviluppate nella seconda metà del XX secolo come la teoria delle catastrofi e la teoria del caos o, più in generale, lo studio della complessità.


Indice
1 Matematica
2 Fisica
3 Sistemi dinamici
4 Scienze naturali
5 Scienze sociali
5.1 Singolarità e complessità
6 Note
7 Voci correlate
8 Collegamenti esterni
Matematica
Il termine singolarità ha origine in matematica, dove indica in generale un punto in cui un ente matematico, per esempio una funzione o una superficie, "degenera", cioè perde parte delle proprietà di cui gode negli altri punti generici, i quali per contrapposizione sono detti “regolari”. In un punto singolare, per esempio, una funzione o le sue derivate possono non essere definite e nell'intorno del punto stesso "tendere ad infinito". Nei vari campi specifici ci sono dei significati più precisi:

In analisi matematica è a volte usato come sinonimo di punto di discontinuità
In analisi complessa si parla di singolarità isolata di una funzione in un punto se la funzione è olomorfa in un intorno bucato del punto, ma non lo è nell'intorno pieno. Se la singolarità non è eliminabile, deve essere un polo, cioè un punto in cui la funzione tende all'infinito, oppure una singolarità essenziale, cioè un punto di estrema discontinuità in quanto avvicinandosi alla singolarità la funzione può tendere a qualsiasi valore, finito o infinito, pur di scegliere opportunamente il percorso di avvicinamento.
In algebra lineare si parla di matrice singolare per intendere una matrice con determinante pari a zero e quindi non invertibile. Nella formula della matrice inversa, infatti, il determinante della matrice compare a denominatore.
In geometria algebrica si parla di punto singolare di una varietà algebrica, quando la matrice Jacobiana delle derivate parziali del primo ordine in quel punto ha rango inferiore a quello nei punti regolari
Fisica
In fisica, i punti singolari sono quelli in cui si verifica una singolarità matematica delle equazioni di campo, dovuta per esempio ad una discontinuità geometrica del dominio oppure al raggiungimento di un valore limite di un parametro. Benché le soluzioni singolari delle equazioni di campo restino molto utili per descrivere il comportamento fisico fuori della singolarità, esse perdono di significato fisico nei pressi del punto singolare. In pratica il comportamento fisico in tali intorni può essere descritto solo tramite teorie fisiche più complesse in cui la singolarità non si verifica. In particolare, per esempio:

Nella teoria dell'elasticità sono punti singolari i vertici di ogni angolo rientrante di un continuo omogeneo. Esempi di angoli rientranti sono gli intagli acuti e le punte delle fessure, anche se in pratica lo spigolo rientrante o la punta della fessura non possono essere perfettamente acuti per motivi tecnologici e presentano sempre un raggio di curvatura, sia pur piccolissimo. In tali punti tensioni e deformazioni sono teoricamente infinite e anche nella pratica possono essere molto elevate, se il raggio di curvatura è piccolo, superando il valore limite di resistenza del materiale. In pratica, perciò, se il mezzo materiale è duttile esso si deforma plasticamente nell'intorno del punto singolare e, invece, se esso è fragile, si microfessura localmente.
Nella teoria della Relatività una singolarità gravitazionale è un punto nel cui intorno l'attrazione gravitazionale tende ad infinito (cfr. Big Bang e buchi neri). Avvicinandosi a tali punti occorrerebbe utilizzare una teoria quantistica della gravitazione al posto della relatività generale di Einstein.
In fluidodinamica la singolarità di Prandtl-Glauert si verifica quando un aeromobile raggiunge la velocità del suono del fluido in cui procede. In quell'istante secondo le equazioni linearizzate di moto dei fluidi si dovrebbero verificare pressioni infinite e perciò ancora agli inizi del XX secolo gli studiosi credevano che la velocità del suono non potesse essere superata. In realtà quando si supera il 70% della velocità del suono i termini nonlineari delle equazioni di moto cessano di essere trascurabili e, diventando sempre più dominanti, sono la causa dell'onda d'urto che si crea al raggiungimento della singolarità.
In meccanica dei solidi il raggiungimento di un carico critico determina l'instabilità del sistema causando spostamenti trasversali alla direzione del carico che, nell'ambito di una teoria lineare, risultano illimitati. Il comportamento reale della struttura deve allora essere studiato utilizzando le equazioni nonlineari che governano i grandi spostamenti.
Sistemi dinamici
Le considerazioni qualitative di Maxwell, trovarono un primo approfondimento matematico nei lavori di Henri Poincaré, che identificò quattro diversi tipi di punti singolari presenti nelle equazioni differenziali con cui può essere descritta l'evoluzione nel tempo di un sistema complesso.[2]

Le singolarità sono un ingrediente sottostante la formulazione di teorie applicabili alla descrizione di sistemi dinamici di natura molto diversa, come la teoria del caos o la teoria delle catastrofi.[3]

Scienze naturali
Lo sviluppo evolutivo della vita in tutte le sue fasi fino anche ai processi di sviluppo dell'uomo non sembra essere avvenuto in modo continuo ma per salti, attraverso mutazioni che possono essere considerate vere e proprie singolarità[4][5] e che sono state probabilmente influenzate pesantemente da disastri naturali che creando spazio per nuove forme di vita devono essere considerate singolarità produttive e non soltanto distruttive.[6][7]

Scienze sociali
Sia Maxwell sia Poincaré considerano esempi di "singolarità" presenti nella vita degli individui e degli organismi sociali. Per esempio Maxwell osserva che una parola può far scoppiare una guerra. Le società sono normalmente protette dal fatto che i loro membri sono coscienti dei possibili sviluppi negativi e possono contribuire a stabilizzare il sistema sociale.[8] Tuttavia, il formarsi di aggregazioni sociali sempre più complesse rende sempre meno lineare e meno prevedibile il sistema[9] e, per esempio, il verificarsi di interazioni impreviste fra sottosistemi può produrre eventi imprevedibili.[10]

In futurologia, per esempio, e talora in sociologia viene congetturato il possibile sviluppo di una singolarità tecnologica, un punto nello sviluppo di una civiltà, in cui il progresso tecnologico accelera oltre la capacità di comprendere e prevedere degli esseri umani.

Singolarità e complessità
La presenza di situazioni singolari è tanto più probabile quanto più complesso è il sistema. Affrontare il verificarsi di una singolarità in un sistema complesso, inoltre, è molto difficile perché risultano meno evidenti le cause da rimuovere per stabilizzare nuovamente il sistema e la percezione del caos si diffonde facilmente contribuendo a ingigantirlo. Lo studio del collasso delle civiltà antiche ha indicato che la difficoltà di trovare soluzioni in un sistema complesso è stata una causa determinante della loro caduta.[11]

Anche la crisi finanziaria degli anni 2007-2008 ha messo in evidenza i rischi creati dalla diffusione incontrollata di strumenti finanziari complessi.[12] La robustezza e l'adattabilità di un sistema è un valore da difendere anche a prezzo di sacrificare una possibile eccessiva ottimizzazione del sistema per ridurne la complessità.[13]
e anche questo è solo un riassuntino di cosa sia UN (1) solo concetto del pentolone di cui si stia parlando

Le "nostre" ipotesi sono come le discussioni sui multiversi della marvel e come dovrebbero funzionare, il multiverso e le infinite di realtà che, matematicamente, dovrebbero esistere è qualcosa di vecchio oltre un secolo


Paradosso del gatto di Schrödinger
[Scopri]Spoiler
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La struttura dell'apparato sperimentale. Apparentemente, il gatto può essere contemporaneamente vivo e morto.
Il paradosso del gatto di Schrödinger è un esperimento mentale ideato nel 1935 da Erwin Schrödinger con lo scopo di illustrare come la meccanica quantistica fornisca risultati paradossali se applicata a un sistema fisico macroscopico.[1]

Esso descrive un apparato sperimentale in cui un gatto è collegato a un meccanismo che ne determina la morte, attivato da un evento subatomico che può verificarsi spontaneamente con una certa probabilità in un dato sistema fisico. Secondo la meccanica quantistica, finché non viene osservato, un tale sistema si trova in una sovrapposizione degli stati evento avvenuto-non avvenuto; da questo deriva che anche l'animale dovrebbe trovarsi nella stessa condizione, con la conseguenza paradossale che gli stati di gatto vivo e morto sarebbero entrambi presenti contemporaneamente.[2] Il paradosso compare di frequente nelle discussioni teoriche sulle interpretazioni della meccanica quantistica.


Indice
1 Origine
2 L'esperimento e le sue conseguenze
2.1 Il problema della misura e la decoerenza
3 Altre interpretazioni del paradosso
3.1 Interpretazione di Copenaghen
3.2 Interpretazione a molti mondi
4 Note
5 Voci correlate
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
Origine
L'esperimento fu elaborato nel contesto della discussione sul paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen (EPR),[3] che criticava come paradossale una caratteristica fondamentale dei sistemi quantistici secondo l'interpretazione di Copenaghen, nota come entanglement quantistico. Schrödinger, che condivideva lo scetticismo verso l'interpretazione di Copenaghen, fece notare un altro aspetto problematico: il principio di sovrapposizione, uno dei cardini della meccanica quantistica, il quale afferma che se un sistema può trovarsi in due stati distinti, può trovarsi anche in una qualsiasi loro combinazione lineare; se però si esegue un'osservazione del sistema, questo viene indotto ad assumere uno stato determinato. Secondo Schrödinger, questo principio e il concetto di entanglement avevano conseguenze potenzialmente paradossali.

«Si possono anche costruire casi del tutto burleschi. Si rinchiuda un gatto in una scatola d'acciaio insieme alla seguente macchina infernale (che occorre proteggere dalla possibilità d'essere afferrata direttamente dal gatto): in un contatore Geiger si trova una minuscola porzione di sostanza radioattiva, così poca che nel corso di un'ora forse uno dei suoi atomi si disintegrerà, ma anche, in modo parimenti probabile, nessuno; se l'evento si verifica il contatore lo segnala e aziona un relais di un martelletto che rompe una fiala con del cianuro. Dopo avere lasciato indisturbato questo intero sistema per un'ora, si direbbe che il gatto è ancora vivo se nel frattempo nessun atomo si fosse disintegrato, mentre la prima disintegrazione atomica lo avrebbe avvelenato. La funzione
Ψ\Psi dell'intero sistema porta ad affermare che in essa il gatto vivo e il gatto morto non sono degli stati puri, ma miscelati con uguale peso.[4]»

(Erwin Schrödinger)
L'esperimento e le sue conseguenze
Il risultato dell'esperimento viene usualmente presentato nei termini seguenti. Dopo un intervallo uguale al tempo di dimezzamento, l'atomo può essere decaduto o meno con la stessa probabilità, quindi si trova in una sovrapposizione dei due stati: in notazione di Dirac, lo stato dell'atomo è


Ma poiché il decadimento determina la sorte del gatto, questo dovrebbe essere considerato contemporaneamente vivo e morto:

almeno fino a quando non si compie un'osservazione, aprendo la scatola.

Occorre tuttavia precisare che la descrizione sopra esposta non è corretta.[5] La stessa conclusione di Schrödinger, che peraltro non usa mai il termine "paradosso", è espressa in termini diversi: egli fa riferimento alla "funzione d'onda dell'intero sistema", non a quella del gatto. In effetti, la teoria quantistica afferma che il sistema atomo + gatto è descritto dallo stato di correlazione quantistica.

Non è quindi corretto dire che il gatto è in una sovrapposizione di due stati, perché la sovrapposizione riguarda l'intero sistema.[6] La differenza fondamentale è che i due sottosistemi, cioè l'atomo e il gatto presi singolarmente, sono piuttosto descritti da una miscela statistica.[7] L'incertezza sulla sorte del gatto è "classica": esso è vivo o morto con una probabilità del 50%, senza alcuna interferenza tra i due stati diversi.

L'apparente paradosso nasce dal fatto che in meccanica quantistica una particella si descrive come fosse contemporaneamente in tutte le posizioni possibili, e a ognuna di queste corrisponde una probabilità che l'osservazione la trovi effettivamente in quella posizione. Il processo tuttavia modifica irreversibilmente il sistema e dopo la misura la particella non si troverà più in una "sovrapposizione di stati". Pur avendo sviluppato il concetto di funzione d'onda, Schrödinger non accettava questo punto di vista probabilistico, che contrastava con il determinismo della fisica classica. Con il suo esperimento mentale mise in evidenza che la meccanica quantistica è apparentemente applicabile anche a un oggetto macroscopico, in particolare a un essere vivente, che trovandosi in uno stato di correlazione quantistica (entanglement) con una particella, ne assume a sua volta, con conseguenze paradossali, la condizione di sovrapposizione quantistica, senza che ci sia la possibilità di verificarne gli effetti a livello sperimentale.

Il problema della misura e la decoerenza
«Schrödinger descrisse un diabolico congegno per cui un felino diventerebbe entangled con un singolo atomo. Il sistema sarebbe descritto da una funzione d'onda che rappresenta, al tempo stesso, il gatto vivo con l'atomo eccitato e il gatto morto con l'atomo tornato nello stato fondamentale, dopo che il suo decadimento ha innescato il dispositivo letale. Gli esperti di fisica quantistica obietteranno che il gatto è un sistema complesso e aperto, che non può, neanche all'inizio del crudele esperimento, essere descritto da una funzione d'onda. Il ragionamento, tuttavia, solleva un'importante domanda: Perché, e come, la stranezza del mondo quantistico scompare nei sistemi macroscopici?[8]»

(Serge Haroche)
L'esperimento del gatto può essere collegato al cosiddetto problema della misura. L'interpretazione di Copenaghen afferma che, se un sistema quantistico (come l'atomo dell'esperimento) si trova in una sovrapposizione della forma
oppure, come propone il fisico e divulgatore Jim Al-Khalili, "costringe la natura a scegliere il proprio stato".[9] Da quel momento, la sovrapposizione è sparita e si parla di "collasso della funzione d'onda". L'esatta modalità del "collasso" è un problema che l'interpretazione di Copenaghen lascia aperto.

Tuttavia, si può argomentare che la "misura" di un sistema quantistico consiste nell'entanglement tra un apparato sperimentale - per definizione macroscopico - e il sistema quantistico in esame.[10] Nel nostro caso, il gatto gioca il ruolo dell'apparato sperimentale, poiché "registra" lo stato dell'atomo. Allora, la presenza del gatto fa sì che la sovrapposizione in cui si trova l'atomo venga "trasferita" al sistema complessivo (atomo + gatto). L'atomo, dunque, non è più in una sovrapposizione - così come non lo è il gatto.

D'altra parte, rimane un problema da affrontare: non esiste alcun effetto osservabile che dimostri l'entanglement tra atomo e gatto, o la sovrapposizione dei due stati in cui può trovarsi il sistema complessivo. Questo problema permane, naturalmente, anche se il gatto è sostituito da un apparato sperimentale inanimato.

La teoria della decoerenza quantistica[11], nata per superare simili difficoltà, afferma che le previsioni della meccanica quantistica sono corrette. Il motivo per cui non è possibile osservare effetti quantistici in oggetti macroscopici, è che questi sono inevitabilmente accoppiati in qualche modo con l'ambiente esterno. Il gatto di Schrödinger, per esempio, non sarà mai realmente isolato dal resto del mondo. Ciò significa che il sistema atomo + gatto diventa, nel giro di un tempo brevissimo, entangled con l'ambiente esterno, così che - a ben guardare - non è più descritto da una sovrapposizione quantistica: in altri termini, perde coerenza. Le verifiche sperimentali di questo fenomeno sono possibili studiando sistemi mesoscopici (a volte soprannominati "gattini di Schrödinger"[12]), cioè con pochi gradi di libertà. Esistono ormai diverse osservazioni sperimentali che dimostrano come un accoppiamento tra un sistema quantistico e un sistema mesoscopico porti alla decoerenza in tempi brevi ma apprezzabili[13].

Altre interpretazioni del paradosso
Interpretazione di Copenaghen

Secondo l'interpretazione a molti mondi, ogni evento è un punto di diramazione per l'intero Universo
L'interpretazione di Copenaghen, pur lasciando aperto il problema della misura, è in grado comunque di rispondere alla critica portata dall'esperimento immaginato da Schrödinger. Secondo le idee di Bohr[14], è sufficiente considerare che il gatto - o in generale l'apparato di misura - esegue una "osservazione" del sistema quantistico, il cui risultato è sempre ben definito. Finché l'atomo non decade, il gatto è senz'altro vivo, e ciò è determinato senza alcun bisogno di un osservatore esterno che apra la scatola.

La difficoltà di una risposta "alla Bohr", tuttavia, è il confine arbitrario che deve essere tracciato tra sistema microscopico, che si comporta secondo le regole della meccanica quantistica, e osservatore macroscopico, che sembra ubbidire alle leggi della fisica classica[15].

Interpretazione a molti mondi
L'interpretazione a molti mondi di Everett, Wheeler e DeWitt assume l'esistenza di una "funzione d'onda universale". Il caso del gatto di Schrödinger, in questa ipotesi, non è paradossale perché le due possibili alternative
|
atomo
decaduto,
gatto
morto
⟩|{\textrm {atomo}}\;{\textrm {decaduto,}}\;{\textrm {gatto}}\;{\textrm {morto}}\rangle ,
|
atomo
non
decaduto,
gatto
vivo
⟩|{\textrm {atomo}}\;{\textrm {non}}\;{\textrm {decaduto,}}\;{\textrm {gatto}}\;{\textrm {vivo}}\rangle sono entrambe realizzate. Non è possibile rendersene conto solo perché, attraverso l'entanglement e il meccanismo di decoerenza, la sovrapposizione riguarda l'intero Universo. Un osservatore, quindi, vede realizzarsi solo una delle due alternative perché fa egli stesso parte di uno dei due possibili "stati" dell'intero Universo.
Ma il "gatto" è "babbo natale" per spiegare a tuo figlio cosa sia il 25 dicembre
[Scopri]Spoiler
Natale: perché festeggiamo il 25 dicembre
Ci apprestiamo tra pochi giorni a festeggiare il Santo Natale che, come tutti sanno, ricorda la nascita di Gesù a Betlemme e numerosi sono gli inviti da parte del mondo cristiano ad evitare la corsa al consumismo più sfrenato e a un ritorno alla tradizione.

In realtà non è completamente noto quando sia effettivamente nato Gesù. Alcuni storici datano tale evento intorno al 4 a.C.

Ma la data del 25 dicembre, prima di diventare celebre come compleanno di Gesù, è stata festeggiata da popoli di culture e religioni molto diverse tra loro le cui attività lavorative, essenzialmente agricole, erano in completa sintonia con il corso del sole: la paura che il sole potesse perdere forza e non rinascere più durante l'inverno doveva essere esorcizzata con riti e festeggiamenti che avessero lo scopo di aiutare il sole nel momento di minor forza.
Per tale motivo il 25 dicembre, nel 3000 a.C. circa, veniva festeggiato il dio Sole babilonese chiamato Shamash. A Maeshowe, in Scozia, si erge un tumulo risalente al 2750 a.C. costituito da una struttura di pietra con un lungo ingresso a forma di tunnel che, soltanto durante il solstizio invernale, viene interamente attraversato dalla luce del sole che sorge.

Nell'antica Roma, infine, il 25 dicembre veniva festeggiato Mitra, il dio del sole invincibile (sol invictus).

Quando però l'imperatore Costantino nel 330 d.C. si convertì al cristianesimo, il 25 dicembre si incominciò a festeggiare non più il "Natalis solis" ma il "Natalis Christi".
e noi si è il bimbo che spiega il 25 dicembre con babbo natale, se non hai una emicrania esplosiva non sei nemmeno lontanamente vicino a qualcosa che somigli a una intuizione.
Già la relatività ci ha fatto capire che la realtà non è quella che vediamo e viviamo...con la quantistica abbiamo definitivamente compreso che si stia solo guardando un film con le relative invenzioni e fantasie (mi riferisco alla realtà che viviamo) pensa che Albert e Niels non erano d'accordo per nulla su come e cosa sia l'universo e si confrontarono tutta la vita (Albert per confutare Niels invece diede il più grande contributo alla quantistica)...La complessità è il concetto più basilare e semplice per solo pensare di tentare di intuire.

tutto ciò solo per dire che:
l'unica cosa che sappiamo per certo è che niente e nessuno possa sapere cosa ci sia prima di una singolarità che ia il big bang, che sia un "semplicissimo" ed innocuo buco nero...

(ed è solo una braciola di tutta la carne che abbiamo in frigo e dobbiamo mettere sulla griglia.)


Ah, non sappiamo un cazzo di niente, e non io e te ma quelli che 'ste robe le sanno, le studiano e ce le confidano...con i "divulgatori" che fanno gli agenti di pubblitalia
(le rendono ancora più semplici delle semplificazioni estreme già fatte dagli scienziati)
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
OSCAR VENEZIA
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 14397
Iscritto il: 12/02/2009, 15:54

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#773 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

}}Tristan ha scritto:
25/04/2023, 12:16


tutto ciò solo per dire che:
l'unica cosa che sappiamo per certo è che niente e nessuno possa sapere cosa ci sia prima di una singolarità che ia il big bang, che sia un "semplicissimo" ed innocuo buco nero...
Il big bang casomai è assimilabile ad un grosso buco bianco
Dimmi una cosa piuttosto: che software hai usato per disegnare le frecce sopra la foto del negozio di mobili dove lavoravi ?

Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#774 Messaggio da }}Tristan »

Fastone Capture, lo trovi ovunque, anche non in versione FULL ha tutte le funzioni


Cattura le schermate e poi ha anche degli strumenti di editazione immagini
Ma sono strumenti che hanno tutti gli editor di immagini se non ti interessa catturare le schermate che è il fine primario di quel programma.
Se non lo trovi fammelo sapere e ti trovo il link
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
OSCAR VENEZIA
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 14397
Iscritto il: 12/02/2009, 15:54

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#775 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

}}Tristan ha scritto:
25/04/2023, 12:52
Fastone Capture, lo trovi ovunque, anche non in versione FULL ha tutte le funzioni
Cattura le schermate e poi ha anche degli strumenti di editazione immagini
Ma sono strumenti che hanno tutti gli editor di immagini se non ti interessa catturare le schermate che è il fine primario di quel programma.
Se non lo trovi fammelo sapere e ti trovo il link
Trovo solo la versione di prova

Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#776 Messaggio da }}Tristan »

Guarda questo video PUBBLICO su youtube (quindi non illegale)

e leggi la descrizione :wink: :wink: :wink:


https://www.youtube.com/watch?v=rrACkrcwuYc
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
OSCAR VENEZIA
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 14397
Iscritto il: 12/02/2009, 15:54

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#777 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Grazie per l'aiuto , ma non lo fa lavorare l'antivirus, dice che c'è una minaccia
Troppe rotture di cazzo, faccio a meno, istallarlo comporta più fatica dell'utilità che apporta

Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#778 Messaggio da }}Tristan »

Tutte le "cure" che ti fanno evitare di pagare vengono considerate minacce o potenziali minacce, un buon sistema per capire se lo sono davvero è farle processare da www.virustotal.com se la stragrande totalità degli antivirus non li considera tali è solo l'analisi euristica che mette le mani avanti.

in ogni caso da virustotal è più facile accedere alle definizioni dello stesso potenziale virus , se la descrizione lo indica, es., come malware o trojan, è virus e devi scappare se invece lo indica come CRACKERS :wink: non è virus ma programma cattivo cattivo perché non permette di incassare i soldi che chiedono per il programma che vuoi "curare"


In ogni caso tutti i programmi che editano immagini hanno gli strumenti che cerchi , in tutti c'è la sezione in cui puoi "disegnare" linee o immettere testo, se guardi nella casella dello strumento puoi selezionare il tipo di linea (semplice, a freccia, doppia freccia etc etc) quindi se non vuoi scaricare QUEL programma puoi ovviare in mille modi o con programmi free di editing immagini ed eviti del tutto il problema iniziale e il tuo antivirus potrà dormire sonni tranquilli :lol:
(mi avevi chiesto il programma che uso io ma ti avevo già detto che potevi anche ovviare :wink: )


SE invece volevi usare anche lo strumento di cattura schermata hai già la soluzione ed è il tasto STAMP sulla tastiera se lo pigi acquisisce la schermata e basta incollarla all'interno del programma di editing immagini (CTRL+V o tasto dx e incolla) e poi usare gli strumenti detti sopra.
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
OSCAR VENEZIA
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 14397
Iscritto il: 12/02/2009, 15:54

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#779 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

La cattura della schermata ce l'ho da sempre.
Ogni tanto mando delle e mail in cui c'è da mettere delle frecce o sottolineare. cerchiare qualcosa in un file allegato che sia word o pdf.
Devo semplicemente trovare un software che faccia questo e che si possa scaricare senza perderci una settimana.
Mi sa Edge

Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#780 Messaggio da }}Tristan »

Oscar...io metterò carne al fuoco ma tu non mi leggi :lol:

TUTTI gli editor di immagini te lo fanno fare
cerca un editor immagini free o gratuito, se già non lo hai, e lo hai...

(anche PAINT lo fa che è incluso in tutti i windows da decenni)

ed editi la schermata acquisita come detto prima--> strumento linee-->selezioni la linea che preferisci (semplice o con freccia) e la immetti tranquillamente in pochi secondi
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”