giorgiograndi ha scritto: ↑25/03/2021, 9:24
SoTTO di nove ha scritto: ↑24/03/2021, 22:47
Un altra scoperta dell'acqua calda Giorgio.
Considerando che in quella fascia si muore raramente di covid (anche perchè i casi gravi trovano posto in TI e per un "giovane" è un aiuto decisivo) è ovvio che sia calata la media dei decessi in un anno dove per molto tempo si è rimasti in "clausura".
Le più probabili cause di morte per un giovane sono "violente" (soprattutto incidenti automobilistici e in parte anche sul lavoro).
Tutte ridotte dallo stare chiusi in casa.
Per farti capire.
Nella fascia 15-24 anni la causa di morte principale (34%) sono gli incidenti d'auto. Questa percentuale è del 10% tra i bambini e del 15% tra i 25 anni e i 45.
Insomma il numero di decessi per incidenti di "trasporto" tra gli 0 e i 45 anni è molto alta. (e molti pur con la sfiga di dover stare chiusi in casa ci hanno guadagnato un anno senza "rischi")
Quindi su un numero "basso" di decessi (meno di 20.000 per una fascia che va da 0 a 49 anni) che viene alzato di poco dal covid (perchè sappiamo che di covid ne muoiono pochi in quella fascia) è logico che il dato complessivo viene poi abbassato dalla minor mortalità della causa principale di quelle fasce d'età. (perchè ognuno di noi "giovani" ha rischiato meno di un anno normale).
Se me lo chiedevi te l'avrei saputo dire io già qualche mese fa. Senza bisogno di aspettare sta tabellina.
Ti do una notizia che forse ti farà piacere.
Una volta sconfitto il Covid (speriamo) avremmo diversi anni con una media decessi inferiore alla media certificata nel quinquennio 2015/19.
Insomma nei 5 anni successivi alla eventuale sconfitta del covid (e senza un altra causa imprevista) la media decessi sarà inferiore a quel 645.000 nel 2015/19.
Non per qualche astruso motivo, semplicemente perchè molte persone sono morte in questa pandemia. (persone che si sarebbero distribuite sull'arco di quel quinquennio successivo).
P.s. Fa strano poi vedere che noti in quel grafico l'unico dato che non conta un cazzo e tralasci i numeri delle altre fasce.
Ma lo so che serve per la tua teoria che basterebbe rinchiudere i vecchi per risolvere il problema.
il covid non si sconfiggera', nemmeno vaccinando il 95% delle persone, diventera' endemico come l'influenza.
Non ci vuole tanto a capirlo. Essere vaccinati protegge dai sintomi gravi, ma non blocca la trasmissione da persona a persona. Probabilmente non avendo sintomi la trasmissione si riduce se vaccinati, su questo non discuto.
Il vaccino e' solo uno strumento per evitare l'ospedalizzazione e/o la morte, che e' sostanzialmente quello che gia' avviene largamente tra 0-50 anni. Chiaramente anche in questa fasce di eta', il vaccino dara' degli ulteriori benefici, ma e' secondario, visto che tanto questa fascia di eta' non mette sotto stress il sistema sanitario..
Il punto del grafico e' un altro. Tu sei dell'idea che sacrificare il presente e il futuro di chi ha tra 0-50 ha un senso, io invece dico di no. Se fai un analisi dei costi/benefici, su quella determinata fascia di eta', non ha nessun senso, ne sanitario e nemmeno sociale/economico.
Tra 0-50 anni, il covid e' come un influenza stagionale di quelle toste (quelle che fanno un po' piu' morti del normale), e tu mi dai ragione.
Tra 0 e 50 anni, passa il grosso dei consumi e il grosso del gettito fiscale. Lo stato (e non solo quello italiano) ha trasformato il grosso del suo profitto e dell'introito statale in un costo tramite CIG, ristori, ecc e sopratutto, ha minato i suoi introiti dei prossimi anni, perche' le aziende chiuderanno o falliranno (quelle che non hanno gia' chiuso), senza nemmeno parlare della scuola. Anche qui' non mi puoi dare torto.
Tu, mi dai sostanzialmente ragione, non te ne sei nemmeno accordo.
Non per qualche astruso motivo, semplicemente perchè molte persone sono morte in questa pandemia. (persone che si sarebbero distribuite sull'arco di quel quinquennio successivo).
Io dico che il costo e' superiore ai benefici, perche' il costo di tutto questo e' 20 anni di crisi per chi ha tra 0-50 anni, che creera' un ulteriore gap tra poveri e ricchi.
Si poteva e si doveva rischiare un soluzione che divideva la popolazione in liberi (0-60) e isolati (60+), ma gli isolati lo dovevano essere per davvero. Con i militari che gli portavano lo scatolone con la spesa una volta a settimana, come in cina, oppure in camera doppia in hotel.
Sarebbe costato molto di meno e sarebbe stato piu' efficiente e semplice da fare.
Che il covid sarà difficile da eliminare e che i vaccini aiuteranno almeno per ridurre i decessi e le ospedalizzazioni è probabile.
Ma questo, oggi, non ci azzecca nulla.
Se un domani con la vaccinazione avremmo raggiunto almeno quello scopo logicamente si riaprirà tutto. A costo di far contagiare (e morire) qualcuno che magari non avrà ricevuto un vaccino efficace.
Ma probabilmente un calo drastico ti contagi e di ricoveri farà si che si torni alla "normalità" nella vita sociale.
Ma te stai dicendo altro. Stai dicendo che già adesso si potrebbe far finta di nulla limitandosi a isolare gli anziani.
I costi/benefici non li conosci perchè conosci i costi attuali e i benefici attuali, non conosci quelli derivanti da una eliminazione delle restrizioni.
Te prendi in esame l'impatto della categoria 0-50 sugli ospedali. A parte che non sono pochi (dai 40 ai 50 anni ci sono eccome, non muoiono quasi mai ma in ospedale ci vanno) devi considerare due fattori che tendi ad ignorare.
1) La mancanza di restrizioni farà aumentare i contagi in questa fascia. Non puoi basarti su quello che succede adesso.
2) Questo aumento di contagi picchierà duro soprattutto sulla fascia 50-65 che di certo non potrai "isolare" come immagini di fare con quelli che chiami vecchi.
e rimango sui 65 perchè anche quella tra i 65 e i 70 spesso "lavora" e soprattutto consuma.
Da una parte vuoi isolare solo i vecchi (che per non impattare sul SSN dovresti prendere almeno la fascia 50-over) ma dall'altra ti immagini che tutto torni normale (ovvero che giri l'economia) senza di loro. Ma dove vivi. I consumi di quella fascia sono enormi.
Se non risolvi (o limiti) la pandemia non ritornerai mai alla normalità anche se riapri tutto. Perchè come ammetti te metà della popolazione italiana dovrebbe stare isolata. (altrimenti non funziona la tua teoria di non impattare sul SSN).
Io non voglio sacrificare i più giovani sono solamente consapevole che se il vaccino non funziona tornare alla vita come la conoscevamo non basterà a ripartire economicamente. Con il rischio che l'impatto sul SSN finisca per farti precipitare (economicamente parlando) ancora di più di come è stato in questo periodo.
Insomma, per te basta riaprire e stare attenti per togliersi dai problemi a costo di pochi, molti (?) decessi in più.
Per me ci saranno pochi, molti (?) decessi in più con una economia che comunque non ripatirà. e se hai ragione sui vaccini e il virus rimarrà endemico (e ben circolante) devi cominciare a pensare che andrà tutto a puttane, non che la tua soluzione sia risolutrice.
è questo che non capisco di voi. Il credere che siccome non lo conteniamo basterà conviverci. No, non basterà.
Te vedi quella tabella per fasce di età come se fossero compartimenti stagni. Non è così, una è legata all'altra. Quello che immagini te (a livello sanitario) funzionerebbe in una pandemia dove ci sono solo quelli da 0 a 50 anni. Ma ci sono anche gli altri. (in più ti servono per far girare l'economia dei giovani)
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Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi