Roma-Lazio OT
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- Veterano dell'impulso
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CVD il Decreto pare si stia bloccando proprio a seguito degli avvenimenti di domenica sera.
ora premesso che è giusto che non passi, ma che è anche pericoloso......................e visto che qualche intelligentone ha detto che i casini erano stati creati ad arte x spingere il governo verso il decreto.........................io ribatto e cazzata x cazzata dico che sono stati quelli interessati alla mancata acquisizione della licenza UEFA da parte della Roma (sicuro) e forse della Lazio, a spargere la voce del bambino morto !!!!!!!!
CHE NE DITE ?????????
ora premesso che è giusto che non passi, ma che è anche pericoloso......................e visto che qualche intelligentone ha detto che i casini erano stati creati ad arte x spingere il governo verso il decreto.........................io ribatto e cazzata x cazzata dico che sono stati quelli interessati alla mancata acquisizione della licenza UEFA da parte della Roma (sicuro) e forse della Lazio, a spargere la voce del bambino morto !!!!!!!!
CHE NE DITE ?????????
- Paperinik
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Sembra ormai certo che gli avvenimenti che hanno portato alla sospensione del derby siano nati da un piano congiunto delle due tifoserie. Ció emerge dalle indagini della Digos, che sta analizzando filmati relativi alla partita, ma anche tabulati delle telefonate e degli sms mandati dagli ultrà . Probabile che anche l'idea di spargere la notizia del bambino investito fosse parte del piano. Per i responsabili sarà ipotizzata l'associazione a delinquere.
Sono i video, i tabulati telefonici e quelli degli sms il materiale su cui la Digos, che sta indagando sui fatti di domenica del derby, si sta concentrando per scoprire come sia andata nella notte dell'Olimpico. Le forze dell'ordine sono convinte che si tratti di un piano prestabilito per assaltare congiuntamente la polizia, come dimostrerebbe anche l'arsenale di sassi, coltelli e spranghe sequestrati.
Ancora da stabilire se la notizia dell'investimento del bambino facesse parte del piano, o se sia stata creata per creare disordini da qualcuno esterno e poi presa a pretesto dagli ultrà ; sembra peró che la più accreditata sembra la prima ipotesi.
La linea sembra essere quella dura. Lo dicono i nuovi due reati che i magistrati della capitale sembrano essere intenzionati a ipotizzare per coloro che saranno individuati come responsabili: l'associazione a delinquere e l'istigazione a disobbedire alle leggi. Il primo è riferito appunto all'ipotesi che le tifoserie abbiano concertato già prima della partita la diffusione della falsa notizia. Il secondo reato, l'induzione a disobbedire alle leggi, viene valutato dai magistrati, il procuratore reggente Ettore Torri e il pm Elisabetta Ceniccola, in relazione alla sospensione della partita nonostante il prefetto e il questore avessero rassicurato sul fatto che il derby poteva tenersi tranquillamente e che nulla di grave era accaduto. In questo caso sarebbero state le false notizie riportate dai tifosi a condizionare la scelta di sospendere la partita venendo così meno alle indicazioni del prefetto e del questore.
Ah beh...tra poco gli ultrà saliranno al governo...
Sono i video, i tabulati telefonici e quelli degli sms il materiale su cui la Digos, che sta indagando sui fatti di domenica del derby, si sta concentrando per scoprire come sia andata nella notte dell'Olimpico. Le forze dell'ordine sono convinte che si tratti di un piano prestabilito per assaltare congiuntamente la polizia, come dimostrerebbe anche l'arsenale di sassi, coltelli e spranghe sequestrati.
Ancora da stabilire se la notizia dell'investimento del bambino facesse parte del piano, o se sia stata creata per creare disordini da qualcuno esterno e poi presa a pretesto dagli ultrà ; sembra peró che la più accreditata sembra la prima ipotesi.
La linea sembra essere quella dura. Lo dicono i nuovi due reati che i magistrati della capitale sembrano essere intenzionati a ipotizzare per coloro che saranno individuati come responsabili: l'associazione a delinquere e l'istigazione a disobbedire alle leggi. Il primo è riferito appunto all'ipotesi che le tifoserie abbiano concertato già prima della partita la diffusione della falsa notizia. Il secondo reato, l'induzione a disobbedire alle leggi, viene valutato dai magistrati, il procuratore reggente Ettore Torri e il pm Elisabetta Ceniccola, in relazione alla sospensione della partita nonostante il prefetto e il questore avessero rassicurato sul fatto che il derby poteva tenersi tranquillamente e che nulla di grave era accaduto. In questo caso sarebbero state le false notizie riportate dai tifosi a condizionare la scelta di sospendere la partita venendo così meno alle indicazioni del prefetto e del questore.
Ah beh...tra poco gli ultrà saliranno al governo...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
AHIAHIAHAIAI
Pensate come siamo stati cattivi a pensar male dei tifosi che sono li solo per dar dimostrazioni di civiltà !!
Per Aswer:
Il decreto era bloccato da molto prima, leggiti le dichiarazioni di Maroni.
Altrimenti l'avrebbero mandato avanti molto prima come tutte le leggi di questo governo che hanno un comune denominatore, vediamo se lo trovate:
1 Legge Gasparri
2 Legge Urbani su Internet
3 Decreto salvacalcio
4 Cirami
5 Lodo Maccanico
Pensate come siamo stati cattivi a pensar male dei tifosi che sono li solo per dar dimostrazioni di civiltà !!
Per Aswer:
Il decreto era bloccato da molto prima, leggiti le dichiarazioni di Maroni.
Altrimenti l'avrebbero mandato avanti molto prima come tutte le leggi di questo governo che hanno un comune denominatore, vediamo se lo trovate:
1 Legge Gasparri
2 Legge Urbani su Internet
3 Decreto salvacalcio
4 Cirami
5 Lodo Maccanico
Trova il sillogismo della vita
- schiavetto78
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Andreotti diceva, qualche tempo fa, che a pensar male si fa peccato, ma
spesso ci si azzecca...
Io non so cosa è successo domenica sera all'Olimpico. Penso che nessuno
lo saprà mai con certezza. Tuttavia voglio provare a ricostruire quello
che ho visto e quello che è successo in tutta questa settimana.
E tante cose mi fanno riflettere.
Prima del derby, la situazione era più o meno questa: da una parte c'era
Berlusconi, favorevole ad un decreto che sicuramente avrebbe aiutato le
squadre di serie a, tra cui roma e lazio, ma evidentemente impopolare, per diversi motivi stra-evidenti (agevolazioni fiscali per gente che maneggia, e oggettivamente brucia, miliardi, nonchè il leggero conflitto di interessi essendo presidente del milan), nonchè criticato dall'interno della stessa maggioranza; dall'altra lega nord ma anche parte di an e udc contrarie e perplesse , più che per convinzione propria per evidenti interessi personali: la lega non poteva far passare sotto silenzio un provvedimento quasi esclusivamente a favore di Roma, gli altri consapevoli che in un momento in cui il governo ha perso parte di consenso per manovre che alla luce della gente sono sembrate
ad hoc pro berlusconi (senza entrare nel merito), temeva un nuovo focolaio di critiche in vicinanza delle elezioni.
Veniamo a domenica sera.
Piccola premessa: chiunque mi conosce sa perfettamente quello che penso
sulle frange più accese del tifo (di qualsiasi squadra, è un discorso indistinto)e sulle loro abitudini (autogrill saccheggiati, treni spesso devastati, scontri frequenti e immotivato con la celere..). Ma domenica è successo qualcosa di diverso, almeno secondo me.
In ordine cronologico: le scaramucce tifosi-polizia prima del derby (in
particolar modo per evitare che i soliti 50/60 scavalchino senza biglietto..),
per chiunque frequenta lo stadio e i derby in particolare, rientrano nella
più assoluta normalità , anzi per onor del vero sono stati in questa specifica
occasione molto più limitati e tranquilli del solito. Per di più, a differenza, per esempio, del derby di coppa dell'anno scorso, non ci sono stati particolari contatti tra romanisti e laziali, anche perchè tanto la vigilia quanto il clima che si respirava prima di questa partita non erano assolutamente avvelanati come altre volte.
Quello che non era normale assolutamente, era da qualche altra parte.
Piccolo passo in dietro: il venerdi si svolge la solita riunione tra prefetto,
questore e forze di polizia e in quell'occasione (la riunione è aperta ai
giornalisti per cui è tutto documentato) si è detto chiaramente che c'erano
notizie di accordi trasversali tra tifoserie per causare gravi scontri contro
le forze dell'ordine.
Poi: la prima cosa che è saltata agli occhi di tutti è stata la presenza
fuori dello stadio di una nuova "arma", al suo esordio, almeno per quanto
ne so io, nello svolgere funzioni di sicurezza all'esterno degli stadi.
Mi riferisco alla Finanza. Quello che ho visto io entrando allo stadio,
mi ha subito fatto pensare che c'era qualcosa che non andava. Infatti neanche il tempo di chiedermi il perchè di questa novità , e soprattutto che esperienza per gestire tali situazioni avessero questi personaggi, che ho visto partireuna cosidetta carica di alleggerimento, con tanto di camionette (i famosi cellulari) sfreccianti a palla fra la gente che sostava nella piazzetta antistante i distinti-tevere, in un momento di assoluta tranquillità ; manganellate a ragazzi/e, signori e persino gente che stava in fila di fronte gli ingressi, il che ha causato evidentemente una spinta all'interno degli stessi di decine di persone senza alcun controllo: ma se il problema è quello di evitare che i tifosi entrino senza biglietto, ha poi senso caricare tanto per, con la conseguenza di far entrare chiunque e senza passare le perquisizioni di rito? A questo proposito mi ha fatto sorridere un fatto avvenuto al processo di biscardi, quando un cameramen della 7 ha testimoniato di essere stato picchiato (e da come stava messo, manco poco) da un gruppo di celerini senza alcun motivo, che per completare l?opera con lui a terra gli hanno negato il soccorso, pensando bene invece di prenderlo per il culo e sputargli addosso.
Bene, in trasmissione c'era il prefetto serra, che, costernato dall'accaduto,
si è scusato dicendo che era una cosa gravissima e che si sarebbe impegnato per non far succedere più una cosa del genere. Ora quanti di noi dovrebbero ricevere lo stesso tipo di scuse? Io una volta tipo schiaffo del soldato una manganellata a firenze me la sono presa, ma nessuno hai mai detto nulla in tv, e nessuno mi hai mai chiesto scusa! Tra le ansa di ieri (23/3) c'è per esempio un medico che, allo stadio con la moglie, ha chiesto dalla piccola apertura dei cancelli se c'era un modo per uscire e per tutta risposta un manganello di punta gli ha sfasciato il naso.
Andiamo oltre. In circa 15 anni di domenicale presenza allo stadio, non
mi era mai capitato di vedere, nè, da un lato, le cariche delle forze dell'ordine all'interno della curva (!!!) (ricordate quando anni fa un poliziotto rimase isolato nella curva dei tifosi della samp? allora si era detto "mai più la polizia in curva, è controproducente.." , per capirci fino ai bagni sotto i boys e sotto i fedayn); nè dall'altro un lancio di lacrimogeni a palombella in mezzo ai tifosi, fra l'altro in un settore (distinti monte mario) assolutamente estraneo ai fatti che stavano succedendo, e soprattutto non nei pressi degli ingressi ma proprio in mezzo ai tifosi, che da lì non potevano in alcun modo sfuggire, visto che (geniale!!!!) avevano pensato bene di chiudere tutti i cancelli (salvo avvertire tramite speaker che per la tribuna monte mario era aperto un cancello!!! Cosa??? Lì non succede niente e aprite, mentre qui c'è gente che vomita per i lacrimogeni, sta schiacciata una sull'altra da ore, si sta pippando il fumo nero delle camionette dei carabinieri e dei gabiotti in fiamme.. e qui non si puó uscire??? E se chiedi di aprire te manganellano???
Insomma, come avviene spesso, e ripeto soprattutto chi va in trasferta lo
sa molto bene, è vero che le parti più estreme del tifo tengono comportamenti incivili e ingiustificabili, ma è altrettanto vero che dall'altra parte si assiste ad un attegiamento al limite della provocazione o comunque certo non diretto, come buon senso dovrebbe invece far ritenere, a smorzare i toni, colpendo indistamente chiunque passa a tiro.
Ancora oltre: a fine primo tempo si diffonde una voce, un ragazzo di 16
anni è morto per colpa di un lacrimogeno sul collo. Chi l'ha messa in giro
non si potrà sapere mai. E questa cosa secondo me non è da sottovalutare: chi ha messo in giro questa voce, ammesso che qualcuno l'abbia fatto volontariamente, sapeva perfettamente che nessuno sarebbe mai potuto risalire a lui. Io non nego che chiunque su questa vicenda possa farsi l'idea che perferisce: complotti, buona fede, pressioni sul governo, accordi trasversali. Liberi tutti di pensare quello che più credono. Io personalmente tento a scartare l'ipotesi di un accordo tra tifoserie: non vedo a chi potesse giovare, quale potesse
essere una ragionevole motivazione, c'erano coreografie milionarie andate
in fumo, c'è stata l'attiva partecipazione solo di una sola curva nel prendere delle iniziative. Non mi dite poi la faccenda degli striscioni: è un insulto all'intelligenza!
Io domenica sera ero abbastanza convinto sulla buona fede di quanto successo, una voce si sparge incontrollata, i fatti pre-match erano stati sotto gli occhi di tutti, la notizia era credibile tanto che allo stadio io per primo ho avuto più di un dubbio. Tutto lo stadio si esprime per lo stop ed una delegazione pacifica, a faccia scoperta e nel più assoluto ordine, informa le squadre. Sarebbe stato un gesto di grande civiltà se fosse stato vero, una vittoria di Roma città e dei suoi abitanti che di fronte alla morte di un ragazzo fermano una partita a diferenza dell111 settembre o dell'11 marzo o dell1Heysel o di quando morirono Spagnuolo, De falchi o Paparelli.
La notizia si rileva per fortuna (cosa che domenica sera non ha detto nessuno!!!) infondata.
A questo punto c'è un'altra stranezza: la smentita.
A partire dalla frase letta dallo speaker, mal formulata dal punto di vista
della costruzione e idonea a lasciare adito a dubbi e a cattive interpretazioni (non ha smentito qualsisi notizia di decesso ma una precisa notizia che per esmpio da noi non era mai circolata, quella del bambino investito..), oltre alla ovvia considerazione che anche in caso di lutto , giustamente, vi sarebbe stata una smentita del tutto simile, per evitare disordini e rabbia dei tifosi (come avvenne per paparelli). Poi: la frase viene letta da uno speaker anonimo e non dal questore o dal prefetto, ma neanche dai presidenti delle società o dai capitani, che forse avrebbero avuto una maggiore credibilità . Secondo me il fatto che
nessuno abbia creduto alla smentita della polizia deve far riflettere sulla
credibilità che hanno oggi sulla società le forze dell1ordine, in generale
(penso al g8, alla scuola Diaz), ma in particolare all'interno dei frequentatori dello stadio, provati da un costante e continuo ripetersi proprio dei fatti di cui parlavo prima (manganellate ecc..; vi ricordate il caso del tifoso Spoletini a Bologna??? La prima reazione della polizia, ufficiale, era che il ragazzo era inciampato e caduto da solo! per fortuna in quel caso la verità è venuta fuori), che li hanno portati a considerare le guardie non come tutori dell'ordine ma come potenziali pericoli: quanti di noi per esempio anche se tranquilli e innocenti oggi passano di fronte alle guardi schierate? Io passo sempre il più possibile distante per evitare di restare coinvolto in cariche improvvise; oggi non esiste la convenzione che se tu non combini niente di male allo stadio non ti succederà niente di male.. ma questo è un discorso sociologico che non ho le basi per affrontare e che porterebbe troppo lontano.
Ma a questo punto che succede? La partita viene interrotta su iniziativa
dei giocatori e ordine finale del presidente di lega. Secondo me hanno fatto bene. Non c'erano le condizioni.
Peró: a questo punto succede un'altra cosa non chiara. Nel dopo partita
il prefetto e il questore, come poi ribadito anche i giorni successivi,
erano in apparenza imbufaliti per la sospensione del match, dicendo che
era una decisione che sarebbe spettata solo a loro, ed è vero, e che si
è messo a repentaglio la vita di 80000 persone a causa di un deflusso che
sarebbe stato di una pericolosità estrema (ancora più vero!!) e che, aggiungo io, solo la grandissima civiltà del pubblico romano è riuscito a rendere tranquillo. Ma il mio dubbio è questo, e mi fa incazzare come una biscia il fatto che nessuno lo abbia fatto presente: se prefetto e questore sono lì e decidono che per ordine pubblico la partita deve continuare ( in effetti per loro non c'erano le basi per interromperla, secondo quanto loro sapevano), perchè non l'hanno imposto, avendo tutti i mezzi a loro disposizione per farlo???? Invece hanno lasciato decidere all'arbitro e a galliani, che, vorrei precisare, non hanno alcun potere di fronte ad un ordine dell'autorità di polizia, quindi dello Stato!!! Peró niente. Bravissimi a parole, ma quando c'è da assumersi una simile responsabilità ? Possibile che il parere del presidente della lega calcio possa scavalcare la diretta emanazione del ministero degli interni? A me sembra assurdo!
Come detto, la prima convinzione che mi sono fatto è stata quella dell'equivoco, e tornato a casa sono stato veramente fiero che in una situazione così pericolosa non fosse successo niente di gravissimo: insomma ragazzi non c'è scappato il morto!! Sereno e contento mi metto a sentire le reazioni e i commenti; e inizio a storcere il naso. Assisto ad una vera e propria caccia al colpevole, con tanto di unanime condanna di ultras impazziti e piani preordinati per far capire che le squadre romane non dovessero fallire!
Ho sentito veramente di tutto, ma talmente tante cazzate che ad un certo
punto non mi tornava più niente. C'era qualcuno in malafede nel commentare.
Chi conosce un minimo, ma veramente un minimo il mondo del calcio e degli ultras due o tre certezze le puó avere: per esempio che i tifosi non hanno mai avuto bisogno di false giustificazioni per scontrarsi con le guardie; o ancora, che se i tifosi avessero voluto dare una simile dimostrazione di potenza si sarebero messi un bel cappuccio in testa e avrebbero invaso in 2000 (da una parte e dall'altra) creando il panico, e non sarebbero certo andati in 3 a volto scoperto, in lacrime a farsi portavoce di tutto uno stadio; ancora come si fa a dire che il contemporaneo rientro degli striscioni fosse un segnale??? La sud stava facendo una nuova coreografia, l'ha dovuta bruciare per colpa di questa voce (e sono soldi) e ha tolto gli striscioni, a quel punto dall'altra parte dove si aspettavano una coreografia ed era pronta la reazione si è interpretato facilmente questo gesto come una conferma di quanto girava già da un po anche da loro e si è data solidarietà facendo rientrare gli striscioni come chiunque avrebbe fatto; il prefetto ha poi
parlato di strani movimenti nella parte alta della sud: già forse era la
coreografia dei boys del secondo tempo, cosa incredibile vero???
Ma questo è niente. Vado a dormire schifato per quanto sentito in tv, ma
alla fine ancora sereno, del resto veder buttare merda su roma, romani e
in particolare roma e lazio non è una novità .. Ma la mattina dopo?
Mi sveglio e leggo, ore 10,05, ANSA : Maroni, è stato un attacco al governo.
Aiuto. Di Maroni non ho mai avuto particolare stima, del resto se uno non
si sente italiano ma prende uno stipendio di 25 milioni come ministro della
repubblica italiana, se non altro è un po paravento (e complimenti a lui,
un po meno a chi l'ha votato..). Peró il putiferio che da lì in poi si scatena
sul decreto salva-calcio e sul fatto che simili tifosi non se lo meritano,
oltre che a schifarmi, perchè mi sembra di essere stato oggetto in prima
persona di una strumentalizzazione bella e buona (e mi sento anche un po
stupido per questo), mi fa affacciare in testa una risposta vaga, relativamente a quella domanda che tutti noi ci eravamo fatti: a chi ha giovato quanto successo??
Questa vaga impressione è poi diventata qualcosa di più, quando ieri (martedi) si sono iniziati a mettere dei paletti al decreto e Berlusconi (testualele virgolettato) ha detto :Il derby di Roma ha reso più complicata la situazione.
Come detto a pensar male si fa peccato, peró.. cosa è cambiato tra prima
e dopo domenica sera? 4 tifosi romanisti arrestati (secondo me è scandaloso..), e una situazione più semplice per chi deve prendere un provvedimento impopolare: da un lato chi criticava il decreto ne esce rafforzato; dall'altro chi invece lo caldeggiava è riuscito a tenere le simpatie dei tifosi interessati, perchè alla fine il decreto comunque si farà , e allo stesso tempo facendo un passo indietro è venuto incontro alle esigenze popolari che schifano tali aiuti e detestano i tifosi volenti. Anzi, da questo punto di vista più gravi fossero stati gli incidenti maggiore sarebbe stata la reazione e gli effetti.
Io ho il timore che in questo momento ci siano interessi ad esasperare il
clima, a far scatenare le teste calde che indubbiamente ci sono tra i
tifosi, insomma ad usarli più o meno inconsapevolmente per far succeder
scontri gravi e di visibilità mondiale. E così anche il far circolare notizie
destabilizzanti, sapendo la reazione che avrebbero provocato, puó essere
utile a raggiungere lo scopo..
La mia non è una convinzione,assolutamente, anzi mi rifiuto ancora di credere che viviamo in una società simile; io opto ancora per la buona fede di tutti.
Ma mi è venuto da pensare anche a questo orribile scenario. Insomma il fato che anche a me, che non ritengo di essere un teppista nè un estremista, risulti plausibile l'ipotesi di essere stato manipolato, è una cosa grave.
spesso ci si azzecca...
Io non so cosa è successo domenica sera all'Olimpico. Penso che nessuno
lo saprà mai con certezza. Tuttavia voglio provare a ricostruire quello
che ho visto e quello che è successo in tutta questa settimana.
E tante cose mi fanno riflettere.
Prima del derby, la situazione era più o meno questa: da una parte c'era
Berlusconi, favorevole ad un decreto che sicuramente avrebbe aiutato le
squadre di serie a, tra cui roma e lazio, ma evidentemente impopolare, per diversi motivi stra-evidenti (agevolazioni fiscali per gente che maneggia, e oggettivamente brucia, miliardi, nonchè il leggero conflitto di interessi essendo presidente del milan), nonchè criticato dall'interno della stessa maggioranza; dall'altra lega nord ma anche parte di an e udc contrarie e perplesse , più che per convinzione propria per evidenti interessi personali: la lega non poteva far passare sotto silenzio un provvedimento quasi esclusivamente a favore di Roma, gli altri consapevoli che in un momento in cui il governo ha perso parte di consenso per manovre che alla luce della gente sono sembrate
ad hoc pro berlusconi (senza entrare nel merito), temeva un nuovo focolaio di critiche in vicinanza delle elezioni.
Veniamo a domenica sera.
Piccola premessa: chiunque mi conosce sa perfettamente quello che penso
sulle frange più accese del tifo (di qualsiasi squadra, è un discorso indistinto)e sulle loro abitudini (autogrill saccheggiati, treni spesso devastati, scontri frequenti e immotivato con la celere..). Ma domenica è successo qualcosa di diverso, almeno secondo me.
In ordine cronologico: le scaramucce tifosi-polizia prima del derby (in
particolar modo per evitare che i soliti 50/60 scavalchino senza biglietto..),
per chiunque frequenta lo stadio e i derby in particolare, rientrano nella
più assoluta normalità , anzi per onor del vero sono stati in questa specifica
occasione molto più limitati e tranquilli del solito. Per di più, a differenza, per esempio, del derby di coppa dell'anno scorso, non ci sono stati particolari contatti tra romanisti e laziali, anche perchè tanto la vigilia quanto il clima che si respirava prima di questa partita non erano assolutamente avvelanati come altre volte.
Quello che non era normale assolutamente, era da qualche altra parte.
Piccolo passo in dietro: il venerdi si svolge la solita riunione tra prefetto,
questore e forze di polizia e in quell'occasione (la riunione è aperta ai
giornalisti per cui è tutto documentato) si è detto chiaramente che c'erano
notizie di accordi trasversali tra tifoserie per causare gravi scontri contro
le forze dell'ordine.
Poi: la prima cosa che è saltata agli occhi di tutti è stata la presenza
fuori dello stadio di una nuova "arma", al suo esordio, almeno per quanto
ne so io, nello svolgere funzioni di sicurezza all'esterno degli stadi.
Mi riferisco alla Finanza. Quello che ho visto io entrando allo stadio,
mi ha subito fatto pensare che c'era qualcosa che non andava. Infatti neanche il tempo di chiedermi il perchè di questa novità , e soprattutto che esperienza per gestire tali situazioni avessero questi personaggi, che ho visto partireuna cosidetta carica di alleggerimento, con tanto di camionette (i famosi cellulari) sfreccianti a palla fra la gente che sostava nella piazzetta antistante i distinti-tevere, in un momento di assoluta tranquillità ; manganellate a ragazzi/e, signori e persino gente che stava in fila di fronte gli ingressi, il che ha causato evidentemente una spinta all'interno degli stessi di decine di persone senza alcun controllo: ma se il problema è quello di evitare che i tifosi entrino senza biglietto, ha poi senso caricare tanto per, con la conseguenza di far entrare chiunque e senza passare le perquisizioni di rito? A questo proposito mi ha fatto sorridere un fatto avvenuto al processo di biscardi, quando un cameramen della 7 ha testimoniato di essere stato picchiato (e da come stava messo, manco poco) da un gruppo di celerini senza alcun motivo, che per completare l?opera con lui a terra gli hanno negato il soccorso, pensando bene invece di prenderlo per il culo e sputargli addosso.
Bene, in trasmissione c'era il prefetto serra, che, costernato dall'accaduto,
si è scusato dicendo che era una cosa gravissima e che si sarebbe impegnato per non far succedere più una cosa del genere. Ora quanti di noi dovrebbero ricevere lo stesso tipo di scuse? Io una volta tipo schiaffo del soldato una manganellata a firenze me la sono presa, ma nessuno hai mai detto nulla in tv, e nessuno mi hai mai chiesto scusa! Tra le ansa di ieri (23/3) c'è per esempio un medico che, allo stadio con la moglie, ha chiesto dalla piccola apertura dei cancelli se c'era un modo per uscire e per tutta risposta un manganello di punta gli ha sfasciato il naso.
Andiamo oltre. In circa 15 anni di domenicale presenza allo stadio, non
mi era mai capitato di vedere, nè, da un lato, le cariche delle forze dell'ordine all'interno della curva (!!!) (ricordate quando anni fa un poliziotto rimase isolato nella curva dei tifosi della samp? allora si era detto "mai più la polizia in curva, è controproducente.." , per capirci fino ai bagni sotto i boys e sotto i fedayn); nè dall'altro un lancio di lacrimogeni a palombella in mezzo ai tifosi, fra l'altro in un settore (distinti monte mario) assolutamente estraneo ai fatti che stavano succedendo, e soprattutto non nei pressi degli ingressi ma proprio in mezzo ai tifosi, che da lì non potevano in alcun modo sfuggire, visto che (geniale!!!!) avevano pensato bene di chiudere tutti i cancelli (salvo avvertire tramite speaker che per la tribuna monte mario era aperto un cancello!!! Cosa??? Lì non succede niente e aprite, mentre qui c'è gente che vomita per i lacrimogeni, sta schiacciata una sull'altra da ore, si sta pippando il fumo nero delle camionette dei carabinieri e dei gabiotti in fiamme.. e qui non si puó uscire??? E se chiedi di aprire te manganellano???
Insomma, come avviene spesso, e ripeto soprattutto chi va in trasferta lo
sa molto bene, è vero che le parti più estreme del tifo tengono comportamenti incivili e ingiustificabili, ma è altrettanto vero che dall'altra parte si assiste ad un attegiamento al limite della provocazione o comunque certo non diretto, come buon senso dovrebbe invece far ritenere, a smorzare i toni, colpendo indistamente chiunque passa a tiro.
Ancora oltre: a fine primo tempo si diffonde una voce, un ragazzo di 16
anni è morto per colpa di un lacrimogeno sul collo. Chi l'ha messa in giro
non si potrà sapere mai. E questa cosa secondo me non è da sottovalutare: chi ha messo in giro questa voce, ammesso che qualcuno l'abbia fatto volontariamente, sapeva perfettamente che nessuno sarebbe mai potuto risalire a lui. Io non nego che chiunque su questa vicenda possa farsi l'idea che perferisce: complotti, buona fede, pressioni sul governo, accordi trasversali. Liberi tutti di pensare quello che più credono. Io personalmente tento a scartare l'ipotesi di un accordo tra tifoserie: non vedo a chi potesse giovare, quale potesse
essere una ragionevole motivazione, c'erano coreografie milionarie andate
in fumo, c'è stata l'attiva partecipazione solo di una sola curva nel prendere delle iniziative. Non mi dite poi la faccenda degli striscioni: è un insulto all'intelligenza!
Io domenica sera ero abbastanza convinto sulla buona fede di quanto successo, una voce si sparge incontrollata, i fatti pre-match erano stati sotto gli occhi di tutti, la notizia era credibile tanto che allo stadio io per primo ho avuto più di un dubbio. Tutto lo stadio si esprime per lo stop ed una delegazione pacifica, a faccia scoperta e nel più assoluto ordine, informa le squadre. Sarebbe stato un gesto di grande civiltà se fosse stato vero, una vittoria di Roma città e dei suoi abitanti che di fronte alla morte di un ragazzo fermano una partita a diferenza dell111 settembre o dell'11 marzo o dell1Heysel o di quando morirono Spagnuolo, De falchi o Paparelli.
La notizia si rileva per fortuna (cosa che domenica sera non ha detto nessuno!!!) infondata.
A questo punto c'è un'altra stranezza: la smentita.
A partire dalla frase letta dallo speaker, mal formulata dal punto di vista
della costruzione e idonea a lasciare adito a dubbi e a cattive interpretazioni (non ha smentito qualsisi notizia di decesso ma una precisa notizia che per esmpio da noi non era mai circolata, quella del bambino investito..), oltre alla ovvia considerazione che anche in caso di lutto , giustamente, vi sarebbe stata una smentita del tutto simile, per evitare disordini e rabbia dei tifosi (come avvenne per paparelli). Poi: la frase viene letta da uno speaker anonimo e non dal questore o dal prefetto, ma neanche dai presidenti delle società o dai capitani, che forse avrebbero avuto una maggiore credibilità . Secondo me il fatto che
nessuno abbia creduto alla smentita della polizia deve far riflettere sulla
credibilità che hanno oggi sulla società le forze dell1ordine, in generale
(penso al g8, alla scuola Diaz), ma in particolare all'interno dei frequentatori dello stadio, provati da un costante e continuo ripetersi proprio dei fatti di cui parlavo prima (manganellate ecc..; vi ricordate il caso del tifoso Spoletini a Bologna??? La prima reazione della polizia, ufficiale, era che il ragazzo era inciampato e caduto da solo! per fortuna in quel caso la verità è venuta fuori), che li hanno portati a considerare le guardie non come tutori dell'ordine ma come potenziali pericoli: quanti di noi per esempio anche se tranquilli e innocenti oggi passano di fronte alle guardi schierate? Io passo sempre il più possibile distante per evitare di restare coinvolto in cariche improvvise; oggi non esiste la convenzione che se tu non combini niente di male allo stadio non ti succederà niente di male.. ma questo è un discorso sociologico che non ho le basi per affrontare e che porterebbe troppo lontano.
Ma a questo punto che succede? La partita viene interrotta su iniziativa
dei giocatori e ordine finale del presidente di lega. Secondo me hanno fatto bene. Non c'erano le condizioni.
Peró: a questo punto succede un'altra cosa non chiara. Nel dopo partita
il prefetto e il questore, come poi ribadito anche i giorni successivi,
erano in apparenza imbufaliti per la sospensione del match, dicendo che
era una decisione che sarebbe spettata solo a loro, ed è vero, e che si
è messo a repentaglio la vita di 80000 persone a causa di un deflusso che
sarebbe stato di una pericolosità estrema (ancora più vero!!) e che, aggiungo io, solo la grandissima civiltà del pubblico romano è riuscito a rendere tranquillo. Ma il mio dubbio è questo, e mi fa incazzare come una biscia il fatto che nessuno lo abbia fatto presente: se prefetto e questore sono lì e decidono che per ordine pubblico la partita deve continuare ( in effetti per loro non c'erano le basi per interromperla, secondo quanto loro sapevano), perchè non l'hanno imposto, avendo tutti i mezzi a loro disposizione per farlo???? Invece hanno lasciato decidere all'arbitro e a galliani, che, vorrei precisare, non hanno alcun potere di fronte ad un ordine dell'autorità di polizia, quindi dello Stato!!! Peró niente. Bravissimi a parole, ma quando c'è da assumersi una simile responsabilità ? Possibile che il parere del presidente della lega calcio possa scavalcare la diretta emanazione del ministero degli interni? A me sembra assurdo!
Come detto, la prima convinzione che mi sono fatto è stata quella dell'equivoco, e tornato a casa sono stato veramente fiero che in una situazione così pericolosa non fosse successo niente di gravissimo: insomma ragazzi non c'è scappato il morto!! Sereno e contento mi metto a sentire le reazioni e i commenti; e inizio a storcere il naso. Assisto ad una vera e propria caccia al colpevole, con tanto di unanime condanna di ultras impazziti e piani preordinati per far capire che le squadre romane non dovessero fallire!
Ho sentito veramente di tutto, ma talmente tante cazzate che ad un certo
punto non mi tornava più niente. C'era qualcuno in malafede nel commentare.
Chi conosce un minimo, ma veramente un minimo il mondo del calcio e degli ultras due o tre certezze le puó avere: per esempio che i tifosi non hanno mai avuto bisogno di false giustificazioni per scontrarsi con le guardie; o ancora, che se i tifosi avessero voluto dare una simile dimostrazione di potenza si sarebero messi un bel cappuccio in testa e avrebbero invaso in 2000 (da una parte e dall'altra) creando il panico, e non sarebbero certo andati in 3 a volto scoperto, in lacrime a farsi portavoce di tutto uno stadio; ancora come si fa a dire che il contemporaneo rientro degli striscioni fosse un segnale??? La sud stava facendo una nuova coreografia, l'ha dovuta bruciare per colpa di questa voce (e sono soldi) e ha tolto gli striscioni, a quel punto dall'altra parte dove si aspettavano una coreografia ed era pronta la reazione si è interpretato facilmente questo gesto come una conferma di quanto girava già da un po anche da loro e si è data solidarietà facendo rientrare gli striscioni come chiunque avrebbe fatto; il prefetto ha poi
parlato di strani movimenti nella parte alta della sud: già forse era la
coreografia dei boys del secondo tempo, cosa incredibile vero???
Ma questo è niente. Vado a dormire schifato per quanto sentito in tv, ma
alla fine ancora sereno, del resto veder buttare merda su roma, romani e
in particolare roma e lazio non è una novità .. Ma la mattina dopo?
Mi sveglio e leggo, ore 10,05, ANSA : Maroni, è stato un attacco al governo.
Aiuto. Di Maroni non ho mai avuto particolare stima, del resto se uno non
si sente italiano ma prende uno stipendio di 25 milioni come ministro della
repubblica italiana, se non altro è un po paravento (e complimenti a lui,
un po meno a chi l'ha votato..). Peró il putiferio che da lì in poi si scatena
sul decreto salva-calcio e sul fatto che simili tifosi non se lo meritano,
oltre che a schifarmi, perchè mi sembra di essere stato oggetto in prima
persona di una strumentalizzazione bella e buona (e mi sento anche un po
stupido per questo), mi fa affacciare in testa una risposta vaga, relativamente a quella domanda che tutti noi ci eravamo fatti: a chi ha giovato quanto successo??
Questa vaga impressione è poi diventata qualcosa di più, quando ieri (martedi) si sono iniziati a mettere dei paletti al decreto e Berlusconi (testualele virgolettato) ha detto :Il derby di Roma ha reso più complicata la situazione.
Come detto a pensar male si fa peccato, peró.. cosa è cambiato tra prima
e dopo domenica sera? 4 tifosi romanisti arrestati (secondo me è scandaloso..), e una situazione più semplice per chi deve prendere un provvedimento impopolare: da un lato chi criticava il decreto ne esce rafforzato; dall'altro chi invece lo caldeggiava è riuscito a tenere le simpatie dei tifosi interessati, perchè alla fine il decreto comunque si farà , e allo stesso tempo facendo un passo indietro è venuto incontro alle esigenze popolari che schifano tali aiuti e detestano i tifosi volenti. Anzi, da questo punto di vista più gravi fossero stati gli incidenti maggiore sarebbe stata la reazione e gli effetti.
Io ho il timore che in questo momento ci siano interessi ad esasperare il
clima, a far scatenare le teste calde che indubbiamente ci sono tra i
tifosi, insomma ad usarli più o meno inconsapevolmente per far succeder
scontri gravi e di visibilità mondiale. E così anche il far circolare notizie
destabilizzanti, sapendo la reazione che avrebbero provocato, puó essere
utile a raggiungere lo scopo..
La mia non è una convinzione,assolutamente, anzi mi rifiuto ancora di credere che viviamo in una società simile; io opto ancora per la buona fede di tutti.
Ma mi è venuto da pensare anche a questo orribile scenario. Insomma il fato che anche a me, che non ritengo di essere un teppista nè un estremista, risulti plausibile l'ipotesi di essere stato manipolato, è una cosa grave.
Schiavetto, bellissimo intervento !!
Mi hai chiarito le idee su quello che è successo.
Riguardo a quello che hai scritto, io da tempo non credo più a quello che ci proprinano i telegiornali. Siamo in un perfetto regime dell'informazione, assolutamente blindato avendo il potere tutte e 6 le reti.
Avete dato un bellissimo esempio a quei mafiosi del calcio: sospendere una partita senza motivo.... Bellissimo !!!!
Loro che non hanno sospeso una partita neanche nel caso di tragedie immani, è proprio una bella lezione la vostra.
Che si siano offesi anche per questo??
Mi hai chiarito le idee su quello che è successo.
Riguardo a quello che hai scritto, io da tempo non credo più a quello che ci proprinano i telegiornali. Siamo in un perfetto regime dell'informazione, assolutamente blindato avendo il potere tutte e 6 le reti.
Avete dato un bellissimo esempio a quei mafiosi del calcio: sospendere una partita senza motivo.... Bellissimo !!!!
Loro che non hanno sospeso una partita neanche nel caso di tragedie immani, è proprio una bella lezione la vostra.
Che si siano offesi anche per questo??
- schiavetto78
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Considera che, in quel momento, per i 70000 dell'Olimpico un motivo c'era e come !!! Io ti posso giurare che per me la notizia era vera, e la conferma, ai miei occhi, è arrivata proprio dallo speaker che ha dato consistenza a quella che prima era solo una voce!Avete dato un bellissimo esempio a quei mafiosi del calcio: sospendere una partita senza motivo
Ok,schiavetto78 ha scritto:Considera che, in quel momento, per i 70000 dell'Olimpico un motivo c'era e come !!! Io ti posso giurare che per me la notizia era vera, e la conferma, ai miei occhi, è arrivata proprio dallo speaker che ha dato consistenza a quella che prima era solo una voce!Avete dato un bellissimo esempio a quei mafiosi del calcio: sospendere una partita senza motivo
ma io parlavo considerando quello che rimarrà come ricordo di questo fatto: una partita sospesa solo per una voce.
Bellissimo, nel dubbio che la voce sia vera, sospendere lo stesso: il fatto era così grave...
Peró capisco che in quel momento pareva tutto vero.
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Ma se il primo tempo si fosse chiuso sul 3-0 per Lazio/Roma, secondo voi, la partita sarebbe stata egualmente sospesa?
Ciaociao
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"Oh Buhaiola, Tu mi tradisci,
Tu dici vengo, Ed invece, Tu pisci.
Chi chiava tromba, Chi tromba chiava
E chi non tromba, Si mena la fava."
(I 5 Madrigalisti Moderni, Amici Miei Atto 2)
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Derby, ultrà Roma e Lazio uniti
Scontri preordinati contro la polizia
Tifosi della Roma e della Lazio uniti contro un avversario comune: la polizia. L'accordo tra i vari gruppi ultrà delle due squadre in occasione del derby di calcio del 21 marzo scorso è emerso dall'inchiesta della procura della Capitale e della Digos che ha portato in carcere 16 persone appartenenti alle fazioni della curva sud e di quella nord. Una violenza concordata, quindi, con l'obiettivo unico di mettere a "ferro e fuoco" lo stadio.
Gli ultrà giallorossi e biancocelesti, insomma, da sempre e storicamente nemici e divisi, quella sera si sono alleati. E davanti avevano un comune nemico, gli agenti delle forze dell'ordine che, alla stadio, come sempre, erano schierati per garantire l'ordine pubblico. Un inchiesta che ha alzato il velo su quella che lo stesso gip, che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare, Renato Croce, ha definito "una violenza anomala e particolare". I filmati, girati dalla polizia, parlano chiaro ed evidenziano i gruppi di ultrà , a volto coperto che incendiano gabbiotti dei vigili urbani e automobili, distruggono i bagni dello stadio Olimpico, strappano estintori e tubi dell'acqua per usarli poi come armi verso agenti di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. E poi, ancora, Irriducibili e Viking della Lazio, insieme ai Boys, Fedayn, Tradizione e Distinzione della Roma, che lanciano bombe carta caricate con chiodi, bulloni e schegge di metallo, contro le forze dell'ordine.
Ne feriscono, dopo ore di scontri, almeno 153. Una devastazione concordata, scrivono i pm Vittoria Bonsanti ed Elisabetta Cenniccola, che soltanto allo stadio Olimpico, ha causato danni per oltre 180 mila euro. L'inchiesta, hanno spiegato il dirigente della Digos, Lamberto Giannini e il funzionario che si occupa di questo tipo di reati, Nicola Falvella, ha mandato all'aria anche un piano che stava man mano prendendo corpo. Quello di organizzare i vari gruppi ultrà della capitale in una trasferta in Portogallo per gli Europei 2004. Un fatto diventato importante anche per l'emissione delle 18 ordinanze di custodia cautelare, all'appello mancano ancora due ultras della Lazio, e messo nero su bianco in una "fanzine", il giornalino distribuito allo stadio dalle frange più violente. Sul giornale vi era un chiaro invito alla sfida degli ultrà di altre nazioni, una sfida con magliette ufficiali che, hanno appurato gli investigatori della Digos, erano una sorta di messaggio in codice per indicare l'organizzazione di scontri in Portogallo.
aiaiaiaiai...
Scontri preordinati contro la polizia
Tifosi della Roma e della Lazio uniti contro un avversario comune: la polizia. L'accordo tra i vari gruppi ultrà delle due squadre in occasione del derby di calcio del 21 marzo scorso è emerso dall'inchiesta della procura della Capitale e della Digos che ha portato in carcere 16 persone appartenenti alle fazioni della curva sud e di quella nord. Una violenza concordata, quindi, con l'obiettivo unico di mettere a "ferro e fuoco" lo stadio.
Gli ultrà giallorossi e biancocelesti, insomma, da sempre e storicamente nemici e divisi, quella sera si sono alleati. E davanti avevano un comune nemico, gli agenti delle forze dell'ordine che, alla stadio, come sempre, erano schierati per garantire l'ordine pubblico. Un inchiesta che ha alzato il velo su quella che lo stesso gip, che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare, Renato Croce, ha definito "una violenza anomala e particolare". I filmati, girati dalla polizia, parlano chiaro ed evidenziano i gruppi di ultrà , a volto coperto che incendiano gabbiotti dei vigili urbani e automobili, distruggono i bagni dello stadio Olimpico, strappano estintori e tubi dell'acqua per usarli poi come armi verso agenti di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. E poi, ancora, Irriducibili e Viking della Lazio, insieme ai Boys, Fedayn, Tradizione e Distinzione della Roma, che lanciano bombe carta caricate con chiodi, bulloni e schegge di metallo, contro le forze dell'ordine.
Ne feriscono, dopo ore di scontri, almeno 153. Una devastazione concordata, scrivono i pm Vittoria Bonsanti ed Elisabetta Cenniccola, che soltanto allo stadio Olimpico, ha causato danni per oltre 180 mila euro. L'inchiesta, hanno spiegato il dirigente della Digos, Lamberto Giannini e il funzionario che si occupa di questo tipo di reati, Nicola Falvella, ha mandato all'aria anche un piano che stava man mano prendendo corpo. Quello di organizzare i vari gruppi ultrà della capitale in una trasferta in Portogallo per gli Europei 2004. Un fatto diventato importante anche per l'emissione delle 18 ordinanze di custodia cautelare, all'appello mancano ancora due ultras della Lazio, e messo nero su bianco in una "fanzine", il giornalino distribuito allo stadio dalle frange più violente. Sul giornale vi era un chiaro invito alla sfida degli ultrà di altre nazioni, una sfida con magliette ufficiali che, hanno appurato gli investigatori della Digos, erano una sorta di messaggio in codice per indicare l'organizzazione di scontri in Portogallo.
aiaiaiaiai...
questo mi sembra alquanto strano... la nostra nazionale non ha tradizione di tifo violento al seguito a differenza di Inghilterra, Germania, Argentina, Turchia, Serbia e qualche altra....Paperinik ha scritto:L'inchiesta, hanno spiegato il dirigente della Digos, Lamberto Giannini e il funzionario che si occupa di questo tipo di reati, Nicola Falvella, ha mandato all'aria anche un piano che stava man mano prendendo corpo. Quello di organizzare i vari gruppi ultrà della capitale in una trasferta in Portogallo per gli Europei 2004.