Quale decade del porno preferite?

Scatta il fluido erotico...

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Nip
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Re: Quale decade del porno preferite?

#76 Messaggio da Nip »

SoTTO di nove ha scritto:
05/04/2021, 17:29
Una differenza sostanziale che rendeva le pornostar che hanno iniziato la carriera negli anni novanta, primi anni 2000, migliori di quelle di oggi era la loro altezza media superiore. (soprattutto se prendiamo quelle dell'est Europa)
Preso atto che di viso sono belle oggi come allora la loro altezza negli ultimi anni si è abbassata notevolmente. (ad occhio di quasi 8/10cm)
Ho aperto per curiosità qualche decina di profili, tra quelle più "famose" e a quei tempi (quando l'est Europa ha raggiunto il suo massimo) non ho trovato nessuna sotto l'1.60. e ne ho aperti una marea.
La maggior parte è tra 1.68 e 1.75. Che per una donna è una buona base di partenza. Con diverse anche oltre l'1.75.
Tra le più famose con almeno 1.70 di altezza:
A.Blonde (1.73), Anita Dark (1.70), Angel Dark (1.75), Angelica Wild (1.78), Coralie Trinh Thi (1.70), Deborah Wells (1.75), Juli Ashton (1.75), Lea Martini (1.78), Shalimar (1.83), Ursula Moore (1.85), Vicca (1.80), Wanda Curtis (1.75), Angelica Bella (1.70), Julia Ann (1.73) Tabatha Cash (1.70), Tania Larivière (1.73), Tracey Adams (1.73), Zara Whites (1.70) , Eva Falk (1.75), Linda Thoren (1.75), Laura Angel (1.75), Monica Roccaforte (1.73), Sandra Iron (1.75), Sandra Russo (1.71), Daniella Schiffer (1.80), Eva Mercedes (1.73), Karma Rosenberg (1.77), Venere Bianca (1.73), Maria Bellucci (1.70), Eva Henger (1.78), Draghixa (1.73), Cassandra Wild (1.78), Jane Darling (1.75), Jill Kelly (1.70), Julie Silver (1.73), Karina Play (1.75), Krystal De Boor (1.71), Lucy Lee (1.75), Regina Sipos (1.73), Sandra De Marco (1.70), Claudia Jackson (1.75), Eva Roberts (1.73), Jennifer Stone (1.78), Katja Kean (1.75), Lara Stevens (1.70), Sandra Romain (1.72), Sylvia Laurent (1.70), Cindy Lords (1.75), Annette Schwarz (1.78), Asia Carrera (1.75), Jessica Drake (1.75), Briana Banks (1.75), Jennifer Dark (1.70), Ellen Saint (1.70), Jini J. (1.70), Mandy Bright (1.78), Melody Kord (1.78), Michelle Wild (1.70), Roxanne Hall (1.75), Simony Diamond (1.72), Sunset Thomas (1.73), Magdi (1.75), Nikky Blond (1.70), Sarah Twain (1.78), Katsuni (1.70), Puma Swede (1.78).
Di americane ce ne sono poche perchè ho aperto profili di attori europei per arrivare alle donne.
e comunque tante altre famosissime andavano almeno dall1'63 all1.68.
Solo la Monica Sweetheart tra quelle "famose" l'ho trovata sotto l'1.60.
Questo mi fa pensare che fosse improbabile avere successo se stavi sotto una certa altezza.

Aprendo i profili delle più famose degli ultimi 10 anni ce ne sono una marea sotto l'1.65 (ad esempio l'amatissima Chechik, 1.57).
Ecco, quando dico che una volta sembravano più "donne" il motivo è questo. Mettile in scena con la biancheria intima adatta e la sensazione di avere una cavalla davanti una volta c'era sempre, oggi spesso non è così.
Oggi anche quelle che fanno la parte delle Femme fatale sono spesso piccoline.
Prendiamo le partecipanti al torneo di Juan che in teoria sono le più famose in questo momento..
Anissa Kate (che sembra una cavallona) è in realtà 1.63, Angela White: 1.60, Vale Nappi: 1.60, A.Chechik: 1.57, L.Silver (altra che sembra alta) 1.63, R.Reid: 1.60, N.Swann: 1.60, E.Willis: 1.65, A.Maire 1.62, A.Falls (altra che sembra alta) 1.60, G.Dior: 1.65, G.Valentina 1.57, K.Grey:1.60.
Solo Tori Black: 1.75, G.Carter: 1.70 N.Nacci: 1.70, J.Janson 1.70, Kali Roses 1.68, Aidra Fox: 1.68 hanno una altezza in linea con gli anni passati. (oltre alla Koshka che è ben 1.83).
Ok, ne ho trovate anche tra le vecchie più basse di 1.70 e diventate famose ma come detto è rarissimo che scendessero sotto l'1.65.
Qui su 20 che in teoria sono ai vertici del mercato attuale ben 11 sono più basse e due sono solo 1.65. C'è una sproporzione enorme.

Poi per curiosità ho aperto il profilo di Mike Adriano in quanto si è passato quasi tutto il mercato attuale (almeno in america).
Anche qui ho aperto i profili delle più conosciute.
Molte di quelle che ti appaiono alte in realtà non lo sono.
Esempio: Elsa Jean (1.60), Amirah Adara 1.60, Alex Grey (1.60), Arya Fae (1.60), Ava Addams (1.60), Casey Calvert (1.60), Chloe Amour (1.60), Janice Griffith (1.60) Karla Kush (1.60), Katrina Jade (1.60) Khloe Kapri (1.60), Lana Rhoades (1.60), Lily Carter (1.60), Marina Visconti (1.60), Nicole Aniston (1.60), Paige Owens(1.60), Uma Jolie (1.60), Veronica Avluv (1.60), Abella Danger (1.62) Anya Olsen (1.62), Kennedy Leigh (1.62), Lena Paul (1.62), Carter Cruise (1.63), Kendra Lust (1.63), Lacy Lennon (1.63), Stella Cox (1.63).
Chiaro che ho trovato anche ragazze tra l'1.65 e l'1.80 ma in proporzione ai profili aperti non c'è paragone.
Poi ci sono le vere e proprie tappette. E se tra le vecchie pornostar non ho trovato praticamente nessuna qui è stata una strage. Alcune poi non pensavo fossero così basse.
Cecilia Lion (1.52), Penny Pax (1.52), Sara Luvv (1.52), Sheena Shaw (1.52), Vina Sky (1.52), Kiara Cole (1.55), LaSirena69 (1.55), Megan Rain (1.55), Scarlit Scandal (1.55), Jynx Maze (1.56), Natasha Nice (1.57), Dixie Lynn (1.57), A.J. Applegate (1.57) Abigail Mac (1.57), Brooklyn Chase (1.57), Remy LaCroix (1.57), Zoey Monroe (1.57), Jessie Volt (1.58), Amia Miley (1.60), Dakota Skye (1.60), Jada Stevens (1.60).

Troppe per i profili che ho aperto.
Insomma, oggi sempre il porno con la ragazzetta della porta accanto, fino a 15 anni fa rappresentava un altro tipo di donna.

Beh per i miei canoni estetici il non essere oltre una certa altezza (diciamo 1,70 come limite di riferimento) è solo che un valore aggiunto. Un fisico troppo alto lo trovo anche meno sexy in termini maneggevolezza e praticità nel senso che un fisico più piccolo di solito è più proporzionato, più predisposto e accogliente per l'atto sessuale. Poi il detto altezza mezza bellezza l'ho sempre visto più riferito agli uomini.

Comunque prenderei in considerazione il fatto che in passato potessero mentire molto di più sull'altezza dichiarata proprio per quel concetto di "divismo" che anni fa era molto più presente nel mondo delle pornostar.

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Alec Empire
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Re: Quale decade del porno preferite?

#77 Messaggio da Alec Empire »

Gargarozzo ha scritto:
03/04/2021, 13:54
Infine una nota di merito al porno anni 30 perché ingiustamente lasciato da parte e degno di una minzione di merito.
E allora andando a ritroso - ancor prima dei '30 - diciamolo, CorSera 22 Ottobre 1998: E' falso quel porno firmato D' Annunzio

FESTIVAL Giornate del muto a Pordenone Ieri notte alla celebrata manifestazione diretta da Paolo Cherchi Usai - che quest'anno prevede un omaggio alla gloriosa Fox (la major del "Titanic") con la prima "vamp" Theda Bara, spezzoni inediti sulla Grande Guerra e la Biancaneve del 1916 che tanto influenzo' Walt Disney - anche il corto porno d'autore ha la sua parte. Corto perche' si tratta dei 388 metri, cioe' due rulli, 21 minuti, di "Saffo e Priapo"; porno perche' il sesso femminile e' in primo piano come con Vampirella e gira per lo schermo anche un fallo di legno, stile Brass; d'autore infine perche' gli anonimi trasgressori fanno credere al loro spudorato pubblico che l'opera fosse di Gabriele D'Annunzio, autore per il cinema, ben pagato (50.000 lire), delle didascalie del kolossal "Cabiria", cult della retrospettiva di Pordenone. Dice il ricercatore Cherchi Usai: "Dopo un ampio lavoro di ricognizione sulla moda e il mobilio d'epoca, abbiamo deciso che il film, ritrovato a Roma quarant'anni fa, non e' del 1909 ma del 1920. E che non e' un canovaccio del Vate, ma un'imitazione "alla maniera di" che testimonia il desiderio di un salto culturale nel nome del poeta ufficiale, pur girato in una vera casa di tolleranza, con due lavoratrici del ramo. Che sia porno, non deve stupire: il cinema muto e' pieno di film erotici dove gia' figurano pratiche sadomaso e accoppiamenti con animali, repertorio del resto gia' presente nei vasi greci. "Esisteva un circuito sotterraneo di questa produzione clandestina che le cineteche conservano in cantine chiamate non a caso "Inferni" e di cui "Saffo e Priapo" fa parte. Circolavano nei bordelli, negli smoking parties e lo scrittore non poteva impedirne la diffusione, era lui l'oggetto del ricalco: come oggi, con tutto il rispetto, sarebbe Umberto Eco". Che si vede? Una certa Syby che, nel giorno del suo compleanno, aspetta la sua amante Adriana. Arriva un pacco regalo con un fallo di legno. Le due donne si danno alla pazza gioia. Incontro con un frate, che "punisce" la cameriera guardona, ma poi viene a sua volta punito con l'arnese finto, ma la penetrazione e' fuori campo. Siamo tra Boccaccio e Joe D'Amato, con didascalie che turgide esclamano: "Le tue labbra sono i margini di un'ardente ferita aperta dalla tua lingua come da stilo acuminato". La soluzione? "E' una pura, quasi esilarante imitazione: il poeta aveva un debole per un certo tipo di erotismo ma era piu' elegante di cosi'. E il cartello iniziale che annuncia "canovaccio e didascalie di D'Annunzio" e' chiaramente falso, aggiunto dopo, lo tradiscono la grafica e i caratteri. Intanto miei allievi americani hanno ritrovato altri due "corti" porno dannunziani, girati in ambienti kitsch - esotico". Eleonora Duse, se ci sei, batti un colpo. Maurizio Porro
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In rete c’è troppo di tutto ed è meglio “spegnere” ogni tanto (Fabban)

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Re: Quale decade del porno preferite?

#78 Messaggio da Robespierre99 »

Vabbè, "Cabiria" lo vidi da giovane studente di Storia del cinema... L'interesse di alcuni di voi, per questa fantomatica pornografia degli anni '30 o anche più addietro, come dice l'articolo, mi pare una buona cosa... Ma, per mancanza di materiale, non so quanto se ne possa dire. Tornando a tempi più vicini: così, giusto per ricordare la qualità e la fantasia dei video Brazzers di qualche annetto fa, voglio menzionare, tra le altre, quella scena che si rifaceva nientemeno che ad «Eyes Wide Shut»; ora, già quello è uno dei miei film preferiti di Kubrick... se ci metti pure, nella versione porno, la mia star favorita in assoluto, del periodo 2005-15, cioè Lisa Ann, mi fai andare in trip... Purtroppo, quella scena (che io sappia) esiste solo in 480p. Mi auguro che spunti una versione HD o QTGMC o Untouched DVD...
Non vorrei sembrare un cantore del passato (laudator temporis acti, dicevano i latini) ma Brazzers, nel tempo, è notevolmente peggiorata, non so se per scelte di budget o «artistiche». Qualcuno qui ha parlato delle luci, giustamente: vogliamo dirlo che le luci livide, fredde e metalliche, che si vedono spesso oggi, fanno cagare nel porno? O quella fotografia degli ultimi video di Brazzers, che pare una caramella zuccherata o non so che cosa? O peggio: il disinteresse completo per un minimo di direzione della fotografia. Non so come ci si regolasse nelle altre decadi ma la fotografia dei prodotti anni '90 mi pareva più evocativa... Non dico che si debbano creare chiaroscuri complicati o imitare l'espressionismo tedesco del cinema d'arte: basterebbe solo una luce calda, che mi pare funzionare meglio nel porno, rendendo anche più belle le attrici. Non mi dispiaceva la fotografia dei vecchi Brazzers e continuo ad apprezzare quella dei video Hardx.
Ho espresso perplessità sulle pornostar ventenni di oggi... Però qualcuna mi piace anche, come la sarda Martina Smeraldi, che dovrebbe però sempre teneri i capelli nerissimi degli esordi: cosa mi rappresentano quei colpi di sole biondastri? La snaturano e la rendono meno sexy. Peccato che la ragazza non lavori in modo più regolare con le produzioni americane (come è toccato alla Nappi)...
Pure Malena è notevole ma Martina, non solo perché più giovane, mi pare ancora più eccitante...

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Re: Quale decade del porno preferite?

#79 Messaggio da Mr. Viz »

Len801 ha scritto:
09/04/2021, 1:04
Mr. Viz ha scritto:
09/04/2021, 0:40
Ma bisogna per forza scegliere? Diciamo che senza soluzione di continuità ne sono usufruitore da tre decadi ma non saprei scegliere.
Epoche diverse, offerte diverse, gusti diversi globalmente ma anche personalmente, impossibile esprimere una preferenza.
Non sei obbligato a scegliere. Era una domanda fatta ai forumisti e quelli che desideravano esprimere un'opinione personale.
In gran parte la scelta e' piuttosto personale e limitata alla conoscenza dell'argomento. Se uno ha solo consumato porno (VHS, DVD, intenet) diciamo dal 1995 oppure dal 2010 in poi, certo non puo' commentare e fare un confronto con quello che si produceva prinma di quello. E' come uno che afferma di amare in cinema (cinefile), ma non sa nulla dell'origini, degli anni del cinema muto, se gli parli di Charlie Chaplin, Buster Keaton, Cecil B De Mille, FW Murnau, Fritz Lang, etc non ti puo dire nulla. La sola cosa che ti puo' spiegare e' tutta la trama dei film di superheroes, etc.
Dunque e' tutta una questione di conoscenza di quello che si discute. Se non hai visto nulla (o pochissimo di John Holmes, Seka, Desiree Cousteau, Samantha Fox, Serena, etc), mai aver entrato in una videoteca a noleggiare film porno in VHS negli anni 80-90, impossibile dire che ti piace quell'epoca del porno (e nemmeno spiegare il perche'). E' come (poter) commentare sull'ultima stragione di GAME OF THRONES, senza aver visto le stagioni precedenti. Capisco che il porno e' un poco diverso - scopare e' scopare e non c'e nulla di nuovo sotto il sole. Giustamente si chiedeva in altre pagine quando/quale fu la prima doppia anal in un film porno. Se hai cominciato a consumare porno nel 2010, probabilmente non sei in grado di commentare. Stessa cosa con l'analisi di Sotto che si chiedeva se le porno attrici di prima erano piu piccole o grandi di quelle di oggi....
Sono consapevole che il senso del topic fosse uno spunto, anzi è molto apprezzabile un nuovo 3d finalmente IT. È probabile che io mi sia espresso in modo poco felice, ma anche il mio intervento voleva lanciare una riflessione.

Il porno nasce con una mission molto chiara, stimolare le fantasie sessuali del fruitore per accompagnarlo al climax, partendo da questa ovvietà è altrettanto ovvio che tutte le produzioni dal 1930 in poi servono ad eccitare il fruitore coevo.
Dubito che un qualsiasi produttore pornografico si sia mai posto il problema di come suggerire questi stimoli dopo 30 anni, il porno ha il raro vantaggio di parlare la lingua del presente.
Non sono d'accordo con i tuoi esempi, sarebbe più calzante paragonarlo ad un dibattito su qualche sport.
È impossibile stabilire se Di Stefano fosse più forte di Ronaldo semplicemente perché nonostante praticassero lo stesso sport il tempo ha modificato moltissimo la sua percezione, l'estetica, la diffusione, l'approccio ecc...

Aggiungo che poi una cosa non esclude l'altra... è qui lancio un'idea a qualcuno qui dentro... in questa era digitale, dove esiste una categoria per ogni fantasia, paradossalmente i film anni 60 70 80 90 potrebbero trasformarsi in altrettante categorie a sé stanti semplicemente perché luci, fisici, plot o semplicemente la loro estetica possono rappresentare di per sé una fantasia.

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Re: Quale decade del porno preferite?

#80 Messaggio da Robespierre99 »

Mr. Viz, la domanda di partenza, con la quale ho aperto questo topic, rispondeva a un'esigenza di giudizio sulle cose (anche il porno è un aspetto della realtà, specie negli ultimi anni), più che al tentativo di operare una qualche analisi. L'ho detto in un commento precedente.
E si chiedeva quale fosse la decade preferita... non quale fosse la migliore!
Inoltre, è anche una domanda che apre a una mia curiosità circa le decadi del porno che conosco poco o nulla; dunque, chiedevo ai forumisti di tutte le età. In questa domanda, si possono incontrare più generazioni di appassionati del genere.
Len ha ragione sull'importanza della conoscenza dell'argomento: se uno conosce solo il porno degli ultimi cinque anni, ha meno strumenti di giudizio.
Magari, lascerei Murnau (che era pure omosex) e Chaplin o Lang (mostri sacri) al loro cinema come forma d'arte, diverso dal cinema di intrattenimento e di consumo e, ancor più, dal porno: poi ci possono essere contaminazioni, influenze, ibridazioni ecc. Belladonna appare in «Vizio di forma» di P. T. Anderson, uno dei registi più interessanti del cinema; ed è un bel momento, quella sua epifania, nel ruolo della fidanzata di un tale trovato morto... Anche Sasha Grey, dopo essere stata una star del porno, giovanissima, mi pare che abbia poi imboccato la strada del circuito "normale". Ad ogni modo, ogni intervento qui, cólto o ignorante, di giovanissimo porcello o di vecchio porco, è da me apprezzato...

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Re: Quale decade del porno preferite?

#81 Messaggio da Mr. Viz »

Capisco e mi taccio, la mia risposta è questa perché le comprende tutte. Spero solo che la discussione non si trasformi in una apologia del passato, tutto qui.
Vi continuo a leggere con piacere. 😊

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Re: Quale decade del porno preferite?

#82 Messaggio da Len801 »

Mr. Viz ha scritto:
10/04/2021, 1:23

Sono consapevole che il senso del topic fosse uno spunto, anzi è molto apprezzabile un nuovo 3d finalmente IT. È probabile che io mi sia espresso in modo poco felice, ma anche il mio intervento voleva lanciare una riflessione.
Il porno nasce con una mission molto chiara, stimolare le fantasie sessuali del fruitore per accompagnarlo al climax, partendo da questa ovvietà è altrettanto ovvio che tutte le produzioni dal 1930 in poi servono ad eccitare il fruitore coevo.
Dubito che un qualsiasi produttore pornografico si sia mai posto il problema di come suggerire questi stimoli dopo 30 anni, il porno ha il raro vantaggio di parlare la lingua del presente.
La mia conoscenza del cinema fino alle elementari erano quei film di 2a e 3a categoria che proiettavano in un piccolo cinema nel mia paese nativo. L'emigrazione a un altro paese, l'accesso alle grande biblioteche/cineteche, rete televisive che trasmettevano in tarda notte certti film d'arte o di "exploitation" (fanta-scienza, orrore, etc) mi hanno aiutato a capire uin poco il cinema internazionale, il sistema di censura in certi paesi. I primi film di "scandalo" dai paesi scandinavi, europei, giapponesi come: LA BETE (1975) di Walerian Borowczyk, I AM CURIOUS YELLOW (Jag är nyfiken) (1967) di Vilgot Sjöman, I, A WOMAN (1965, dir MAc Ahlberg) con Essy Persson, i primi film lesbo del cinema tradizionale THERESE & ISABELLE (1968) di Radley Metzger con Essy Persson, THE KILLING OF SISTER GEORGE (1968) di Robert Aldrich, quelli gai come THE BOYS IN THE BAND (1970) di Friedkin, l'abolizione della censura in Danimarca alla fine degli anni 60.
Nessuna tappa e' stata raggiunta per pura coincidenza.
Negli anni 30 con l'arrivo del cinema parlante, la fine della prima guerra mondiale, piu' o meno la fine della crisi economica mondiale, il cinema americano e straniero diventava piu' "maturo", ma non a tutti piacque e la censura divento' piu straordinaria. Dal 1934 molte cose nel cinema americano cambiarono: non si poteva trattare o mostrare certe cose, anche certe parole erano proibitie. Certi film che uscirono nei primi anni del 30 venivano censurati e tagliati se erano messi di nuovo in distribuzione dopo nel 1934, molti di questi tagli non sono stati mai ricuperati.
Ci fu una grande battaglia durante la produzione del VIA COL VENTO (GONE WITH THE WIND) (1939) in cui i produttori insistevano per la battuta integrale e finale detta da Rhett Butler nel romanzo, in cui si usava la parola "damn". Per decenni questa parola non fu piu' detta/sentita in un film americano. Circa 30 anni dopo il pubblico americano e produttori erano stufi di questo sistema di censura e nel 1968 entro' in vigore la "classificazione" di film sia per un pubblico generale fino a quello per adulti. Subito dopo l'industria porno americano pubblicizzava i loro film con tre "X" (triple X=XXX). La caduta della censura americana nel cinema tradizionale nel 1968 era piu o meno arrivata allo stesso tempo della caduta della censura in Danimarca per materiale esplicito/porno. Ci furono delle battaglie legali per determinare se film espliciti potevano circolare liberamente o essere considerati "osceni" (DEEP THROAT fu uno di questi).
Senza dei pionieri nel cinema tradizionale che quello "underground"/indipendente, non si fosse arrivati al cinema porno che poteva esistere agli inizi degli anni 70 o quello che si consuma in casa proprio (tramite internet etc).

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Re: Quale decade del porno preferite?

#83 Messaggio da Mr. Viz »

Len801 ha scritto:
10/04/2021, 21:53
Mr. Viz ha scritto:
10/04/2021, 1:23

Sono consapevole che il senso del topic fosse uno spunto, anzi è molto apprezzabile un nuovo 3d finalmente IT. È probabile che io mi sia espresso in modo poco felice, ma anche il mio intervento voleva lanciare una riflessione.
Il porno nasce con una mission molto chiara, stimolare le fantasie sessuali del fruitore per accompagnarlo al climax, partendo da questa ovvietà è altrettanto ovvio che tutte le produzioni dal 1930 in poi servono ad eccitare il fruitore coevo.
Dubito che un qualsiasi produttore pornografico si sia mai posto il problema di come suggerire questi stimoli dopo 30 anni, il porno ha il raro vantaggio di parlare la lingua del presente.
La mia conoscenza del cinema fino alle elementari erano quei film di 2a e 3a categoria che proiettavano in un piccolo cinema nel mia paese nativo. L'emigrazione a un altro paese, l'accesso alle grande biblioteche/cineteche, rete televisive che trasmettevano in tarda notte certti film d'arte o di "exploitation" (fanta-scienza, orrore, etc) mi hanno aiutato a capire uin poco il cinema internazionale, il sistema di censura in certi paesi. I primi film di "scandalo" dai paesi scandinavi, europei, giapponesi come: LA BETE (1975) di Walerian Borowczyk, I AM CURIOUS YELLOW (Jag är nyfiken) (1967) di Vilgot Sjöman, I, A WOMAN (1965, dir MAc Ahlberg) con Essy Persson, i primi film lesbo del cinema tradizionale THERESE & ISABELLE (1968) di Radley Metzger con Essy Persson, THE KILLING OF SISTER GEORGE (1968) di Robert Aldrich, quelli gai come THE BOYS IN THE BAND (1970) di Friedkin, l'abolizione della censura in Danimarca alla fine degli anni 60.
Nessuna tappa e' stata raggiunta per pura coincidenza.
Negli anni 30 con l'arrivo del cinema parlante, la fine della prima guerra mondiale, piu' o meno la fine della crisi economica mondiale, il cinema americano e straniero diventava piu' "maturo", ma non a tutti piacque e la censura divento' piu straordinaria. Dal 1934 molte cose nel cinema americano cambiarono: non si poteva trattare o mostrare certe cose, anche certe parole erano proibitie. Certi film che uscirono nei primi anni del 30 venivano censurati e tagliati se erano messi di nuovo in distribuzione dopo nel 1934, molti di questi tagli non sono stati mai ricuperati.
Ci fu una grande battaglia durante la produzione del VIA COL VENTO (GONE WITH THE WIND) (1939) in cui i produttori insistevano per la battuta integrale e finale detta da Rhett Butler nel romanzo, in cui si usava la parola "damn". Per decenni questa parola non fu piu' detta/sentita in un film americano. Circa 30 anni dopo il pubblico americano e produttori erano stufi di questo sistema di censura e nel 1968 entro' in vigore la "classificazione" di film sia per un pubblico generale fino a quello per adulti. Subito dopo l'industria porno americano pubblicizzava i loro film con tre "X" (triple X=XXX). La caduta della censura americana nel cinema tradizionale nel 1968 era piu o meno arrivata allo stesso tempo della caduta della censura in Danimarca per materiale esplicito/porno. Ci furono delle battaglie legali per determinare se film espliciti potevano circolare liberamente o essere considerati "osceni" (DEEP THROAT fu uno di questi).
Senza dei pionieri nel cinema tradizionale che quello "underground"/indipendente, non si fosse arrivati al cinema porno che poteva esistere agli inizi degli anni 70 o quello che si consuma in casa proprio (tramite internet etc).
Grazie Len, molte cose le sapevo già, altre le approfondirò, mi sfugge il senso della risposta.

Il processo storico di una forma d'arte è sempre interessante, dalla musica all'architettura. Indubbiamente ne aiuta la comprensione, ma tu stesso puoi esprimere un giudizio su di un brano ascoltato o uno spazio vissuto senza essere uno storico della musica o dell'architettura. Questo perché comunque sia quel brano e quello spazio sono stati creati per essere giudicati da te che ne sei fruitore ed indipendentemente che tu conosca i canti gregoriani o le regole vitruviane hai le capacità intrinseche di valutare quei prodotti e questo perché hai vissuto migliaia di spazi ed ascoltato tuo malgrado migliaia di canzoni.

Il porno parla ai nostri istinti, c'è dentro il rapporto col proprio corpo, col proprio genere, con gli altri generi, con la propria cultura, con le proprie fantasie. Si può giudicare anche senza saperne di Chaplin.

Cmq credimi ti stimo davvero pensa che questa è la prima volta dopo quindici anni che oso un confronto con te. Un abbraccio

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Re: Quale decade del porno preferite?

#84 Messaggio da Robespierre99 »

Sarebbe interessante se faceste anche i nomi delle vostre star preferite o di qualche titolo, così si pongono le basi per un eventuale e divertente Figa World Player "storico"...

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Re: Quale decade del porno preferite?

#85 Messaggio da Robespierre99 »

Con tutto il rispetto per le altre (specie per quelle che preferisco), se mi chiedessero un nome per gli anni '90, direi la british Sarah Louise Young (ma anche Stacy Valentine o Alicyn Sterling... e tutto il giro delle supertettone dell'epoca). Per i primi anni del 2000, le meno note Allysin Embers e Candy Cotton... ma anche Taylor Rain, Belladonna, Aurora Snow (che mi piaceva solo da giovanissima e magra), Gauge, la bellissima Silvia Saint, l'eccitantissima ceca Laura Angel (alta 1,75). Per il periodo 2005-2015, direi Lisa Ann (e Trina Michaels o Rebeca Linares o Brianna Love o Shyla Stylez o Naomi Russell; o Krissy Lynn e Alexis Texas ancora attive, o Jadina Stevens e Asa Akira; con un occhio di riguardo per i due figoni Angel Dark e Amy Reid)... Il problema sono gli ultimi 5 o 6 anni, visto che, alcune delle esordienti nel 2012-2014 che mi piacevano, si sono ritirate o suicidate! Ma posso menzionare certe pornostar di Legalporno, come la dolce e porca Kira Thorn (che è però sparita, in India?), la culona Kristy Black, una delle gemelle italo-ceche, Silvia Dellai (la sorella Eveline, pur somigliante, non mi piace), la figona ucraina Venera Maxima, la bella ceca Cindy Shine, Florane Russell, Lady Gang, Blanche Bradbury, la già citata Martina Smeraldi, e le iper-tatuate Sasha Beart, Harleen Van Hynten e Megan Inky (che sono trentenni). Silvia Dellai e Sasha Beart dovrebbero però cambiare le scarpe: sarebbero tanto più sexy con un tacco nero, semplice e classico, tipo quelli che usava spesso Lisa Ann (dal look sempre impeccabile).
Oppure con quel look che mi fa molto sangue e che non so come si definisca, adottato da Vicky Sol nel suo ultimo video per LP, ma anche, talvolta, da Adriana Chechik e soprattutto da Sandra Romain. Penso che il look abbia una certa importanza: detesto, per esempio, le scene ambientate in palestra o in abbigliamento sportivo...
Lara De Santis, come quarantenne, ha un corpo notevolissimo ma un viso un po' strano... però fa sempre la sua porca figura. Poi anche Emma Hix che vorrei vedere in LP. Non si può dire che io non sia un tipo deciso, nei gusti...

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Robespierre99
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Re: Quale decade del porno preferite?

#86 Messaggio da Robespierre99 »

Può darsi che molti forumisti si siano offesi o piccati perché, in un commento precedente, ho usato provocatoriamente i termini «giovane porcello» e «vecchio porco». Forse ci vergogniamo a dirlo o a farlo sapere in giro o anche ad ammetterlo a noi stessi, ma il porno ha un certo peso nelle nostre vite e condiziona le nostre abitudini: perché siamo dei drogati, né più né meno dei consumatori di cocaina e altre droghe o come gli alcolizzati; e il forumista che si firma «Drogato di porno» ha già espresso una verità...
Qualche volta penso alle analogie tra la droga e il porno... sicuramente ci sono degli aspetti in comune (l'assuefazione, la crisi d'astinenza) ma anche delle differenze notevoli: il consumo di porno non credo che faccia male alla salute del corpo, come certe droghe. Semmai, può avere delle coseguenze sul cervello e sulla gestione personale della propria libertà e del proprio tempo. Non solo: si può vivere benissimo anche senza la droga; invece il porno risponde a una necessità fisiologica precisa ma anche a certi aspetti dell'immaginazione erotica.
Per ragioni anagrafiche, io mi sono trovato a cavallo tra un'epoca che, nel porno, finiva e un'era nuova che cominciava; la stessa cosa si potrebbe dire per la tecnologia, perché i primi pc domestici sono stati una grande rivoluzione nelle abitudini, fino ai telefonini ecc.
Ma posso ricordare ancora le sale a luci rosse, che frequentavo raramente ma dove pure mi capitò di imbucarmi una volta, con un amico, marinando la scuola; o, un po' più grande, quando dovevo aspettare a lungo un treno e mi infilai in una sala nei pressi della stazione.
L'ambiente non era certo bello, c'era un'aria viziata, torbida e malsana ma eri mosso dall'istinto. Di certo, non sono luoghi da rimpiangere anche se rendevano la visione del porno più «avventurosa» e «maledetta»; dunque meno da borghesuccio domestico...
Posso ricordare gli appostamenti, per cercare l'edicola giusta, meglio se appartata, poco frequentata e gestita rigorosamente al maschile (da uno con la faccia da porco, con cui scattava la complicità), per comprare la rivista «proibita».
O le videoteche, che avevano una zona «seria» ma anche un settore a luci rosse; e allora cercavi quelle più fornite ed entravi, sentendoti un po' losco, vergognandoti pure; e aspettavi il momento buono per infilarti nel settore dedicato all'hard.
Questo poteva accadere anche se avevi fidanzate, amanti, vita sociale piena ecc. Infatti, io conoscevo tre ragazze nuove al giorno, in media: eppure avevo bisogno anche di questa discesa all'inferno, di questa zona d'ombra che il porno mi dava; avevo bisogno di emozioni variegate...
Non vi dico queste cose, per raccontarvi i fatti miei o per un trasporto nostalgico: ma per capire come il consumo di pornografia condizioni la mente e le abitudini di una persona.
L'avvento del porno in Rete ha poi rivoluzionato completamente la fruizione del prodotto, fino a diventare un rituale quotidiano; cambiamento in meglio o in peggio? Sinceramente, non saprei... Apparentemente, in meglio, molto ma molto in meglio. Ma per un drogato, sarebbe meglio trovare più facilmente la roba o disintossicarsi e uscire dal tunnel?
Baudelaire, il grande poeta francese «maledetto», diceva che, se uno Stato avesse voluto controllare i suoi sudditi e averli in pugno, avrebbe dovuto liberalizzare le droghe. Perché la droga ti rende schiavo e meno libero; ti rende più debole e docile.
E il porno? In Italia (e in Occidente) siamo piuttosto liberi, nel consumo, ma in qualche Paese è ancora proibito. Immagino che, nei Paesi dove sia proibito, circoli comunque a livello privato e «sottobanco». Anzi: spesso, più proibisci una cosa e più quella diventa oggetto di curiosità e di ricerca...
Non so bene se in Russia, oggi, sia proibita la produzione e la distribuzione di porno, a livello locale: che voi sappiate, ci sono film di produzione russa?
Sappiamo, invece, che un esercito di ragazze russe lavorano nel porno europeo e, talvolta, anche in quello americano.
Possiamo fare gli intellettuali cinefili ecc. (io un po' lo sono, anche per mestiere), ma il porno è cosa ben diversa dal cinema «normale», soprattutto il porno di oggi.
I film di Walerian Borowczyk non hanno nulla a che vedere con Mike Adriano e i suoi POV; «La Bête» (che vidi prima in una versione censurata, procurandomi poi la versione integrale della videocassetta allegata all'Espresso) non c'entra proprio nulla con i porno animal che circolano in Rete; perché i film del regista polacco nascevano da un'esigenza artistico-espressiva, dove invece i porno (specie i porno di oggi) sono pensati per il veloce consumo «usa e getta», soprattutto in Rete.
Eppure, nonostante le differenze sostanziali, sussistono anche dei punti di contatto: i film erotici d'autore del regista polacco possono eccitarti come un pornazzo; e possono generare anche emozioni, fantasie come pure accade in certi porno, specie in quelli più evocativi di altre decadi.
Carmelo Bene fece una distinzione (molto intellettuale e non so quanto esatta e condivisibile) tra erotismo e porno; per lui, il primo era robaccia, romanticume dell'Io; il secondo, invece, (come osceno, cioè fuori dalla scena dell'Io) era interessante. Nell'erotismo è ancora presente il desiderio del soggetto per l'oggetto di suo interesse; nel porno il soggetto si fonde con l'oggetto, senza più desiderio. Per Carmelo Bene, Kafka era porno (nel senso che dava lui)...
Ma questa linea di demarcazione e di confine, oggi piuttosto netta, ha alle spalle tutto un processo storico: ha coinvolto uomini e donne, in battaglie per la liberazione sessuale e contro la censura, come diceva giustamente Len.
Non solo: le nostre stesse vite, la nostra libertà, il nostro tempo ne sono stati condizionati.

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Re: Quale decade del porno preferite?

#87 Messaggio da Desmond »

Anni 2000 (generazione di Silvia Saint)

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Re: Quale decade del porno preferite?

#88 Messaggio da Robespierre99 »

Desmond ha scritto:
14/04/2021, 12:47
Anni 2000 (generazione di Silvia Saint)
Silvia Saint gode di un discreto numero di vecchi video rimasterizzati e "upscalati" in alta qualità. Certo che era parecchio bella... :blowkiss:

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Re: Quale decade del porno preferite?

#89 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Robespierre99 ha scritto:
14/04/2021, 9:44
il forumista che si firma «Drogato di porno» ha già espresso una verità...
Carmelo bene aveva ragione: https://www.facebook.com/1.carmeloBene.1/
« … il porno si instaura dopo la morte del desiderio: morto sacrificato eros, rimane l’aldilà del desiderio. Quando tu fai qualcosa al di là della voglia, la voglia della voglia, questo è il porno. È una svogliatezza. […] il porno è il manque, è quanto non è, è quanto ha superato sé stesso, è quanto non ha voglia… »
il drogato di porno non ha voglia di fare sesso ma ha voglia di aver sempre voglia di fare sesso, e quindi non va a scopare perchè si eccita bensì si eccita perchè sta scopando.
non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente

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Re: Quale decade del porno preferite?

#90 Messaggio da Desmond »

Robespierre99 ha scritto:
14/04/2021, 13:46
Desmond ha scritto:
14/04/2021, 12:47
Anni 2000 (generazione di Silvia Saint)
Silvia Saint gode di un discreto numero di vecchi video rimasterizzati e "upscalati" in alta qualità. Certo che era parecchio bella... :blowkiss:
Tale e quale a una mia ex collega di lavoro, se n’è andata due mesi prima che potessi diventare il suo capo... sigh

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