[O.T.] Crisi economica
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Re: [O.T.] Crisi economica
Omar, ti propongo ministro dell'economia, saresti perfettamente all'altezza
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: [O.T.] Crisi economica
scusate.hoover ha scritto:Non sono d'accordo,avere un paese poco istruito sarà ancora peggio.Siamo già uno dei paesi eurpoei con il più basso numero di laureati. Forse l'ultimo se non ricordo male...questa storia che ci sarebbero troppi laureati é una bufala colossale,il problema sono i corsi di laurea inutili,secondo me.zio ha scritto:bastano quelle dell'obbligo.Jack1975 ha scritto: a mio figlio non l'ho mando all'univesità...
edit. Ho controllato,siamo ultimissimi
la mia era solo la miglior considerazione benevola per gli errori riportati nella frase di Jack.
errori che mi fanno star male.
per questo ho scritto "bastano quelle dell'obbligo" (per non fare questi errori).
capisco solo adesso che la frase era travisabile e completamente all'opposto di quel che penso:e cioè che più la nostra offerta formativa ed educativa sarà approfondita ed eccellente, maggiormente saremo capaci di attirare mercato e di andarlo a prendere dove questo è.
scusate se vi ho fatto perdere tempo a disquisire del nulla.
ciao
zio.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Re: [O.T.] Crisi economica
secondo me sono entrambi aspetti della medesima medaglia.Parakarro ha scritto:abbiamo un po' tutti questa convinzione contorta che l'università debba insegnare UN MESTIERE.edwin76 ha scritto:zio mi puoi spiegare cosa intendi per capacita' di saper fare meglio se un neolaureato assunto nella mia ditta non capisce niente di cosa facciamo perché ha sempre e solo studiato teoricamente e al fine pratico non sa nemmeno di cosa si parla?
non è così
comunque, da datore di lavoro, mi permetto di dire che in Italia c'è estrema penuria di operai specializzati.
tanto che gli stranieri stanno scalzando gli italici in posizioni sempre meno marginali e sempre meglio pagate.
e cioè dell'orientamento agli studi.
ci sono persone portate per approfondire gli studi e altre portate ad essere estremamente competenti ed operative a 16 anni e molto meno portate ai contenuti d'approfondimento.
questo sarebbe proprio il ruolo della scuola secondaria, quello cioè di promuovere la realizzazione della persona dando indicazioni precise ai ragazzi.
ma non so perché ma in italia si è sempre cercato di massificare la domanda formativa e di indirizzarla verso un diritto allo studio utopico quanto inefficiente. insomma è inutile che un ragazzo pernotti 10/12 anni all'università solo per avere una laurea.
molto nasce dal valore legale del titolo di studio.
non è così nei paesi anglosassoni. se tu vuoi fare l'università non è per esercitare un mestiere, ma per farlo al meglio (con i dovuti distinguo per le professioni dove c'è il rischio della vita, tipo quelle legate alla medicina).
questo porterebbe a atenei meno numerosi, a maggior qualità della docenza e della discenza, maggior selezione, maggior competenza.
il passaggio dal mondo dello studio a quello del lavoro ha bisogno di un giusto tempo.
cambia tutto: lo scopo, i tempi, l'applicazione, etc. è una rivoluzione per il laureato che necessita di poter attingere al metodo e ai contenuti assimilati per rispondere alle nuove sfide d'impresa.
semmai io mi domanderei se quell'azienda di cui parli abbia davvero bisogno di laureati o non possa invece avere qualche buon tecnico industriale o meccanico.
perché, e questo è l'altro aspetto, è inutile che una azienda abbia tutto personale laureato se poi paga stipendi da operai.
in italia, tutto è sbagliato fin dall'inizio.
ora è il momento per cambiare. passare da regole di salvaguardia a regole di mercato e di vero merito.
trasformare la salvaguardia in solidarietà verso chi ha difficoltà perché meno capace o per altri motivi.
è questa la vera rivoluzione, che ripeto è prima di tutto culturale.
merito e responsabilità.
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Re: [O.T.] Crisi economica
Merkler sarà madre nuova unione europea?


MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: [O.T.] Crisi economica
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“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: [O.T.] Crisi economica
In questo tuo post ci sono spunti su cui dovro' riflettere per annizio ha scritto: ma non so perché ma in italia si è sempre cercato di massificare la domanda formativa e di indirizzarla verso un diritto allo studio utopico quanto inefficiente. insomma è inutile che un ragazzo pernotti 10/12 anni all'università solo per avere una laurea.
molto nasce dal valore legale del titolo di studio.
non è così nei paesi anglosassoni. se tu vuoi fare l'università non è per esercitare un mestiere, ma per farlo al meglio

Re: [O.T.] Crisi economica
l'eliminazione del valore legale della laurea sarebbe un toccasana.Barabino ha scritto:In questo tuo post ci sono spunti su cui dovro' riflettere per annizio ha scritto: ma non so perché ma in italia si è sempre cercato di massificare la domanda formativa e di indirizzarla verso un diritto allo studio utopico quanto inefficiente. insomma è inutile che un ragazzo pernotti 10/12 anni all'università solo per avere una laurea.
molto nasce dal valore legale del titolo di studio.
non è così nei paesi anglosassoni. se tu vuoi fare l'università non è per esercitare un mestiere, ma per farlo al meglio
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
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Re: [O.T.] Crisi economica
Effettivamente cosi' i veri genuini raccomandati non avrebbero piu' neanche bisogno di laurearsi 
ma prima di stabilire una gerarchia di valore e di prezzo delle varie universita' come in Ammerica, passeranno 20 anni di anarchia e di immense inculate per i poveri papini e mammine
"Mamma mamma, ho preso 30 in Intrallazzo I e II e in Pompinologia applicata... adesso posso gia' andare a fare l'architetto con papa'!

ma prima di stabilire una gerarchia di valore e di prezzo delle varie universita' come in Ammerica, passeranno 20 anni di anarchia e di immense inculate per i poveri papini e mammine

"Mamma mamma, ho preso 30 in Intrallazzo I e II e in Pompinologia applicata... adesso posso gia' andare a fare l'architetto con papa'!

Re: [O.T.] Crisi economica
oggi sono stato ad un convegno in cui ci si confrontava con l'attuale scenario economico; è stato tutto sconcertante. gli interventi dei politici, degli imprenditori, del mondo delle professioni. un trionfo di ovvietà assolute, cose senza nè capo nè coda. tristissimo.
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Re: [O.T.] Crisi economica
no barabino, perché il merito alla fine viene fuori.Barabino ha scritto:Effettivamente cosi' i veri genuini raccomandati non avrebbero piu' neanche bisogno di laurearsi
ma prima di stabilire una gerarchia di valore e di prezzo delle varie universita' come in Ammerica, passeranno 20 anni di anarchia e di immense inculate per i poveri papini e mammine
"Mamma mamma, ho preso 30 in Intrallazzo I e II e in Pompinologia applicata... adesso posso gia' andare a fare l'architetto con papa'!
d'altronde: chiedi ad un imprenditore serio quale politico vorrebbe a dirigere una sua azienda.
quindi in un sistema meritorio e competitivo, la raccomandazione vale, ma solo se meritoria.
inoltre per gli indigenti o x chi non può permetterselo, il merito permette di valorizzare al massimo.
negli states esistono borse di studio dedicate solo a questi studenti che meritano un investimento per il futuro.
ovvio che il figlio del ricco è sempre favorito.
ma non sempre arriva primo. cioè in un sistema competitivo l'arrivo è possibile per tutti.
in un sistema chiuso e di salvaguardia, l'arrivo è possibile solo per i soliti.
insomma, il figlio del leone nella savana sa che difficilmente qualcuno lo mangerà.
ma anche la gazzella sa che se corre veloce può arrivare a fine giornata.
e siccome non scegliamo noi come e dove nasciamo....
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Re: [O.T.] Crisi economica
però la domanda è: ma siamo proprio sicuri di desiderare un sistema meritorio?
chi, arrivando secondo al concorso da ricercatore all'università, sarebbe disponibile a riconoscere che il primo era migliore di lui?
quando mi è successo, ho subito deviato verso la questione del nepotismo.
ed era anche vero.
ma però occorre molta attenzione: merito non vuol dire che vinco io.
chi, arrivando secondo al concorso da ricercatore all'università, sarebbe disponibile a riconoscere che il primo era migliore di lui?
quando mi è successo, ho subito deviato verso la questione del nepotismo.
ed era anche vero.
ma però occorre molta attenzione: merito non vuol dire che vinco io.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Re: [O.T.] Crisi economica
io sono assolutamente per un sistema di VITA basato sul merito!
ma in Italia non è così zio, mi spiace contraddirti.... non è vero che il merito viene riconosciuto, quasi mai...la ragnatela di parentele, clientele ed amicizie è fortissima
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Re: [O.T.] Crisi economica
A guardarmi intorno direi anche prima:
L’Italia rischia la desertificazione urbana: tra il 2024 e il 2025 non ci saranno piu’ negozi fissi al dettaglio. L’allarme e’ della Confesercenti che oggi tiene la sua assemblea annuale. Per mettere a punto in maniera piu’ precisa lo scenario del prossimo decennio”, afferma l’organizzazione, “abbiamo considerato la dinamica tra il 2003 ed il 2012 fatta registrare dalle imprese iscritte e dalle cancellate: le prime si sono ridotte del 21%, le seconde sono aumentate del 28%. Nel 2003 il rapporto tra iscritte e cessate era quasi 1 ad 1, nel 2012 era diventato quasi 2 cessate per ogni iscritta e nel 2013, secondo le nostre stime, avremmo 1 nuova impresa ogni 2,7 cessate. Abbiamo applicato, in un’ottica, dunque, prudenziale, il tasso medio annuo rilevato nel passato al decennio futuro. Il risultato e’ che tra il 2024 ed il 2025 (tra 11-12 anni, dunque) scomparirebbero tutte le imprese del dettaglio fisso. Il vero salto avverrebbe quest’anno, nel quale per il lungo protrarsi della crisi, assisteremmo, soprattutto, a un forte incremento delle imprese cessate, ad una diminuzione delle iscritte e, di conseguenza, alla perdita netta di oltre 40mila imprese”.
Helmuttone batti un colpo!
L’Italia rischia la desertificazione urbana: tra il 2024 e il 2025 non ci saranno piu’ negozi fissi al dettaglio. L’allarme e’ della Confesercenti che oggi tiene la sua assemblea annuale. Per mettere a punto in maniera piu’ precisa lo scenario del prossimo decennio”, afferma l’organizzazione, “abbiamo considerato la dinamica tra il 2003 ed il 2012 fatta registrare dalle imprese iscritte e dalle cancellate: le prime si sono ridotte del 21%, le seconde sono aumentate del 28%. Nel 2003 il rapporto tra iscritte e cessate era quasi 1 ad 1, nel 2012 era diventato quasi 2 cessate per ogni iscritta e nel 2013, secondo le nostre stime, avremmo 1 nuova impresa ogni 2,7 cessate. Abbiamo applicato, in un’ottica, dunque, prudenziale, il tasso medio annuo rilevato nel passato al decennio futuro. Il risultato e’ che tra il 2024 ed il 2025 (tra 11-12 anni, dunque) scomparirebbero tutte le imprese del dettaglio fisso. Il vero salto avverrebbe quest’anno, nel quale per il lungo protrarsi della crisi, assisteremmo, soprattutto, a un forte incremento delle imprese cessate, ad una diminuzione delle iscritte e, di conseguenza, alla perdita netta di oltre 40mila imprese”.
Helmuttone batti un colpo!
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Re: [O.T.] Crisi economica
Rabbrividiamo. E pensare che un tempo era così bello avere il negoziante di fiducia laddove comprare la frutta e la verdura, il pane, la carne e magari essere trattati con un occhio di riguardo.. Queste piccole realtà sono fatte per scomparire. Già dove vivo ora (35.000abitanti) ne sono rimasti ben pochi e con le grandi distribuzioni che aumentano, tenderanno a diminuire fino a scomparire.. Vedremo dove andremo a finire.Capitanvideo ha scritto:A guardarmi intorno direi anche prima:
L’Italia rischia la desertificazione urbana: tra il 2024 e il 2025 non ci saranno piu’ negozi fissi al dettaglio. L’allarme e’ della Confesercenti che oggi tiene la sua assemblea annuale. Per mettere a punto in maniera piu’ precisa lo scenario del prossimo decennio”, afferma l’organizzazione, “abbiamo considerato la dinamica tra il 2003 ed il 2012 fatta registrare dalle imprese iscritte e dalle cancellate: le prime si sono ridotte del 21%, le seconde sono aumentate del 28%. Nel 2003 il rapporto tra iscritte e cessate era quasi 1 ad 1, nel 2012 era diventato quasi 2 cessate per ogni iscritta e nel 2013, secondo le nostre stime, avremmo 1 nuova impresa ogni 2,7 cessate. Abbiamo applicato, in un’ottica, dunque, prudenziale, il tasso medio annuo rilevato nel passato al decennio futuro. Il risultato e’ che tra il 2024 ed il 2025 (tra 11-12 anni, dunque) scomparirebbero tutte le imprese del dettaglio fisso. Il vero salto avverrebbe quest’anno, nel quale per il lungo protrarsi della crisi, assisteremmo, soprattutto, a un forte incremento delle imprese cessate, ad una diminuzione delle iscritte e, di conseguenza, alla perdita netta di oltre 40mila imprese”.
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Re: [O.T.] Crisi economica
Tenendo conto che le piccole imprese e i negozi sono quelli che pagano e non chiedono praticamente nulla in cambio, se spariranno loro saranno cazzi amari anche per Stato e compagnia bella.ph4t3d ha scritto: Rabbrividiamo. E pensare che un tempo era così bello avere il negoziante di fiducia laddove comprare la frutta e la verdura, il pane, la carne e magari essere trattati con un occhio di riguardo.. Queste piccole realtà sono fatte per scomparire. Già dove vivo ora (35.000abitanti) ne sono rimasti ben pochi e con le grandi distribuzioni che aumentano, tenderanno a diminuire fino a scomparire.. Vedremo dove andremo a finire.
E' una situazione che vorrei vivere il prima possibile. Teoricamente dovrebbero già verificarsi cali nelle entrate fiscali, ma addirittura l'ultimo trimestre hanno registrato un piccolo segno +
Tenendo conto che sono nel panico perché non riescono a trovare 8 miseri miliardi di euro, non oso immaginare la goduria di vederli costretti a comprire buchi di 20-30 miliardi.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”