[O.T.] Crisi economica

[marziano]

mi piacerebbe riportare la discussione su binari un po' meno esoterici.
il problema italiano è prima di tutto italiano: inutile girarci attorno.
camera di commercio americana in italia (American Chamber of Commerce in Italy) ha condotto un sondaggio tra le aziende americane.
ecco i risultati: http://www.amcham.it/detail.asp?c=1&p=0&id=5387
è interessante perché la percentuale PIL italiano derivante da investimenti americani in Italia è bassissimo (1,1%) e la ragione è molto semplice quanto nota (almeno a me che ho come cliente "mediato" un fondo americano) però potrebbe essere molto maggiore se la politica avesse i coglioni di toccare i gangli del sistema.
infatti, per le imprese americane interpellate,i “fattori frenanti” sono, “in ordine di priorità”, i) l’inefficienza delle istituzioni pubbliche, ii) le “gravi carenze del sistema giudiziario”, iii) l’eccessivo carico fiscale, iv) la carenza delle infrastrutture, v) il costo e la flessibilità del lavoro e poi le altre.
la verità è questa ed è semplice quanto brutale. o si taglia la spesa pubblica o la si rende 100% più efficiente. tertium non datur.
il resto sono palliativi. questi può e deve essere fatto proprio anche dentro i parametri dell'UE ma si deve avere il coraggio di avere uno scostamento nel breve periodo dai parametri in vista di un rientro nel medio lungo periodo.
la cancrena della spesa inefficiente va tagliata ora. ora, ora. non va annunciata a mezzo stampa. va fatta.

[zio]

io vorrei sapere se le formule e gli algoritmi che prevedono l'andamento economico dell'euro hanno rispettato finora le previsioni.
a me pare che stiamo andando sempre più vicini al gorgo.
no, perché è inutile continuare a darci botte sui maroni in osservanza ad una tabella excelle....
boh....

[Husker_Du]

Le previsioni dell'anadamento dell'economia calcolate da un dato modello economico danno risultati tipo questo:



Questo e' il grafico delle previsioni per il tasso di creascita del PIL inglese fatte dalla Bank of England. Ogni banca centrale, o analista economico, produce previsioni di questo tipo.

Come vedi l'incertezza e' elevata. Il motivo e' perche' viviamo in mondo stocastico e non deterministico. Noi possiamo modellare in maniera molto precisa l'incertezza (sappiamo ad esempio la distribuzione di tale incertezza), ma non la puoi eliminare.

Quindi non si puo' dire se le previsioni sono state rispettate o meno. Se le previsioni dicono che il tasso di crescita puo' essere tra il -2% e il +6%, e il tasso di crescita risulta poi essere il -1%, possiamo dire che le previsioni sono state rispettate? Probabilmente si.
Tuttavia, quando il credit crunch e' esploso e' ovvio che le previsioni non l'hanno anticipato correttamente, nel senso che il worst case scenario era previsto essere migliore di quello che e' realmente accaduto.

Anyway, questo per dire, che formule ed algoritmi, pur super sofisticati, non possono darti previsioni precise per definizione.

[Drogato_ di_porno]

dos hai visto panzakulona naziporkona con uniforme ddr?

[zio]

Le previsioni dell'anadamento dell'economia calcolate da un dato modello economico danno risultati tipo questo:



Questo e' il grafico delle previsioni per il tasso di creascita del PIL inglese fatte dalla Bank of England. Ogni banca centrale, o analista economico, produce previsioni di questo tipo.

ma questo grafico riguarda la sola GB o anche l'eurozona in genere?
sull'italia?
inoltre: il salto in crescita vertiginosa che mostra dal 2008 al 2010 è stato reale? solo per le banche?
scusa.
so che i modelli sono in continuo perfezionamento, ma le verifiche sulle previsioni rispetto alla storia che mostrano, servono appunto a renderli maggiormente precisi.
cmq si, se il range era fra 0 e +3, l'1 è un dato nelle previsioni.
forse occorre costruire le misure economiche di un paese nell'ottica del dato di minor crescita o peggior decrescita.
il "grasso"sarebbe tutto da godere poi.

inoltre: ieri sera dicevano che da Padoa Schioppa, Tremonti, Monti, e l'attuale tutti i ministri hanno fatto politiche di rigore nell'ottica del pareggio richiesto dall'europa.
è un dato che ti trova d'accordo. (lascia stare le opinioni politiche, adesso mi interessano poco).
grazie.

[fender]

Scusa ma, dal grafico, dove la vedi l'incertezza ? Magari le cose stessero così... a me sembra invece che continuiamo la discesa e non stabilità o crescita nei prossimi anni...soprattutto in Italia...

[zio]

insomma:
dal 2008 al 2010 da -7 a +3.
sono 10 punti. ti pare poco come crescita?
poi il grafico, sembra un cardiogramma ma tende a crescere nella lettura del lungo periodo.

[Requiemforadream]

Scusa ma, dal grafico, dove la vedi l'incertezza ? Magari le cose stessero così... a me sembra invece che continuiamo la discesa e non stabilità o crescita nei prossimi anni...soprattutto in Italia...

Chi ti fa vedere "la discena e non stabilità o crescita nei prossimi anni" è solo la cattiva informazione che ricevi, perchè penso d'aver capito nel discorso di Husker_Du ( piuttosto che del grafico che non c'ho capito moltissimo) che "l'incertezza è elevata" e "non sappiamo se le previsioni sono state rispettate".
Quindi interpretando logisticamente ritengo che non si può mai dare per certo nulla in economia in quanto l'imprevedibilità del tasso di crescita è incostante dato che dipende da molti fattori che non riguardino solamente banche o investimenti ma anche la fiducia nell'euro e nell'europa.
Non so se c'entri col discorso, vorrei proporre un intervista psico-scientifica del premio Nobel indiano Amartya Sen di : http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... -sen.shtml

[dboon]

Scusa ma, dal grafico, dove la vedi l'incertezza ? Magari le cose stessero così... a me sembra invece che continuiamo la discesa e non stabilità o crescita nei prossimi anni...soprattutto in Italia...

non e' che e' il grafico della disoccupazione

[gi.kappa.]

http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... -56263.htm

[fender]

insomma:
dal 2008 al 2010 da -7 a +3.
sono 10 punti. ti pare poco come crescita?
poi il grafico, sembra un cardiogramma ma tende a crescere nella lettura del lungo periodo.

Chiaramente parlavo dopo quella risalita... per me come grafico è farlocco...

[Husker_Du]

ma questo grafico riguarda la sola GB o anche l'eurozona in genere?
sull'italia?
inoltre: il salto in crescita vertiginosa che mostra dal 2008 al 2010 è stato reale? solo per le banche?
scusa.
so che i modelli sono in continuo perfezionamento, ma le verifiche sulle previsioni rispetto alla storia che mostrano, servono appunto a renderli maggiormente precisi.
cmq si, se il range era fra 0 e +3, l'1 è un dato nelle previsioni.
forse occorre costruire le misure economiche di un paese nell'ottica del dato di minor crescita o peggior decrescita.
il "grasso"sarebbe tutto da godere poi.

inoltre: ieri sera dicevano che da Padoa Schioppa, Tremonti, Monti, e l'attuale tutti i ministri hanno fatto politiche di rigore nell'ottica del pareggio richiesto dall'europa.
è un dato che ti trova d'accordo. (lascia stare le opinioni politiche, adesso mi interessano poco).
grazie.

Riguarda solo UK. L'ho messo perche' la bank of england lo produce e lo metto sul suo sito e quindi e' facile da quotare. Per quello della zona euro lo si trova nei documenti di Eurostat che sono disponibili online in pdf. Per l'italia uguale. La Banca d'italia ha il suo modello per fare previsioni ma non pubblica i grafici sul sito. Devi andare a spulciarti i resoconti economici che sono disponibili in pdf.

Comunque l'idea e' la stessa. Nel fare previsioni, hai una stima puntuale (disciamo +3%) e hai un standard error intorno per segnalare l'incertezza di tale previsione. Per ogni previsione, la banda di incertezza include il worst case scenario come lower bound ed il best case scenario come upper bound. Ovvio che il worst case scenario e' derivato dal modello. Non metti come worst case scenario la distruzione della terra a causa di un asteroide, oppure una riduzione del PIL del 30% etc. etc. Quindi anche il worst case scenario, come il best case, sono derivati dalle assunzioni del modello statistico economico usato.

L'aumento del PIL che vedi nel grafico e' l'aumento per tutta l'economia. L'economia inglese entra in recessione nel 2008 e si riprende nel 2009, poi si riabbassa nel 2011, cio' che viene chiamata una double dip recession. Non e' inusuale che tra il picco di una recessione ed il picco di un boom ci siano 10 punti di PIL.
Tieni presente che quello e' il tasso di crescita rispetto all'anno precedente. Quindi supponi che l'anno scorso ad esempio il PIL era zero, e quest'anno e' 0.01. L'aumento sembra pochissimo, ma il tasso di crescita e' praticamente infinito (in questo caso limite devi dividere un numero per zero).

Condivido in parte che i vari ministri delle finanze abbiamo fatto misure per cercare il pareggio di bilancio. Non solo perche' ce lo chiede l'europa (quando sottoscrivi il pattio di stabilita' sottoscrivi i criteri di politica fiscale che vi sono constenuti), ma anche perche' l'italia ha un vincolo di bilancio pubblico ben piu' stringente di altri paesi. Se non tieni sotto controllo i conti pubblici il rischio di insostenibilita' del debito aumenta in maniera esponenziale.
Tuttavia voglio fare un distinguo. Secondo i dati quando Tremonti e' stato ministro delle finanze l'Italia ha quasi sempre sforato il criterio del 3% del deficit/PIL (non ogni anno, ma parecchie volte), cosa non fatta con altri ministri delle finanze.

[Husker_Du]

Chiaramente parlavo dopo quella risalita... per me come grafico è farlocco...

Ovviamente ognuno puo' avere la sua opinione, tuttavia quello e' il grafico ufficiale fatto dalla Banca Centrale inglese. Ora potremmo assumere che gli economisti della banca centrale inglese non ci capiscano una mazza e facciano previsioni a minchia, tuttavia visto la reputazione dell'istituzione stessa e conoscendo un po' la gente che ci lavora, credo che tale spiegazione sia inverosimile.

[Drogato_ di_porno]

un effetto positivo della crisi è che sento sempre più 16enni / 18enni che decidono di fare scuole per lavori manuali e mandare affanculo l'università. soprattutto i maschi scelgono di fare scuole per orafi, falegnami ecc (ho dei cugini maschi che hanno fatto questa scelta). Invece le ragazze (più ambiziose e determinate) continuano a fare l'univeristà

la crisi ha finalmente posto fine a quella follia collettiva che voleva tutti al liceo, per fare l'univeristà, diventare dottori e yuppie di successo. Col risultato che finivano al liceo ragazzi a cui non fregava un cazzo del latino e che al 3° anno passavano all'ITIS o alla scuola professionale. I maschietti sono stati liberati dall'obbligo di diventare dottori e possono svolgere lavori manuali (che vengono percepiti come dispensatori di opportunità) più consoni alle loro inclinazioni.

Ricordo un tizio (um medico) che aveva due figli al liceo: la ragazza supersecchiona super ambiziosa si è laureata. Il maschio passava i pomeriggi a pescare e dovette traslocare all'ITIS. Il padre andava in giro per il paese vergognandosene, dando la colpa ai professori che non capivano il ragazzo, e giustificandosi con tutti. Ma giustificarsi de che?

Le ragazze sono state liberate dall'incombenza di non poter essere superiori ai maschi e non è più una tragedia che una sorella sia laureata mentre l'adorato maschietto di casa sia un falegname.

un passo avanti per l'umanità, per le folli ambizioni dei genitori e il rapporto fra i sessi

[dostum]

un effetto positivo della crisi è che sento sempre più 16enni / 18enni che decidono di fare scuole per lavori manuali e mandare affanculo l'università. soprattutto i maschi scelgono di fare scuole per orafi, falegnami ecc (ho dei cugini maschi che hanno fatto questa scelta). Invece le ragazze (più ambiziose e determinate) continuano a fare l'univeristà

la crisi ha finalmente posto fine a quella follia collettiva che voleva tutti al liceo, per fare l'univeristà, diventare dottori e yuppie di successo. Col risultato che finivano al liceo ragazzi a cui non fregava un cazzo del latino e che al 3° anno passavano all'ITIS o alla scuola professionale. I maschietti sono stati liberati dall'obbligo di diventare dottori e possono svolgere lavori manuali (che vengono percepiti come dispensatori di opportunità) più consoni alle loro inclinazioni.

Ricordo un tizio (um medico) che aveva due figli al liceo: la ragazza supersecchiona super ambiziosa si è laureata. Il maschio passava i pomeriggi a pescare e dovette traslocare all'ITIS. Il padre andava in giro per il paese vergognandosene, dando la colpa ai professori che non capivano il ragazzo, e giustificandosi con tutti. Ma giustificarsi de che?

Le ragazze sono state liberate dall'incombenza di non poter essere superiori ai maschi e non è più una tragedia che una sorella sia laureata mentre l'adorato maschietto di casa sia un falegname.

un passo avanti per l'umanità, per le folli ambizioni dei genitori e il rapporto fra i sessi

Massì basta cò sti schizzinosi (le ragazze a battere in strada)
IL LAVORO VI RENDERA LIBERI