Veramente Drugat l'Attacco in questione viene portato da evasori multimiliardari (che fine ha fatto il tesoro estero degli Agnelli?)
e dalla finanza bidonista si farebbe bene ad affrontare entrambi i problemi.
Draghi è Dio e ci salverà dai porci americani vendicando lo sbarco in Normandia.
La BCE è il Vallo Atlantico!
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Civitanova Marche, coniugi si impiccano per la crisi
Il fratello di lei si suicida per il dolore
Il gesto estremo descritto in un foglio: «I nostri corpi nello stanzino». Il fratello di lei non regge allo choc e si getta dal molo peschereccio
CIVITANOVA MARCHE- Moglie e marito impiccati, di fronte a questa tragedia anche il fratello della donna, sotto choc, si è tolto la vita. E' sconvolta Civitanova Marche dove questa mattina, vero le 8, sono stati ritrovati senza vita i corpi di Romeo Dionisi e Anna Maria Sopranzi. Poche ore dopo, sopraffatto dal dolore, si è ucciso anche il fratello della donna, Giuseppe Sopranzi, gettandosi in mare dal molo peschereccio. Tutto è iniziato verso le 8 di questa mattina quando un cittadino ha chiamato i carabinieri dando l'allarme. I corpi di Romeo e Anna Maria erano in uno scantinato al civico numero 40 di via Calatafini.
I militari dell'Arma hanno trovato sul cruscotto di un'auto parcheggiata nei pressi dell'edificio un biglietto in cui l'uomo chiedeva scusa per il gesto. Secondo il medico legale l'orario del decesso risalirebbe a giovedì notte. E proprio giovedì sera, alcuni testimoni avrebbero visto la coppia all'interno dello scantinato. Romeo Dionisi era un muratore e, stando alle prime ricostruzioni sulle cause dell'accaduto, sembra che da settembre non venisse più pagato per i lavori che aveva svolto. Così di fronte alle incombenze economiche familiari e fiscali avrebbe deciso di farla finita.
Insieme alla coppia viveva anche il fratello di lei, Giuseppe Sopranzi, che, saputo della tragedia, ha deciso di uccidersi a sua volta. Così, erano ormai le 10 del mattino, si è gettato in mare dal molo del porto di Civitanova. Il suo gesto è stato notato da alcuni passanti che hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e i sanitari del 118 che hanno recuperato il corpo dell'uomo e hanno vanamente cercato di rianimarlo. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Civitanova.
Il biglietto di addio
Romeo Dionisi e Anna Maria Sopranzi, i coniugi che si sono suicidati a Civitanova Marche perchè non riuscivano più a tirare avanti con i pochi soldi della pensione di lei, 400-500 euro, hanno lasciato un biglietto in cui chiedono perdono per il loro gesto e indicano il luogo, uno stanzino sul retro del palazzo, in cui trovare i loro corpi. Il biglietto, sul quale i coniugi avrebbero anche lasciato il numero di cellulare della sorella di lei, era stato appoggiato accanto a un'auto, nel garage, in modo da essere visto. La coppia abitava nello stesso palazzo del presidente del consiglio comunale di Civitanova Marche, Ivo Costamagna, che di recente aveva parlato con loro e li aveva invitati in Comune per parlare con i servizi sociali, ma i coniugi gli avevano riposto che non lo avrebbero fatto perchè si vergognavano. Dionisi, si è appreso, era disoccupato, dopo aver lavorato in una ditta edile di Napoli che aveva chiuso, e non riusciva a versare i contributi previdenziali obbligatori. Sembra anche che dovesse riscuotere dei soldi dalla ditta, che però non arrivavano. Il fratello della Sopranzi, Giuseppe, 72 anni, abitava nella casa accanto a quella dei Dionisi. Questa mattina si è precipitato nel garage insieme agli altri familiari, poi si è allontanato e si è diretto verso il molo, gettandosi in mare.
scopriremmo che i suicidi sono in linea con queli che ci sono stati ai tempi in cui la crisi non c'era. sono i giornalisti che danno le notizie, mica gli statistici
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
cicciuzzo ha scritto:scopriremmo che i suicidi sono in linea con queli che ci sono stati ai tempi in cui la crisi non c'era. sono i giornalisti che danno le notizie, mica gli statistici
Per una volta corro il rischio di pensarla come te.
Quasi mi preoccupo.
A parte la battuta, la mia riflessione è legata in parte alla tua affermazione.
E' un fenomeno in crescita o è solo la risonanza mediatica in aumento?
Come per le vittime degli incidenti stradali?
I media a volte evidenziano notizie con 3 o 5 morti in un grave incidente.
Lo spiegano con dovizia di particolari, foto, modelli delle auto coinvolte, composizione dei nuclei familiari coinvolti.
Sembra un evento straordinario.
Guardi le statistiche e scopri che ogni giorno, purtroppo, muoiono in Italia 2 o 3 DECINE di persone.
A proposito di MPS, articolo da il cittadino online, di Max Brod
SIENA. La sala convegni di Palazzo Patrizi si riempie per il dibattito “Fondazione, operazione verità: passato presente e futuro”, voluta dalle forze politiche a sostegno dei candidati a sindaco Enrico Tucci (Siena c’è, Assoc. Pietraserena, Fare per fermare) e Michele Pinassi (Movimento cinque stelle Siena), moderata da Massimiliano Angelini (Pietraserena). L’evento, andato in diretta streaming sul sito del M5S Siena, ha visto come ospiti Paolo Barrai (analista finanziario indipendente, autore del blog Mercato Libero), in collegamento Skype il professor Michele Boldrin (ordinario di economia alla Washington University, tra i fondatori di Fare per fermare), Piero Pisanu (ex dipendente Mps), Giorgio Finucci (Assoc. Piccoli Azionisti, Pietraserena) e - a chiusura dell’evento - Mauro Aurigi (M5S) con i candidati Tucci e Pinassi. Presente in sala, unica tra i Deputati della Fondazione (pubblicamente invitati all’evento), Antonella Buscalferri, che non è intervenuta, ma si è fatta intervistare dal Cittadino online a margine dell’incontro .
Portate via i soldi da Mps. È Paolo Barrai a dare il “la” con un susseguirsi di analisi sconcertanti e provocazioni. Il blogger (che annunciò il fallimento di Lehman Brothers una settimana prima del fatto, con lungimiranza e, come lui stesso ammette, una buona dose di fortuna) ha consigliato a tutti i correntisti con fondi superiori a 100.000 euro di portare via i risparmi da Mps (stessa cosa per obbligazioni e contratti di prestito titoli), per evitare che sul modello di Cipro questi siano confiscati. Gli organizzatori, pur riconoscendo le sue doti di analista, prendono le distanze da quello che Pisanu e Finucci hanno poi chiamato “terrorismo bancario”. La platea si anima, e una cittadina infine interviene: “A costo di perderli tutti, io i soldi li terrò in Mps, perché voglio bene alla mia città”.
Una banca nazionalizzata. A sostenere la tesi della nazionalizzazione sono un po’ tutti gli intervenuti, a cominciare da Barrai, che inizialmente parla di fallimento, poi si corregge e supporta l’ipotesi di nazionalizzazione. Il professor Boldrin descrive Mps come una “banca in via di progressivo fallimento” e che probabilmente verrà smembrata e “andrà via da Siena”. Pisanu, che esclude il fallimento, intravedendo la nazionalizzazione dovuta al mancato pagamento degli interessi sui bond dello Stato: “Mps non pagherà mai gli interessi, nessuna società, nemmeno in buone condizioni, sarebbe in grado di sostenere quei tassi così elevati”. Anche Finucci infine, nonostante veda come impossibile un fallimento, ipotizza il subentra mento dello Stato.
Cosa fare? Chiedere aiuto all’Europa. Durante il dibattito è il professor Boldrin a suggerire una soluzione pratica al momento durissimo per Mps: nazionalizzare la banca per via europea, sul modello di “Bankia”. “Bankia era la terza banca Spagnola, con molte analogie con Mps, salvata grazie all’intervento del Fondo Monetario” - spiega - “i cittadini senesi dovrebbero fare pressione per chiedere aiuto in questo senso. Infatti oggi c’è la speranza che Bankia rimanga - almeno per la parte del capitale umano - concentrata nella zona di Madrid (città a cui era molto legata). Operando allo stesso modo degli spagnoli, tagliereste dalla gestione della cosa i politici, e i banchieri legati alla politica; inoltre l’Europa sarà obbligata a salvarla in quanto banca, senza smembrarla in molti frammenti”.
La revisione dello statuto: non ora, non qui. Si arriva poi al tema centrale, la revisione in atto dello statuto della Fondazione. La bozza del nuovo statuto è già stata messa online per essere consultata (entro l’11 aprile), al fine di proporre correzioni e modifiche (che comunque la Fondazione ha facoltà di non prendere in considerazione). Ma il problema è a monte (con la m minuscola): tutte le forze politiche attive in Città (Pdl, M5S, Movimento Civico Senese, Lega Nord, e le forze a sostegno di Neri e Tucci), ad esclusione del PD, hanno dichiarato – nei giorni scorsi - che gli attuali dirigenti della Fondazione non sono legittimati a proporre una modifica statutaria, a causa delle loro responsabilità nei confronti del tracollo Mps e del quadro istituzionale incerto (aggravato dalla mancanza di un Sindaco). Ma a Palazzo Patrizi si rincara la dose, quando al professor Boldrin viene chiesto cosa pensi dei membri della Fondazione, risponde secco: “Che se ne devono andare a casa”. Barrai, come da copione, è ancora più diretto “Che se ne vadano aff… Questa gente non merita di essere salutata per strada. In cinque anni hanno bruciato tutto il patrimonio”. Romolo Semplici (Pietraserena) dichiara, in merito alle pressioni sulla modifica dello statuto da parte dell’Acri (Associazione di fondazioni e Casse di Risparmio), che nel 2012 ha riconfermato Gabriello Mancini alla sua vice-presidenza: “Per difendere la Fondazione siamo disposti ad uscire dall’Associazione”.
I costi della Fondazione. Un capitolo a parte è stato presentato da Pisanu, con uno studio sui bilanci della Fondazione. Il suo patrimonio è passato dai 5,5 mld del 2009 ad 1,3 mld nel 2011, in merito al bilancio 2012 esclama: “Visto la situazione non ho capito cosa aspettino a tirarlo fuori, forse si vergognano”. I compensi dei Deputati sono stati, negli ultimi 4 anni, di 3000 euro per ogni riunione alla quale hanno partecipato, per un totale di oltre 2 mln di euro all’anno. Nel 2011 i deputati si abbassano il compenso a 2600 euro a seduta, ma a causa del numero elevato di riunioni, il totale dei compensi risulta più o meno invariato. Altra critica è riservata alle consulenze esterne, per Pisanu totalmente inutili, visto l’ampio numero di deputati che dovrebbero essere in grado di ricoprire tutte le competenze necessarie: 2 mln nel 2008, 1 mln nel 2009, 756.000 euro nel 2010 e 1.3 mln nel 2011.
Gli interventi dei candidati. Conclude l’evento uno scoraggiato Aurigi (M5S), più breve rispetto ai suoi lunghi monologhi: “Stasera sono depresso, perché come cittadini potremmo anche avere nuova ricchezza da gestire, ma finiremmo per perdere anche quella. A Siena c’è stata una modifica antropologica, i senesi di una volta, non sono quelli di adesso” poi critica duramente Pierluigi Piccini, accusandolo di essere stato il primo dei tanti “principi” senesi: “Tutto è cominciato quando a Siena è arrivato un capo come Piccini, che sostenne la privatizzazione, fatta perché prevedeva la sua futura carriera politica”. Poi Tucci, favorevole ad un’Azione di Responsabilità del Comune nei confronti della Fondazione, afferma deciso: “apriremo i cassetti di questa Città con la Finanza accanto” e mette in guardia “almeno il PD ha il coraggio di candidarsi con la propria faccia, attenzione al lupo travestito da “agnello civico””. Termina Michele Pinassi, anche lui favorevole all’Azione di Responsabilità: “Apriremo i cassetti, con la Finanza a destra e la cittadinanza a sinistra”.
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.
masseur ha scritto:
A parte la battuta, la mia riflessione è legata in parte alla tua affermazione.
E' un fenomeno in crescita o è solo la risonanza mediatica in aumento?
A giudicare dai telegiornali, sembra quasi che i tornado avvengono solo negli Stati Uniti e un pochino ai Caraibi, mentre nelle Filippine mai
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Dopo MPS, forse a breve altro " scandalo" per altra banca ( non italiana)...
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Piano Merkler X l'Europa avanza a laghe falcate! contento Baalkkann?
questo nazzista vuol derubarci
ROMA – Dopo Cipro. Commerzbank: “In Italia serve patrimoniale del 15% sui depositi”. il precedente del salvataggio cipriota, che spaventa mezza Europa per paura di un contagio, come un vaso di Pandora scoperchiato, apre la strada alle ipotesi e alle proposte meno rassicuranti. E’ il caso del capo-economista della Commerzbank, la seconda banca tedesca, Jörg Kramer, che butta lì, con nonchalance, una potenziale bomba atomica finanziaria, quella cioè di un prelievo forzoso addirittura del 15% sui depositi per risolvere una volta per tutte il problema dell’eccesso di debito pubblico italiano.
Sul quotidiano economico Handelsblatt, ha scritto Kramer: “I patrimoni finanziari degli italiani corrispondono al 173% del PIL, cioè di molto superiori ai patrimoni dei tedeschi che corrispondono al 124%. Sarebbe utile, allora, applicare in Italia una patrimoniale, una tassa del 15% sui patrimoni basterebbe ad abbassare il debito pubblico italiano sotto la soglia critica del 100% del PIL”.
Ma dai dostum è ovvio che si tratti di pura campagna elettorale tedesca. Il voto in Germania si avvicina. Devono apparire duri coi terroni italiani
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Drogato_ di_porno ha scritto:Ma dai dostum è ovvio che si tratti di pura campagna elettorale tedesca. Il voto in Germania si avvicina. Devono apparire duri coi terroni italiani
spero con tutto il cuore che tu abbia ragione....purtroppo la (nota) dabbenaggine dell'italiota medio, che lo porta a scendere in piazza e distruggere le città quando gli vendono il calciatore preferito, e a starsene bello zitto e buono di fronte all'aumento mensile della benzina, di fronte alla milionesima tassa, di fronte all'annuale aumento di stipendio dei parlamentari (l'unica cosa veramente bipartisan mai partorita dai nostri cari onorevoli), di fronte ai quotidiani insulti della stampa estera (a che titolo parlano, poi...), di fronte all'ennesima azienda che chiude per spostare la produzione dove costa un ventesimo lasciando per strada centinaia di operai, di fronte alla sempre più crescente arroganza degli stranieri che vengono qui a prenderci per il culo, farsi mantenere e spadroneggiare con la violenza in ormai tutti i centri delle città più importanti (e qui mi beccherò del becero razzista ignorantone, ma chissenefrega)....e potrei scrivere per ore....a fronte di tutto ciò, inizio a pensare che molto presto un bel giorno ci sveglieremo ed il giornale radio annuncerà: "cari coglionazzi, lo Stato si è preso il 15% dei vostri risparmi....sapete com'è, a forza di 250 K alla volta come premio di consolazione per i trombati tipo Fini, non c'è più un euro...e quelli che servono per l'auto blu che deve scarrozzare l'amante del sottosegretario del viceministro adesso ce li date voi!"