(O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

[GiarneseUmnberto]

Io personalmente conosco più neri razzisti verso i bianchi che bianchi razzisti verso i neri, è sono abbastanza sicuro che conosco più bianchi di neri.

i più razzisti sono realmente i neri razzisti verso altri neri,poi ci sono i caffè latte razzisti verso i meno caffè latte o i più negri, poi ci sono i brown o detti marroncini razzisti verso i meno marroncini,poi ci sono i marroncini scuri razzisti verso i marroncini di colore più marroncino.

L'altro giorno un nostro collega di lavoro migrante regolare che vive qui da 15 anni e lavora onestamente diceva che ne aveva le palle piene dei migranti irregolari spacciatori,il razzismo c'entra poco in questi casi ma se lo avesse detto un bianco che ne aveva le palle piene sarebbe stato razzismo.Ormai i buonisti di sto cazzo sarebbero capaci di accusare chiunque di razzismo

[Gargarozzo]

[quote="Johnny Ryall"][quote="giorgiograndi"]In italia i meridionali che venivano al nord a lavorare e far studiare i figli e venivano trattati peggio delle merde, e i figli a scuola chiamati terroni. [/quote]

[quote="giorgiograndi"]Gli italiani non sono razzisti, sono esasperati. [/quote]

Mettiti d'accordo però.[/quote]

Abbi compassione, non sparare sulla croce rossa (né sul viagra )

Giorgiograndi ha avuto un'infanzia difficile, aveva un padre che non si sentiva italiano che ha dovuto decidere tra il concepire un figlio col cazzo grande e tra un figlio intelligente.
Ha dovuto scegliere una terza opzione, un figlio cazzone dal grande cervello, tra le gambe

[giorgiograndi]

In italia i meridionali che venivano al nord a lavorare e far studiare i figli e venivano trattati peggio delle merde, e i figli a scuola chiamati terroni.

Gli italiani non sono razzisti, sono esasperati.

Mettiti d'accordo però.

Dare del terrone a qualcuno non era razzismo, semmai intolleranza. Il razzismo e quando qualcuno non puo' accedere agli stessi servizi a cui gli altri hanno accesso. I terroni non sedevano dietro nel pulman, non avevano i loro bagni, non frequentavano scuole per terroni.

Definizione Razzismo:
Ogni tendenza, psicologica o politica, suscettibile di assurgere a teoria o di esser legittimata dalla legge, che, fondandosi sulla presunta superiorità di una razza sulle altre o su di un'altra, favorisca o determini discriminazioni sociali o addirittura genocidio.

Al tempo il comportamento dei meridionali era totalmente diverso da quello di chi viveva al nord era comprensibile che per quella generazione che aveva emigrato, ma dopo un paio di generazioni i terroni sono stati "integrati".

Ma parliamo di persone che anche con atteggiamenti completamenti diversi, condividevano la stessa cultura generale (stessa religione, una sola moglie, non infibulavano le proprie figlie, non le picchiavano la filia se frequentavano un ragazzo del nord, posso continuare se proprio vuoi)

I terroni avevano accesso agli stessi servizi di quelli del nord, ma lo stato non gli dava una lira, semmai un appartamento in una casa popolare. E i terroni erano gran lavoratori per la maggior parte, muratori, operai che si spaccavano la schiena per dare ai loro figli una vita migliore. I miei migliori amici erano terroni, figli di immigrati.

Se vuoi che ti spiego perche' la situazione adesso e' diversa basta dirlo.

[giorgiograndi]

In italia i meridionali che venivano al nord a lavorare e far studiare i figli e venivano trattati peggio delle merde, e i figli a scuola chiamati terroni.

Gli italiani non sono razzisti, sono esasperati.

Mettiti d'accordo però.

Abbi compassione, non sparare sulla croce rossa (né sul viagra )

Giorgiograndi ha avuto un'infanzia difficile, aveva un padre che non si sentiva italiano che ha dovuto decidere tra il concepire un figlio col cazzo grande e tra un figlio intelligente.
Ha dovuto scegliere una terza opzione, un figlio cazzone dal grande cervello, tra le gambe

Non sono mai sorpreso da come chi sfoggia paroloni e un profilo intellettuale si rivela spesso per essere solamente capace di insultare chi non la pensa come lui.

Quindi ti rispondo come ti avrebbe detto mia nonna: "ma va ciapa i rat"

[Drogato_ di_porno]

Sulla Gregoretti è andato in onda l'apoteosi del ridicolo da parte di tutte le forze politiche. Il tatticismo parlamentare è la rovina della democrazia.

Quello che dovrebbe essere un "processo" si trasforma in passerella per Salvini, il quale si autovota contro (come se durante Mani Pulite il PSI avesse votato l'autorizzazione a procedere contro Craxi) per finire davanti a quella stessa procura che ha già archiviato il caso.

I 5 stelle che rinnegano quello che facevano durante il Conte 1. Se Salvini è un sequestratore perchè non l'hanno denunciato quando erano alleati con lui?

Meloni e Forza Italia fanno i "garantisti" avendo apparecchiato loro la sceneggiata con la mozione Gasparri.

Al solito, i piddini si confermano i più coglioni del lotto. Vogliono la tattica parlamentare ma lo pigliano regolarmente in culo come dilettanti allo sbaraglio. Dicono di voler processare Salvini ma di non volerlo trasformare in martire a 6 giorni dal voto. Poi si fanno mettere nel sacco dall'autovoto leghista regalando ugualmente la passerella. Non era difficile immaginare la mossa di Salvini (ampiamente annunciata) quindi la canea era prevista a prescindere. Avrebbero fatto più bella figura votando per il processo.

[cicciuzzo]

Beh, ipocriti e cinici almeno lo sono stati tutti

[Gargarozzo]

Non sono mai sorpreso da come chi sfoggia paroloni e un profilo intellettuale si rivela spesso per essere solamente capace di insultare chi non la pensa come lui.

Per paroloni scommetto che intendi "infanzia difficile" o "sono un negro", oppure "cazzone".
Comunque per forza che non ti sorprendi, non capisci l'ironia, né un ragionamento non stereotipato, oppure ti concedo che non ti importa di fare quello sforzo perché lo stereotipo applicato al prossimo illude se stessi di aver capito il mondo (ognuno coltiva le proprie illusioni, io coltivo ad esempio pomodori fantasma per la mia famosa pizza spettrale ).
Mi piace cambiare registro proprio per vedere (ad esempio) lo sfoggio di non stupore, tu non sai di non sapere, come tutti in fondo, comunque ti do anche il parolone:
supercalifragilistichespiralidoso.

[manigliasferica]

Io personalmente conosco più neri razzisti verso i bianchi che bianchi razzisti verso i neri, è sono abbastanza sicuro che conosco più bianchi di neri.

i più razzisti sono realmente i neri razzisti verso altri neri,poi ci sono i caffè latte razzisti verso i meno caffè latte o i più negri, poi ci sono i brown o detti marroncini razzisti verso i meno marroncini,poi ci sono i marroncini scuri razzisti verso i marroncini di colore più marroncino.

L'altro giorno un nostro collega di lavoro migrante regolare che vive qui da 15 anni e lavora onestamente diceva che ne aveva le palle piene dei migranti irregolari spacciatori,il razzismo c'entra poco in questi casi ma se lo avesse detto un bianco che ne aveva le palle piene sarebbe stato razzismo.Ormai i buonisti di sto cazzo sarebbero capaci di accusare chiunque di razzismo

questo è un topic che aprii in passato al riguardo. http://www.superzeta.it/viewtopic.php?f=2&t=33587
neri che odiano i bianchi
asiatici che odiano neri
neri che odiano i gay
terroni che odiano arabi

praticamente la normalità che viene sempre ignorata da media e cinema e tv dove il razzista è sempre bianco e abita al nord

[Gargarozzo]

Mah, io non vedo 2 persone uguali tra gente che è cresciuta nella stessa famiglia, il gemello A è timido, gioca a calcio, gli piace una certa musica al gemello B piacciono altre cose ed ha un carattere diverso
Questi fanno parte di una famiglia, di un quartiere, di un popolo, di un pianeta
Il colore della pelle è una percezione, un sottoinsieme tra mille altri
Il razzismo medio di qualche milione o miliardo di persone vs il razzismo medio di qualche altro milione o miliardo di persone (stabilito poi in base a cosa? A quello che uno dice in pubblico?)
Discorso che fa finta che le individualità non esistano e che la variabile del colore della pelle determini il razzismo di un numero abnorme di persone
Se a te va bene cosí, maniglia... Mi pare peró che il tuo cervello possa fare anche piú di cosí, anzi molto di piú, anche se sei solo un bianco

[giorgiograndi]

Non sono mai sorpreso da come chi sfoggia paroloni e un profilo intellettuale si rivela spesso per essere solamente capace di insultare chi non la pensa come lui.

Per paroloni scommetto che intendi "infanzia difficile" o "sono un negro", oppure "cazzone".
Comunque per forza che non ti sorprendi, non capisci l'ironia, né un ragionamento non stereotipato, oppure ti concedo che non ti importa di fare quello sforzo perché lo stereotipo applicato al prossimo illude se stessi di aver capito il mondo (ognuno coltiva le proprie illusioni, io coltivo ad esempio pomodori fantasma per la mia famosa pizza spettrale ).
Mi piace cambiare registro proprio per vedere (ad esempio) lo sfoggio di non stupore, tu non sai di non sapere, come tutti in fondo, comunque ti do anche il parolone:
supercalifragilistichespiralidoso.

No no, intendo cose di questo tipo: "Comunque per forza che non ti sorprendi, non capisci l'ironia, né un ragionamento non stereotipato, oppure ti concedo che non ti importa di fare quello sforzo perché lo stereotipo applicato al prossimo illude se stessi di aver capito il mondo (ognuno coltiva le proprie illusioni"

Magari scrivere in questo modo riempie il vuoto che ti crei attorno pensando che tutti siano razzisti o intolleranti verso i neri, quando in realtà il fatto che tu sia nero è solamente un aspetto estetico trascurabile. E' il classico esempio che ti ho scritto prima, se il tuo vicino di casa ti evita pensi che è razzista, invece ti evità perchè non ti sopporta indipendentemente dal colore della pelle.

Quando a vercelli portarono alcuni bambini dal Ruanda dopo che il genocidio (a colpi di macete), tantissime famiglie si fecero avanti per adottare o aiutare questi bambini invece di lasciarli nelle mani della "macchina stato", alcuni rimasero. Stessa cosa per i bambini andicappati di Cernobil. Gli italiani hanno sempre tentato di aiutare chi aveva bisogno all'interno di regole e quote che portassero a un processo si integrazione regolamentata.
In poche parole, non si possono salvare tutti, si fa quello che si può.

Adesso gli italiani sono considerati razzisti perchè non accettano che tutto dovuto a gente a cui noi non dobbiamo nulla.

Mio padre mi ha concepito con mia madre avendo un lavoro e una casa, un progetto per il futuro, se i bambini africani sono invece stati concepiti da genitori che non avevano ne un lavoro e ne una casa, noi non ne siamo direttamente responsabili (leggi nota al fondo del post). Il fatto che un bambino adottato da una famiglia italiana abbia avuto un infanzia difficile in italia è un regalo ricevuto in nome dell'amore per la razza umana e per cercare di dare una vita migliore a chi è nato da genitori irresponsabili e peggio come frutto di stupri e violenze perpetrate in nome di odio razziale.
Perchè tra neri, in molte parti della stessa africa, l'odio raziale porta ad ammazzare donne e bambini a colpi di macete, altro che "razzismo" in italia.

I bambini stranieri che hanno avuto un infanzia difficile in italia, sarebbero probabilmente morti nelle nazioni di origini a 15 anni imbracciando un fucile nella violenza.

Detto questo, a me non frega un cazzo delle tua infanzia, sei un uomo ormai e vivi in italia, se la gente attorno a te vede solamente la tua faccia nera, credimi che in parte e dovuto alla tua testa di cazzo.
Perchè da come scrivi, bianco o nero o giallo, sempre una testa di cazzo rimani, poi se vuoi giustificarti per la tua infanzia difficile fai pure.

nota: l'errore è stato europeo, pensare che le nazioni africane potessero intraprendere un processo di sviluppo sociale anche senza il supporto dei colonizzatori.

[bellavista]

Voglio far notare come giorno abbia postato la definizione reale di razzismo. Che dovrebbe far capire a molti che quello che considerano tale non lo è, o lo è solo nella loro fantasia malata.
Il razzismo significa discriminare una razza.

Non far entrare gli ebrei nei negozi o portarlo in campi di concentramento è razzismo.

Dire che un negro è diverso da un giapponese e da uno svedese, senza che questo comporti alcuna lesione sei loro diritti, è una a analisi della realtà.

Sostenere che ci sono razze diverse e che alcune sono più portati a fare alcune cose e altre razze a fare altro, non è razzismo. È senso della realtà.

Il razzismo non si ha se dico che i negri giocano bene a basket. Ma se dicessi che i negri non possono giocare a golf perchè sono negri

Giorgio vi ha spiegato che quello che ripetete sia razzismo non lo è.

Riconoscere che un pastore tedesco è diverso da un bassotto non è razzismo. È razzismo se voglio sterminare tutti i bassotti e lasciare solo pastori tedeschi

Quindi, di grazia, usate il termine razzismo nel suo significato reale e non ripetetelo a cazzo e fuori contesto.
il razzismo è una cosa seria

[gaston]

quello degli africani verso altri africani non è razzismo , è odio tribale ,come quello dei tifosi del melfi verso i tifosi del vultur di rionero

[giorgiograndi]

quello degli africani verso altri africani non è razzismo , è odio tribale ,come quello dei tifosi del melfi verso i tifosi del vultur di rionero

Bha, va ad interpretazione: https://it.wikipedia.org/wiki/Origini_di_Hutu_e_Tutsi

"pulizia etnica"

Definizione razzismo: Ogni tendenza, psicologica o politica, suscettibile di assurgere a teoria o di esser legittimata dalla legge, che, fondandosi sulla presunta superiorità di una razza sulle altre o su di un'altra, favorisca o determini discriminazioni sociali o addirittura genocidio.

[cicciuzzo]

sono due cose diverse, antropologicamente parlando. hutu contro tutsi o serbi contro croati non era oggettivamente razzismo, era impossessarsi di spazi, di potere, di risorse. Hitler gli ebrei li odiava ed impossessarsi dei loro beni è stata una conseguenza.

[Gargarozzo]

Adesso gli italiani sono considerati razzisti perchè non accettano che tutto dovuto a gente a cui noi non dobbiamo nulla.

ma già la frase "gli italiani sono razzisti", chiunque la esprima, mostra solo la propria idiozia (e il razzismo)

poi contesto una morale che si fa attraverso le definizioni, quello per me è vuoto esistenziale, il basarsi su quel che si dice anziché sull'esperienza diretta

per me ogni discorso serio dovrebbe partire da un'esperienza diretta, e vissuta secondo quel che ha sentito.

Quand'è così, mi piace leggere cose anche completamente diverse dalla mia opinione e dal mio sentire, anzi la considero una ricchezza, siccome ognuno ha una sua sensibilità ed un suo patrimonio di esperienze che differiscono a volte drasticamente da quelle altrui

Quindi anche l'uso delle parole e dei gesti hanno un significato ed una vita interna diversa, queste sono cose che possono venire fuori solo da un confronto e se ci si ferma alla mera apparenza e alla superficie delle cose si rimane degli statistici che si affidano a delle definizioni (intendo qualsiasi definizione: anche quelle che piacciono più a me o ad altri, ma se partono dalla pretese di conoscere esteriormente o per sentito dire un fenomeno, è inevitabile che si rimane ad una conoscenza limitata e non vissuta)

qualora mi fossi reso equivocabile in materia, lo dico chiaramente

dire "chi mi sta simpatico non è razzista, mentre chi mi è antipatico è razzista" (frase che può essere espressa in mille altri modi) è di un'ipocrisia e di un razzismo infinito

anche perché, contrariamente a quel che vedo pensano in molti, per me di razzismo ce ne sono molte forme, dalle più lievi alle più pesanti.
Cosa è razzismo e cosa non lo è non lo stabilisce una giuria, non lo stabilisce una definizione, non lo decide una paraculata e neppure un'accusa.
E in ultima analisi per me il più grave danno del razzismo non è verso chi lo subisce, ma verso chi non lo riconosce più in se stesso.