cicciuzzo ha scritto:naaaaa, tu sai quante frecce rosse e italo girano normalmente tra Milano e Napoli al giorno? pieni di bergamaschi, milanesi, bresciani che non si fermano a Bologna ma varcano l'appennino? se questo virus era in Italia da gennaio (vedi polmoniti anomale lombarde) ed è stato attenzionato a malapena a fine febbraio vuol dire che ha avuto un mese (che non è poco) per circolare e diffondersi nelle sale riunioni di poste italiane all'eur piuttosto che in un corso di formazione alla maglianella.
ovvio che non abbia nè prove nè competenza, ma la pianura padana secondo me aveva ed ha le condizioni per una maggiore letalità del covid 19
Io ti ho spiegato i motivi per cui era prevedibile che in alcune zone d'Italia, dopo il lockdown, ci sarebbe stato un calo di mortalità (generale) rispetto alla media degli ultimi anni.
Già diverse settimane fa, ne discutevo anche con Pan.
Rimane il fatto che qua al nord il covid è stato un flagello. e avrebbe colpito in modo esponenziale se non si fosse bloccato tutto.
Nel resto d'Italia non è stato così.
Perchè non si è diffuso in tempo o perchè le condizioni erano diverse limitando la letalità?
Qui rimane il dubbio. Anche io lo trovo strano.
Ma questo c'entra poco con l'articolo di repubblica. Sembra quasi che vogliano diminuire l'incidenza del covid spalmandola su aree che sono state colpite meno (e per quale motivo conta poco ai fini statistici)
Se in alcune zone il dato della mortalità schizza in alto non mi interessa se grazie al resto d'Italia questa incidenza si abbassa.
è come dire che il covid non è pericoloso perchè nel mondo la letalità è minima.
Esticazzi, a me interessa la letalità dove la gente muore.
Se al sud è meno letale per qualche fortunata combinazione ti potrà essere utile per i giorni a venire (ma difficilmente potrai averne la certezza in tempo per esserti utile).
Ma al massimo ti potrà servire per andare incontro alle richieste di Giarnese (riaprire al sud) non per considerare il covid meno pericoloso.
Per il nord è già certificato che è stato un disastro. Di suo, perchè al netto delle presunte mancanze di qualche regione si è diffuso per aree geografiche non per confini regionali.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi