[O.T.] Devo entrare in analisi?
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
ma perché in viola?
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
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- pan
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Nik, me la cavo male con la funzione cerca, ma una volta ho scritto un postone(nel senso della lunghezza) sul narcisismo, vediamo se riusciamo a trovarlo.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
- pan
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Eccolo, l'ho ritrovato. Mi rivolgevo a Mavco. Era il 23 settembre 2009.nik978 ha scritto:chi ne sa di sindrome narcisistica?
mi sono sempre chiesot un cosa. un narcisista pienamente consciente di esserlo (al 100%) che ci convive e cerca di nutrirlo solo in campi definiti che gli garantisco successo e in altri tira a campare, che caspita di narcisisista e'???
sia chiaro che in quei campi la cosa e' quasi compulsiva e gli impedisce di provare affetti indirizzati su una sola persona...
"I due tipi narcisistici descritti da Lowen sono stati in pista per tutto il Novecento e ancora scorrazzano nel terzo millennio. Facendo una media della letteratura psicoanalitica, riferirei il primo tipo al narcisismo grandioso
(Otto Kernberg) e il secondo al narcisismo negativo (Andrè Green).
Sul primo tipo l'accordo è facile: trattasi della fotografia di Silvio Berlusconi.
Sul secondo Lowen è ancora decisamente troppo ottimista.
Il narcisista negativo è molto più consapevole delle proprie dinamiche e per questo adotta una copertura che spesso lo cela completamente. Assomiglia all'atteggiamento - mi noto di più se mi metto vicino alla finesta (o meglio nell'angolo) e non dico una parola?- di morettiana memoria. Finchè qualcuna lo avvicina incuriosita dalla differenza rispetto alla torma di sboroni presenti in sala. E qui parte la sua tattica invariabile: dare a intendere l'esistenza di un tesoro inespresso dentro di lui, dapprima sommessamente, poi sempre più chiaramente, fino allo scattare della scena madre appena la tipa dimostra effettivo interesse per lui. C'è il genio incompreso che solo lei ha saputo intuire, scoprire, vedere e che solo lei potrà portare in vita. Parte la relazione tutta centrata su questa dimensione, con la vittima indorata ( magari pure una bella topa con ottime frequentazioni) che si illude di portare il tesoro verso la luce per mezzo del suo amore. Ma il narcisista non puó, di default, instaurare e reggere relazioni autentiche e questa somma frustrazione lo induce a esigere sempre di più per sentirsi sempre più amato, ovvero confermato nella propria identità negata. - Credevo che tu mi amassi veramente e invece
hai fatto tutto questo solo per dimostrare a te stessa che eri in grado di poter godere del tesoro che hai saputo portare alla luce. Me illuso e stupido che te l'ho rivelato!- diventa il motivo ricorrente di questa fase che prelude a quella distruttiva (narcisismo distruttivo propriamente detto) che passa attraverso il concetto -tu non mi meriti, non sei degna di me- per sfociare sempre nella violenza psichica e spesso anche in quella fisica.
In pratica questo sa di non valere un cazzo, mentre il primo lo ignora.
Naturalmente, in virtù del principio della coazione a ripetere, ricomincerà la stessa solfa all'occasione successiva.
Ho fatto questo esempio perchè questo secondo tipo è oggetto di molte investigazioni psicologiche nell'ambito delle ricerche sulla violenza di genere, argomento di grande e drammaticissima attualità e nondimeno spiega anche il funzionamento del soggetto.
Ovviamente quanto esposto, non trattandosi di una scienza popperiana, come dicevo a Buccia, non inficia e nemmeno collide minimamente con quanto da te sostenuto e proposto a proposito di Mann, di SuSer e di te stesso.
Ma, come sai, mi piace sempre tornare alle origini, nella convinzione che gli antichi fossero -proprio cronologicamente- più vicini alle radici delle cose.
Narciso si ritrova con Eco rincoglionita dalla hybris della Dea, l'ama perdutamente e quella gli ripete il verso. Non puó più parlarle, non puó più relazionarsi con la donna che ama.
Possiamo immaginare ferita più grande? Nemmeno la morte.
Ma nonostante questo continua a vivere. E come ci testimoniano le numerose versioni del mito, di cui non sto a enumerare i finali, possiamo concludere che continua a vivere NON SAPPIAMO COME.
Basta così, lasciamo perdere Freud e tutto il resto. Ovidio e gli altri ci bastano.
Potrà vivere male, potrà perdere la vita, potrà vivere bene (miniMe).
Certo, anche benissimo: una dose di narcisismo è indispensabile alla strutturazione della personalità .
Immagina quanto bene farebbe un punturone di questo elisir alla sezione lamentosi del nostro forum di cui disegnammo l'organigramma. In quel bel culo piumato...
Bene! Adesso posso tornarmene nei topic Islam-Lacrime non senza una punta d'orgoglio narcis......

Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
- Barabino
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Dott. Pan,
Se ripenso alla mia vita, direi che sono nato narcisista,
nell'adolescenza sono rimasto ferito da (pochi) fallimenti,
adesso il Minnesota dice sempre che sono un depresso
a me in fondo in fondo, non sembra di essere cosi' triste,
pero' e' vero che manco di progettualita' e di iniziativa
se una ragazza fa la scema con me, mi prevale la paura
che stia solo giocando, ho paura che quando mi faro'
avanti andra' male, e preferisco scappare prima
quindi e' questo l'essere un depresso?
Se ripenso alla mia vita, direi che sono nato narcisista,
nell'adolescenza sono rimasto ferito da (pochi) fallimenti,
adesso il Minnesota dice sempre che sono un depresso

a me in fondo in fondo, non sembra di essere cosi' triste,
pero' e' vero che manco di progettualita' e di iniziativa
se una ragazza fa la scema con me, mi prevale la paura
che stia solo giocando, ho paura che quando mi faro'
avanti andra' male, e preferisco scappare prima

quindi e' questo l'essere un depresso?
Ultima modifica di Barabino il 13/01/2011, 19:19, modificato 1 volta in totale.
Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Guarda a me capita anche peggio. E' successo un sacco di volte che i ragazzi facessero gli spiritosi o si avvicinassero a me scherzando. Solo dopo ho saputo ( o m'hanno detto, i più coraggiosi ) che con me ci sarebbero venuti veramente. Ho perso tante di quelle occasioni che non hai idea, spesso mi mangio le mani. Ma ormai il meccanismo che funziona col mio sistema di autodifesa agisce autonomamente: se uno scherza con me non approfondisco mai e lascio sempre perdere.Barabino ha scritto:
se una ragazza fa la scema con me, mi prevale la paura
che stia solo giocando, e preferisco scappare![]()
quindi e' questo l'essere un depresso?
Sono depresso?
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
- Barabino
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
No, hai solo buonsenso
Hai perso delle scopate, ma hai anche perso delle occasioni di ricevere tante legnate!
Non sarebbe la prima volta!
Faccio un esempio trans...
http://en.wikipedia.org/wiki/Gwen_Araujo
Quindi e' ragionevole che tu non ci provi sempre... io invece no

Hai perso delle scopate, ma hai anche perso delle occasioni di ricevere tante legnate!

Faccio un esempio trans...
http://en.wikipedia.org/wiki/Gwen_Araujo
Quindi e' ragionevole che tu non ci provi sempre... io invece no

1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Seeee esagerato. Mica tutti vanno a legnare i gay così facilmente. E poi se uno mi si avvicina ( e non sono io che lo faccio ) per approcciarsi a me ( anche solo per scherzo o per fare amicizia )perchè mi dovrebbe legnare.Barabino ha scritto:No, hai solo buonsenso![]()
Hai perso delle scopate, ma hai anche perso delle occasioni di ricevere tante legnate!Non sarebbe la prima volta!
Faccio un esempio trans...
http://en.wikipedia.org/wiki/Gwen_Araujo
Quindi e' ragionevole che tu non ci provi sempre... io invece no
P.S. Guarda che mi so difendere bene, spesso giro armato

Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
- pan
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
See, ma tu soddisfi quasi tutti i criteri estetici di balkan.Il Fede ha scritto:Solo dopo ho saputo ( o m'hanno detto, i più coraggiosi ) che con me ci sarebbero venuti veramente. Ho perso tante di quelle occasioni che non hai idea, spesso mi mangio le mani.
Sono depresso?

Il meccanismo descritto da Barabino( che non soddisfa i criteri di balkan, ma non è affatto male), pongono il problema se la scarsa propensione all'azione determini l'atteggiamento rinunciatario o se eventuali delusioni subite siano a loro volta determinanti nell'evitamento di situazioni a rischio.
C'è anche un'altra chiave di lettura che non va mai tralasciata e che consiste nel fatto che molti, moltissimi eterosessuali siano poco e sempre meno effettivamente desiderosi di accoppiarsi con le donne.
Personalmente ne conosco un numero impressionante, la cui caratteristica risiede in un senso di inadeguatezza rispetto al sesso femminile che può ben essere lo sviluppo di una mutazione sociale e antropologica della contemporaneità.
Consiglio spicciolo:
Se qualcuna/o fa la/lo scema/o con voi, ricordatevi e ricorrete alla vostra parte scema. Suvvia, non dovrebbe essere un qualcosa di impossibile.

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Pan mi parleresti dell'individuazione di Jung? 
dimmi di si ti prego

dimmi di si ti prego

Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
@Pan: di ricorrere alla mia parte scema me l'ha detto anche un'altra psicologa.
come esempio mi ha portato il film The Cube dove, in effetti, sopravvive solo quello scemo
E' un pensiero cosi' umiliante che mi ha portato al motto "io stesso sono la mia malattia"
come esempio mi ha portato il film The Cube dove, in effetti, sopravvive solo quello scemo

E' un pensiero cosi' umiliante che mi ha portato al motto "io stesso sono la mia malattia"
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Penetration... ha!
Fornication... heh!
A jerker craves not these things!


Fornication... heh!
A jerker craves not these things!


1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Caro pan, il problema è diffusissimo, ma non credo sia la scomparsa del desiderio di accoppiarsi con le donne tout court,pan ha scritto: Il meccanismo descritto da Barabino( che non soddisfa i criteri di balkan, ma non è affatto male), pongono il problema se la scarsa propensione all'azione determini l'atteggiamento rinunciatario o se eventuali delusioni subite siano a loro volta determinanti nell'evitamento di situazioni a rischio.
C'è anche un'altra chiave di lettura che non va mai tralasciata e che consiste nel fatto che molti, moltissimi eterosessuali siano poco e sempre meno effettivamente desiderosi di accoppiarsi con le donne.
Personalmente ne conosco un numero impressionante, la cui caratteristica risiede in un senso di inadeguatezza rispetto al sesso femminile che può ben essere lo sviluppo di una mutazione sociale e antropologica della contemporaneità.
Consiglio spicciolo:
Se qualcuna/o fa la/lo scema/o con voi, ricordatevi e ricorrete alla vostra parte scema. Suvvia, non dovrebbe essere un qualcosa di impossibile.
bensì la scomparsa del desiderio di accoppiarsi con donne della contemporanea cultura occidentale.
Il mondo pullula di donne desiderabili. Semplicemente, sono altrove.
Quindi il problema si risolverà da solo.

Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
leggendovi mi sento veramente un sempliciotto.
sono depresso?
sono depresso?

Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Papero ecco lo strizzacervelli che serve!!!Paperinik ha scritto:Un saluto al prof che non leggo più...
La sera sul tardi mi sento sempre triste, non so come mai..non è stanchezza, è proprio un senso di solitudine e abbandono, di impotenza, anche...come se osservassi il monitor o la cameretta e mi trovassi di fronte al nulla, spaesato...anche quando vado a letto ci metto un po' ad addormentarmi, tant'è che ho il ritmo sonno-veglia sfalsato...boh

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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- Barabino
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Blif, per favore!
In questi problemi sentimentali e sommamente non razionali, il tuo spirito illuminista impedisce di mettere a fuoco il problema
-Pan fa notare che molti uomini desiderano le donne, ma si sentono inadeguati. Non e' che le donne in occidente non siano desiderabili, e' che sono troppo difficili o gli uomini sono incapaci di sedurle!
-che me ne frega del suicidio demografico? Il mio problema e' individuale
-nel mio stato attuale, anche andare sulla luna non mi cambierebbe molto
ecc. ecc.
In questi problemi sentimentali e sommamente non razionali, il tuo spirito illuminista impedisce di mettere a fuoco il problema

-Pan fa notare che molti uomini desiderano le donne, ma si sentono inadeguati. Non e' che le donne in occidente non siano desiderabili, e' che sono troppo difficili o gli uomini sono incapaci di sedurle!
-che me ne frega del suicidio demografico? Il mio problema e' individuale
-nel mio stato attuale, anche andare sulla luna non mi cambierebbe molto
ecc. ecc.
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3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
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2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
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