Drogato_ di_porno ha scritto: ↑04/07/2024, 13:06
“Mi auguro che il presidente Draghi smentisca l’ipotesi di un’accelerazione del processo di vendita di Ita a Lufthansa" (Giorgia Meloni, 2 agosto 2022)
“Si fa presente ai signori della Lufthansa che non siamo sotto il dominio del Reich tedesco” (Fabio Rampelli, 2 agosto 2022)
Perché la Meloni che oggi, da premier, ha adottato un dpcm per velocizzare, e menomale, le procedure di cessione di Ita, è la stessa Giorgia che, da leader dell’opposizione, si opponeva a ogni ipotesi di vendita e anzi rimproverava a Mario Draghi la volontà di “liquidare un pezzo della nostra identità”, arrivando perfino a sostenere che “la sovranità prevista dalla Costituzione si compone di tanti tasselli, tra cui la libertà di volare autonomamente, proprietari dei propri interessi, capaci di salvaguardare una delle tradizioni aviatorie più prestigiose del mondo”. E c’è di più. Perché la Meloni che ora propende per un accordo con Lufthansa è la stessa Giorgia che il 14 ottobre 2021 celebrava l’ultimo volo di Alitalia dicendo che l’idea di “svendere domani ai tedeschi di Lufthansa” era l’approdo naturale delle politiche scellerate della sinistra, di Draghi e del management di Ita.
Il problema della politica è che pur di dare contro la controparte si possano assumere posizioni ardite, se non proprio, irrazionali, perché quello è il gioco delle parti.
Personalmente, più che perché proprio integerrimo a livello etico/morale, il politico non l'avrei potuto fare perché sarei morto di "cringe" a 30 anni.
Probabilmente di figuracce, situazioni in cui mi sia auto-valutato come davvero ridicolo, ne ho collezionate pure ben meno, e meno grosse, dell'italiano medio, e nondimeno ogni tanto quando riaffiori il ricordo di, chessò, una roba che feci a 17enni e mi viene tipo il brivido sulla schiena ma un po' diverso.
Fare il politico proprio ne ce l'avrei fatta, almeno non senza copiosi farmaci e alcol. La mia soglia prima del darmi del coglione allo specchio è troppo bassa.
Aggiunto a quanto sopra c'è pure il fatto che ad un certo punto, quando si sia effettivamente quelli seduti nella stanza dei bottoni, non si possa più andare contro i numeri o a chi comandi davvero.
Del resto con Alitalia saremo già al 10° capitolo (e i miliardi nemmeno li conto) in cui noi "uomo della strada" non ci si capaciti che si vada ancora avanti; speriamo sia davvero la volta buona.
E c'è ad essere un minimo più ottimisti anche perché siamo appunto arrivati ad tale un punto che... non per niente la vendita a Lufthansa pare che stia sollevando alcun scontro politico.
Relativamente al passato, ad ogno modo, va pure ricordato che si senta, si legga, che:
(Alitalia) è sempre stata un serbatoio di voti per MSI AN e discendenti tutti
a Roma questa cosa la sanno anche i gatti del Colosseo
Io Roma devo ammettere di averla bazzicata poco. Giusto qualche toccata e fuga, perché per molti versi per il sottoscritto è già "troppo a sud".
Però non faccio fatica a crederci.