(OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del cac

[GiarneseUmnberto]

che i mercati "decidano" è un dato di fatto, perchè i mercati non sono la Spectre ma investitori che "prezzano il rischio Italia". In passato ho investito e disinvestito anch'io in titoli di stato e quindi ero "mercato"? E quando compravo ero patriota, quando vendevo traditore della patria? Tutti questi sovranisti patrioti che parlano male dello spread sono i primi a cagarsi addosso quando sale perchè sanno di fare propaganda. Il 30% del debito (in passato mi pare arrivò al 44) in mano agli stranieri fa comodo a tutti e riempire la pancia delle banche italiane di btp non è questa gran furbata patriottica: https://www.ilsole24ore.com/art/finanza ... fresh_ce=1

Boh nel mio piccolo posso dire che io ho investito in titoli di Stato italiani PROPRIO nel momento in cui lo spread era oltre quota 300 e tutti si cagavano addosso. L'ho fatto un po' per motivi "patriottici" (l'Italia è il mio Paese, e se devo aiutare qualcuno preferisco aiutare il MIO popolo) ed un po' per motivi "egoistici" (ero sicuro che lo spread sarebbe nuovamente sceso, anche perché un'Italia in bancarotta non fa comodo a nessuno). Ora mi godo gli interessi e rido pensando a quei corvi che ogni giorno cercavano di seminare il panico (per fini puramente elettorali).

eh ci siamo dimenticati del terrorismo psicologico che quegli infami di sinistra hanno perpetuato sulle famiglie italiane? tipo correte a ritirare i soldi dalla banca che si stanno bruciando e altre cazzate simili,lo spreaddd correte che si bruciano i soldi del contooo!!
ecc ecc mesi e mesi dal 4 marzo in poi a dichiarare puttanate,renzi che andava nei parchi a tema televisivi insieme alla sua combriccola di coglioni a dichiarare stronzate del genere e ci stava gente che abboccava pure,vecchietti in provincia di Napoli che venivano rapinati fuori dalla banca quasi tutti i giorni, ricordo che erano nate nuove figure professionali,un nuovo mestiere,non trovavi più i ragazzi disoccupati davanti al bar,il motivo era semplice e bastava che verso mezzogiorno facevi un giro di fianco alla banca e si sentiva il brusio dei vespini che accelleravano,ci stavano persone e persone su vespini in agguato dietro alle colonne della banca,appena un vecchietto usciva veniva rapinato,non era neppure possibile aiutare qualcuno visto che mentre cercavi di aiutarne uno a 2 metri un altro vecchietto veniva rapinato e strattonato da un altro rapinatore sul vespino,meglio far finta di nulla altrimenti spunta fuori che per loro la parola terrorismo sia solo quando qualcuno si fa esplodere con una bomba

[cicciuzzo]

ecchecazzo, ma dici sempre le stesse cose !

E tu no?

No, io cambio anche idea!

[dostum]

ecchecazzo, ma dici sempre le stesse cose !

E tu no?

No, io cambio anche idea!

Quando? Su cosa? E comunque si aspetta ancora il resoconto delle vostre gesta eroiche personali,che vi daranno senzaltro diritto di fare la lezioncina a tutti (come fate adesso).

[cicciuzzo]

ecchecazzo, ma dici sempre le stesse cose !

E tu no?

No, io cambio anche idea!

Quando? Su cosa? E comunque si aspetta ancora il resoconto delle vostre gesta eroiche personali,che vi daranno senzaltro diritto di fare la lezioncina a tutti (come fate adesso).

ma figurati, alla mia età non ho alcuna voglia di convincere nessuno. al massimo vi osservo scuotendo la testa consapevole che se andiamo nel merdone ho comunque più anticorpi della maggior parte delle persone, comprese quelle responsabili del merdone.

[SuperTrivelle]

ci siamo dimenticati del terrorismo psicologico che quegli infami di sinistra hanno perpetuato sulle famiglie italiane? tipo correte a ritirare i soldi dalla banca che si stanno bruciando e altre cazzate simili,lo spreaddd correte che si bruciano i soldi del contooo!!
ecc ecc mesi e mesi dal 4 marzo in poi a dichiarare puttanate,renzi che andava nei parchi a tema televisivi insieme alla sua combriccola di coglioni a dichiarare stronzate del genere e ci stava gente che abboccava pure,vecchietti in provincia di Napoli che venivano rapinati fuori dalla banca quasi tutti i giorni, ricordo che erano nate nuove figure professionali,un nuovo mestiere,non trovavi più i ragazzi disoccupati davanti al bar,il motivo era semplice e bastava che verso mezzogiorno facevi un giro di fianco alla banca e si sentiva il brusio dei vespini che accelleravano,ci stavano persone e persone su vespini in agguato dietro alle colonne della banca,appena un vecchietto usciva veniva rapinato,non era neppure possibile aiutare qualcuno visto che mentre cercavi di aiutarne uno a 2 metri un altro vecchietto veniva rapinato e strattonato da un altro rapinatore sul vespino,meglio far finta di nulla altrimenti spunta fuori che per loro la parola terrorismo sia solo quando qualcuno si fa esplodere con una bomba

Si va da un estremo all'altro, oltretutto i vecchietti vengono anche tradizionalmente "presi di mira" da individui loschi che lavorano all'interno delle stesse banche, anche perché i vecchietti -a differenza dei giovani- hanno spesso dei consistenti risparmi da parte e perché -rispetto ai giovani, che sono più propensi a spendere che ad investire- i vecchietti sono molto più facili da convincere della "sicurezza" di investimenti che invece si rivelano poi spazzatura (titoli argentini, Cirio, Parmalat e potrei continuare all'infinito)...

[Drogato_ di_porno]

eh no, miei cari amici "sovranisti". l'è minga così semplice la fazenda. lo spread che era salito oltre quota 300 ha iniziato a retrocedere (non molto in verità, ma è almeno sceso sotto quota 300) per motivi ben precisi. Anzitutto la retromarcia sul deficit passato da 2,4 a 2,04, cosa che ha generato il simpatico meme

è stato un segnale importante che ha "tranquillizzato" i mercati, facendo capire che quelle dei nostri eroi erano minacce a vuoto, e si sarebbero guardati bene dall'uscire dall'euro o dall'unione europea (sono passati i tempi eroici dell'uscita dall'euro stampata sulla felpa o del referendum invocato dal Blogghe).

in secundis sulla carta sarà anche un governo sovranista ma i due ministeri chiave (economia ed esteri: Tria e Moavero Milanesi, Savona finito alla Consob) restano saldamente in mano agli uomini di Mattarella, il quale (come già Napolitano) funge da garante assoluto della collocazione italiana (area euro e UE). Altro elemento che ha raffreddato la corsa dello spread.

Tuttavia un po' di deficit è stato fatto col quale comprarsi il voto delle europee (reddito di cittadinanza e quota 100) e bisognerà ripagarlo disinnescando le clausole di salvaguarda (lievitate a 23 mld di euro). Vedremo se lo sceriffo Salvini, dopo aver polverizzato i 5 stelle alle europee, preferirà scrivere la prossima delicatissima manovra di bilancio insieme ai folkloristici alleati o al contrario farà saltare il banco.

Ps.: lo spread resta purtroppo alto e continua ad erodere silenziosamente, ancorchè tenacemente ed ostinatamente, l'economia italiana, e il debito pubblico continua a crescere. Ma nessuna paura: al massimo usciamo dal'euro e stampiamo la lira e la svalutiamo. e facciamo come il giappone. produrremo anche noi alta tecnologia con 100 milioni di laureati nelle scienze forti e scuola obbligatoria fino a 64 anni. e con la vittoria dei sovranisti alle europee i vari Kurz, finlandesi, Visegrad e falchi del rigore assortiti, ci lasceranno fare il 5% di deficit in nome dell "internazionale sovranista" o meglio dell' "Internazionale Nazionale".

[dostum]

E tu no?

ma figurati, alla mia età non ho alcuna voglia di convincere nessuno. al massimo vi osservo scuotendo la testa consapevole che se andiamo nel merdone ho comunque più anticorpi della maggior parte delle persone, comprese quelle responsabili del merdone.

Ah già dimenticavo QUANTO tu sia un essere superiore a noi ed un vero europeo (io al posto tuo di trarre profitto dall'altrui rovina non sarei così certo oppure hai i soldi in Svizzera?)


P.S.
Drugat mi togli una curiosità in base a quale criterio è stato stabilito il tetto del deficit al 3% e perché Spagna e Francia se ne fottono?

[Drogato_ di_porno]

perché Spagna e Francia se ne fottono?

Innanzitutto hanno dovuto scontare gli sforamenti con procedure d'infrazione. Non è vero che fanno quello che vogliono impunemente.

In secundis Francia e Spagna hanno un debito/Pil al 98%, contro il 133% dell’Italia. Questo ci svantaggia un filo in fatto di leva negoziale.

Infine la Francia era rientrata dal deficit nel 2018, e prevede di rifarlo nel 2020 (1,4%)

https://phastidio.net/2017/09/04/il-cugino-di-spagna/

https://phastidio.net/2017/03/14/spagna ... i-deficit/

https://www.huffingtonpost.it/2018/03/2 ... _23395144/

[cicciuzzo]

eh no, miei cari amici "sovranisti". l'è minga così semplice la fazenda. lo spread che era salito oltre quota 300 ha iniziato a retrocedere (non molto in verità, ma è almeno sceso sotto quota 300) per motivi ben precisi. Anzitutto la retromarcia sul deficit passato da 2,4 a 2,04, cosa che ha generato il simpatico meme

è stato un segnale importante che ha "tranquillizzato" i mercati, facendo capire che quelle dei nostri eroi erano minacce a vuoto, e si sarebbero guardati bene dall'uscire dall'euro o dall'unione europea (sono passati i tempi eroici dell'uscita dall'euro stampata sulla felpa o del referendum invocato dal Blogghe).

in secundis sulla carta sarà anche un governo sovranista ma i due ministeri chiave (economia ed esteri: Tria e Moavero Milanesi, Savona finito alla Consob) restano saldamente in mano agli uomini di Mattarella, il quale (come già Napolitano) funge da garante assoluto della collocazione italiana (area euro e UE). Altro elemento che ha raffreddato la corsa dello spread.

Tuttavia un po' di deficit è stato fatto col quale comprarsi il voto delle europee (reddito di cittadinanza e quota 100) e bisognerà ripagarlo disinnescando le clausole di salvaguarda (lievitate a 23 mld di euro). Vedremo se lo sceriffo Salvini, dopo aver polverizzato i 5 stelle alle europee, preferirà scrivere la prossima delicatissima manovra di bilancio insieme ai folkloristici alleati o al contrario farà saltare il banco.

Ps.: lo spread resta purtroppo alto e continua ad erodere silenziosamente, ancorchè tenacemente ed ostinatamente, l'economia italiana, e il debito pubblico continua a crescere. Ma nessuna paura: al massimo usciamo dal'euro e stampiamo la lira e la svalutiamo. e facciamo come il giappone. produrremo anche noi alta tecnologia con 100 milioni di laureati nelle scienze forti e scuola obbligatoria fino a 64 anni. e con la vittoria dei sovranisti alle europee i vari Kurz, finlandesi, Visegrad e falchi del rigore assortiti, ci lasceranno fare il 5% di deficit in nome dell "internazionale sovranista" o meglio dell' "Internazionale Nazionale".

ma che succede? geisha si è impadronito della password di drugat?

ohi, guarda che dostum ci rimane male! rischia di andargli di traverso l'abbacchio domani!

[Drogato_ di_porno]

Intanto le fragorose flatulenze non sono mancate

Matteo Salvini: “Vinciamo le Europee e poi nessuno ci chiederà i 23 miliardi dell'Iva”.

«L'Europa ci ha chiesto le clausole di salvaguardia per aumentare l'Iva, noi non aumenteremo l'Iva, costi quel che costi». Per scongiurare l'aumento dell'Iva l'esecutivo gialloverde dovrà trovare nella prossima manovra 23 miliardi. Salvini in una intervista a La Stampa si è detto «serenissimo. Perché credo il 27 maggio l'Europa cambierà approccio. Lo sanno anche la Merkel e Macron, i finlandesi o gli spagnoli che vanno a votare. La politica europea va rivista interamente. Vedrete che dopo le elezioni nessuno ci verrà a chiedere 23 miliardi».
Nell'intervista Salvini ha ammesso poi di non aver mantenuto la promessa sul taglio delle accise sulla benzina, «ma non potevo immaginare che ci sarebbe stata questa maggioranza, di cui pure vado orgoglioso. Ora stiamo valutando un intervento con tre scaglioni diversi e presto daremo un segnale».

Il pasto gratis è Made in Italy

Ieri il M5S ha presentato la sua cosiddetta piattaforma per le elezioni europee, articolata in dieci punti. Si tratta di un pregevole esercizio di satira di cui merita dare conto, ma anche della rappresentazione amplificata e deformata di un tratto culturale dominante di questo paese: l’arte dello scrocco. Qui elevata a scala continentale.

Prendete il punto 1, ad esempio: "Salario Minimo Europeo per tutti i lavoratori. In Italia come in Europa, vogliamo un salario minimo orario: i diritti di chi lavora sono al primo posto. Stop alle delocalizzazioni, la manodopera deve avere lo stesso costo in tutta l’Unione Europea."

Avete letto bene: la manodopera (sic) deve avere lo stesso costo in tutta l’Unione europea. I differenziali di produttività scompaiono magicamente, e oplà! I pentastellati hanno di recente scoperto il concetto di salario minimo e quindi non perdono occasione per ricicciarlo ad ogni opportunità; alla fine, la proposta grillina (ma serve chiamarli ancora così?) va ben oltre quella, già di suo priva di senso, di Giuliano Pisapia, che lo scorso 24 aprile presentava a La Stampa la sua levata d’ingegno:

"Serve un salario minimo europeo pari al 60% dello stipendio medio di ogni Stato."

Sarà che io sono arido e mi difetta la fantasia, ma vorrei capire a che serve esattamente una misura del genere, visto che ogni paese ha differenti livelli di produttività e differente fiscalità sul lavoro. Boh. Ma torniamo alle nostre pecore, per dirla alla francese. Anche se qui forse sono capre.

La cosa più desolante è che ci saranno elettori disposti a votare per il cosiddetto programma pentastellato sulla base di questo punto. “Ehi, presto, salario minimo uguale per tutti in tutta Europa!”. Ma quello bulgaro, romeno o tedesco? Ah, saperlo.

Tra gli altri punti, i grillini vogliono “investire miliardi” per dare lavoro, oltre ad esigere che:

"Le famiglie italiane vanno sostenute nel Welfare con le stesse tutele esistenti in altri Paesi europei."

Sarebbe futile segnalare ai nostri baldi demiurghi che gli “altri paesi europei” hanno fatto scelte di allocazione delle loro risorse fiscali, giuste o sbagliate che siano. È difficile commentare una simile idiozia. Vuoi il welfare degli altri? Vuoi il quoziente familiare francese, o il welfare svedese? Pagatelo senza rompere le palle con questa ormai plateale mendicità. Ma anche il punto 7 non è male:

"Stop ai cervelli in fuga. Teniamo in Italia i nostri giovani e facciamo tornare chi è scappato. Più investimenti dall’Europa su istruzione, ricerca e per le start up innovative."

Esattamente, che c’entra l’Europa con il rientro dei cervelli in fuga? Il punto è che (sorpresa, sorpresa) qui si stanno semplicemente chiedendo più soldi comunitari all’Italia. Siamo la Cassa del Mezzogiorno d’Europa.

Il punto 8 reitera il concetto del Superstato che i grillini vorrebbero, quello dove tutti sono uguali:

"Tuteliamo i marchi storici del Made in Italy dalle contraffazioni e per impedire le delocalizzazioni selvagge con una legge europea apposita."

Una “legge europea apposita” per impedire le delocalizzazioni che significa, esattamente? Che viene eliminata la mobilità dei capitali e le aziende decotte restano in vita con un bel sondino alimentato a soldi dei contribuenti europei?

Avevo già analizzato il cosiddetto programma pentastellato per le politiche dello scorso anno, che era un cumulo di fantasiose stronzate; ora il cosiddetto programma “europeo” va oltre ma avendo purtroppo perso la fantasia. Stessi stipendi in tutta Europa, blocco della mobilità dei capitali (in uscita, ergo anche in entrata: ricordatelo, fessacchiotti), sussidi per l’Italietta che ha le sue “startup” da coltivare e far rientrare i suoi cervelli, e così spero di voi.

In pratica, per mano e bocca del Movimento, il paese più sgovernato d’Europa (non da oggi, sia chiaro) ha deciso di salire in cattedra e levare il ditino ammonitore verso gli altri, chiedendo una folle omogeneizzazione. Interessante, comunque: messe in soffitta le spinte all’uscita da Ue ed euro, forse dopo aver visto i sondaggi e la loro evoluzione, il pendolo si è spostato dalla parte opposta. Una sorta di ristorante con sussidi: “voglio quello che hanno preso i tedeschi, pagano loro!”. Non esistono pasti gratis? Lo vedremo: noi italiani cercheremo di confutare questa austera vulgata.

Che poi è un po’ la rappresentazione, ulteriormente deformata, della mentalità mainstream italiana. Quella che “quel che è mio è mio, quel che è tuo è mio”; la mentalità della “solidarietà asimmetrica”, quella che chiede sussidi per sé ma da pagare con tasse rigorosamente altrui. Paghi qualcun altro, siamo italiani. Abbiamo anche un imponente risparmio privato, come diciamo ossessivamente quando vogliamo “garantire” la solvibilità del nostro debito pubblico, no?

[Drogato_ di_porno]

Curioso lo spread di Spagna, Francia, Portogallo (dati aggiornati ad oggi). è ora di farsi qualche domanda.

[dostum]

ohi, guarda che dostum ci rimane male! rischia di andargli di traverso l'abbacchio domani!

Non lo mangio tanto non riesco a digerirlo.

[cicciuzzo]

delete

[cicciuzzo]

Intanto le fragorose flatulenze non sono mancate

Matteo Salvini: “Vinciamo le Europee e poi nessuno ci chiederà i 23 miliardi dell'Iva”.

«L'Europa ci ha chiesto le clausole di salvaguardia per aumentare l'Iva, noi non aumenteremo l'Iva, costi quel che costi». Per scongiurare l'aumento dell'Iva l'esecutivo gialloverde dovrà trovare nella prossima manovra 23 miliardi. Salvini in una intervista a La Stampa si è detto «serenissimo. Perché credo il 27 maggio l'Europa cambierà approccio. Lo sanno anche la Merkel e Macron, i finlandesi o gli spagnoli che vanno a votare. La politica europea va rivista interamente. Vedrete che dopo le elezioni nessuno ci verrà a chiedere 23 miliardi».
Nell'intervista Salvini ha ammesso poi di non aver mantenuto la promessa sul taglio delle accise sulla benzina, «ma non potevo immaginare che ci sarebbe stata questa maggioranza, di cui pure vado orgoglioso. Ora stiamo valutando un intervento con tre scaglioni diversi e presto daremo un segnale».

Il pasto gratis è Made in Italy

Seminerio è molto bravo, come Giannino, ad "andare contro". La sua (loro) impostazione è semplice: cerca i dati, cercali corretti, grazie a loro troverai qualcosa che non gira nella narrazione del governante o del capitano d'economia di turno. E fin lì è (sono) impeccabile/i. Ora, non è che posso essere il difensore dell'attuale governo, visto che sapete quanto li detesto. Ma lo stesso accanimento lo hanno avuto anche nei confronti dei governi precedenti. Secondo me manca, a quel tipo di giornalismo, la capacità di "relativizzare", cioè di contestualizzare ciò che si fa e ciò che non si fa. In tutta onestà Giannino ultimamente sta un pò cambiando (e non a causa del pignoramento "monstre" che sta subendo), apparendo maggiormente analitico sulle caratteristiche della società italiana

Ieri il M5S ha presentato la sua cosiddetta piattaforma per le elezioni europee, articolata in dieci punti. Si tratta di un pregevole esercizio di satira di cui merita dare conto, ma anche della rappresentazione amplificata e deformata di un tratto culturale dominante di questo paese: l’arte dello scrocco. Qui elevata a scala continentale.

Prendete il punto 1, ad esempio: "Salario Minimo Europeo per tutti i lavoratori. In Italia come in Europa, vogliamo un salario minimo orario: i diritti di chi lavora sono al primo posto. Stop alle delocalizzazioni, la manodopera deve avere lo stesso costo in tutta l’Unione Europea."

Avete letto bene: la manodopera (sic) deve avere lo stesso costo in tutta l’Unione europea. I differenziali di produttività scompaiono magicamente, e oplà! I pentastellati hanno di recente scoperto il concetto di salario minimo e quindi non perdono occasione per ricicciarlo ad ogni opportunità; alla fine, la proposta grillina (ma serve chiamarli ancora così?) va ben oltre quella, già di suo priva di senso, di Giuliano Pisapia, che lo scorso 24 aprile presentava a La Stampa la sua levata d’ingegno:

"Serve un salario minimo europeo pari al 60% dello stipendio medio di ogni Stato."

Sarà che io sono arido e mi difetta la fantasia, ma vorrei capire a che serve esattamente una misura del genere, visto che ogni paese ha differenti livelli di produttività e differente fiscalità sul lavoro. Boh. Ma torniamo alle nostre pecore, per dirla alla francese. Anche se qui forse sono capre.

La cosa più desolante è che ci saranno elettori disposti a votare per il cosiddetto programma pentastellato sulla base di questo punto. “Ehi, presto, salario minimo uguale per tutti in tutta Europa!”. Ma quello bulgaro, romeno o tedesco? Ah, saperlo.

Tra gli altri punti, i grillini vogliono “investire miliardi” per dare lavoro, oltre ad esigere che:

"Le famiglie italiane vanno sostenute nel Welfare con le stesse tutele esistenti in altri Paesi europei."

Sarebbe futile segnalare ai nostri baldi demiurghi che gli “altri paesi europei” hanno fatto scelte di allocazione delle loro risorse fiscali, giuste o sbagliate che siano. È difficile commentare una simile idiozia. Vuoi il welfare degli altri? Vuoi il quoziente familiare francese, o il welfare svedese? Pagatelo senza rompere le palle con questa ormai plateale mendicità. Ma anche il punto 7 non è male:

"Stop ai cervelli in fuga. Teniamo in Italia i nostri giovani e facciamo tornare chi è scappato. Più investimenti dall’Europa su istruzione, ricerca e per le start up innovative."

Esattamente, che c’entra l’Europa con il rientro dei cervelli in fuga? Il punto è che (sorpresa, sorpresa) qui si stanno semplicemente chiedendo più soldi comunitari all’Italia. Siamo la Cassa del Mezzogiorno d’Europa.

Il punto 8 reitera il concetto del Superstato che i grillini vorrebbero, quello dove tutti sono uguali:

"Tuteliamo i marchi storici del Made in Italy dalle contraffazioni e per impedire le delocalizzazioni selvagge con una legge europea apposita."

Una “legge europea apposita” per impedire le delocalizzazioni che significa, esattamente? Che viene eliminata la mobilità dei capitali e le aziende decotte restano in vita con un bel sondino alimentato a soldi dei contribuenti europei?

Avevo già analizzato il cosiddetto programma pentastellato per le politiche dello scorso anno, che era un cumulo di fantasiose stronzate; ora il cosiddetto programma “europeo” va oltre ma avendo purtroppo perso la fantasia. Stessi stipendi in tutta Europa, blocco della mobilità dei capitali (in uscita, ergo anche in entrata: ricordatelo, fessacchiotti), sussidi per l’Italietta che ha le sue “startup” da coltivare e far rientrare i suoi cervelli, e così spero di voi.

In pratica, per mano e bocca del Movimento, il paese più sgovernato d’Europa (non da oggi, sia chiaro) ha deciso di salire in cattedra e levare il ditino ammonitore verso gli altri, chiedendo una folle omogeneizzazione. Interessante, comunque: messe in soffitta le spinte all’uscita da Ue ed euro, forse dopo aver visto i sondaggi e la loro evoluzione, il pendolo si è spostato dalla parte opposta. Una sorta di ristorante con sussidi: “voglio quello che hanno preso i tedeschi, pagano loro!”. Non esistono pasti gratis? Lo vedremo: noi italiani cercheremo di confutare questa austera vulgata.

Che poi è un po’ la rappresentazione, ulteriormente deformata, della mentalità mainstream italiana. Quella che “quel che è mio è mio, quel che è tuo è mio”; la mentalità della “solidarietà asimmetrica”, quella che chiede sussidi per sé ma da pagare con tasse rigorosamente altrui. Paghi qualcun altro, siamo italiani. Abbiamo anche un imponente risparmio privato, come diciamo ossessivamente quando vogliamo “garantire” la solvibilità del nostro debito pubblico, no?

Seminerio è bravo ma alla fine il suo modo di fare giornalismo è ormai arcinoto. Si prendono i dati, li si prendono in modo rigoroso e grazie a quelli lui o il suo sodale Giannino riescono a polemizzare col governante o capitano d'impresa di turno. Ora non è che voglio fare il difensore di ufficio dell'attuale governo che come noto detesto ma questo vigore polemico lo avevano anche nei confronti dei governi precedenti. Ed invece difettano nella fase propositiva e soprattutto mancano di "relativizzazione" cioè non analizzano il contesto generale, anche se Giannino ultimamente sta prendendo maggiormente in considerazione le caratteristiche non eccelse della società italiana.

[Drogato_ di_porno]

Salvini è convinto che se vincono Orban e soci ci lasceranno fare il 5% di deficit