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- Steiner74
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COLPO DI SPUGNA di Jim Thompson
[img:76b021598d]http://www.webtimec.org/colpodispugna.jpg[/img:76b021598d]
Ai primi del novecento, Nick Corey è lo sceriffo della minuscola contea di Potts: appena 1280 anime (anzi, anche meno poiché, come afferma uno dei protagonisti, nel numero sono compresi anche i negri e questi, si sa, non hanno anima). Nick Corey sembra avere un solo scopo nella vita: fare il proprio lavoro con il minor sforzo possibile, sfuggendo ai richiami dei suoi concittadini e soprattutto ai rimproveri della moglie, un'autentica strega, e alle stramberie del fratello ritardato di lei. Nick Corey è un perfetto imbecille, o per lo meno così viene considerato da tutti gli abitanti di Pottsville, nonché dalla sua stessa famiglia. Proprio quando anche noi lettori siamo ormai convinti di trovarci di fronte ad uno scemo innocuo, ecco il corto circuito: Nick Corey non è affatto lento di comprendonio, anzi non lo è mai stato, è semplicemente convinto che, per vivere tranquillo, il suo compito sia quello di recitare il ruolo che gli è stato assegnato. Ben presto tutti si accorgeranno, a proprie spese, di quanto Nick Corey sia decisamente poco "innocuo".
"Colpo di spugna" ("Pop. 1280", nell'edizione originale) viene considerato, a ragione, il capolavoro di Jim Thompson (anche se, personalmente, continuo a preferire "Diavoli di donne"). Un protagonista tratteggiato in maniera mirabile, fusione tra Lou Ford, lo sceriffo serial killer di "L'assassino che è in me" e William Collins, l'ex pugile protagonista di "E' già buio, dolcezza" ed una trama a dir poco entusiasmante, nella quale tutti i tasselli finiscono per incastrarsi tra di loro, alla perfezione.
Si tratta di un romanzo spaventoso, agghiacciante, come lo sono spesso i romanzi di Thompson, un autore in grado di descrivere e tratteggiare gli aspetti più nascosti e paurosi dell'animo umano, uno dei pochi autori in grado di "spaventare" realmente.
"Colpo di spugna", infatti, è un romanzo dai dialoghi crudeli, nei confronti dei quali il cinema moderno non può che essere fortemente debitore (dopo aver letto quello tra il protagonista e il vecchio nero Zio John, non si può non pensare ai dialoghi dei film di Tarantino o dei fratelli Coen, ad esempio).
Nel 1981 Tavernier (spostando la storia dal Texas al Senegal) diresse l'omonimo film con Noiret protagonista.
[img:76b021598d]http://www.webtimec.org/colpodispugna.jpg[/img:76b021598d]
Ai primi del novecento, Nick Corey è lo sceriffo della minuscola contea di Potts: appena 1280 anime (anzi, anche meno poiché, come afferma uno dei protagonisti, nel numero sono compresi anche i negri e questi, si sa, non hanno anima). Nick Corey sembra avere un solo scopo nella vita: fare il proprio lavoro con il minor sforzo possibile, sfuggendo ai richiami dei suoi concittadini e soprattutto ai rimproveri della moglie, un'autentica strega, e alle stramberie del fratello ritardato di lei. Nick Corey è un perfetto imbecille, o per lo meno così viene considerato da tutti gli abitanti di Pottsville, nonché dalla sua stessa famiglia. Proprio quando anche noi lettori siamo ormai convinti di trovarci di fronte ad uno scemo innocuo, ecco il corto circuito: Nick Corey non è affatto lento di comprendonio, anzi non lo è mai stato, è semplicemente convinto che, per vivere tranquillo, il suo compito sia quello di recitare il ruolo che gli è stato assegnato. Ben presto tutti si accorgeranno, a proprie spese, di quanto Nick Corey sia decisamente poco "innocuo".
"Colpo di spugna" ("Pop. 1280", nell'edizione originale) viene considerato, a ragione, il capolavoro di Jim Thompson (anche se, personalmente, continuo a preferire "Diavoli di donne"). Un protagonista tratteggiato in maniera mirabile, fusione tra Lou Ford, lo sceriffo serial killer di "L'assassino che è in me" e William Collins, l'ex pugile protagonista di "E' già buio, dolcezza" ed una trama a dir poco entusiasmante, nella quale tutti i tasselli finiscono per incastrarsi tra di loro, alla perfezione.
Si tratta di un romanzo spaventoso, agghiacciante, come lo sono spesso i romanzi di Thompson, un autore in grado di descrivere e tratteggiare gli aspetti più nascosti e paurosi dell'animo umano, uno dei pochi autori in grado di "spaventare" realmente.
"Colpo di spugna", infatti, è un romanzo dai dialoghi crudeli, nei confronti dei quali il cinema moderno non può che essere fortemente debitore (dopo aver letto quello tra il protagonista e il vecchio nero Zio John, non si può non pensare ai dialoghi dei film di Tarantino o dei fratelli Coen, ad esempio).
Nel 1981 Tavernier (spostando la storia dal Texas al Senegal) diresse l'omonimo film con Noiret protagonista.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
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- Padoa_Schioppa
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Era uno dei pochi romanzi di Thompson che non avevo ancora letto!Padoa_Schioppa ha scritto:Colpo di spugna... Steiner, ma lo scopre ora???
![]()
Aggiungo anche "L'assassino che è in me", a mio parere superiore

mmm..."L'assassino che è in me" superiore a "Colpo di spugna"? ci devo pensare...
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
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Ragazzi qualcuno di voi ha letto "Idi di marzo" di Valerio Massimo Manfredi?
Dell'autore ho letto Alexander e devo dire che mi ha molto appassionato infatti l'ho finito in pochissimo tempo.
Grazie ragazzi
Dell'autore ho letto Alexander e devo dire che mi ha molto appassionato infatti l'ho finito in pochissimo tempo.
Grazie ragazzi
Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."
Io le idi le inizio questa sera, ho regalato questo libro a mio padre per Natale, adesos lo leggo io.Xisco ha scritto:Ragazzi qualcuno di voi ha letto "Idi di marzo" di Valerio Massimo Manfredi?
Dell'autore ho letto Alexander e devo dire che mi ha molto appassionato infatti l'ho finito in pochissimo tempo.
Grazie ragazzi
Spero siam meglio delle paludi di Hesperia, che mi ha fatto schifo!
Comunque splendido, di Manfredi "Lo scudo di Talos".
In questi giorni ho letto anche "Spy" di Tedd Bell.. molto bello il suo primo "Falchi sul mare" mentre questo suo ultimo lavoro è.. boh.. abbozzato.. raffazzonato.. incompleto.. manca di molti legami logici fra una parte e l'altra.. insomma non leggetelo.
Se vi piace il genere Brisingr, terzo capitolo della saga di Eragon e della dragonessa Saphira, a me è piaciuto molto (letto 2 volte in 12 giorni..)
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
Vorrei chiedere al baldo tigerman, che di libri di Chuck ne ha letti alcuni, anche se non condivido la sua opinone su Invisible monsters...Tigerman ha scritto:Chuck Palahniuk - Rabbiatao ha scritto:è uscito il nuovo romanzo intitolato rabbia ho letto la recensione,,,,,,,per me è una cagata..............ho sentito come il prossimo romanzo avrà un'impronta documentarista e verra sviluppato prendendo in esame il mondo degli swingers ed in particolare la pratica delle gang-bang........per me sara un'altra cagatà ----------doctorgonzo ha scritto:Avete letto qualcosa di Palahniuk Chuck, lo scrittore di Fight Club.
Consigli?
Di Palahniuk ho letto, in questo ordine, "Soffocare", decisamente bello e disturbante, "Cavie", bello ma troppo frammentato nel sua ricerca di una struttura alla "Decamerone" e "Invisible monsters", che non sono riuscito a finire sia per la storia, poco intrigante per quanto mi riguarda, sia per la struttura piena (troppi) flashback.
Ora ho preso "Rabbia" in biblioteca, e avevo paura che la struttura narrativa, che richiama una serie di ipotetiche interviste, potesse rendermi la vita complicata come con "Cavie", dove non riuscivo mai a ricollegare nomi e fatti.
Invece lo trovo piuttosto scorrevole, un pó meno disturbato (almeno per il punto dove sono arrivato io) rispetto ad altri titoli, ma piuttosto piacevole da leggere ed interessante, capace di definire i profili di un protagonista che non compare mai, analizzarlo soggettivamente da più punti di vista e lasciando al lettore la possibilità di farsene una propria immagine.
cosa ne pensa, se l'ha finito, di Rant... e anche del suo ultimo. Gang Bang..
Nella mia immensa opinione trovo che Palahniuk dopo aver scritto Cavie si sia ammazzato di alcool e abbia, in condizioni di infermità mentale ,partorito i suoi due peggiori libri, ció mi lascia deluso e afflitto, non tanto perchè Palaniuck nn sappia più scrivere, ma che non sia neanche in grado di scrivere da ubriaco o sotto effetto di allucinogeni come fanno i suoi amici Welsh e Ellis...
Rock'n Rool!!
Mi fai sapere un tuo giudizio una volta finito?udp1073 ha scritto:Io le idi le inizio questa sera, ho regalato questo libro a mio padre per Natale, adesos lo leggo io.Xisco ha scritto:Ragazzi qualcuno di voi ha letto "Idi di marzo" di Valerio Massimo Manfredi?
Dell'autore ho letto Alexander e devo dire che mi ha molto appassionato infatti l'ho finito in pochissimo tempo.
Grazie ragazzi
Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."
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Lonewolf ha scritto:Ragazzi ho appena finito di leggere "Colla" di Irvine Welsh. Le ultime pagine ti viene quasi voglia di piangere per quanto sono belle. Quel genere di libri che vorresti non finissero mai (una costante ormai per lo scrittore scozzese imho). Se non avete mai letto Welsh,credo che dovreste provare. Forse il migliore dei suoi,ma è davvero difficile scegliere il migliore. Adesso ho appena iniziato Tolleranza Zero,sempre di lui. E promette già bene...
"Tolleranza Zero" e' stupendo!!!
Letto!Xisco ha scritto:Mi fai sapere un tuo giudizio una volta finito?udp1073 ha scritto:Io le idi le inizio questa sera, ho regalato questo libro a mio padre per Natale, adesos lo leggo io.Xisco ha scritto:Ragazzi qualcuno di voi ha letto "Idi di marzo" di Valerio Massimo Manfredi?
Dell'autore ho letto Alexander e devo dire che mi ha molto appassionato infatti l'ho finito in pochissimo tempo.
Grazie ragazzi
Allora, le "Idi di Marzo" è certamente un ottimo lavoro, sicuramente un espressione del miglior Manfredi che abbiamo letto in passato.
Non è un libro "veloce" di quelli "easy reading" insomma, di quelli che si leggono con poco.. richiede un minimo di attenzione perchè la parte "tecnica" di Manfredi, ha ricostruito straordinariamente bene sia le atmosfere della Roma di Cesare sia le ambientazioni. Ci sono poi molti personaggi coinvolti, questa caratteristica, che di solito rende più complesso un testo è qui scandita con buoni tempi per cui la complessità rimane bassa. Una nota, da storico ed archeologo, Manfredi ha fatto uno straordinario lavoro di ricostruzione, inserendo tutte le "notizie certe" di cui siamo in possesso sulla morte di Cesare anche se, all'inizio, pensavo che questo volume fosse la canonizzazione di quanto sostenuto da certi storici Americani già da tempo e dallo stesso Manfredi negli ultimi 3 anni:
In buona sostanza, applicando le tecniche di analisi degli omicidi premeditati (ai danni di personaggi famosi) dell'FBI (ed in effetti da questa svolte, sotto l'egida di alcuni archeologi USA) è emerso che in buona sostanza, è altamente probabile che Giulio Cesare architettó la sua dipartita, la sua uscita con "coup de teatre" (si scrive così??) e tutto questo a causa della sua epilessia, è noto che per i Romani di un certo rango, il suicidio era una forma di salvaguardia dell'onore e così Cesare, ormai destinato al declino dalla malattia, abbia "forzato la mano" ai suoi antagonisti, in modo da costringerli a congiurare ed agire contro di lui. Rendendolo per questo due volte grande, per quello che ha fatto in vita e per come è morto!
Manfredi ha fatto una puntata speciale su questo.. ero convinto che questo libro servisse a "canonizzare" quella tesi.. mentre qui rimane fedele a quanto storicamente appurato, nessuno spazio per le nuove teorie..
Volete leggerlo, fatelo, ne vale la pena!
Ciao
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
Mhhh.. mi sa che ho accoppato questo 3d.. oralo rianimo.. tiè!
Letto l'ultimo di Clancy, "L'Avversario".. da dimenticare.. pochi momenti apprezzabili, tanta fuffa, intesa come interminabili intermezzi fra microscopiche esplosioni d'avventura.. insomma, un cesso, almeno a mio parere..
Ted Bell, "Spy" pegio che quello di prima, evitare please.
Letto l'ultimo di Clancy, "L'Avversario".. da dimenticare.. pochi momenti apprezzabili, tanta fuffa, intesa come interminabili intermezzi fra microscopiche esplosioni d'avventura.. insomma, un cesso, almeno a mio parere..
Ted Bell, "Spy" pegio che quello di prima, evitare please.
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam

Ho appena letto Uomini che odiano le donne, quasi 700 pagine dello scrittore Stieg Larsson.
Protagonista Mikael Blomkvist, giornalista economico, caduto in disgrazia e nei guai dopo una querela su un articolo che ha scritto contro un importante personaggio svedese. Mikael viene assoldato da Henrik Vanger, industriale ormai in pensione, ossessionato dalla scomparsa, decenni prima, dell'amata nipote Harriet.
Vanger odia la sua famiglia, ed è convinto che sia uno dei parenti l'assassino. Assolda Blomkvist per scrivere una biografia della famiglia, e soprattutto indagare sul mistero. Che mano a mano risulta essere più complesso, terribile e pericoloso del previsto.
A questi personaggi si aggiunge Lisbeth, una hacker genialoide e fuori dalle righe, il personaggio migliore (e protagonista principale dei successivi volumi).
La storia si muove fra Stoccolma (ben descritta, sembra di essere lì) e Hedeby, un paesino sulla costa svedese, nell'arco di alcuni mesi, che vanno dal gelido inverno scandinavo all'estate infinita del nord.
Assolutamente consigliato
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
- CanellaBruneri
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Ortheus ha scritto:
Ho appena letto Uomini che odiano le donne, quasi 700 pagine dello scrittore Stieg Larsson.
Protagonista Mikael Blomkvist, giornalista economico, caduto in disgrazia e nei guai dopo una querela su un articolo che ha scritto contro un importante personaggio svedese. Mikael viene assoldato da Henrik Vanger, industriale ormai in pensione, ossessionato dalla scomparsa, decenni prima, dell'amata nipote Harriet.
Vanger odia la sua famiglia, ed è convinto che sia uno dei parenti l'assassino. Assolda Blomkvist per scrivere una biografia della famiglia, e soprattutto indagare sul mistero. Che mano a mano risulta essere più complesso, terribile e pericoloso del previsto.
A questi personaggi si aggiunge Lisbeth, una hacker genialoide e fuori dalle righe, il personaggio migliore (e protagonista principale dei successivi volumi).
La storia si muove fra Stoccolma (ben descritta, sembra di essere lì) e Hedeby, un paesino sulla costa svedese, nell'arco di alcuni mesi, che vanno dal gelido inverno scandinavo all'estate infinita del nord.
Assolutamente consigliato
Bella tutta la trilogia: oltre al volume segnalato da Ortheus
LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO
LA REGINA DEI CASTELLI DI CARTA
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Si, Canella ha ragione.
Io per ora ho letto solo il primo (quello consigliato) ma in settimana inizio La ragazza che giocava col fuoco.
PS: Leggendolo vi imbatterete in Lisbeth, una hacker genialoide e fuori dalle righe.
Bè, a me Lei ricorda una nostra amica forumista.....
Io per ora ho letto solo il primo (quello consigliato) ma in settimana inizio La ragazza che giocava col fuoco.
PS: Leggendolo vi imbatterete in Lisbeth, una hacker genialoide e fuori dalle righe.
Bè, a me Lei ricorda una nostra amica forumista.....

Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
Mi ero quasi decido a comprarlo, poi, dopo aver letto delle recensioni non troppo lusinghiere, avevo desistito.Ortheus ha scritto:
Ho appena letto Uomini che odiano le donne, quasi 700 pagine dello scrittore Stieg Larsson.
Protagonista Mikael Blomkvist, giornalista economico, caduto in disgrazia e nei guai dopo una querela su un articolo che ha scritto contro un importante personaggio svedese. Mikael viene assoldato da Henrik Vanger, industriale ormai in pensione, ossessionato dalla scomparsa, decenni prima, dell'amata nipote Harriet.
Vanger odia la sua famiglia, ed è convinto che sia uno dei parenti l'assassino. Assolda Blomkvist per scrivere una biografia della famiglia, e soprattutto indagare sul mistero. Che mano a mano risulta essere più complesso, terribile e pericoloso del previsto.
A questi personaggi si aggiunge Lisbeth, una hacker genialoide e fuori dalle righe, il personaggio migliore (e protagonista principale dei successivi volumi).
La storia si muove fra Stoccolma (ben descritta, sembra di essere lì) e Hedeby, un paesino sulla costa svedese, nell'arco di alcuni mesi, che vanno dal gelido inverno scandinavo all'estate infinita del nord.
Assolutamente consigliato
Peró dopo aver letto il tuo messaggio e quello di Canella (in entrambi ripongo più fiducia che non nel critico letterario) penso che alla fine lo leggeró.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.