[O.T.] DELITTI

[TeNz]

Comunque inquietante la storia del delitto a Bologna, è da ieri che la cosa mi sta perturbando non poco. Più che altro ho sempre associato modalità di avvelenamento simili alla dimensione della fiction e non della realtà. Un pazzo totale quel tipo. Fessa pure l'amante, se sei giovane e figa ti cerchi un bel maschio, non un tipo che trasuda inquietudine da ogni poro.

tra l'altro non è nemmeno il primo anestesista .... pochi anni fa ne ricordo un altro in lombardia.

https://www.laprovinciadisondrio.it/sto ... 213197_11/

[Salieri D'Amato]

[Scopri]Spoiler

[Scopri]Spoiler

Mica potevamo aspettare un processo che magari durava anni...meglio risolvere tutto subito

“SIAMO DEI GRANDI, LO ABBIAMO PICCHIATO, POI È MORTO” – DUE RAGAZZI DI GENOVA, UNO DI 19 E L’ALTRO DI 17 ANNI, SONO ACCUSATI DI AVER PESTATO A MORTE SERGIO FAVETO, UN 51ENNE DISABILE CHE PENSAVANO FOSSE UN PEDOFILO – LO SCORSO TRE AGOSTO I DUE HANNO COMPIUTO LA SPEDIZIONE PUNITIVA CONTRO IL POVER’UOMO (CHE NON AVEVA NESSUNA COLPA), PROBABILMENTE AIZZATI DA UN 50ENNE – L'UOMO È MORTO DOPO UN MESE DI AGONIA E I DUE SONO ACCUSATI DI OMICIDIO AGGRAVATO

Estratto dell’articolo di Tommaso Fregatti per “la Stampa”

[Scopri]Spoiler

Daniel e Alessandro - il nome di quest'ultimo è di fantasia perché minorenne - hanno 19 e 17 anni e sono iscritti in un liceo di Genova. La mattina studenti, pomeriggio e sera membri di spicco di una banda di ragazzini che in Valbisagno, la zona dello stadio, è stata protagonista negli ultimi mesi di furti, rapine, piccolo spaccio e pure atti vandalici.


Daniel e Alessandro, secondo gli inquirenti, il 3 agosto nei giardini di piazza Unità d'Italia nel quartiere di Molassana hanno massacrato di botte fino a ucciderlo un disabile con la passione dei computer solo perché nel quartiere si era sparsa la voce che «fosse un pedofilo». Lo hanno fatto davanti ad amici e fidanzate, scrive il giudice, «per un atto di bullismo per cui vantarsi con gli amici».

Sergio Faveto, 51 anni, è morto dopo quasi un mese di agonia all'ospedale San Martino. E pedofilo non era proprio per nulla.
Semplicemente, era solo e problematico, trascorreva la serata nell'area verde di Molassana navigando con il suo pc seduto sulla panchina.

E ogni tanto, faceva vedere ai ragazzini video sul computer: erano solo cartoni animati.

Ieri, per la morte di Sergio Faveto, Daniel Borsi e l'amico sono finiti nei guai. Il primo (figlio di un poliziotto in pensione, difeso dagli avvocati Simone Vernazza e Matteo Mezzapesa) è ai domiciliari; il secondo è a piede libero anche perché è minorenne. Sono accusati di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi.

A fermarli, dopo otto mesi di indagini, sono stati carabinieri della stazione di Molassana e i colleghi del nucleo operativo della compagnia di San Martino. Ma nel mirino delle indagini ci sono almeno altre cinque persone. Il primo è Salvatore F., disoccupato genovese di 50 anni, che avrebbe «aizzato» gli animi colpendo alla testa Faveto e dandogli pubblicamente del «pedofilo». Per gli inquirenti, il gesto ha scatenato «il pestaggio brutale» e la «spedizione punitiva» di Daniel e l'amico. Salvatore F. rischia l'accusa di istigazione a delinquere. […]


E anche le intercettazioni telefoniche sono piuttosto eloquenti. «Raga, siamo dei grandi. Lo abbiamo pestato», racconta uno dei componenti della banda al telefono con un amico. È il 2 febbraio, le indagini incalzano. Marco si sfoga con il padre: «Papà, io non ho visto niente! Però questi tre qui… raccontavano cose nel quartiere perché finché non è morto erano tutti presi bene... Capito? Tipo siamo dei grandi, l'abbiamo picchiato. Poi è morto, e sono morti per la paura, sono scappati via». […]

DANIEL BORSI



SERGIO FAVETO

perchè questa notizia non ha alcun risalto?
è pazzesca, cazzo.

figlio di poliziotti uccide a sangue freddo un disabile.

Già, anche io me ne sorprendo.

Comunque inquietante la storia del delitto a Bologna, è da ieri che la cosa mi sta perturbando non poco. Più che altro ho sempre associato modalità di avvelenamento simili alla dimensione della fiction e non della realtà. Un pazzo totale quel tipo. Fessa pure l'amante, se sei giovane e figa ti cerchi un bel maschio, non un tipo che trasuda inquietudine da ogni poro.

Probabilmente più che il bel maschio cercava uno che la mantenesse più che decorosamente, e in questo ramo i dottori sono tra i più gettonati.
Pensa che potere attrattivo e quindi "contrattuale" che aveva su di lui, per spingerlo ad avvelenare la moglie.

[hermafroditos]

Comunque inquietante la storia del delitto a Bologna, è da ieri che la cosa mi sta perturbando non poco. Più che altro ho sempre associato modalità di avvelenamento simili alla dimensione della fiction e non della realtà. Un pazzo totale quel tipo. Fessa pure l'amante, se sei giovane e figa ti cerchi un bel maschio, non un tipo che trasuda inquietudine da ogni poro.

tra l'altro non è nemmeno il primo anestesista .... pochi anni fa ne ricordo un altro in lombardia.

https://www.laprovinciadisondrio.it/sto ... 213197_11/

Uh ricordavo la storia dei pazienti, ma non dell'uxoricidio. Volto lombrosiano pure questo, ça va sans dire.

[TeNz]

Comunque inquietante la storia del delitto a Bologna, è da ieri che la cosa mi sta perturbando non poco. Più che altro ho sempre associato modalità di avvelenamento simili alla dimensione della fiction e non della realtà. Un pazzo totale quel tipo. Fessa pure l'amante, se sei giovane e figa ti cerchi un bel maschio, non un tipo che trasuda inquietudine da ogni poro.

tra l'altro non è nemmeno il primo anestesista .... pochi anni fa ne ricordo un altro in lombardia.

https://www.laprovinciadisondrio.it/sto ... 213197_11/

Uh ricordavo la storia dei pazienti, ma non dell'uxoricidio. Volto lombrosiano pure questo, ça va sans dire.

mi aveva colpito perchè si bullava per telefono con la infermiera di aver somministrato il "protocollo cazzaniga" ad un paziente !

[hermafroditos]

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Mica potevamo aspettare un processo che magari durava anni...meglio risolvere tutto subito




Estratto dell’articolo di Tommaso Fregatti per “la Stampa”

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Daniel e Alessandro - il nome di quest'ultimo è di fantasia perché minorenne - hanno 19 e 17 anni e sono iscritti in un liceo di Genova. La mattina studenti, pomeriggio e sera membri di spicco di una banda di ragazzini che in Valbisagno, la zona dello stadio, è stata protagonista negli ultimi mesi di furti, rapine, piccolo spaccio e pure atti vandalici.


Daniel e Alessandro, secondo gli inquirenti, il 3 agosto nei giardini di piazza Unità d'Italia nel quartiere di Molassana hanno massacrato di botte fino a ucciderlo un disabile con la passione dei computer solo perché nel quartiere si era sparsa la voce che «fosse un pedofilo». Lo hanno fatto davanti ad amici e fidanzate, scrive il giudice, «per un atto di bullismo per cui vantarsi con gli amici».

Sergio Faveto, 51 anni, è morto dopo quasi un mese di agonia all'ospedale San Martino. E pedofilo non era proprio per nulla.
Semplicemente, era solo e problematico, trascorreva la serata nell'area verde di Molassana navigando con il suo pc seduto sulla panchina.

E ogni tanto, faceva vedere ai ragazzini video sul computer: erano solo cartoni animati.

Ieri, per la morte di Sergio Faveto, Daniel Borsi e l'amico sono finiti nei guai. Il primo (figlio di un poliziotto in pensione, difeso dagli avvocati Simone Vernazza e Matteo Mezzapesa) è ai domiciliari; il secondo è a piede libero anche perché è minorenne. Sono accusati di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi.

A fermarli, dopo otto mesi di indagini, sono stati carabinieri della stazione di Molassana e i colleghi del nucleo operativo della compagnia di San Martino. Ma nel mirino delle indagini ci sono almeno altre cinque persone. Il primo è Salvatore F., disoccupato genovese di 50 anni, che avrebbe «aizzato» gli animi colpendo alla testa Faveto e dandogli pubblicamente del «pedofilo». Per gli inquirenti, il gesto ha scatenato «il pestaggio brutale» e la «spedizione punitiva» di Daniel e l'amico. Salvatore F. rischia l'accusa di istigazione a delinquere. […]


E anche le intercettazioni telefoniche sono piuttosto eloquenti. «Raga, siamo dei grandi. Lo abbiamo pestato», racconta uno dei componenti della banda al telefono con un amico. È il 2 febbraio, le indagini incalzano. Marco si sfoga con il padre: «Papà, io non ho visto niente! Però questi tre qui… raccontavano cose nel quartiere perché finché non è morto erano tutti presi bene... Capito? Tipo siamo dei grandi, l'abbiamo picchiato. Poi è morto, e sono morti per la paura, sono scappati via». […]

DANIEL BORSI



SERGIO FAVETO

perchè questa notizia non ha alcun risalto?
è pazzesca, cazzo.

figlio di poliziotti uccide a sangue freddo un disabile.

Già, anche io me ne sorprendo.

Comunque inquietante la storia del delitto a Bologna, è da ieri che la cosa mi sta perturbando non poco. Più che altro ho sempre associato modalità di avvelenamento simili alla dimensione della fiction e non della realtà. Un pazzo totale quel tipo. Fessa pure l'amante, se sei giovane e figa ti cerchi un bel maschio, non un tipo che trasuda inquietudine da ogni poro.

Probabilmente più che il bel maschio cercava uno che la mantenesse più che decorosamente, e in questo ramo i dottori sono tra i più gettonati.
Pensa che potere attrattivo e quindi "contrattuale" che aveva su di lui, per spingerlo ad avvelenare la moglie.

Pure hai ragione, mai quanti medici piacenti ci sono là fuori che cercano una giovane donna come amante fissa? Per non parlare di Bologna in particolar modo, che è una città non grande ma piena di professionisti di ogni sorta. Quando studiavo là ho perso il conto della gente che mi sono fatto, tra stilisti, medici (appunto), avvocati, dirigenti di importanti gruppi bancari e compagnia cantante. E chi ti scrive è un gay sovrappeso e non una bella silfide.
Però sì, non su tutti è facile esercitare potere contrattuale, magari aveva individuato in lui una certa debolezza, peccato che si sia trasformata in ossessione morbosa. Oppure magari 'sta tipa per quanto sfacciata e disinibita non era particolarmente bella e si è dovuta accontentare. Last but not least, può anche essere che in realtà lei ne fosse innamorata incondizionatamente (lallero), salvo poi scoprire che si trattava di uno psicopatico.

[hermafroditos]

[Scopri]Spoiler

Comunque inquietante la storia del delitto a Bologna, è da ieri che la cosa mi sta perturbando non poco. Più che altro ho sempre associato modalità di avvelenamento simili alla dimensione della fiction e non della realtà. Un pazzo totale quel tipo. Fessa pure l'amante, se sei giovane e figa ti cerchi un bel maschio, non un tipo che trasuda inquietudine da ogni poro.

tra l'altro non è nemmeno il primo anestesista .... pochi anni fa ne ricordo un altro in lombardia.

https://www.laprovinciadisondrio.it/sto ... 213197_11/

Uh ricordavo la storia dei pazienti, ma non dell'uxoricidio. Volto lombrosiano pure questo, ça va sans dire.

mi aveva colpito perchè si bullava per telefono con la infermiera di aver somministrato il "protocollo cazzaniga" ad un paziente !

Pazzi!

[Salieri D'Amato]

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perchè questa notizia non ha alcun risalto?
è pazzesca, cazzo.

figlio di poliziotti uccide a sangue freddo un disabile.

Già, anche io me ne sorprendo.

Comunque inquietante la storia del delitto a Bologna, è da ieri che la cosa mi sta perturbando non poco. Più che altro ho sempre associato modalità di avvelenamento simili alla dimensione della fiction e non della realtà. Un pazzo totale quel tipo. Fessa pure l'amante, se sei giovane e figa ti cerchi un bel maschio, non un tipo che trasuda inquietudine da ogni poro.

Probabilmente più che il bel maschio cercava uno che la mantenesse più che decorosamente, e in questo ramo i dottori sono tra i più gettonati.
Pensa che potere attrattivo e quindi "contrattuale" che aveva su di lui, per spingerlo ad avvelenare la moglie.

Pure hai ragione, mai quanti medici piacenti ci sono là fuori che cercano una giovane donna come amante fissa? Per non parlare di Bologna in particolar modo, che è una città non grande ma piena di professionisti di ogni sorta. Quando studiavo là ho perso il conto della gente che mi sono fatto, tra stilisti, medici (appunto), avvocati, dirigenti di importanti gruppi bancari e compagnia cantante. E chi ti scrive è un gay sovrappeso e non una bella silfide.
Però sì, non su tutti è facile esercitare potere contrattuale, magari aveva individuato in lui una certa debolezza, peccato che si sia trasformata in ossessione morbosa. Oppure magari 'sta tipa per quanto sfacciata e disinibita non era particolarmente bella e si è dovuta accontentare. Last but not least, può anche essere che in realtà lei ne fosse innamorata incondizionatamente (lallero), salvo poi scoprire che si trattava di uno psicopatico.

Mah, se sei piacente non so se cerchi l'amante fissa, che poi diventa seconda moglie, o vai di amanti occasionali. Oppure la trovi senza doverla mantenere, limitandoti a qualche regaluccio di circostanza.
Per dire, non credo che a te ti mantenessero.
Questa mi sa che lo voleva legare a filo doppio nel timor di perderlo, oppure lui si è preso una cotta ossessiva, va a sapere tutto quello che passa nella testa della gente.

[hermafroditos]

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Già, anche io me ne sorprendo.

Comunque inquietante la storia del delitto a Bologna, è da ieri che la cosa mi sta perturbando non poco. Più che altro ho sempre associato modalità di avvelenamento simili alla dimensione della fiction e non della realtà. Un pazzo totale quel tipo. Fessa pure l'amante, se sei giovane e figa ti cerchi un bel maschio, non un tipo che trasuda inquietudine da ogni poro.

Probabilmente più che il bel maschio cercava uno che la mantenesse più che decorosamente, e in questo ramo i dottori sono tra i più gettonati.
Pensa che potere attrattivo e quindi "contrattuale" che aveva su di lui, per spingerlo ad avvelenare la moglie.

Pure hai ragione, mai quanti medici piacenti ci sono là fuori che cercano una giovane donna come amante fissa? Per non parlare di Bologna in particolar modo, che è una città non grande ma piena di professionisti di ogni sorta. Quando studiavo là ho perso il conto della gente che mi sono fatto, tra stilisti, medici (appunto), avvocati, dirigenti di importanti gruppi bancari e compagnia cantante. E chi ti scrive è un gay sovrappeso e non una bella silfide.
Però sì, non su tutti è facile esercitare potere contrattuale, magari aveva individuato in lui una certa debolezza, peccato che si sia trasformata in ossessione morbosa. Oppure magari 'sta tipa per quanto sfacciata e disinibita non era particolarmente bella e si è dovuta accontentare. Last but not least, può anche essere che in realtà lei ne fosse innamorata incondizionatamente (lallero), salvo poi scoprire che si trattava di uno psicopatico.

Mah, se sei piacente non so se cerchi l'amante fissa, che poi diventa seconda moglie, o vai di amanti occasionali. Oppure la trovi senza doverla mantenere, limitandoti a qualche regaluccio di circostanza.
Per dire, non credo che a te ti mantenessero.
Questa mi sa che lo voleva legare a filo doppio nel timor di perderlo, oppure lui si è preso una cotta ossessiva, va a sapere tutto quello che passa nella testa della gente.

Magari fossi stata mantenuta! Anche se sono stato io fesso, c'erano un paio di situazioni in cui poteva concretizzarsi uno scenario simile, ma non mi sono destreggiato con scaltrezza.
Comunque sì, gli scenari possibili sono millemila. Magari ne era davvero genuinamente innamorata :3

[}}Tristan]

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Mica potevamo aspettare un processo che magari durava anni...meglio risolvere tutto subito

“SIAMO DEI GRANDI, LO ABBIAMO PICCHIATO, POI È MORTO” – DUE RAGAZZI DI GENOVA, UNO DI 19 E L’ALTRO DI 17 ANNI, SONO ACCUSATI DI AVER PESTATO A MORTE SERGIO FAVETO, UN 51ENNE DISABILE CHE PENSAVANO FOSSE UN PEDOFILO – LO SCORSO TRE AGOSTO I DUE HANNO COMPIUTO LA SPEDIZIONE PUNITIVA CONTRO IL POVER’UOMO (CHE NON AVEVA NESSUNA COLPA), PROBABILMENTE AIZZATI DA UN 50ENNE – L'UOMO È MORTO DOPO UN MESE DI AGONIA E I DUE SONO ACCUSATI DI OMICIDIO AGGRAVATO

Estratto dell’articolo di Tommaso Fregatti per “la Stampa”

[Scopri]Spoiler

Daniel e Alessandro - il nome di quest'ultimo è di fantasia perché minorenne - hanno 19 e 17 anni e sono iscritti in un liceo di Genova. La mattina studenti, pomeriggio e sera membri di spicco di una banda di ragazzini che in Valbisagno, la zona dello stadio, è stata protagonista negli ultimi mesi di furti, rapine, piccolo spaccio e pure atti vandalici.


Daniel e Alessandro, secondo gli inquirenti, il 3 agosto nei giardini di piazza Unità d'Italia nel quartiere di Molassana hanno massacrato di botte fino a ucciderlo un disabile con la passione dei computer solo perché nel quartiere si era sparsa la voce che «fosse un pedofilo». Lo hanno fatto davanti ad amici e fidanzate, scrive il giudice, «per un atto di bullismo per cui vantarsi con gli amici».

Sergio Faveto, 51 anni, è morto dopo quasi un mese di agonia all'ospedale San Martino. E pedofilo non era proprio per nulla.
Semplicemente, era solo e problematico, trascorreva la serata nell'area verde di Molassana navigando con il suo pc seduto sulla panchina.

E ogni tanto, faceva vedere ai ragazzini video sul computer: erano solo cartoni animati.

Ieri, per la morte di Sergio Faveto, Daniel Borsi e l'amico sono finiti nei guai. Il primo (figlio di un poliziotto in pensione, difeso dagli avvocati Simone Vernazza e Matteo Mezzapesa) è ai domiciliari; il secondo è a piede libero anche perché è minorenne. Sono accusati di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi.

A fermarli, dopo otto mesi di indagini, sono stati carabinieri della stazione di Molassana e i colleghi del nucleo operativo della compagnia di San Martino. Ma nel mirino delle indagini ci sono almeno altre cinque persone. Il primo è Salvatore F., disoccupato genovese di 50 anni, che avrebbe «aizzato» gli animi colpendo alla testa Faveto e dandogli pubblicamente del «pedofilo». Per gli inquirenti, il gesto ha scatenato «il pestaggio brutale» e la «spedizione punitiva» di Daniel e l'amico. Salvatore F. rischia l'accusa di istigazione a delinquere. […]


E anche le intercettazioni telefoniche sono piuttosto eloquenti. «Raga, siamo dei grandi. Lo abbiamo pestato», racconta uno dei componenti della banda al telefono con un amico. È il 2 febbraio, le indagini incalzano. Marco si sfoga con il padre: «Papà, io non ho visto niente! Però questi tre qui… raccontavano cose nel quartiere perché finché non è morto erano tutti presi bene... Capito? Tipo siamo dei grandi, l'abbiamo picchiato. Poi è morto, e sono morti per la paura, sono scappati via». […]

DANIEL BORSI



SERGIO FAVETO

perchè questa notizia non ha alcun risalto?
è pazzesca, cazzo.

figlio di poliziotti uccide a sangue freddo un disabile.

con un governo di destra-destra a favore delle ronde dei cittadini i media che danno contro dei giustizieri?
non ti sembra un po' ingenua la tua domanda?

[teddy duchamp]

https://www.rainews.it/articoli/2023/04 ... 59bec.html
lungi da me fare il "complottista", ma già a suo tempo questa storia non mi convinceva
le prima testimonianza di Frigerio, il super test dell'accusa, quando ancora parlava dal letto dell'ospedale, fu che era stato un uomo scuro di pelle (non ricordo le parole esatte ma il video penso possa essere reperito in rete)
anche Marzouk, marito e padre di due delle vittime, non ha mai creduto alla colpevolezza dei due coniugi (ok che Marzouk è un personaggio un po' particolare, ma è comunque quello al quale hanno sterminato la famiglia)
ebbi poi di vedere il video della famigerata "confessione" di Rosa Bazzi... ecco, diciamo che lascia spazio a molte considerazioni (virgolette non casuali)

[hermafroditos]

[Scopri]Spoiler

https://www.rainews.it/articoli/2023/04 ... 59bec.html
lungi da me fare il "complottista", ma già a suo tempo questa storia non mi convinceva
le prima testimonianza di Frigerio, il super test dell'accusa, quando ancora parlava dal letto dell'ospedale, fu che era stato un uomo scuro di pelle (non ricordo le parole esatte ma il video penso possa essere reperito in rete)
anche Marzouk, marito e padre di due delle vittime, non ha mai creduto alla colpevolezza dei due coniugi (ok che Marzouk è un personaggio un po' particolare, ma è comunque quello al quale hanno sterminato la famiglia)
ebbi poi di vedere il video della famigerata "confessione" di Rosa Bazzi... ecco, diciamo che lascia spazio a molte considerazioni (virgolette non casuali)

A proposito di delitti irrisolti, ma questa storia recente liquidata in poche semplici mosse e appena accennata ai tg?
https://tg24.sky.it/cronaca/2023/04/06/ ... iglio-news

Ricostruzione assai fantasiosa imo, quella che è stata data ufficialmente.

[}}Tristan]

https://www.rainews.it/articoli/2023/04 ... 59bec.html
lungi da me fare il "complottista", ma già a suo tempo questa storia non mi convinceva
le prima testimonianza di Frigerio, il super test dell'accusa, quando ancora parlava dal letto dell'ospedale, fu che era stato un uomo scuro di pelle (non ricordo le parole esatte ma il video penso possa essere reperito in rete)
anche Marzouk, marito e padre di due delle vittime, non ha mai creduto alla colpevolezza dei due coniugi (ok che Marzouk è un personaggio un po' particolare, ma è comunque quello al quale hanno sterminato la famiglia)
ebbi poi di vedere il video della famigerata "confessione" di Rosa Bazzi... ecco, diciamo che lascia spazio a molte considerazioni (virgolette non casuali)

Solo un appunto..

Mazourk è diventato innocentista solo dopo che è stato espulso e rimandato al suo paese, anni dopo, nei primi servizi le iene andarono a parlargli e il problema di venire a testimoniare per far riaprire il processo era che lui non poteva rientrare in Italia

[markome]

Altro caso strano con protagonista un medico

Bologna, la ginecologa avvelenata dal marito medico sapeva di essere "sedata": "Ha taciuto per i figli"
Il marito Giampaolo Amato, arrestato, le avrebbe preparato tisane "corrette" con le benzodiazepine. La denuncia alle forze dell'ordine, però, non arrivò mai

https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... 302k.shtml

Anche qui c'è di mezzo la solita amante e come sempre il racconto è strampalato e molte cose non reggono, solito giornalismo da strapazzo.

[}}Tristan]

[Scopri]Spoiler

https://www.rainews.it/articoli/2023/04 ... 59bec.html
lungi da me fare il "complottista", ma già a suo tempo questa storia non mi convinceva
le prima testimonianza di Frigerio, il super test dell'accusa, quando ancora parlava dal letto dell'ospedale, fu che era stato un uomo scuro di pelle (non ricordo le parole esatte ma il video penso possa essere reperito in rete)
anche Marzouk, marito e padre di due delle vittime, non ha mai creduto alla colpevolezza dei due coniugi (ok che Marzouk è un personaggio un po' particolare, ma è comunque quello al quale hanno sterminato la famiglia)
ebbi poi di vedere il video della famigerata "confessione" di Rosa Bazzi... ecco, diciamo che lascia spazio a molte considerazioni (virgolette non casuali)

A proposito di delitti irrisolti, ma questa storia recente liquidata in poche semplici mosse e appena accennata ai tg?
https://tg24.sky.it/cronaca/2023/04/06/ ... iglio-news

Ricostruzione assai fantasiosa imo, quella che è stata data ufficialmente.

In realtà è stata coperta davvero tanto dai programmi che trattano cronaca nera...si è raffreddato tutto quando anzichè una roba tra beduini è entrato in ballo il vicino italiano e le armi lasciate nel capanno senza custodia.
All'inizio era quasi un eroe, buono e generoso, che era intervenuto in un primo momento...

[marziano]

sul podcast indagini si sentono le confessioni dei due.
sono serenissime, anzi.
e sono dettagliatissime, piene di particolari.
e quelli non è che te li inventi, eh. o ci sei stato in quella casa o non le puoi sapere quelle cose.
e siccome si odiavano di certo non è che erano graditi ospiti.

perfetta conoscenza dei tempi dello svuotamento dei cestini nettezza urbana.
pulizia perfetta di casa e vestiti in lavatrice di notte.
incendio appiccato nella parte della casa non sovrastante alla loro.

sul olindo e rosa bazza tarfusser piscia fuori, ascoltatevi indagini di nazzi, è gratis, prima di scrivere.
la testimonianza di frigerio è perfetta ed evidente.

infine, movente: ma a chi poteva importare di quelle tre povere donne e bambino?
Raffaella Castagna
il figlio Youssef Marzouk,
la madre Paola Galli
la vicina di casa Valeria Cherubini

pace all'anima loro.

https://www.ilpost.it/podcasts/indagini/