scusa la mia dabbenaggine, ma lo scritto è opera tua?
Comunque sia che sia una tua creazione o meno è stupendo.
L'ispirazione di Cyth è stata fulminante... come ho scritto ieri ero mezzo brillosto... cioè con una mezza bottiglia di scotch in corpo... e come spesso mi accade lo vomito scrivendo (e non è nemmeno tutto quello che ho scritto ieri notte...
adesso sono curioso......non è che hai voglia di postare il resto?
se fosse il prologo di un libro lo comprerei subito.
Berlino ha scritto:Sei tu che non hai capito... non ero un ragno. Sì... avevo le sembianze da ragno ma quelle sole quattro zampette avrebbero dovuto dirti qualcosa.
Abbiamo vissuto insieme... beh... volevo vedere... volevo vederti riuscire a uccidermi con quel vecchio giornale arrotolato... non ci saresti mai riuscita... potevo capire le tue mosse molto prima che attraversassero la tua mente. Facile mettersi al riparo nella crepa di quel vecchio muro... a costo di condividerlo con altri ragni e roditori. Veri per giunta!
Tu parlavi e parlavi... senza emettere nemmeno un suono... cose sconclusionate... deliranti... un girare incessante nel tentativo di mettere ordine al vuoto. Hai creduto in modo ostinato che tutte quelle parole avessero un senso... Un piccolo escamotage per non impazzire di fronte al baratro su cui ti affacciavi ipnotizzata.
Non c'era nessun bisogno che manifestassi la mia natura... nemmeno quello di scampare al tuo tentativo di vendetta della profonda ingiustizia di cui ti credevi vittima... semplicemente non avevo voglia di parlare... a che pro? Ripetere le solite cose scontate che dicono tutti... grosse e vuote... svuotate di senso prima ancora di essere riempite.
Sei riuscita a umiliarmi a morte... a farmi sentire... un ragno. Appunto. Un piccolo ragno insignificante nella tua grandiosa tela piena ma solo per te di senso assoluto.
Solo troppo tardi ti sei resa conto che qualcuno ti ascoltava... e che aveva qualcosa da dirti senza che ci fosse bisogno di dirtelo... immaginando o sperando che avresti capito.
Apprendo solo adesso che finalmente e da sola ci sei riuscita... che hai imparato ad amare quel piccolo ragno solo dopo averlo mortificato e fatto fuggire... dandogli l'ennesima dimostrazione che le parole non portano a niente.
Il mio nome è Gregor Samsa e sono un commesso viaggiatore.
Chapeau !
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
Ho da poco realizzato che sono un cagasotto. L'intera mia vita è costruita intorno a paure, e al tentativo di sottrarmi ad esse sottraendomi al mondo. Paura della violenza, paura dell'umiliazione. Paura anche della MIA violenza, di quella che con tutto il cuore sento di voler fare su tante persone, che temo sarei in grado di uccidere.
Diciamo in generale paura fottuta della violenza. E di qualsiasi forma di forza irrazionale, amore compreso.
Se poi vogliamo restare nell'ambito della zoofilia, non mi fanno paura i ragni, ma mi terrorizzano i serpenti. E gli squali.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
anche io ho paura della violenza sia fisica psicologica, sia quella che posso subire ma molto di piu' ho paura di quella che posso far subire. La violenza in ogni sua forma mi dà terrore soprattutto quella che posso infliggera agli altri.
Il Fede ha scritto:Un'altra paura atavica ( che peró non ho mai avuto ) è quella di essere sepolti vivi. Immaginate di svegliarvi dentro una bara, sottoterra, lunga perfettamente quanto il vostro corpo, in cui non potete nè muovervi nè tantomeno rigirarvi. E urlando non vi sente nessuno perchè siete un bel po' sotto...
Era una paura che ossessionava Poe. Ci scrisse anche un bel racconto.
La paura dei rospi io non la concepisco, a me piacciono molto.
Mi piace sia guardarli che interagire - per quel poco che te lo permettono - con loro.
SIL
Non si tratta di concepire o meno... La paura irrazionale non si spiega, cara Sil... E meno male che dici di fare la scrittrice...
La verità è che dici amenità così ti quotano, ci tieni. E poi per dirla tutta,questo personaggio con avatar papale,che gioca a fare il polemico e la macchietta, è una cosa inflazionatissima. - Superflowerpunkdiscopop
Pian piano mi stà uscendo una paura che in quanto tale avevo rimosso,,,,,,,,,,,mannaggia l'avevo realizzata per un attimo ma il mio cervello l'ha nascosta di nuovo, porc....
Paura di restare paralizzato, completamente, senza neppure la possibilità di comunicare e senza la possibilità di mettere fine alla mia agonia.
Santo Padre ha scritto:Non capisci... io mi sento male... mi prende proprio il terrore che ti paralizza le gambe, quello che ti fa scappare senza motivo nè meta, il classico panico. ma panico totale!
Dovresti fare come quelle tribù indonesiane dove i guerrieri si cibavano di parti del corpo dei rivali che avevano messo loro più paura.
Nel vercellese fanno un ottimo risotto con le rane...
Magari potessi fare io lo stesso con i coccodrilli.
Ma poi, in fondo, che me ne frega... in Piemonte di coccodrilli non ce ne sono...
Beh, io un ragno (a dire il vero solo una zampa) me lo sono mangiato e devo dire che la paura che avevo prima si è effettivamente molto ridotta.
Vi presento la mia "cena":
Tra l'altro, è pure buono. Ricorda molto il granchio.
i ragni sono, per me, affascinanti, ho visitato un famoso terrario sul trevigiano con miriadi di ragni rettili ed altri animali particolari.......stupendo.
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky