andró controcorrente col solito tema "al di la del bene e del male"....
concettualmente trovo molto più brutale umiliare con la sola volontà di umiliare che la tortura scientifica ( infliggere dolore per fiaccare la volontà e ottenere informazioni )...
il degradare un altro essere vivente senza scopi precisi viene diretto dal nostro ( dal loro visto che io mi ci tiro fuori ) profondo....
se per ottenere un reale vantaggio pratico devo metterti le palle in una morsa da gioielliere non è assurdo è pesante difficile inaccettabile ma logico e lineare... basta avere la volontà di farlo
se per gratificare la mia persona devo degradare un altra persona è grave pericoloso e inquietante
in un contesto sociale è molto più preoccupante che esista chi prova certe pulsioni che individui assueffatti al "male" che riescono a utilizzarlo come strumento
il primo ha un rapporto malato col prossimo il secondo è solo un professionista che mette la sua "elasticità morale" al servizio di una causa
in soldoni
frequenterei più volentieri un torturatore della cia che uno di questi "signori"

“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke