GeishaBalls ha scritto: ↑23/04/2022, 19:44
Possiamo valutare se un intervento così chiaro sia nel ruolo del presidente della repubblica che è un tema a se, nel merito le parole di Mattarella mi sono sembrate condivisibile, nella sostanza, nel mondo reale.
Se prima si poteva stare neutrali, perché è indubbio che mandare armi è schierarsi da una parte, dopo una aggressione cambia tutto, non fare nulla mentre qualcuno è aggredito è come… non fare nulla vedendo che qualcuno è aggredito
Dal 24 febbraio ora non c’è più nemmeno la Finlandia a fare la finlandizzazione (stare neutrali per stare sicuri).
Io infatti mi riferisco all'opportunità di biasimare una opinione legittima. Non è il suo ruolo. Poteva limitarsi a dirsi d'accordo con chi sostiene l'invio di armi invece ha voluto rifilare una stoccata agli altri.
Per quanto riguarda poi il tuo discorso sul fatto che DOPO una aggressione cambia tutto si ritorna al punto focale. Siamo sempre così solerti in giro per il mondo?
No, quindi di nuovo, non contesto la tua posizione ma non vedo il motivo per cui te (inteso chi ha la tua opinione) debba biasimare quella altrui.
Anche perchè ti faccio notare che il presidente Usa, il commissario europeo e altri hanno trasformato il mantra "diamo le armi agli Ucraini per permettergli di sedersi ad un tavolo di negoziati da una posizione di forza" in un "diamo le armi agli Ucraini per vincere la guerra".
e qui si apre un nuovo capitolo. Perchè ad oggi, ad invasione avvenuta, si può scegliere anche un'altra opzione rispetto al tutto (vincere) o niente (perdere) che va per la maggiore tra i prestatori d'armi.
e la Russia non sta perdendo come qualcuno va dicendo qua in Italia e non lo dico io. (l'ha detto Biden, l'ha detto Jhonson ecc.).
La Russia più che altro sta vincendo male, insomma non è andata come in Crimea.
Ma pensare che questo ci consigli di spingere per prolungare il conflitto per provare a vincerlo anche no.
e l'esempio l'abbiamo sotto gli occhi. Chiudi i negoziati adesso e ti tieni Odessa e lo sbocco sul mare (e Putin magari per non rischiare di impantanarsi accetta) non chiudi perchè non vuoi cedere nulla e tra un mese ti tagliano fuori dal mare. (e per farlo Putin, ormai che ha perso la faccia, può farlo ripetendo lo scempio su Mariupol).
Ma guai fare una analisi. Armateli e sacrificateli. Solo questo si deve dire.
Per me si chiamano cause perse, e le cause perse per qualcuno sembra basti farle combattere ad altri.
e non è gridare alla libertà un motivo valido per sfidare una causa persa.
Inutile ricordare che c'è un buono e un cattivo e quindi lavarsi la coscienza aiutando (incitando più che altro) il buono.
Inutile fare le pulci alle giustificazioni di Putin. Inutile continuare dopo due mesi di guerra a ricordare chi ha ragione.
L'unica cosa da fare è analizzare le conseguenze di una scelta o di un'altra. Se si pensa che Putin può permettersi di prolungare il conflitto fare (o non poter fare) domani quello che potresti fare oggi è la decisione sbagliata. Se si pensa di poter vincere beh, incrociate le dita.
e la storia che se lasci vincere Putin oggi domani si spingerà oltre non deve diventare un mantra. Se lo lasci vincere oggi (o gli concedi il minimo sindacale) domani ti preparerai meglio per evitare che la storia si ripeta. e si può fare.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi