Sarebbe uno spreco possedere dei supermissiloni che al massimo arriverebbero alle Hawai o in Alaska scavalcando Giappone e Corea per esempio!
A che pro!

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Corea del Nord, Kim Jong-un lancia una guerra contro la cultura capitalista
Vietati abiti e parole straniere oltre che film e jeans. Chi viene sorpreso a guardare pellicole Usa o giapponesi, finisce nei campi di internamento o rischia la pena di morte
Pena di morte per chi indossa i jeans, usa parole straniere, guarda film americani e si taglia i capelli come pop star di altri paesi. Accade in Corea del Nord per decisione di Kim Jong-un. Presa di posizione drastica che dichiara guerra a ogni forma di influenza straniera, film compresi. Nella lista nera ci sono abiti, modi di dire che arrivano dall'estero e i jeans, appunto, considerati "veleni pericolosi". La Corea del Nord ha quindi introdotto una nuova legge per bandire il mondo esterno, anche attraverso la pena di morte. Coloro che verranno sorpresi con film della Corea del Sud, ma anche Hollywood e Giappone rischia la vita, non una semplice sanzione. Chi viene colto in flagranza, con gli occhi incollati davanti a materiali stranieri, rischia 15 anni nei campi di internamento. Il Daily Nk riposta la notizia di tre minorenni finiti in carcere per un taglio di capelli alla moda (della Corea del Sud e non del Nord) e per dei "risvoltini", cioè l'arrotolamento dei pantaloni sopra la caviglia. Secondo la Bbc, Kim jong Un strebbe tentando di censurare la stampa per non lasciare trapelare nessuna informazione a riguardo al resto del mondo.
E' giusto le Soap Opera sono un arma di distruzione mentale di massa ,ha fatto più danni "Dallas" di ChernobylDrogato_ di_porno ha scritto: ↑08/06/2021, 0:36Pol-Pot #2
Corea del Nord, Kim Jong-un lancia una guerra contro la cultura capitalista
Vietati abiti e parole straniere oltre che film e jeans. Chi viene sorpreso a guardare pellicole Usa o giapponesi, finisce nei campi di internamento o rischia la pena di morte
Pena di morte per chi indossa i jeans, usa parole straniere, guarda film americani e si taglia i capelli come pop star di altri paesi. Accade in Corea del Nord per decisione di Kim Jong-un. Presa di posizione drastica che dichiara guerra a ogni forma di influenza straniera, film compresi. Nella lista nera ci sono abiti, modi di dire che arrivano dall'estero e i jeans, appunto, considerati "veleni pericolosi". La Corea del Nord ha quindi introdotto una nuova legge per bandire il mondo esterno, anche attraverso la pena di morte. Coloro che verranno sorpresi con film della Corea del Sud, ma anche Hollywood e Giappone rischia la vita, non una semplice sanzione. Chi viene colto in flagranza, con gli occhi incollati davanti a materiali stranieri, rischia 15 anni nei campi di internamento. Il Daily Nk riposta la notizia di tre minorenni finiti in carcere per un taglio di capelli alla moda (della Corea del Sud e non del Nord) e per dei "risvoltini", cioè l'arrotolamento dei pantaloni sopra la caviglia. Secondo la Bbc, Kim jong Un strebbe tentando di censurare la stampa per non lasciare trapelare nessuna informazione a riguardo al resto del mondo.
Mi spiace ma il confronto non regge ,i vaccari invadono un paese all'anno (e con Bidone vogliono recuperare il tempo perduto trumpiano) la Corea Democratica è in pace da 67 anniDrogato_ di_porno ha scritto: ↑08/06/2021, 10:35Giusto dos, finalmente un comunista con le palle, la nostra autarchia era una barzelletta all'acqua di rose
"io mi spezzo e non mi piego
di Ginevra me ne frego!
e creando l'autarchia
faccio tutto a casa mia!
e per far le corazzate
toglierò le cancellate!"
Kim Jong-un dimagrito e "emaciato": allarme in Corea del Nord
La preoccupazione dei cittadini per le condizioni del leader. Il dettaglio dell'orologio non sfugge ai media
Il repentino calo di peso di Kim Jong-un preoccupa i cittadini nordcoreani. La Bbc riferisce che la tv di Pyongyang ha trasmesso un servizio a dir poco inedito, che documenta la preoccupazione della popolazione per le condizioni del leader. La salute di Kim Jong-un è oggetto di ipotesi e speculazioni da mesi. Due recenti filmati trasmessi dall'emittente nordcoreana KCT, evidenzia la Bbc, potrebbero aver alimentato interrogativi e allarme. In uno dei video, in particolare, viene documentato l'arrivo di Kim ad un concerto: il dimagrimento appare evidente. Nel secondo video si dà spazio alla vox populi e alla preoccupazione dei cittadini: "Vedere" Kim "così emaciato... ci ha rattristato profondamente. Tutti hanno iniziato a piangere", le parole di un intervistato. La situazione viene monitorata con attenzione da NK News, il sito fondato in Corea del Sud e alimentato anche da giornalisti Usa. In particolare, non è sfuggito un dettaglio: Kim recentemente ha stretto ulteriormente il cinturino del suo orologio. A completare il quadro contribuisce l'analisi di Kwak Gil Seob, che dirige il One Korea Center, sito che valuta attentamente le questioni nordcoreane. Secondo l'analista, interpellato dalla Bbc, il regime di Pyongyang "non consentirebbe mai la pubblicazione di notizie negative su Kim Jong-un" e la diffusione dei video, quindi, punterebbe "a mostrare che Kim sta perdendo peso autonomamente".
Contrabbanda Squid Game in Nord Corea, studente condannato a morte
Lo studente aveva portato la serie dalla Cina, caricandola su una chiavetta USB
Lo riferisce Variety citando Radio Free Asia, che ha base negli Usa.
Lo studente ha portato la serie trasmessa da Netflix dalla Cina dopo averla caricata su una chiavetta USB. E' stato scoperto dopo che le autorità hanno sorpreso alcuni studenti a guardare gli episodi.
Ora rischia il plotone di esecuzione. Gli altri studenti sono stati condannati a cinque anni di lavori forzati mentre insegnanti e dirigenti della scuola sono stati licenziati e rischiano di finire a lavorare nelle miniere, dice Variety.
Nel 2020 il regime nord coreano ha approvato una 'Legge per l'eliminazione del pensiero e della cultura reazionari' che proibisce l'ingresso e la divulgazione nel paese di materiale culturale straniero come film, musica e libri. Il provvedimento ha principalmente lo scopo di impedire la diffusione di contenuti prodotti dalla Corea del Sud e dagli Stati Uniti.
sono d'accordo, anche perché lo considero un approccio adeguato per ogni notizia.