DISOCCUPATO
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Re: DISOCCUPATO
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Re: DISOCCUPATO
magari uno cerca prima e poi se ne va, direi
Ma perché non provare a cercare un altro lavoro, intento?
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Re: DISOCCUPATO
Certo, è così che si fa di solito. Anche se il Papero aveva raccontato che gli fosse difficile ottenere dei permessi pure solo di poche ore per poter effettuare i colloqui.GeishaBalls ha scritto: ↑16/03/2023, 8:15[Scopri]Spoilermagari uno cerca prima e poi se ne va, direi
Ma perché non provare a cercare un altro lavoro, intento?
Magari va bene anche licenziarsi e trovare un nuovo lavoro, ma che non si dica che lo si trova in due giorni. Il mondo reale non funziona esattamente così.
- hermafroditos
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Re: DISOCCUPATO
Per la seconda volta, nessuno ha detto che il Papero non può trovare lavoro.
Dire che si possa trovare lavoro a condizioni contrattuali decenti in due giorni mi pare a dir poco iperbolico tuttavia, a meno che non si stia parlando di una strafiga 23enne con MA in computer science all'École Polytechnique di Losanna (e pure qui, non è così scontato). Significa non avere una benché minima conoscenza del mondo reale.
Impara a scrivere una cazzo di frase minima in italiano corretto semmai, e poi ne riparliamo.
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Re: DISOCCUPATO
vedi sta proprio qui il puntohermafroditos ha scritto: ↑16/03/2023, 15:22Per la seconda volta, nessuno ha detto che il Papero non può trovare lavoro.
Dire che si possa trovare lavoro a condizioni contrattuali decenti in due giorni mi pare a dir poco iperbolico tuttavia, a meno che non si stia parlando di una strafiga 23enne con MA in computer science all'École Polytechnique di Losanna (e pure qui, non è così scontato). Significa non avere una benché minima conoscenza del mondo reale.
Impara a scrivere una cazzo di frase minima in italiano corretto semmai, e poi ne riparliamo.
se una capra come me, con tutti i limiti e i deficit che mi ritrovo,
riesce a ritagliarsi un ruolo professionale del mio livello
spinto dall'ambizione, dal senso del dovere, dalla professionalità, dalla capacità di intuire ed adattarsi al cambiamento (come la chiamano oggi? resilienza?)
e consapevole dei propri limiti...
pensa quanto deve essere mediocre uno che non riesce a cavare un ragno dal buco
poi non è che il Papero mi sembra uno che possa progettare razzi che vanno sulla Luna... invece a te ti vedo nervosetto... simuli il ciclo?
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Re: DISOCCUPATO
Dipende quali sono le condizioni che ci si sente di accettare. Se si è disposti a lavorare in condizioni vicine alla schiavitù, come purtroppo avviene spesso, allora la platea di cercatori si allargherebbe di sicuro moltissimo. Ovviamente ci sono casi e casi, e ci sono anche quelli che avrebbero a disposizione lavori qualitativamente sopra la media ma non vogliono spostarsi, sacrificarsi e cose così. È una situazione in cui è impossibile fare generalizzazione perché il mondo del lavoro comprende moltissime casistiche, ma non credo di andare troppo lontano dalla verità se dico che l'Italia, sotto questo aspetto, è ancora indietro rispetto a molte realtà. Del resto mi pare tu conosca i video di Frank Gramuglia. Questo in particolare mi fa ridere moltissimo, e sono interessanti i commenti.
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Re: DISOCCUPATO
io mi chiedo sempre perchè non vengano mai da me quelli che accettano 3 euro l'ora per lavorare 7 su 7
o quelli super bravissimissimimegliodituttiglialtri che vengono maltrattati e sfruttati
per non parlare di quelli che fanno migliaia di ore di straordinario ad ufo
sarò antipatico
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Re: DISOCCUPATO
Sei semplicemente nato nel posto giusto al momento giusto.Parakarro ha scritto: ↑16/03/2023, 18:29[Scopri]Spoilervedi sta proprio qui il puntohermafroditos ha scritto: ↑16/03/2023, 15:22Per la seconda volta, nessuno ha detto che il Papero non può trovare lavoro.
Dire che si possa trovare lavoro a condizioni contrattuali decenti in due giorni mi pare a dir poco iperbolico tuttavia, a meno che non si stia parlando di una strafiga 23enne con MA in computer science all'École Polytechnique di Losanna (e pure qui, non è così scontato). Significa non avere una benché minima conoscenza del mondo reale.
Impara a scrivere una cazzo di frase minima in italiano corretto semmai, e poi ne riparliamo.
se una capra come me, con tutti i limiti e i deficit che mi ritrovo,
riesce a ritagliarsi un ruolo professionale del mio livello
spinto dall'ambizione, dal senso del dovere, dalla professionalità, dalla capacità di intuire ed adattarsi al cambiamento (come la chiamano oggi? resilienza?)
e consapevole dei propri limiti...
pensa quanto deve essere mediocre uno che non riesce a cavare un ragno dal buco
poi non è che il Papero mi sembra uno che possa progettare razzi che vanno sulla Luna... invece a te ti vedo nervosetto... simuli il ciclo?
La battuta sul ciclo poi ti qualifica per quello che sei.
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Re: DISOCCUPATO
Bravo, quoto tutto as usual.Floppy Disk ha scritto: ↑16/03/2023, 21:59[Scopri]SpoilerDipende quali sono le condizioni che ci si sente di accettare. Se si è disposti a lavorare in condizioni vicine alla schiavitù, come purtroppo avviene spesso, allora la platea di cercatori si allargherebbe di sicuro moltissimo. Ovviamente ci sono casi e casi, e ci sono anche quelli che avrebbero a disposizione lavori qualitativamente sopra la media ma non vogliono spostarsi, sacrificarsi e cose così. È una situazione in cui è impossibile fare generalizzazione perché il mondo del lavoro comprende moltissime casistiche, ma non credo di andare troppo lontano dalla verità se dico che l'Italia, sotto questo aspetto, è ancora indietro rispetto a molte realtà. Del resto mi pare tu conosca i video di Frank Gramuglia. Questo in particolare mi fa ridere moltissimo, e sono interessanti i commenti.
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Re: DISOCCUPATO
Herma, Herma....tu di me non sai proprio un cazzohermafroditos ha scritto: ↑16/03/2023, 22:40Sei semplicemente nato nel posto giusto al momento giusto.Parakarro ha scritto: ↑16/03/2023, 18:29[Scopri]Spoilervedi sta proprio qui il puntohermafroditos ha scritto: ↑16/03/2023, 15:22Per la seconda volta, nessuno ha detto che il Papero non può trovare lavoro.
Dire che si possa trovare lavoro a condizioni contrattuali decenti in due giorni mi pare a dir poco iperbolico tuttavia, a meno che non si stia parlando di una strafiga 23enne con MA in computer science all'École Polytechnique di Losanna (e pure qui, non è così scontato). Significa non avere una benché minima conoscenza del mondo reale.
Impara a scrivere una cazzo di frase minima in italiano corretto semmai, e poi ne riparliamo.
se una capra come me, con tutti i limiti e i deficit che mi ritrovo,
riesce a ritagliarsi un ruolo professionale del mio livello
spinto dall'ambizione, dal senso del dovere, dalla professionalità, dalla capacità di intuire ed adattarsi al cambiamento (come la chiamano oggi? resilienza?)
e consapevole dei propri limiti...
pensa quanto deve essere mediocre uno che non riesce a cavare un ragno dal buco
poi non è che il Papero mi sembra uno che possa progettare razzi che vanno sulla Luna... invece a te ti vedo nervosetto... simuli il ciclo?
La battuta sul ciclo poi ti qualifica per quello che sei.
vedi, il classico di chi argomenta male è personificare la discussione
o sminuire l'interlocutore non per quello che dice ma per il come lo dice (dandomi dell'analfabeta)
ovvio che generalizzare sia difficile e che esistano casi particolari
ma il momento storico dice che di opportunità ci sono
bisogna avere le capacità e la volontà di coglierle
essere consapevole dei propri limiti consci delle scelte prese
mia moglie (giusto per personalizzare la discussione) ha fatto una scelta professionale che l'ha costretta a emigrare in svizzera (vero cervello in fuga mica i camerieri di L'Ondon)... eppure mica piange in piazza perchè lo stato non gli trova il lavoro in Italì... io stesso faccio almeno 60 ore di lavoro settimanali e vivo con il cellulare nel culo giorno e notte... che ci vuoi fare... è la vita
se poi vuoi prendertela con chi nasce nel posto giusto e ti fa sentire meglio... fallo

- hermafroditos
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Re: DISOCCUPATO
Certo che so, l'umanità segue pattern facilmente prevedibili.Parakarro ha scritto: ↑17/03/2023, 11:56[Scopri]SpoilerHerma, Herma....tu di me non sai proprio un cazzohermafroditos ha scritto: ↑16/03/2023, 22:40Sei semplicemente nato nel posto giusto al momento giusto.Parakarro ha scritto: ↑16/03/2023, 18:29[Scopri]Spoilervedi sta proprio qui il puntohermafroditos ha scritto: ↑16/03/2023, 15:22
Per la seconda volta, nessuno ha detto che il Papero non può trovare lavoro.
Dire che si possa trovare lavoro a condizioni contrattuali decenti in due giorni mi pare a dir poco iperbolico tuttavia, a meno che non si stia parlando di una strafiga 23enne con MA in computer science all'École Polytechnique di Losanna (e pure qui, non è così scontato). Significa non avere una benché minima conoscenza del mondo reale.
Impara a scrivere una cazzo di frase minima in italiano corretto semmai, e poi ne riparliamo.
se una capra come me, con tutti i limiti e i deficit che mi ritrovo,
riesce a ritagliarsi un ruolo professionale del mio livello
spinto dall'ambizione, dal senso del dovere, dalla professionalità, dalla capacità di intuire ed adattarsi al cambiamento (come la chiamano oggi? resilienza?)
e consapevole dei propri limiti...
pensa quanto deve essere mediocre uno che non riesce a cavare un ragno dal buco
poi non è che il Papero mi sembra uno che possa progettare razzi che vanno sulla Luna... invece a te ti vedo nervosetto... simuli il ciclo?
La battuta sul ciclo poi ti qualifica per quello che sei.
vedi, il classico di chi argomenta male è personificare la discussione
o sminuire l'interlocutore non per quello che dice ma per il come lo dice (dandomi dell'analfabeta)
ovvio che generalizzare sia difficile e che esistano casi particolari
ma il momento storico dice che di opportunità ci sono
bisogna avere le capacità e la volontà di coglierle
essere consapevole dei propri limiti consci delle scelte prese
mia moglie (giusto per personalizzare la discussione) ha fatto una scelta professionale che l'ha costretta a emigrare in svizzera (vero cervello in fuga mica i camerieri di L'Ondon)... eppure mica piange in piazza perchè lo stato non gli trova il lavoro in Italì... io stesso faccio almeno 60 ore di lavoro settimanali e vivo con il cellulare nel culo giorno e notte... che ci vuoi fare... è la vita
se poi vuoi prendertela con chi nasce nel posto giusto e ti fa sentire meglio... fallo
Peraltro la discussione la stai *personificando* (hai usato un verbo in modo improprio, sorpresona) tu: "io", "mia moglie", mentre io sto parlando per regole generali e facilmente condivisibili.
Non capisco poi cosa c'entrino questi argomenti, soprattutto la chiosa finale: a dire il vero anche io, pur essendo nato in circostanze sfavorevolissime sotto tutti i punti di vista, sono riuscito a ritagliarmi (mi faccio una grattata) un posto nella società, ma non era questo il punto.
La mia voleva essere una critica al solito doguismo che non poggia su basi razionali e lascia il tempo che trova. Che opportunità ci sarebbero? Viviamo in un mondo del lavoro perlopiù saturo, la ricerca non è affatto così semplice. Una ricerca di due giorni non è sufficiente per una persona con buone skills, non capisco che frutti possa dare ad un quarantenne che lavora come magazziniere e che vorrebbe trovare un lavoro in un contesto più sano.
Se si mette alla ricerca di un lavoro come schiavo - facendo eco alle parole di Floppy - è probabile che davvero possa trovare qualcosa in 48 ore, ma qua la faccenda è diversa.
In generale poi sfaterei anche questo mito del "se vuoi lavorare/sei volenteroso/ecc. il lavoro lo trovi": in realtà i cittadini possono restare esclusi dal mercato del lavoro per tutta una serie di motivi, pur essendo perfettamente abili.
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Re: DISOCCUPATO
C'è anche un gap generazionale non indifferente.
Sono più gli over 60 ad essere spremuti come limoni e a dover lavorare per poter avere una pensione dignitosa che non i giovani.
Se si aiutasse i 60enni ad andarsene in pensione un po' prima, forse ci sarebbero più posti di lavoro e più risorse da investire.
Ma, si sa.
Il mercato del lavoro, oggi, a livello globale è messo molto male.
E anche essere laureati alla Oxford o alla Harvard non ti garantisce un posto di lavoro a tempo indeterminato.
Una volta erano in tanti, i giovani laureati che se ne andavano in America o in Australia a lavorare.
Oggi sono veramente pochi quelli che se ne vanno all'estero. Vuoi per costo della vita alto, e vuoi anche per l'economia che sta andando a rotoli. Per non parlare del fatto che a un datore di lavoro oltreoceano, oggi, conviene di più assumere un connazionale per qualche mese che non assumere uno straniero, per via della burocrazia e delle leggi sull'immigrazione.
Se neanche da noi i migranti trovano lavoro, figuriamoci un Italiano laureato che vuole provare ad andare all'estero.
A meno che non sei laureato in medicina o ingegneria aerospaziale, è più facile che un Italiano laureato in filosofia o scienze della comunicazione, si ritrova a lavorare da McDonald's o come cameriere, e a condividere un appartamento in qualche buco di NY.
Non ci sono garanzie e presupposti per assumere gente giovane, oggi.
Mancano fondi, e c'è troppa gente disoccupata. Ma non solo in Italia, ma anche in UK, States, Canada e Australia.
Sono più gli over 60 ad essere spremuti come limoni e a dover lavorare per poter avere una pensione dignitosa che non i giovani.
Se si aiutasse i 60enni ad andarsene in pensione un po' prima, forse ci sarebbero più posti di lavoro e più risorse da investire.
Ma, si sa.
Il mercato del lavoro, oggi, a livello globale è messo molto male.
E anche essere laureati alla Oxford o alla Harvard non ti garantisce un posto di lavoro a tempo indeterminato.
Una volta erano in tanti, i giovani laureati che se ne andavano in America o in Australia a lavorare.
Oggi sono veramente pochi quelli che se ne vanno all'estero. Vuoi per costo della vita alto, e vuoi anche per l'economia che sta andando a rotoli. Per non parlare del fatto che a un datore di lavoro oltreoceano, oggi, conviene di più assumere un connazionale per qualche mese che non assumere uno straniero, per via della burocrazia e delle leggi sull'immigrazione.
Se neanche da noi i migranti trovano lavoro, figuriamoci un Italiano laureato che vuole provare ad andare all'estero.
A meno che non sei laureato in medicina o ingegneria aerospaziale, è più facile che un Italiano laureato in filosofia o scienze della comunicazione, si ritrova a lavorare da McDonald's o come cameriere, e a condividere un appartamento in qualche buco di NY.
Non ci sono garanzie e presupposti per assumere gente giovane, oggi.
Mancano fondi, e c'è troppa gente disoccupata. Ma non solo in Italia, ma anche in UK, States, Canada e Australia.
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Re: DISOCCUPATO
Dipende. Ci sono realtà, come nella PA ma credo anche in molte realtà del privato, in cui le persone vicine alla pensione sono visibilmente stanche e stufe del lavoro che fanno da decenni e spesso delegano ai nuovi assunti, specie quelli più talentuosi e che vogliono sacrificarsi. Poi ovviamente ci sono le situazioni da te citate. Come dicevo prima, è impossibile generalizzare.legionofdoom ha scritto: ↑17/03/2023, 16:22C'è anche un gap generazionale non indifferente.
Sono più gli over 60 ad essere spremuti come limoni e a dover lavorare per poter avere una pensione dignitosa che non i giovani.
Se si aiutasse i 60enni ad andarsene in pensione un po' prima, forse ci sarebbero più posti di lavoro e più risorse da investire.
Sul mondo del lavoro in sanità non ti contraddico perché di sicuro ne saprai moltissimo. Sugli altri ambienti: con tutta la crisi che ormai morde il mondo da parecchio, come dicevo prima l'Italia è ancora indietro, se non altro anche solo a livello di benefit come permessi maternità e paternità, welfare integrativo ecc. Con questo ovviamente non voglio dire che fuori dai confini italici sia il bengodi, ci mancherebbe. Tuttavia il mondo del lavoro dalle nostre parti è ingessato ormai da parecchio, così come tutto l'aspetto tecnologico che è dietro in molte realtà industriali ma questo aprirebbe un altro fronte di discussione.legionofdoom ha scritto: ↑17/03/2023, 16:22Ma, si sa.
Il mercato del lavoro, oggi, a livello globale è messo molto male.
E anche essere laureati alla Oxford o alla Harvard non ti garantisce un posto di lavoro a tempo indeterminato.
Una volta erano in tanti, i giovani laureati che se ne andavano in America o in Australia a lavorare.
Oggi sono veramente pochi quelli che se ne vanno all'estero. Vuoi per costo della vita alto, e vuoi anche per l'economia che sta andando a rotoli. Per non parlare del fatto che a un datore di lavoro oltreoceano, oggi, conviene di più assumere un connazionale per qualche mese che non assumere uno straniero, per via della burocrazia e delle leggi sull'immigrazione.
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Re: DISOCCUPATO
se una persona viene esclusa dal mondo del lavoro è il momento che si porga delle domande
prima lo accetta, meglio è
meglio per lei ovviamente
a me cambia poco
non ho alcuna intenzione di convincere nessuno
si devono guardare successi ed insuccessi, tutti li abbiamo e questi determinano il risultato finale
ripeto: la consapevolezza dei propri limiti deve essere il primo passo.
poi è vero, non basta l'impegno... purtroppo... però il "se lo vuoi puoi" è una cagata e cose tipo "se sei determinato lo puoi ottenere" è una falsità
ma se non è vero che basta l'impegno è altrettanto vero che senza impegno non si ottiene nulla
però se volete continuate a ripetervi che 2+2 fa 5... fate pure
prima lo accetta, meglio è
meglio per lei ovviamente
a me cambia poco
non ho alcuna intenzione di convincere nessuno
si devono guardare successi ed insuccessi, tutti li abbiamo e questi determinano il risultato finale
ripeto: la consapevolezza dei propri limiti deve essere il primo passo.
poi è vero, non basta l'impegno... purtroppo... però il "se lo vuoi puoi" è una cagata e cose tipo "se sei determinato lo puoi ottenere" è una falsità
ma se non è vero che basta l'impegno è altrettanto vero che senza impegno non si ottiene nulla
però se volete continuate a ripetervi che 2+2 fa 5... fate pure